Successo a Cosenza per la tavola rotonda sulle infrastrutture per la Calabria

Ha riscosso successo e grande partecipazione la tavola rotonda su Infrastrutture necessarie per una Calabria in crescita e per uno sviluppo economico ed occupazionale, organizzata dai Rotary Club dell’area cosentina e, precisamente, di Cosenza Telesio, Cosenza Nord, Rende, Presila Cosenza Est, Montalto Uffugo, Mendicino Serre Cosentino e Cosenza Sette Colli.

Nel corso della stessa, inoltre, è stato presentato il libro La Questione Meridionale di Giacomo Francesco Saccomanno.

L’evento, dunque, è stato organizzato per fare il punto della situazione sulle condizioni in cui si trovano oggi, appunto, gli interventi previsti sia dall’Anas che da RFI. Dopo i saluti istituzionali di Eugenio Rogano, del RC di Cosenza Telesio, anche a nome degli altri presidenti, e di Dino De Marco, Governatore Eletto Distretto 2102 del Rotary International, la serata è stata introdotta dal Past District Governor, Francesco Socievole, che ha rimarcato la necessità di evitare campanilisti e di condividere un percorso di importante crescita.

A seguire gli interventi di Giacomo Francesco Saccomanno, che ha puntualizzato che la crescita di un territorio ha necessità di infrastrutture adeguate che potrebbero anche alleviare le negatività di un divario tra nord e sud che da decenni si inquadra nella nota “Questione meridionale”, precisando che la conoscenza oggettiva consente una scelta libera e consapevole, di Francesco Caporaso, responsabile Aree Struttura Territoriale Calabria, che ha evidenziato di quante opere sono in corso e che saranno realizzate nella regione con un piano straordinario decennale, e di Lucio Menta, direttore investimenti Rfi, che ha indicato sia i progetti delle nuove linee ferrate che i cantieri già aperti per l’alta velocità ed i collegamenti tra le varie zone.

Gli interventi di tutti hanno confermato che queste opere sono la conseguenza della realizzazione del ponte sullo Stretto che metterà oltre 6 milioni di residenti in Sicilia in collegamento diretto con il resto dell’Italia. Un’opera straordinaria che favorirà interventi di tale tipo e che consentirà una crescita importante sia sotto l’aspetto economico che occupazionale.

Le conclusioni della Governatrice del Distretto 2102 del Rotary International hanno interessato sia l’attività di informazione dell’associazione che affrontando argomenti di interesse dei territori consente ai cittadini di avere una informazione corretta e sia la rilevanza della realizzazione di strutture fondamentali per lo sviluppo di una comunità. Una opportunità che i cittadini di Cosenza hanno utilizzato con una presenza massiccia che ha riempito la sala.  (rcs)

A Gerace grande successo per il progetto di valorizzazione della Dieta Meditarrena del Rotary

Grande partecipazione e apprezzamento ha riscosso, a Gerace, la terza tappa del progetto sulla valorizzazione della Dieta Mediterranea, promosso dal Rotary Distretto 2102.

L’evento, un momento di grande prestigio sia per la cittadina che per le aziende locali, che hanno esposto i propri prodotti e consentito assaggi delle prelibatezze del territorio, si è svolto nella Chiesa di San Francesco, iniziando con una tavola rotonda per illustrare una possibile “Degustazione Esperienziale di formaggi, latticini e derivati”, questo il titolo dell’iniziativa.

Dopo l’apertura dei lavori, da parte del Governatore del Distretto, Maria Pia Porcino, ci sono stati i saluti del Presidente del Rotary Club di Locri, Vincenzo Tavernese e del sindaco di Gerace, Rudi Lizzi, e l’introduzione del Coordinatore dei progetti Agorà, Giacomo Francesco Saccomanno.

A seguire è intervenuto il Referente Progetto Agorà della Dieta Mediterranea, Vittorio Caminiti, che ha introdotto il percorso storico-gastronomico con le successive relazioni di Antonella Torcasio, Presidente Provinciale APC, Francesco Foti, Dipartimento di Agraria Università Mediterranea, Francesco Macrì, Presidente del Gal Terre Locride, direttore della Mediolat – Pecorino Monteporo, Walter Cricrì, Direttore Inap, e al termine le conclusioni del Governatore del Distretto Rotary.

Un momento di confronto che ha fatto rilevare la mancanza di una rete tra i produttori e la assenza di una politica che avrebbe dovuto, appunto, sostenere questi per poter affrontare adeguatamente i mercati. Così come è stato evidenziata la necessità che i prodotti locali debbano essere realizzati rispettando le linee guida di utilizzo delle condizioni ambientali. Molti gli esempi, ma maggiormente quello del bergamotto prodotto nella zona, ma che, a causa di un anomalo cartello, viene, l’olio essenziale, venduto in Francia consentendo a questa Nazione una trasformazione ed utilizzo ampio, con ritorni economici incredibili.

Nel mentre, in Calabria si blocca, inspiegabilmente, la possibilità di utilizzare la filiera che potrebbe fornire al territorio ricchezza e uno sviluppo adeguato ed impensabile, con occupazione e investimenti. Alla fine del convegno, nel portico della Chiesa, vi è stato un gustoso assaggio di prodotti lattieri preparati direttamente sul posto dai casari, nel mentre l’inclemente pioggia invadeva le zone circostanti.

La giornata si è completata con un intrattenimento gastronomico in un noto ristorante locale, naturalmente ad esaltare la Dieta Mediterranea.

«Manifestazione di altissimo spessore – ha detto Saccomanno – per la quale bisogna ricordare il grande impegno del sindaco di Gerace e dell’assessore alla cultura, Marisa Larosa, che si sono prodigati per offrire la massima assistenza. Un percorso quello della Dieta Mediterranea che non potrà che portare importanti benefici alla Calabria per la valorizzazione di una risorsa che spesso viene dimenticata». (rrc)

Gallico-Gambarie, dal caminetto del Rotary ottime notizie: «I lavori sono al 93 per cento di avanzamento»

I lavori di realizzazione della strada a scorrimento veloce Gallico – Gambarie sono completati al 93%, ed entro la primavera del prossimo anno l’opera sarà finita. È quanto emerso dal caminetto svoltosi a Gambarie d’Aspromonte e organizzato dal Rptary Club Reggio Calabria.

Il partecipato momento di informazione pubblica, moderato dall’ingegnere Giovanni Suraci, socio rotariano, ha avuto un taglio eminentemente tecnico. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Rotary Club Reggio Calabria, Giampaolo Latella: «I tempi per l’entrata in esercizio della Gallico-Gambarie non saranno lunghi e quel sogno a lungo accarezzato si appresta a diventare realtà dopo aver superato avversità di ogni tipo, dalle aule di tribunale alle alluvioni».

«La testimonianza più bella che ci lascia questo caminetto – ha detto – è che la Calabria è una terra con tanti problemi ma ricca di persone serie, grandi lavoratori che nel pubblico e nel privato  operano quotidianamente con dedizione, senso del dovere, passione ed entusiasmo. Speriamo che il Rotary abbia contribuito a prestare un servizio alla cittadinanza rendendo edotta l’opinione pubblica sui notevoli progressi compiuti».

Ai saluti del consigliere comunale di Santo Stefano in Aspromonte, Giovanni Trapani, del presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Reggio Calabria, Francesco Foti, e del consigliere nazionale dell’ordine, Domenico Condelli, è seguita la relazione di Domenica Catalfamo, oggi dirigente del settore Ambiente della Città Metropolitana, già primo responsabile unico del procedimento e dirigente del settore Viabilità della Provincia di Reggio dall’avvio dell’iter di finanziamento sino al 2020, quando è stata nominata assessore alle infrastrutture della Giunta regionale presieduta dalla compianta Jole Santelli. L’ingegnere Catalfamo ha illustrato «il complesso iter che ha condotto ad ottenere dalla Commissione Europea 65 milioni di euro per la realizzazione dell’unica grande opera finanziata con il finanziamento europeo per il periodo di programmazione 2007-2014».

Da parte sua, il dirigente del settore Viabilità della Città metropolitana, Lorenzo Benestare, ha snocciolato tutti i numeri di questa grande opera per tutta la vallata del Gallico, analizzando nello specifico tutte le tipologie costruttive di viadotti, rilevati, opere provvisionali ed opere idrauliche propedeutiche alla realizzazione dell’infrastruttura viaria. «Dal punto di vista operativo – ha sottolineato – il primo tratto è pronto al 96% e si spera possa essere messa in esercizio nei prossimi mesi».

Il direttore dei lavori, Bruno Polifroni, ha affermato che la Gallico-Gambarie è ormai una realtà. Il tratto principale “Mulini-Ciarro” è al 96% di avanzamento, mentre il tratto aggiuntivo “Ciarro-Podargoni” è prossimo al 75%, dunque nel complesso, l’opera è oggi al 93%.

«Entro quest’autunno – ha aggiunto – il primo dei due tratti dovrebbe essere reso disponibile al pubblico, ed entro la primavera 2025 lo sarà l’intera costruzione. Un cantiere molto tecnico, multidisciplinare, capace di sottoporci grandi sfide, a cui non ci siamo sottratti. Siamo orgogliosi di aver fatto la nostra parte per materializzare una infrastruttura che è da sempre nei sogni di tutti e che certamente lascerà il segno nella storia reggina».

Il direttore tecnico di cantiere, Antonio Casciano, infine, ha portato i saluti del gruppo AVR che sta portando il cantiere verso il completamento con enormi sforzi, «onorando con serietà il contratto e dimostrando grande responsabilità nei confronti dell’Amministrazione metropolitana oltre che verso tutto il territorio. L’opera ha coinvolto oltre mille risorse nel ciclo costruttivo diretto, cui devono aggiungersi le ricadute indirette dei vari servizi accessori.  La costruzione ha visto protagoniste, sotto la gestione tecnico-operativa di AVR, imprese provenienti da ben 11 regioni italiane, con materiali di alta qualità e prodotti ad elevata tecnologia di fornitori leader anche in ambito europeo». (rrc)

A Nicotera successo per l’evento “Ponte si Ponte no” del Rotary

Si è fatta informazione sul Ponte dello Stretto, nel corso del dibattito svoltosi nei giorni scorsi a Nicotera sull’opera, dal titolo Ponte si o ponte no: Quali prospettive per i territori? organizzato dai Rotary Club di Nicotera Medma, Gioia Tauro e Polistena, e dalle Associazioni “Difesa Diritti del Territorio”, Lions Club Nicotera, Accademia Internazionale della “Dieta Mediterranea”, e dalla Pro Loco Nicotera.

Il dibattito, moderato dal giornalista Pino Brosio, è stato aperto con i saluti istituzionali dei presidenti delle associazioni interessate e, in particolare, dei presidenti dei Club Rotary Nicotera Medma, Carlo Capria, Gioia Tauro, Vincenzo Barca, Polistena, Giuseppe Gatto, del Lions Club di Nicotera, Antonio Montuoro, del DDT, Giuseppe Calopresti.

Molto interessanti e precisi gli interventi dei relatori che hanno precisato, con chiarezza, alcuni punti chiari dell’importante infrastruttura.

Antonio Montuoro, già incaricato nel 2001 per la collaborazione sul Ponte di Messina su mandato del Copit – Comitato parlamentare per l’Innovazione Tecnologica, con l’ausilio di slide ha evidenziato le fake news che girano ad arte contro la realizzazione del ponte, quali: l’altezza che impedirebbe il passaggio di alcune navi, le prove sull’impatto del vento e il rischio terremoti, spiegando invece che l’altezza è conforme, che le prove del vento sono state effettuate con prove fino a 300Km orari e, per i terremoti, la struttura a cassoni e sospensione su tralicci porta al rischio zero.

Il progetto del ponte è ormai diventato a livello internazionale un impalcato denominato “Messina Type” che viene già utilizzato ad esempio in Corea del Sud per il ponte Yi SunSin realizzato e sospeso a campata unica, proprio come quello di Messina. Ha concluso Montuoro, tra l’altro, dimostrando come la realizzazione del Ponte verrebbe a far risparmiare oltre 6,5 miliardi di euro l’anno che la Sicilia sopporta per la sua posizione di insularità, aggiungendo, ancora, di come vi sarebbe un forte aumento del PIL sia per questa che per la Calabria, oltre che per l’intera Nazione.

Francesco Condoluci, importante scrittore e giornalista che vive sul Lago di Come e lavora tra Milano e Roma, ed è stato il capo ufficio stampa della Presidenza del Senato ed attualmente è consigliere per la comunicazione del Ministro delle Riforme Istituzionali Elisabetta Casellari, ha sottolineato di essere stato contrario al ponte allorquando lavorava presso il Quotidiano della Calabria e riteneva tale opera un problema localistico.

Nel momento in cui, invece, ha potuto comprendere, con una corretta informazione, che si trattava di un qualcosa di straordinario che riguardava l’intera Nazione, ha cambiato posizione e ha evidenziato sia le ragioni per le quali appare incomprensibile il NO e sia quelle per le quali l’opera appare di grande importanza, snocciolandone le motivazioni ed evidenziando che, anche senza il ponte, le strade e tutte le altre opere indicate dai contestatori non sono state mai realizzate.

Antonio Orfanò, Dirigente Csm Italia Gate, ha segnalato di come l’opera possa ritenersi un valore aggiunto anche per il Porto di Gioia Tauro e di come sia rilevante per la crescita del territorio e della occupazione. Per confermare ciò, ha portato come esempio la stessa struttura del porto che, pur lavorando solo sui container, ha oltre 1350 dipendenti diretti e oltre 5.000 di  indotto.

Infine, Giacomo Francesco Saccomanno, autore del libro La Questione Meridionale” e consigliere della Società dello Stretto S.p.a., si è soffermato sulle opere programmate, previste e cantierate che il ponte ha attratto. Nel senso, che senza questa opera straordinaria, e che tutto il mondo ci invidierà, è sostenibile solo se ci sarà l’alta velocità che dovrà raggiungere tutta la Sicilia, tutte le infrastrutture previste da Rfi e Anas, che la Calabria e la Sicilia attendono da oltre 50 anni e che non sono state mai realizzate.

Ha evidenziato quanto sia importante il ponte che consentirà di rendere fruibile l’insieme delle opere previste (autostrade, rete ferroviarie, SS 106, trasversali, opere poste agli imbocchi delle due regioni, ecc.) e che trasformerà l’intero territorio. Lavori in parte iniziati, in parte da appaltare, in parte da progettare. Il paradosso rilevato è proprio la SS 106: per oltre 50 anni si è parlato di questa fondamentale opera viaria, ma si è riscontrato che mancano i progetti per una gran parte dei tratti interessati! Chiacchiere che appartengono alla vecchia politica e che non devono condizionare l’importanza del progetto di crescita delle due regioni che prevede una disponibilità, nel tempo, di decine di miliardi di euro. In sostanza, il ponte non deve essere un campo di scontro politico e partitico, ma deve essere valutato nella sua effettiva consistenza ed i calabresi ed i siciliani devono essere i protagonisti ed i gestori di questa grande e storica opportunità.

Dopo l’interlocuzione con il numeroso pubblico in sala e con diverse domande a chiarimento, le conclusioni al Past Governatore Franco Petrolo, che ha ringraziato per la corretta informazione che ha consentito anche a Lui di comprendere quanto sia fondamentale ed essenziale l’opera e che ha rimarcato di come non si possa fare a meno di un’opera, certamente, da ritenersi unica e straordinaria. (rvv)

RENDE (CS) – Col Rotary si parla di “Etica e legalità: Quali sfide per il futuro?”

Venerdì 24 maggio, a Rende, alle 17.30, nella Sala “De Cardona” della BCC Mediocrati, si terrà l’incontro Etica e legalità: Quali sfide per il futuro?, organizzato dalla collaborazione tra i club Rotary Cosenza Sette Colli, Cosenza Nord e Rende ed è patrocinata dalla Provincia di Cosenza, dal Comune di Cosenza e da BCC Mediocrati.

Dopo i saluti dei rappresentanti istituzionali – Rosaria Succurro, Presidente della Provincia di Cosenza, Franz Caruso, Sindaco di Cosenza – di Federico Bria, Segretario Generale di BCC Mediocrati, e dei Presidenti dei club organizzatori – Francesco Bozzo per il RC Cosenza Sette Colli, Natale Dodaro per il RC Cosenza Nord e Francesco Torchia per il RC Rende – il convegno entrerà nel vivo con gli interventi di Vincenzo Ferraro, già Dirigente Scolastico e attuale socio del RC Cosenza Nord, Ornella Nucci, Presidente dell’Ordine degli Avvocati della Provincia di Cosenza, Francesco Paladini, Capitano della Guardia di Finanza e Biagio Politano, Magistrato presso il Tribunale di Castrovillari. Modererà l’incontro il giornalista Riccardo Giacoia, Capo Redattore del Tg Rai Calabria.

Francesco Petrolo, Governatore del Distretto 2102, saranno affidate le conclusioni.

In un mondo in costante evoluzione, dove i confini tra ciò che è etico e ciò che è legale spesso si confondono, è essenziale affrontare apertamente le sfide che ci attendono. Lo fa da sempre il Rotary, che attraverso il principio guida dell’Azione di Pubblico Interesse si interroga per migliorare la vita delle persone e della società attraverso la ricerca del Bene Comune. L’Etica e la Legalità sono senza dubbio due pilastri fondamentali su cui si basa una società giusta e equa. Tuttavia, il loro rapporto non è sempre lineare, e spesso ci troviamo di fronte a dilemmi complessi che richiedono una riflessione approfondita. (rcs)

CATANZARO – Il progetto “Noi siamo pronti, e tu?” del Rotary Distretto 2102

Venerdì 3 maggio, a Catanzaro, all’Auditorium della BCC Centro Calabria, si terrà l’evento dedicato al progetto agorà Noi siamo pronti e tu? del Rotary Distretto 2102, focalizzato sulle tematiche cruciali della prevenzione durante eventi di calamità naturale.

L’incontro, che coinvolgerà diverse autorità e esperti del settore, rappresenta un’opportunità senza precedenti per la comunità locale di approfondire le strategie e le pratiche di prevenzione necessarie per affrontare efficacemente situazioni di emergenza dovute a fenomeni naturali.

L’evento sarà aperto a tutti coloro che sono interessati a comprendere meglio le migliori pratiche di preparazione e risposta in caso di calamità naturali. I partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare interventi autorevoli e di partecipare a sessioni interattive volte a promuovere la consapevolezza e la preparazione della comunità.

Il Presidente del Rotary Club Catanzaro Tre Colli, Carlo Maria Comito, si è mostrato entusiasta riguardo a questo importante momento di condivisione e apprendimento.

«Siamo entusiasti di poter offrire alla nostra comunità – ha spiegato – l’opportunità di accrescere la consapevolezza e la preparazione per fronteggiare le sfide che possono derivare dalle calamità naturali. Il nostro impegno nel promuovere la sicurezza e il benessere della comunità è al centro di ogni nostra iniziativa, e il Progetto Agorà rappresenta un altro passo significativo verso questo obiettivo». (rcz)

 

Mercoledì a Maierato si presenta il progetto “Dieta Mediterranea. Una opportunità da valorizzare”

Mercoledì 1° maggio, a Maierato, al Popilia Country Resort, sarà presentato il progetto Agorà Dieta Mediterranea. Una opportunità da valorizzare, promosso dal Rotary Distretto 2032Creiamo speranza nel mondo.

Si tratta di un progetto triennale «che interesserà l’intera Calabria e, forse, anche il mondo intero: la valorizzazione scientifica e gastronomica della dieta mediterranea», ha ricordato Giacomo Saccomanno, coordinatore Progetti Agorà e Dieta Mediterranea – Distretto 2102 Rotary International, «che dovrebbe selezionare sia i prodotti che una adeguata ristorazione, con riconoscimento ufficiale sia di questi che di una linea selezionata».

«Sono decenni – ha aggiunto – che si tratta questo argomento, ma a parte tante discussioni e buoni propositi, finora non si è riusciti a raggiungere risultati importanti. La dieta mediterranea rappresenta uno stile di vita, uno stile alimentare, uno stile di comportamenti che ha consentito di accertare che essa rappresenta un valore aggiunto sia per la salute, che per la longevità, oltre che per una alimentazione sana e con prodotti locali di alta valenza nutrizionale».

L’apertura e chiusura dei lavori al Governatore del Distretto 2102, Francesco Petrolo, a seguire i saluti di benvenuto da parte del Prefetto Distrettuale, Maria Giovanna Fusco, e quelli istituzionali dei Presidenti del Club ospitanti di Hipponion, Ketty De Luca, di Vibo Valentia, Teresa Saeli, del Governatore eletto, Maria Pia Porcino, del Governatore nominato, Dino De Marco, del presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto.

Introdurrà i lavori il coordinatore dei progetti Agorà e della Dieta Mediterranea, Giacomo Francesco Saccomanno, ed interverranno, poi, Vittorio Caminiti, presidente del Museo Bergamotto e del Cibo di Reggio Calabria, Domenicantonio Galatà, biologo nutrizionista, presidente Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina, Ludovico Abenavoli, direttore Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente, Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Giuseppe Rosano, direttore Settore Cardiologia Università di Londra, Antonello Fragomeni, presidente Apan Associazione Pasticceri Artigiani Reggini, Vincenzo Pennestrì, presidente Nazionale Associazione Italiana Gelatieri, Francesco Pucci, presidente Associazione Professionale Cuochi Italiani, Giuseppe Romano, delegato calabrese dell’Unione Europea dei Cuochi, Monika Sannicola, presidente Associazione Italiana Cuochi.

Per le conclusioni ci sarà il Sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo ed, infine, il Governatore Francesco Petrolo.

«Un incontro che, certamente – ha concluso Saccomanno – consentirà di mettere la “prima pietra” ad un progetto di grande rilevanza per la Calabria e che consentirà, anche, di valorizzare questa incommensurabile risorsa e di creare economia ed occupazione». (rvv)

Alla Mediterranea di Reggio il forum “Il Ponte del Mediterraneo” del Rotary

Domani, nell’Aula Quistelli dell’Università Mediterranea di Reggio, dalle 9, si terrà il Forum Il Ponte del Mediterraneo, organizzato dal Rotary, con la presenza del Presidente della Società Stretto di Messina Giuseppe Recchi, di Pietro Ciucci Amministratore delegato della Società Stretto di Messina e del consigliere del CdA Giacomo Saccomanno.

Al forum parteciperanno, tra gli altri, Giuseppe Zimbalatti, rettore della Mediterranea, Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, Giusy Caminiti, sindaco di Villa San Giovanni, Federico Basile, sindaco di Messina, Renato Schifani, presidente della Regione siciliana, Roberto Occhiuto, Governatore della Calabria, Ilario Tassone Presidente dell’Ordine degli Architetti di Reggio e Francesco Foti Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio.

Quest’incontro rappresenta un’opportunità significativa per discutere e promuovere progetti cruciali per il futuro della Calabria e dell’intero Mediterraneo, enfatizzando l’importanza della cooperazione e della legalità nel portare avanti iniziative di sviluppo infrastrutturale.

Aprono i lavori il Governatore del Distretto Rotary 2102, Francesco Petrolo, e Goffredo Vaccaro del Distretto 2110. Dopo il benvenuto di Maria Giovanna Irene Fusca, Prefetto del Distretto Rotary 2102,  saluti istituzionali dei presidenti Rotary Vincenzo Nociti (RC), Domenico Chindemi (RC Nord), Enrico Paratore (RC Parallelo 38), e Cosimo Sframeli (RC Est).

La prima sessione, prevista per le 10, sul Progetto Definitivo Ponte sullo Stretto, moderata da Alberto Porcelli e Giovanni Mollica vedrà gli interventi del Presidente Recchi, del prof. Ciucci e dell’ing. Achille Devitofranceschi, responsabile della macrostruttura del progetto del ponte.

La seconda sessione, in programma alle 10.40, si concentrerà sui Programmi di Sviluppo Rete e Portualità, e sarà moderata da Giovanni Leonardi direttore Dipartimento di Ingegneria, con l’interventi di Dario Lobosco, Presidente RFI, Francesca Moraci, Irene Gionfredda, Luca Bernardini.

Alle 11.40 avrà inizio la terza sessione dedicata alla Legalità. Moderata dal giornalista  Piero Gaeta, vedrà di interventi del gen. Emilio Errigo (commissario SIN Crotone-Cerchiara e Cassano) le sottosegretarie Wanda Ferro e Matilde Siracusano  e il Presidente della Gazzetta del Sud Lino Morgante.

La quarta e ultima sessione, alle 12.20, si occuperà di Sviluppo del Mediterraneo, con una tavola rotonda moderata da Alfredo Focà e Alfio Costa. Partecipano il vescovo Antonio Staglianò e i proff. Agostino Nuzzolo e Angela Marcianò.

Il forum si chiuderà alle 13.00 con l’intervento del viceministro Edoardo Rixi e conclusioni sono affidate ai Governatori 2102 e 21010 Francesco Petrolo e Goffredo Vaccaro. (rrc)

A Catanzaro si è parlato del ruolo e del contributo delle donne nel Rotary

È stato un partecipato evento, quello organizzato nei giorni scorsi dal Rotary Club Catanzaro, dedicato all’ingresso, avvenuto 35 anni fa, delle donne nel club.

Il convegno, dal titolo 1989, inizio di un’era: l’ingresso delle donne del Rotary e svoltosi all’Hotel Gugliemo di Catanzaro, è stata l’occasione per celebrare una prestigiosa componente del Club, pioniera della partecipazione femminile, prima rotariana nel nostro territorio, e tra le prime nel Mezzogiorno, Franca Previti De Pace che definisce il Rotary con due semplici parole: amicizia vera.

Dopo i saluti del Presidente Rotary Club di Catanzaro, Carlo Maletta, ha relazionato la Past President Rotary Club di Catanzaro, Francesca Previti De Pace, prima donna ad essere ammessa nel club nel 1990. A moderare i lavori del convegno, il Past President Rotary Club di Catanzaro, segretario distrettuale 2023/2024, Giovanni Petracca. In apertura, il presidente Carlo Maletta ha consegnato la spilla dell’organizzazione alla socia onoraria Elena Sodano, presidente della Ra.Gi. onlus, nonchè ideatrice e promotrice del progetto della ‘Casa Paese’ di Cicala, la prima ed unica struttura residenziale del sud Italia, che accoglie persone con demenze e malattie neurodegenerative.

«Il 1989 ha segnato una svolta epocale per il Rotary International: è l’anno dell’ammissione delle donne nei club di tutto il mondo – ha esordito Maletta –. Per quasi 84 anni, infatti, il Rotary era un’organizzazione riservata agli uomini lo statuto del Rotary International definiva esplicitamente che solo i “maschi adulti” potevano essere soci».

«La svolta arriva nel 1987 – ha aggiunto – quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha emanato una sentenza che dichiara illegale l’esclusione delle donne dal Rotary Club di Duarte, California. Ma solo due anni dopo, nel 1989, il Consiglio di Legislazione del Rotary International, riunitosi a Parigi, ha votato a favore dell’ammissione delle donne: risale al 4 maggio 1989 la modifica allo statuto entra in vigore, aprendo le porte del Rotary alle donne di tutto il mondo».

«Negli ultimi trent’anni – ha proseguito Maletta –, il Rotary International ha avuto un significativo aumento della partecipazione femminile che hanno raggiunto circa le 280mila unità pari ad oltre il 23 per cento dell’organico complessivo. Una crescita che conferma l’importanza di promuovere l’inclusione e l’equità all’interno dell’organizzazione, riconoscendo il valore aggiunto derivante dalla diversità e dal contributo delle donne che hanno svolto ruoli importanti all’interno del Rotary, offrendo le proprie competenze, esperienze e leadership in vari settori».

Franca Previti De Pace è stata la prima donna ad essere ammessa nel Club catanzarese nel 1990: ha raccontato la sua esperienza all’interno dell’organizzazione partendo dalla sua ammissione sino al periodo della sua presidenza.

«Sono qui oggi, con la voglia di condividere il percorso che mi ha portato ad essere parte di questa meravigliosa comunità rotariana – ha detto –. Quest’anno è stato davvero speciale per me, poiché ho avuto l’onore e il privilegio di ricoprire una carica di rilievo all’interno del Rotary Club».

«Questo incarico ha comportato molta responsabilità, ma è stato anche un periodo di grande crescita personale e di arricchimento – ha aggiunto –. Durante il mio mandato, ho cercato di mettere il massimo impegno nel portare avanti i valori e gli ideali del Rotary. In particolare, ho dedicato molta attenzione al coinvolgimento dei giovani, convinta che il loro entusiasmo e la loro energia siano risorse preziose per la nostra organizzazione».

«Abbiamo affrontato sfide importanti, come il sostegno all’Università Magna Grecia in un momento cruciale per la sua evoluzione, e altre iniziative volte a promuovere il benessere della nostra comunità e il rispetto per i diritti umani – ha ricordato ancora –. Oggi guardo indietro con gratitudine a questi anni trascorsi nel Rotary. Mi ha insegnato tanto, mi ha regalato amicizie preziose e mi ha permesso di contribuire, anche se in piccola parte, a rendere il mondo un posto migliore. Certo, non posso non menzionare il difficile periodo che abbiamo vissuto a causa della pandemia di Covid-19. Questo evento ha cambiato le nostre vite in modi imprevedibili e ha reso ancora più evidente l’importanza della solidarietà e della collaborazione».

«Nonostante le sfide e le incertezze – ha concluso – rimango fermamente convinta che il Rotary abbia ancora molto da offrire. Continuerò a essere al fianco della nostra organizzazione, pronta a mettermi al servizio della nostra comunità e ad aiutare coloro che ne hanno bisogno».

A chiudere i lavori, dopo una serie di interventi – tra i quali il Past governor del Marcello Fasano, la presidente della Fidapa Rossella Barillari, la responsabile della Comunicazione Rotary Sara Incamicia e il Past president, Umberto Platì – l’assistente del Governatore, Francesca Catuogno.

«L’integrazione delle donne nel Rotary è stato un passo importante e significativo per l’evoluzione dell’organizzazione – ha dichiarato –. Da quando le donne sono entrate a far parte del Rotary nel 1989, molte cose sono cambiate e questo ingresso è stato fondamentale per la crescita e la modernizzazione di un’organizzazione fondata nel lontano 1905».

«Essere attuali – ha evidenziato – significa riflettere la società in cui viviamo, e oggi le donne rappresentano sempre più una parte significativa di questa società, occupando posizioni di alto livello e contribuendo in modi importanti a molte aree professionali. Il motto del Rotary, “service above self” (servire al di sopra di sé), riflette l’impegno dell’organizzazione nel servire la comunità e il mondo intero».

«L’inclusione di donne di alto livello all’interno del Rotary – ha concluso – può solo arricchire ulteriormente il lavoro svolto dall’organizzazione nel tempo, consentendo una maggiore diversità di prospettive e competenze al servizio della missione rotariana». (rcz)

A Polistena presentato il libro “Calabria Italia” di Santo Strati

Continua a raccogliere ampi consensi il libro scritto dal direttore di Calabria.Live Santo Strati “Calabria Italia” presentato durante due iniziative organizzate dai Rotary Club di Nicotera Medma, Gioia Tauro e Polistena.

Calabria Italia è un’opera che racchiude la storia della Calabria, con tutte le sue innumerevoli risorse e con la evidenziazione delle tante criticità che l’hanno resa fragile e posta negli ultimi posti di tutte le classifiche nazionali. Uno spaccato molto interessante che, però, non può non segnalare che, dinnanzi alle imponenti risorse storiche, ambientali, culturali, gastronomiche, naturali, il territorio si ritrova in condizioni di evidente degrado e di una palese povertà economica, occupazionale e, principalmente, istruttiva e formativa.

I Rotary Club di Gioia Tauro, Nicotera Medma e Polistena, con i presidenti Domenico Infantino, Carlo Capria e Salvatore Auddino, hanno voluto commentare e riflettere su tale opera, realizzando degli importanti incontri: il primo, nella sala comunale di Limbadi, con la presenza del sindaco, Leo Mercuri, della presidente dell’Inner Wheel, Piera Mobrici, della prof. Assunta Carrà, dell’assistente del Governatore del Distretto 2102, Giovanni Porcelli. Il secondo, in Polistena, presso il Salone degli Specchi, con la partecipazione del sindaco Michele Tripodi, degli studenti dell’Istituto “Liceo Giuseppe Rechichi” e del suo delegato Vitoantonio Cardone e dell’assistente del Governatore Gaetano Vaccari.

Alla presenza dell’autore Santo Strati e con la moderazione di Giacomo Francesco Saccomanno, segretario del Rc di Nicotera Medma, le due manifestazioni, molto partecipate, hanno coinvolto i presenti che hanno rivolto all’autore moltissime domande per cercare di comprendere, principalmente, la possibilità di invertire la rotta negativa attuale. Molti i temi trattati e molte le risposte da parte dell’autore Santo Strati e dei relatori. Alla fine, però, il tema è stato incentrato su, da una parte, una burocrazia che strozza l’innovazione e la crescita e, dall’altra, una mediocrità della classe dirigente che non è riuscita, negli ultimi 50 anni, a imporre un modello di crescita e di sviluppo della Calabria.

Un’accusa evidente che ha messo in luce di come un territorio non potrà mai migliorare se a gestirlo sia una classe politica mediocre e incapace di affrontare i tanti problemi esistenti. Soltanto, con il sostegno dei visionari che cercano di migliorare la propria terra e con l’entusiasmo di tanti giovani, la Calabria, forse, potrà trovare un momento di ribellione e rinascita che potrebbe renderla la “California dell’Europa”. Ma, per fare questo ci vogliono persone di cultura, che pensano ad una politica vera e di sostegno del territorio e non, invece, di rafforzamento del proprio consenso elettorale a volte, anche, con tanta spregiudicatezza e tante anomalie. (rrc)