Vitelli (Comitato Difesa Consumatori): In un anno il caro benzina costerà 540 euro in più a famiglia

In un anno il caro benzina costerà 540 euro in più a famiglia, mentre per le auto diesel arriverà a 658. È quanto ha denunciato Pietro Vitelli, responsabile del sodalizio di tutela dei cittadini consumatori-utenti.

«Le speculazioni – ha spiegato Vitelli – proseguono indisturbate senza che nessuno intervenga. Se non si ferma questa pericoloso caro benzina anche la proroga del taglio delle accise risulterà vana. Bisogna tornare ai prezzi amministrati o ridurre l’Iva dal 22 al 10 per cento, alzando anche il taglio delle accise di altri 10 cent, altrimenti non se ne esce».

«Ricordiamo – ha proseguito – che il taglio aveva portato a un certo beneficio, i cui effetti sembrano però svaniti».

Il Comitato Difesa Consumatori ha chiesto, dunque, se il Governo ha iniziato a valutare nuovi misura che possano alleviare quello che si preannuncia essere un salasso per famiglie e imprese, una corsa dei prezzi che non potrà arrestarsi a breve, anche a causa del conflitto in Ucraina.

Per tutto ciò Comitato Difesa Consumatori chiede azioni contro il caro benzina mediante un nuovo intervento del governo in soccorso di famiglie e imprese.

«Siamo a conoscenza – ha concluso – che in questi giorni arriverà in Parlamento il disegno di legge di assestamento di bilancio, con l’aggiornamento delle previsioni di finanza pubblica. Ci auguriamo che sarà valutata contestualmente la disponibilità finanziaria per ulteriori misure atte a calmierare il costo dell’energia sino a fine anno». (rcz) 

Comitato Difesa dei Consumatori: Le norme per l’acquisto di giocattoli sicuri

Il Comitato Difesa dei Consumatori, vuole far conoscere alle famiglie le norme per l’acquisto di giocattoli sicuri da quelli potenzialmente dannosi per la salute dei soggetti più deboli ossia dei bambini anche perché sono sempre di più le intere partite di bambole e macchinine messe sul mercato a un prezzo irrisorio e super appetibile che non soddisfano gli standard di sicurezza.

«La letterina a Babbo Natale – ha spiegato il prof. Pietro Vitelli, responsabile del Comitato Difesa Consumatori – durante le feste di natale è qualcosa di sacro per i più piccoli, accontentare i bambini sui regali di Natale è un imperativo, ed è giusto che sia così, purché siano giocattoli sicuri».
«Il primo allarme – ha ricordato – venne dato nel 2019 dove  tutti i tabloid inglesi, riportarono la notizia che duebambole pericoloseimportate dalla Cina e in commercio  anche da noi , molto simili a Barbie e alle principesse di Frozen, vendute con il nome di Sweet Fashion Doll e Girl Beautiful Doll per poco più di una sterlina fino a un massimo di tre, che “potrebbero mettere i bambini a rischio di problemi di fertilità a lungo termine” Controllare bene le certificazioni del giocattolo è fondamentale, in primis CE (apposto dal produttore stesso, dichiara che quel giocattolo è conforme ai regolamenti europei) ma anche Ecocert, OEKO-TEX® (sistema di controllo e certificazione indipendente), GS e Spiel Gut (questi ultimi certificano l’assenza di sostanze tossiche), con una predilezione per i materiali naturali, come il legno grezzo non verniciato o decorato ma non con vernici tossiche (con certificazione FSC o PEFC ), la stoffa e il cotone biologico per le bambole e le fibre naturali o ecologiche per i peluche».

«Comprendiamo le ristrettezze finanziarie a cui sono sottoposte le famiglie italiane al momento, ma vorrei consigliare i genitori a resistere alla tentazione di acquistare giocattoli a basso costo e senza certificazione accennata – ha concluso il prof. Pietro Vitelli – la letterina a Babbo Natale è qualcosa di sacro, ma la garanzia di sicurezza molto di più». (rrm)

I consigli del Comitato Difesa dei Consumatori su come vivere in sicurezza le vacanze

Finalmente si è allentata la morsa della pandemia che da oltre due anni ha costretto tutti noi a poter usufruire delle ferie estive e quindi poter ritornare alle consuete abitudini che  caratterizzava la vigilia dei mesi caldi estivi ma, attenzione, avverte il Comitato Difesa Consumatori.

E se è pur vero che prenotare le vacanze online è facile e comodo, a volte è anche rischioso, ed è frequente  imbattersi in fregature. come  solitamente il Nostro Sodalizio ha modo di registrare  ossia “case vacanza molto diverse dagli annunci online, appartamenti fatiscenti o vere e proprie case fantasma”.

Insomma, la truffa delle case vacanza fantasma è un grande classico che non passa mai di moda, insieme a quello di case bellissime sulle foto, con la spiaggia a due passi, che si rivelano essere poi vere e proprie catapecchie oppure  sono state già affittate ad altri perché l’annuncio è stato pubblicato da un truffatore che ha incassato la caparra cancellando ogni traccia per un eventuale resa del maltolto. 

È importante, dunque, saper usare la rete con la giusta diffidenza ma, allo stesso tempo, approfittando delle opportunità che offre. Internet è lo strumento scelto per trovare la casa dalla stragrande maggioranza dei vacanzieri, soprattutto tramite siti o app specializzate diffidando dell’annuncio se: i prezzi sono stracciati: se l’affitto è molto più basso della media rispetto a quelli della zona inizia a dubitare e fate le verifiche; le foto della casa vacanza e del luogo di vacanza sono troppo belle: possono essere state prese da siti internet, quindi meglio chiederne altre, magari dall’esterno in cui si vede il numero civico, in modo da fare una verifica su Google Maps; la caparra viene chiesta con ricarica di una carta prepagata, un vaglia o attraverso agenzie di Money transfer (come Western Union o Money Gram): tutti mezzi che rendono difficile l’identificazione dell’intestatario, al contrario del bonifico che si appoggia a un conto corrente con un titolare; il proprietario non risponde mai al telefono.

È importante, soprattutto, fare attenzione nel momento in cui si prenota una casa vacanza. Su questo, suggeriamo di

  • rimanere sempre all’interno della piattaforma ed evitare di gestire la trattativa utilizzando canali privati: in questo modo si rischia di perdere una serie di protezioni garantite dal circuito;
  • consultare soprattutto i siti di annunci su cui si può anche prenotare, così avrete una forma di garanzia in più rispetto a chi si fa contattare solo via email o per telefono;
  • leggere le recensioni lasciate dagli altri ospiti;
  • chiedere al proprietario della casa vacanza un contratto di locazione firmato con tutti i suoi estremi, i dettagli della casa, il prezzo e tutti i servizi compresi (aria condizionata, luce, gas…);
  • non cancellare email e sms con cui hai concordato i dettagli con chi vi affitta la casa;
  • non pagare mai l’intero prezzo in anticipo e concorda una caparra non superiore al 25- 30% del totale.

Bisogna ricordare che la caparra è un anticipo del pagamento che può essere trattenuto dal proprietario della casa vacanza se annulli la prenotazione o non ti presenti, ma ti dà anche diritto, in caso di annullamento del contratto da parte del proprietario, a vederti restituito il doppio della cifra che hai sborsato come caparra. Fatti fare sempre la ricevuta chiedendola espressamente se il proprietario “si dimentica”.

E, se una volta entrati in casa, si riscontrano problemi cosa fare?

  • Meglio comunicare subito i difetti al proprietario o all’agenzia che te l’ha affittata e documentare il tutto con foto e video. Puoi chiedere una riduzione del canone d’affitto o la risoluzione del contratto e anche il risarcimento dei danni subìti, non solo economici (spese sostenute, giorni di vacanza persi), ma anche biologici (lo stress psicofisico che deriva dalla vacanza rovinata);
  • far constatare subito al proprietario eventuali difetti (per esempio malfunzionamento dell’aria condizionata, pareti scrostate, rubinetti non funzionanti) prima o al momento della firma del contratto, chiedendo che provveda a porvi rimedio o comunque concordando una riduzione del canone tenuto conto delle condizioni dell’immobile;
  • fai riportare sul contratto i difetti dell’immobile, in modo tale da non correre il rischio che, al termine della locazione, il proprietario chieda il pagamento di danni che in realtà esistevano già prima. Se non lo fai, si presume che la casa sia stata ricevuta in buono stato di manutenzione.

È buona norma abitudinale riferita a tutti gli utenti che utilizzano le case per trascorrere le ferie o quant’altro, che per farsi valere è importante  avere stipulato un contratto scritto con il proprietario. Non bisogna mai dimenticare  inoltre , che i contratti di locazione turistica sono validi sia se conclusi verbalmente sia per iscritto, ma come suole dirsi  “verba volant,  scripta manent”, perché solo così si ha una prova certa di quanto si è pattuito.

Quindi, al telefono conviene limitarsi a un contatto informativo: poi, meglio mettere tutto nero su bianco anche via email, con un contratto scritto, firmato da entrambe le parti (devono essere registrati solo se superano i 30 giorni di permanenza). (Pietro Vitelli=

 

CETRARO (CS) – Il Comune monta le passerelle di accesso al mare per i disabili

A Cetraro, l’assessore Tommaso Cesareo ha fatto installare le pedane di legno per consentire l’accesso alle spiagge ai disabili. Lo ha reso noto, con soddisfazione, Pietro Vitelli, responsabile del Comitato Difesa Consumatori.

Il Comitato, infatti, nei giorni scorsi ha lanciato un appello ai sindaci dei comuni rivieraschi affinché con qualche settimana di anticipo allertino i rispettivi uffici e servizi tecnici per porre in essere una efficiente programmazione per un corretto utilizzo degli arenili di propria competenza senza trascurare i soggetti più bisognosi.

«Il nostro appello – ha spiegato il prof. Pietro Vitelli –, è stato accolto e di fatto giungono buone notizie provenienti dai comuni dell’Alto Tirreno Cosentino. Ed in particolare dal Comune di Cetraro dove l’assessore Tommaso Cesareo ha già fatto installare le pedane di legno su tutto l’arenile del proprio comune».

«È la prima volta – ha concluso Vitelli – che nel mese di giugno le nostre spiagge vengono attrezzate adeguatamente e, finalmente qualche amministratore locale ha pensato ai bisogni dei cittadini più deboli come le persone anziane, i disabili e  tutti coloro i quali hanno difficolta nel deambulare, consentendo anche a loro,  di poter trovare un po’ di refrigerio nelle acque cristalline del mare di Calabria». (rcs)