Si è parlato de Il Bergamotto di Reggio Calabria – Prospettive future con l’Igp nel corso del talk promosso dalla Città di Locri nell’ambito delle manifestazioni di promozione e valorizzazione delle filiere agricole e agroalimentari di eccellenza sostenute dall’Arsac.
Imprenditori, addetti al settore e appassionati hanno partecipato all’incontro, moderato dalla giornalista Maria Teresa D’Agostino: dopo i saluti del sindaco Giuseppe Fontana, che ha sottolineato l’importanza di valorizzare le produzioni d’eccellenza in chiave di sviluppo concreto per il territorio, sono intervenuti l’agronomo Rosario Previtera, presidente del “Comitato Promotore per il Bergamotto di Reggio Calabria Igp e la sua tutela e valorizzazione (ATS)”, il prof. Filippo Arillotta, autore del libro “Storia fantastica del bergamotto di Reggio Calabria” (Kaleidon editrice), Giuseppe Falcone, tecnico e coordinatore del “Comitato dei bergamotticoltori reggini”, Denis Nesci, parlamentare europeo e membro, tra le altre, della “Commissione per lo sviluppo regionale”.
Si va ormai verso la conclusione dell’iter per l’approvazione dell’Igp “Bergamotto di Reggio Calabria”, iniziato il 5 giugno 2021: il 28 gennaio 2025 alla Cittadella regionale di Catanzaro si terrà la riunione di Pubblico Accertamento convocata dal Ministero dell’agricoltura.
I relatori, da diverse angolazioni hanno evidenziato l’importanza del bergamotto per il territorio e il valore dell’IGP per dare nuova forza a un prodotto d’eccellenza riconosciuto. Il prof. Arillotta ha approfonditi elementi storici e tante curiosità sul bergamotto di Reggio Calabria e la sua presenza in Europa e in Italia già prima del 1750, tracciando la vita di un prodotto prezioso per l’economia da tre secoli ma che oggi deve essere innovato a livello culturale e colturale.
«Il bergamotto, inizialmente destinata all’industria profumeria e alla farmacopea, a partire dagli anni Novanta diviene un prodotto riconosciuto per il suo potere antiossidante, nutraceutico e vero cibo funzionale, per cui oggi possiamo parlare di un elemento gastronomico a tutti gli effetti e un fattore di attrazione turistica. L’ottenimento dell’IGP rappresenta una vera svolta e consentirà ai produttori di superare l’attuale crisi del comparto, proiettandolo verso il mercato nazionale e internazionale del prodotto fresco e dei derivati del food», ha affermato Rosario Previtera.
«Il prezzo del frutto viene stabilito da pochi trasformatori oligopolisti e non dalle regole di mercato. Sin dall’800 l’essenza veniva adulterata e tagliata: ancora oggi con una produzione di 160.000 Kg di olio essenziale di bergamotto all’anno, in Italia, se ne commercializzano circa 2 milioni di chilogrammi. Le grandi catene della distribuzione organizzata ci chiedono il bergamotto con un marchio di certificazione come l’IGP: speriamo per ottobre prossimo di poterle accontentare», ha detto Giuseppe Falcone.
L’europarlamentare Denis Nesci, poi, ha ripercorso l’iter burocratico, annunciando il proprio sostegno a Bruxelles l’iter successivo all’approvazione dell’IGP in Italia: «Il bergamotto di Reggio Calabria rappresenta l’identità storica del territorio e lavoreremo per un ulteriore valenza: quella ambientale, come fattore di resilienza contro la desertificazione e il cambiamento climatico e potrà essere strumento di valorizzazione e reddito green ulteriore per i bergamotticoltori».
A seguire, l’intervento del presidente di Copagri, Francesco Macrì, che ha sottolineato: «Siamo giunti alla conclusione di un iter travagliato, che poteva essere meno lungo, più veloce, ma che rappresenta comunque un traguardo molto significativo per il comparto».
«L’Igp non è solo un riconoscimento formale – ha sottolineato – ma è un passaggio importante che tanti produttori attendono da tempo per dare nuova forza alla produzione e meglio posizionarsi su mercati più ampi. Un’occasione per consolidare l’identità economica e culturale del nostro territorio e un’opportunità per tutto il comparto agricolo della nostra regione, che potrà beneficiare di un modello di sviluppo più sostenibile e competitivo».
A concludere, l’assessore all’Agricoltura del Comune di Locri, Giuseppe Arone che ha dichiarato: «Tra le produzioni di eccellenza sostenute dal progetto dell’Arsac per la valorizzazione dei prodotti agricoli del territorio, il bergamotto di Reggio Calabria ha un posto di rilievo».
«L’iter per il riconoscimento del marchio di qualità Igp – ha concluso – è stato sostenuto sin dall’inizio e con forza dall’amministrazione comunale di Locri e da tantissimi sindaci della Locride e dell’area grecanica, è molto importante che si sia giunti alla conclusione in maniera positiva. Sempre per la valorizzazione della produttività, il 14 gennaio avremo la manifestazione sull’olio e il 20 gennaio sul caciocavallo di Ciminà».
Un gustoso buffet a base di prodotti al bergamotto di Reggio Calabria è stato curato da “La Cascina”. (rrc)