MALVITO (CS) – Al via le attività estive per i minori del progetto Ceveat

Fino al 31 luglio – con pausa dal 10 al 18 agosto – e poi fino al 15 settembre, all’ex scuola primaria C/ da “Pauciuri-Malvito” si terranno le attività gratuite per ragazze e ragazzi offerte dal progetto Ceveat, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e con ente capofila la Cooperativa Hoplà.

Si tratta di un percorso fatto di laboratori variegati che mira a rispondere alle esigenze di un territorio scarno di opportunità per bambini e famiglie. Titolo dell’iniziativa è “Tutti per uno!”, condotta dall’ente partner di progetto “Oltre le barriere” e vuole garantire spazi aggregativi ed educativi. Nell’ambito di questo spaccato di attività estive saranno organizzati nello specifico: interventi educativi mirati a contrastare la povertà educativa minorile; attività sportive; laboratori espressivi; attività occupazionali; attività ludico ricreative; cineforum; escursioni e supporto didattico.

Le attività estive “Tutti per uno!” proposte dal progetto Ceveat sono completamente gratuite. Per ulteriori informazioni contattare il numero di segreteria 3452133032.

All’interno delle attività del progetto Ceveat dal titolo E ti vengo a cercare e Family engagment ha spiegato Maria Rosa Vuono, responsabile di progetto e rappresentante dell’ente capofila Cooperativa Hoplà e dopo un’attenta riflessione condivisa, nata dal confronto nella formazione allargata agli stakeholders del territorio, abbiamo deciso di mettere in piedi un percorso utile a rispondere ad esigenze specifiche dei territori coinvolti dal progetto. I rappresentanti di scuole e servizi sociali dell’Asp, in particolare, ci hanno sollevato un bisogno specifico, l’assenza di attività e percorsi estivi per minori, utili a rafforzare competenze non solo scolastiche ma anche sociali oltre che a sostenere le famiglie che si trovano nella difficoltà di affrontare il periodo della chiusura delle scuole senza un sopporto».

«Del resto, le azioni in cui si colloca il percorso “Tutti per uno” – ha concluso – prevedono la messa al centro nella comunità educante della famiglia, per fornire spunti alla scuola, risorse alle organizzazioni locali e farle entrare nei processi di sviluppo territoriale oltre che attività itineranti che servano ad avvicinare il progetto alle esigenze reali di chi vive i territori coinvolti. Ecco con questa carrellata di iniziative rispondiamo prontamente a bisogni reali e necessità».

In merito al percorso da poco avviato, la presidente dell’associazione partner “Oltre le barriere”, Esperia Piluso ha aggiunto: «Riuscire a dare una risposta in termini educativi e di inclusione sociale a bambini provenienti da contesti sociali svantaggiati è per l’associazione Oltre le Barriere un traguardo molto importante all’interno del percorso del progetto Ceveat».

«Spesso l’estate è, per i ragazzi che vivono contesti familiari disfunzionali tutt’altro che una parentesi felice – ha concluso –. Questo progetto  consente di trasformare le vacanze in un momento di aggregazione in cui vivere esperienze positive che favoriscano la loro inclusione ed il loro progetto di vita».

Il percorso estivo per bambini del progetto Ceveat sta riscontrando enorme entusiasmo anche nella comunità educante del territorio coinvolto. In particolare è stato registrato grande apprezzamento da parte del Comune di San Sosti che ha scelto di sostenere con forza questa iniziativa così come la responsabile dei Servizi Sociali territoriali dell’Asp, la dott.ssa Rosanna Stella che si è dichiarata «entusiasta dell’iniziativa» auspicando «un prosieguo di questo prezioso progetto». (rcs)

A San Giovanni in Fiore conclusa la settimana del Turismo delle radici

Si è conclusa, con successo, a San Giovanni in Fiore, la seconda edizione della Settimana del Turismo delle radici.

Una manifestazione che, dall’estero, ha richiamato centinaia di parenti di emigrati locali del primo Novecento, tra cui, insieme alla propria famiglia, la giovane modella Delaney Rose Wells, figlia di Natalie Tennant, donna di origini sangiovannesi e già segretaria di Stato del West Virginia.

Dallo scorso 19 giugno, infatti, la città silana ha ospitato ogni giorno eventi culturali, laboratori per bambini sul tema del ritorno alle origini, concerti, dibattiti sul turismo delle radici e sulla promozione dei prodotti tipici del territorio, il secondo Festival del costume tradizionale calabrese e il Patto di amicizia tra i Comuni di San Giovanni in Fiore, Torella del Sannio, Bagnoli del Trigno, Duronia, Fossalto, Frosolone, Pietracatella e Vastogirardi, tutti colpiti tragedia mineraria di Monongah del 6 dicembre 1907.

Ieri sera, nel teatro all’aperto alle spalle dell’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore, si è esibito il cantautore Ron davanti a diverse migliaia di spettatori, che hanno seguito sino all’ultimo l’emozionante concerto del celebre artista, applauditissimo per la sensibilità musicale e la capacità interpretativa.

«Questa seconda edizione –  ha dichiarato la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che ha ideato e curato la Settimana del turismo delle radici e tutti i relativi appuntamenti – ci ripaga del grande impegno. Abbiamo visto e sentito emozioni straordinarie da parte dei parenti degli emigrati, alcuni dei quali hanno visitato per la prima volta la città in cui i loro nonni erano nati. Siamo sulla strada giusta, convinti che il turismo delle radici rappresenti una solida base su cui costruire il futuro, sul piano economico e sociale. Ripopolare il territorio è dunque possibile. Serve coraggio, inventiva e costanza, che noi mettiamo in campo puntualmente, coinvolgendo anche gli altri Comuni delle aree interne calabresi e valorizzandone i costumi, le arti e le tradizioni».

«Come presidente dei sindaci calabresi, ho più volte sottolineato la necessità – ha detto Succurro, nel suo discorso durante la celebrazione del 24 giugno per san Giovanni Battista – di modificare la legge sull’autonomia differenziata, che, per come approvata, rischia di compromettere il futuro del nostro territorio. Siamo infatti convinti che, al di là delle bandiere della politica, si debba agire sempre nell’interesse dei cittadini».

«Questo è il nostro dovere – ha concluso – che cerchiamo di svolgere collaborando con la Chiesa, indispensabile per la crescita della comunità locale, segnata da una storia religiosa lunga e importante, riconducibile al pensiero e all’opera di Gioacchino da Fiore». (rcs)

A Rende successo per il Magliocco Day

Grande successo, a Rende, per il Magliocco Day, manifestazione ideata e realizzata da Antonio Andreoli, fondatore di Lavorareincalabria.it e presidente dell’Accademia del Territorio, insieme a Pierfrancesco Multari, formatore, coach professionista e sommelier.

«Il Magliocco Day 2024 ha superato ogni aspettativa – si legge in una nota – rappresentando non solo un momento di celebrazione del vino tout court, ma anche un’opportunità straordinaria per il networking tra professionisti del settore. L’evento ha solidamente posizionato la Calabria come una destinazione enogastronomica di rilevanza internazionale».

«Guardando al futuro – continua la nota – l’evento ha stabilito basi solide per una crescita sostenibile, mirando a rafforzare il Magliocco come vitigno d’eccellenza e a promuovere con determinazione l’identità culturale e territoriale. Con il successo di questa prima edizione, dunque, levento si prospetta come un appuntamento annuale consolidato.

Oltre alla partecipazione attiva di più di 40 cantine e circa 500 partecipanti, tra cui il 90% erano operatori del settore e sommelier, sono state realizzate 20 interviste online a produttori nell’ambito di “Aspettando il Magliocco Day”. Inoltre, sono stati coinvolti 5 esperti nazionali per discutere tematiche cruciali come food and wine, personal branding, turismo extralberghiero, e-commerce ed export, con interventi di giornalisti nazionali come Emilio Casalini di Rai 3. Numerosi i main sponsor e partner dellevento, a testimonianza dell’interesse e dell’importanza crescente del Magliocco nel panorama enogastronomico.

La giornata è stata caratterizzata da sessioni parallele in due sale, focalizzate su tematiche di profondo spessore. Gli interventi hanno enfatizzato la visione prospettica di coloro che hanno lungamente creduto in un vitigno spesso misconosciuto e confuso con altre uve, ma che oggi rappresenta un emblema di versatilità produttiva e caratteristiche sensoriali uniche. Il Magliocco, riunendo diverse varietà sotto un unico nome, ha dimostrato di essere capace di esprimere una gamma di vini diversificata, rispondendo così alla domanda di mercato e sottolineando la sua flessibilità e potenziale produttivo.

Gli interventi hanno analizzato l’importanza di differenziare il Magliocco dalle altre varietà vinicole, valorizzando la sua ancestrale unicità come elemento distintivo di forza. Attraverso l’adozione del disciplinare Dop Terre di Cosenza, si è potuto riscoprire l’unità e favorire un costante dialogo tra aspetti positivi e criticità. Una strategia di comunicazione intensiva ha permesso di delineare non solo le caratteristiche del prodotto, ma anche le peculiarità del territorio, mirando a posizionare la Calabria come una destinazione attraente sotto il profilo del place branding. Tutti i relatori hanno con convinzione sottolineato il potenziale del vitigno autoctono nel divenire un simbolo identitario di primaria importanza per i territori di origine e per l’intera Calabria, agendo come motore di sviluppo futuro. Questa prospettiva si estende al di là del settore enologico, enfatizzando il suo ruolo culturale, descritto da qualcuno come un elemento affascinante e imprescindibile per il territorio.

In questo contesto, l’enoturismo è stato identificato come un mercato in crescita esponenziale, attraente per una nicchia di visitatori sempre più curiosi e desiderosi di approfondire la conoscenza del vino. È emersa chiaramente l’esigenza di potenziare l’aspetto commerciale e la diffusione del prodotto, promuovendo un approccio accessibile ed educativo che agevoli un avvicinamento accurato e informato al mondo vinicolo. Parallelamente, si è discusso della necessità di sviluppare un’identità collettiva e consolidare la reputazione territoriale, incoraggiando l’interazione tra tutte le figure coinvolte. Le prospettive future richiedono investimenti significativi, non solo finanziari ma anche orientati a certificazioni che garantiscono la qualità, supportati da professionisti di alto livello come sommelier e altre figure specializzate, cruciali per arricchire la narrazione del vino e del territorio.

Inoltre, è stato sottolineato che una conoscenza approfondita, una formazione specialistica e una comunicazione efficace sono elementi fondamentali nel contesto e nel mercato vitivinicolo. Questi fattori non solo facilitano lo sviluppo e l’innovazione nel settore, ma anche valorizzano il territorio attraverso strategie e pratiche che promuovono una gestione sostenibile delle risorse naturali, migliorando così la qualità del prodotto finale e rafforzando la competitività sul mercato globale. 

Durante levento, nell’ambito dell’iniziativa “Emozioni di Gusto: Il Magliocco e la Cucina dAutore, la Calabria in Tavola tra Arte Culinaria e Tradizione Vinicola”, quattro rinomati chef della regione hanno presentato piatti in cui il Magliocco è stato protagonista: dal risotto al filetto di manzo, dalla focaccia al gelato. Questa iniziativa ha offerto ai partecipanti l’opportunità di esplorare la creatività culinaria locale e l’affinità con la tradizione vinicola del Magliocco, arricchendo l’esperienza gastronomica con sapori unici e raffinati.

A fare da cornice all’incontro è stata anche la mostra temporanea intitolata “Vino e Arte”. Questa esposizione ha incluso opere d’arte in ferro ispirate al vino e focalizzate sul tema della biodiversità mentale, curate da Domenico Grosso. Questa esposizione ha offerto ai partecipanti un’esperienza visiva unica, sapientemente connessa tra il mondo del vino e quello dell’arte, enfatizzando una riflessione profonda sulla natura umana. È stato altresì evidenziato l’importante contributo alla salvaguardia ambientale e culturale degli antichi vitigni calabresi, testimonianza della ricca storia dell’antica Enotria. (rcs)

 

 

PAPASIDERO (CS) – Successo per l’Outdoor Sport Day

Grande successo, a Papasidero, per la terza edizione dell’Outdoor Sport Day, l’evento sportivo più divertente della Calabria, organizzato dall’Associazione di promozione turistica Visit Papasidero e dall’Amministrazione del Comune di Papasidero.

Per il terzo anno consecutivo, Papasidero ha accolto un folto pubblico di turisti, amatori e sportivi. I partecipanti hanno avuto la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di attività: rafting, quad, acqua trekking, canyoning, paintball, parco avventura, trekking, e-bike, orienteering, lezioni di sopravvivenza, equitrekking, river tubing, visita guidata nel centro storico di Papasidero, visita guidata al sito archeologico della Grotta del Romito e partecipazione alla mini maratona.

L’evento è iniziato venerdì con il 1° Meet Outdoor, un incontro dedicato ai professionisti del settore che si è svolto presso la sala convegni Pisl. Un pomeriggio all’insegna dell’interazione e del networking, dove sono stati condivisi nuovi progetti, start-up, consigli commerciali e fiscali, case study di successo e molto altro, creando un’atmosfera di condivisione e apprendimento reciproco.

Il clou dell’evento si è svolto sabato 22 giugno. A partire dalla mattina, nell’area dedicata in Corso Oliva, i partecipanti sono stati accolti con una colazione tipica al gazebo dove hanno potuto ritirare i ticket acquistati. La giornata è proseguita con una serie di attività sportive all’aria aperta, che hanno coinvolto grandi e piccini in avventure emozionanti e sfide divertenti.

Durante tutto l’evento, una radio podcast ha trasmesso musica e interviste ai partecipanti e agli organizzatori, arricchendo l’atmosfera di festa. Un momento particolarmente suggestivo è stata la ciclo pedalata da Papasidero alla Grotta del Romito, che ha visto la partecipazione di associazioni locali impegnate in uscite in bici durante tutto l’anno.

La giornata sportiva si è conclusa con la prima Mini Maratona “Corri nel borgo”. Questa gara podistica amatoriale ha attraversato i pittoreschi vicoli del borgo, concludendosi con le premiazioni e i ringraziamenti ai partecipanti.

La serata “Music & Bbq” ha chiuso in bellezza l’evento. Piazza Umberto I si è animata con lo spettacolo musicale dell’artista locale “Angelo Lo Tufo e la sua band” e un angolo food dedicato alle specialità alla griglia tipiche della zona, regalando ai presenti un finale di festa indimenticabile.

L’Outdoor Sport Day di Papasidero si conferma un appuntamento imperdibile, unendo sport, natura, cultura e divertimento in un evento che valorizza il territorio e la comunità locale. (rcs)

A Cosenza si presenta il Nuovo Centro Studi su Salute, Società e Territorio dell’Unical

Martedì 25 giugno, a Cosenza, alle 17, nella Casa delle Culture, sarà presentato il nuovo Centro Studi su Salute, Società e Territorio.

Il Centro rappresenterà la più grande struttura di ricerca interdipartimentale ospitata dall’ateneo, coinvolgendo nove dei suoi dipartimenti: il dipartimento di scienze politiche e sociali  (capofila), il dipartimento di ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica; il  dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale; il dipartimento di economia,  statistica e finanza; il dipartimento di farmacia e scienze della salute e della nutrizione; il  dipartimento di matematica e informatica; il dipartimento di culture, educazione e società; il  dipartimento di ingegneria dell’ambiente; il dipartimento di biologia, ecologia e scienze della terra.

La conferenza stampa inaugurale sarà l’occasione per avviare il lavoro divulgativo del CST presentando i risultati di studi recenti, in cui si utilizzano dati sulla Calabria elaborati dai componenti  del centro per esplorare tematiche di grande rilevanza per la regione. Verranno presentati i risultati  di ricerche circa gli effetti delle tecnologie sanitarie, i servizi digitali e l’elaborazione di dati complessi  per la diagnosi e la cura delle malattie, il ruolo della nutrizione e degli stili di vita sulla salute fisica e  la longevità, i servizi di salute mentale in Calabria e gli studi sul benessere psicologico di bambini ed  adulti, e studi sugli effetti dei disastri ambientali sulla salute della popolazione calabrese e sugli  effetti delle politiche territoriali sul benessere sociale delle comunità.  

Nel dibattito pubblico sulla Calabria, ritorna frequentemente il tema della sanità. Salute e sanità,  tuttavia, non sono sinonimi. L’obiettivo del CST è quello di riflettere e produrre ricerca attorno al  tema della salute, intesa come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non  semplicemente l’assenza di malattia e di infermità, come ricorda l’Organizzazione Mondiale della  Sanità. Ma cosa determina questo benessere? Le sue determinanti sono molteplici: biologiche, genetiche, ma anche sociali, economiche ed ambientali. Da questa prospettiva, dunque, per  rispondere al bisogno di salute ed estendere il benessere sociale, non è sufficiente ragionare solo in  termini di offerta di posti letto nelle strutture ospedaliere o di prestazioni specialistiche.  

Le diverse competenze scientifiche che animano il Centro lavoreranno esattamente in questa  direzione: interrogarsi su come intervenire per poter migliorare lo stato di salute e benessere  individuale e di comunità e promuovere la cultura dell’adozione di politiche pubbliche basate sulle  evidenze scientifiche. In questo ambizioso obiettivo confluiranno due delle tre missioni che ha l’Unical come ogni ateneo: produrre ricerca e restituire alla cittadinanza i frutti del processo  scientifico diffondendo le conoscenze acquisite attorno ai temi studiati.  (rcs)

 

FUSCALDO (CS) – Lunedì e martedì il “CalabriaSpirits Brand & Design”

Lunedì 24 e martedì 25 giugno a Fuscaldo si terrà la seconda fase del workshop “Calabria Spirits Brand & Design“. Si tratta dell’evento collaterale della prima rassegna regionale su amari, distillati e spirits calabresi “Spirito mediterraneo”, in programma il 28 e 29 giugno sempre a Fuscaldo.

Il workshop/Living Lab, inoltre, è sostenuto dall’Amministrazione di Fuscaldo e organizzato con il Coordinamento scientifico dei docenti Nino Sulfaro, Francesco Armato, Gianni Brandolino, Consuelo Nava, Riccardo Pulselli ed il coordinamento operativo di giovani ricercatori e dottorandi.

Il workshop, con la responsabilità scientifica della prof.ssa Francesca Giglio del Dipartimento Architettura e Territorio (dArTe), Università Mediterranea di Reggio Calabria, avvierà un’attività di Living Lab insieme agli studenti dei CdL del darTe in: Architettura; Design; Design per le culture mediterranee Prodotto, Spazio, Comunicazione, coadiuvati dall’Organizzazione di Volontariato Fuscaldo Splende, da anni impegnata come Terzo Settore, sul territorio, per la promozione e la cura dell’ambiente quale bene comune da mantenere e condividere.
Nelle due giornate si realizzerà un pannello espositivo per l’allestimento della mostra degli elaborati prodotti durante la prima fase del workshop svoltasi dal 28 al 30 maggio a Reggio Calabria. Per la sperimentazione progettuale saranno utilizzati materiali low cost e low tech, reperibili in loco e con sistemi di connessione reversibili, per ottenere soluzioni tecnologiche smontabili e recuperabili in altri contesti e altri cicli di vita.
L’attività di Living Lab, promuove il ruolo di Terza Missione dell’Università insieme alla capacità innovativa del Terzo settore, attraverso il trasferimento delle conoscenze e del suo impatto sociale sul territorio, soprattutto sulle piccole realtà locali dei centri storici calabresi, quale Fuscaldo in cui l’OdV Fuscaldo Splende opera con continuità. La volontà è anche quella di Public Engagement, ovvero, coinvolgere la cittadinanza, per promuovere anche un’attività di orientamento delle attività dei CdL, sul territorio della provincia di Cosenza. I lavori prodotti dal 28 al 30 maggio ed il prototipo del pannello, saranno esposti in una mostra dedicata, nelle giornate del 28 e 29 giugno nella corte di Palazzo Valenza, presso il centro storico di Fuscaldo.
Il workshop, quindi, ha un triplice valore: Sociale, Creativo, Contestuale in una logica in cui i centri storici, soprattutto quelli dell’Italia Meridionale, necessitano di nuove narrazioni, di nuove letture critiche e collaborazioni interdisciplinari con tutto il territorio, di nuovi input per processi rigenerativi riattivatori di un senso di comunità che nel territorio di Fuscaldo si sta ricostruendo e che va tutelata, promossa e sviluppata. (rcs)

Torna l’Estate al Parco Archeologico di Sibari

Prende il via domani l’Estate del Parco Archeologico di Sibari, «all’insegna dello spettacolo della cultura», ha spiegato il direttore Filippo Demma.

Quello di sabato, infatti, sarà solo un succulento assaggio: le porte del Parco Archeologico di Sibari resteranno aperte tutta l’estate con ben tre rassegne di spettacoli che confluiranno in quello che sarà il programma di #sibarinprogress2024 la serie di spettacoli teatrali, concerti, mostre, performance, incontri, visite guidate, laboratori e degustazioni che faranno parte dell’edizione 2024 di “#sibarinprogress, lo spettacolo della cultura”.

Quest’anno, infatti, il cartellone estivo sarà più ricco e diviso in tre sezioni: Sybaris Folk – vera novità rispetto al 2023 –, Sybaris Arte e Magna Graecia JazzFest e anche gli ospiti saranno tutti di livello: Danilo Rea, Egberto Gismonti, Fabrizio Bosso meets Walter Ricci Trio, un tributo a Bill Evans (per il “Magna Graecia JazzFest”), Carmine Abate & Cataldo Perri Calarbresh, Scarlet Rivera Folkband e Peppa Marriti Band (per “Sybaris Folk”), i concerti di Noa, Marina Rei, Suoni di Sybaris e tanto teatro con “Da Cassandra e Medea a Tosca e Turandot”, Canto alla durata (con Franco Brambilla), e Sebastiano Somma (per “Sybaris Arte”).

Si partirà alle 11 con i Koinobori, l’usanza più significativa e gioiosa della “Festa dei bambini” in Giappone, che consiste nel far volare al vento enormi carpe di carta o di stoffa dipinte a colori vivaci, che ondeggiano come nuotassero nell’aria. Al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, con Casa Naima, si farà festa alla maniera giapponese, grazie a un laboratorio creativo per bambini dove dare forma alle carpe colorate da lasciar “nuotare” in aria e con tanti racconti da ascoltare. A seguire, poi, si terrà una riflessione con Domenico Cosentino, autore del libro Verde Oregon, dedicata ai visitatori adulti.

Nel pomeriggio, ancora, a partire dalle 17,30 si tornerà a discutere di contrasto alla violenza di genere. I Parchi archeologici di Sibari e Crotone e il distretto Sud-Ovest della Federazione Italiana Donne Arti Professioni ed Affari (Fidapa), infatti, sono al lavoro insieme per compiere nuove azioni attraverso la cooperazione, mettendo in rete le donne della Magna Grecia e recuperando proprio il fondamentale ruolo che esse avevano nell’antica Sybaris. Sarà questo l’obiettivo del convegno dal titolo “Sybaris: la storia è femmina. Fonti, reperti e racconti di donne della Magna Grecia”.

Il meeting rientra, oltre che tra le iniziative di #nonRompeteci, la serie di azioni concrete per contrastare la violenza di genere volute dal Parco archeologico di Sibari, anche nel tema internazionale Fidapa 2 “Nuove azioni attraverso la cooperazione” 2021-2024.

Ma la grande, e imperdibile, novità del fine settimana sarà il ritorno di “Una notte in riserva” edizione estate.

«Stavolta – ha spiegato il direttore Demma – vi porteremo dentro al nostro nuovissimo SybLab, il laboratorio di digitalizzazione, e vi presenteremo antichissimi reperti inediti dagli scavi più recenti. Addirittura da quelli ancora in corso».

L’apertura serale straordinaria dei depositi del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide prevede due visite guidate alle 20:00 e alle 21:30. Per informazioni e prenotazioni si può contattare il 3371603495 e con l’occasione si potrà anche acquistare la Pas Community Card che sarà fondamentale per chi vorrà accedere anche agli eventi estivi. (rcs)

Col Rotary di Cosenza si è parlato della salute mentale: 1 miliardo le persone afflitte da malesseri

Salute mentale: Dallo sconforto alla speranza è stato il titolo dell’ultimo caminetto dell’anno rotariano, svoltosi all’Hotel Europa di Cosenza. L’evento, condotto dal presidente Natale Dodaro, è stata l’occasione per riflettere sulle problematiche della psiche, collettiva ed individuale, spesso causa di tormenti ma, per fortuna,  anche fonte di pensieri e comportamenti positivi.

A parlare di Salute mentale è stato il dott. Giorgio Marchese, psicoterapeuta e socio, tra i componenti della Commissione Salute mentale creata tra Club Rotary del territorio, tracciando un quadro attuale e preoccupante della situazione che vede oggi nel mondo circa un miliardo di persone con problemi di salute mentale, aumentati significativamente durante e dopo il periodo Covid. L’interruzione di contatti fisici, il lutto mutilato di chi non poteva assistere i suoi cari, il sospetto del contagio in chiunque si incontri, quindi il rifiuto di farsi avvicinare per non restare delusi: sono solo alcune delle tappe di un percorso che non si è interrotto nel dopo Covid, finendo con il caratterizzare fortemente gli anni che viviamo. Sono aumentati angosce, paure, rabbia, confusione e paranoia. E ad esserne colpiti sono sia adulti che giovani, perfino i bambini per lungo tempo privati del contatto più naturale con i compagni di scuola.  

Citando il famoso film Matrix, Giorgio Marchese si è chiesto se tutto questo non preluda ad una “nuova desertica realtà”.

La risposta, da psicoterapeuta e da rotariano, non può essere così pessimista.

Esiste ancora, nell’uomo, la capacità di vivere con amore e generosità, qualità indispensabili per far sentire la propria presenza nel mondo degli affetti più vicini e in quello della comunità in cui si è nati e si opera. Guardare all’altro da noi con la volontà di “esserci” per dare una mano è l’unica strada possibile per continuare a vivere pienamente, «per scoprire insieme dove possiamo andare». Giorgio Marchese ha concluso citando Einstein e raccogliendo i calorosi applausi dei presenti:

“Ciascuno di noi viene sulla terra per una breve visita, senza sapere perché; però, una cosa sappiamo per certo: l’uomo è qui per il bene degli altri uomini, soprattutto di quelli dal cui sorriso e dal cui benessere dipende la sua felicità”.

Ad inizio serata il Presidente Natale Dodaro ha salutato l’ingresso nel Club dell’avvocato Francesco Clausi, che è stato presentato dal socio Pino De Munno(rcs)

Presentato il Cosenza Pride: Appuntamento a sabato 22 giugno

È stato presentato, a Palazzo dei Bruzi di Cosenza, il programma del Cosenza Pride, in programma sabato 22 giugno. Il corteo, che partirà alle 17, si snoderà da Piazza Loreto a Piazza dei Bruzi.

«Ho voluto testimoniare con la mia partecipazione – ha detto il sindaco di Cosenza, Franz Caruso – la netta contrapposizione al fenomeno verificatosi nel nostro territorio che ha dato consensi a figure molto inquietanti che oggi si fregiano addirittura della rappresentanza politica. Un fenomeno particolarmente grave per quel percorso di contaminazione, di unità, di condivisione e solidarietà che deve sussistere tra tutte le persone».

«È importante, pertanto – ha evidenziato – in una giornata come questa, caratterizzata dall’autonomia differenziata che è diventata legge e che prelude ad un percorso di disgregazione del nostro Paese, minando alle fondamenta l’unità della nazione, riaffermare alcuni valori e alcuni principi che fanno parte della nostra cultura e della nostra comunità».

«Non ci possono essere – ha sottolineato Franz Caruso – differenziazioni, distinzioni, né discriminazioni. È importante che Cosenza abbia sottoscritto il programma di ArciGay e il manifesto politico dello scorso maggio, in occasione della giornata internazionale contro l’omotransfobia, accogliendo il “Cosenza Pride 2024”. Mi auguro che l’evento faccia registrare una larga partecipazione di tutto il mondo progressista che accoglie e sottoscrive idealmente i valori di quel manifesto. È una battaglia che noi dobbiamo portare avanti per rendere, a differenza di chi ha votato l’autonomia differenziata, il Paese unito».

«È una battaglia di crescita culturale di un territorio che da questo punto di vista è stato sempre all’avanguardia. Cosenza – ha aggiunto Franz Caruso – non può indietreggiare e con Cosenza non può farlo la Calabria».

A portare la voce del Comitato Pride, anzitutto Alessandra Lucanto, Presidente Arcigay Cosenza che si è detta «felice di avere questo dialogo aperto con l’Amministrazione comunale».

«Quando si parla di diritti – ha aggiunto – di certo l’errore che si tende a fare è quello di dare per scontato che una volta che è stato raggiunto un piccolo traguardo, sarà sempre così. In realtà – ha detto ancora Lucanto – abbiamo avuto dimostrazioni contrarie di come non è sempre così. Forse il fatto che le tematiche LGBTQIA+ non siano più tabù come una volta, fa forse pensare che non ci sia più bisogno di parlarne e di manifestare per questo. Non è così».

Alessandra Lucanto ha ricordato che la costruzione dell’evento ha occupato diversi mesi e che è sostenuto da una pluralità di persone. «Siamo felicissimi di portare nella nostra città le nostre istanze». L’Arcigay nazionale ha richiesto una lettera di sostegno alle varie amministrazioni per poter partecipare ad un bando europeo che serva ad aumentare in maniera capillare sul territorio la presenza dei centri antidiscriminazione.

Alessandra Lucanto ha espresso l’auspicio che l’evento di sabato 22 giugno sia molto partecipato e «non solo da parte delle persone che appartengono alla nostra comunità, ma soprattutto dalle amministrazioni pubbliche e degli enti locali perché è a loro che ci rivolgiamo ed è a loro che sono indirizzati vari punti del nostro documento politico, come l’istruzione e la salute. Per questo è necessario un lavoro comune».

In conferenza stampa si è registrato anche l’intervento dell’Assessore Veronica Buffone che in maniera energica ha ribadito che “finché ci siamo noi al Comune, le porte saranno sempre aperte per la tutela dei diritti, per garantirli, per promuoverli e per essere al fianco di tutti coloro che ancora oggi si sentono discriminati”. Qualche riferimento all’approvazione dell’autonomia differenziata anche da parte sua.

«È un brutto momento per il nostro Paese ma non dimentichiamo che lo stesso governo che oggi l’ha approvata, in Europa non firma e non sottoscrive la dichiarazione che va a promuovere politiche a favore della comunità LGBTQIA+», ha detto Buffone, invitando a partecipare sabato soprattutto alle nuove generazioni «per stare insieme ed accanto a chi si sente ancora discriminato e garantire e promuovere i diritti della persona. Contaminiamo Cosenza di colori».

Nel merito della parata di sabato è poi entrato il consigliere di Arcigay Cosenza, Massimiliano Benincasa. Il corteo partirà alle ore 17,00 di sabato 22 giugno da Piazza Loreto, attraverserà via Caloprese, Piazza Bilotti, viale degli Alimena, via Montesanto e Corso Umberto, prima di concludersi in Piazza dei Bruzi dove saranno in programma interventi istituzionali e testimonianze. Quello che si concluderà sabato sarà «un cammino importante fatto di tanti tasselli», ha poi detto la delegata alla Cultura del sindaco, Antonietta Cozza, che ha partecipato ai tavoli tecnici avviati sin dall’inizio dell’organizzazione.

«Dobbiamo stare molto attenti ai diritti che vengono ancora fortemente minacciati – ha aggiunto Cozza –. I diritti vanno difesi con le unghie e con i denti. Dobbiamo far capire ai nostri giovani che i diritti sono grandi conquiste per le quali abbiamo combattuto senza rendercene conto. Siamo fieri che Cosenza sia la città dei diritti».

Alla conferenza stampa hanno portato inoltre il loro contributo anche Rosaria Alessia Buffone, segretaria di Arci Cosenza, Rita Dodaro di Rifondazione comunista e, ancora la Presidente della commissione consiliare Legalità, Chiara Penna (il manifesto sottoscritto dal Comune il 17 maggio scorso era stato approvato nell’organismo consiliare presieduto da Penna) e il consigliere comunale delegato alle pari opportunità, contrasto alle discriminazioni ed equilibrio di genere, Giuseppe Ciacco. Quest’ultimo si è detto «fiero e orgoglioso di far parte dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Franz Caruso, e di essere cosentino, perché oggi Cosenza sta dimostrando di avere alto e forte senso civico».

«Da due anni e mezzo a questa parte, l’Amministrazione e il suo sindaco hanno posto al centro della loro azione e agenda politica la tutela e la garanzia dei diritti civili e sociali, non rendendoli un semplice orpello decorativo. Mai come ora – ha aggiunto Ciacco – dobbiamo ribadire con forza tutto ciò, avendo da un anno e mezzo un governo, che, senza nasconderci, dobbiamo etichettare come eversivo, secessionista e liberticida e che, per fare un esempio, nell’ultimo G7 ha cancellato ogni riferimento alla tutela dei diritti LGBTQIA+».

Le conclusioni sono state tratte dal capogruppo del PD, Francesco Alimena che, rivolgendosi al sindaco Franz Caruso, ha ricordato che «con il Cosenza Pride 2024 si sana una ferita che questa città aveva e che risale al 2017. L’Amministrazione dell’epoca – ha ricordato Alimena – rifiutò il patrocinio al Pride. Tu sani quella ferita».

E prima di chiudere, ha considerato l’amore il filo conduttore del Pride: «è il momento in cui ognuno può manifestare liberamente il proprio amore ed in cui chiunque può decidere di scendere in piazza e dichiararlo. Non siamo soli, siamo insieme. Buon Pride a tutti!». (rcs)

CALOVETO (CS) – Venerdì giuramento del sindaco Mazza e primo Consiglio comunale

Venerdì 21 giugno a Caloveto si riunisce il primo Consiglio comunale dopo le elezioni. All’odg esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità degli eletti. Convalida dell’elezione del Sindaco e dei Consiglieri comunali; Giuramento del Sindaco. Comunicazione della nomina della Giunta Comunale e del vicesindaco.

Nel corso dell’assise sarà nominata la commissione elettorale e la commissione comunale per la formazione e l’aggiornamento degli albi dei giudici popolari della Corte d’Assise e della Corte d’Assise d’Appello.

Al termine della seduta Sindaco, Giunta e consiglieri di maggioranza avranno il piacere di ringraziare ed incontrare la comunità intera ed il territorio in piazza per un momento di convivialità con degustazioni e musica. (rcs)