Sacal: Una crescita straordinaria del traffico negli aeroporti calabresi

Sono 281.754 i passeggeri registrati nei tre aeroporti calabresi nel mese di novembre. Lo ha reso noto la Sacal, sottolineando come si tratti di una «crescita significativa», che consolida il ruolo centrale del sistema aeroportuale della regione.

Nello specifico, a Lamezia si sono registrati 186.786 passeggeri (+14,8% rispetto a novembre 2023); +24.200 passeggeri rispetto allo stesso mese del 2023 ed un coefficiente di riempimento medio dell’82%, superando anche il precedente primato di novembre 2019. 

Particolarmente rilevante è l’incremento dei voli internazionali, che registrano un aumento del 54% rispetto a novembre 2023. Le rotte più performanti sono state quelle per Francoforte Hahn, Tirana e Bruxelles.

A Reggio, 77.413 passeggeri (+206% rispetto a novembre 2023); +52.079 passeggeri rispetto allo stesso mese del 2023 ed un coefficiente di riempimento medio del 70%.

A Crotone 17.555 passeggeri (+62% rispetto a novembre 2023); +6.734 passeggeri rispetto a novembre 2023 ed un coefficiente di riempimento medio del 72%.

L’aeroporto di Reggio Calabria ha ottenuto un risultato eccezionale, posizionandosi come leader europeo per crescita di capacità (posti in vendita) con un incremento del 163% rispetto a dicembre 2023. Questo straordinario traguardo è stato possibile grazie all’introduzione di nuovi collegamenti e all’aumento delle frequenze operative, sottolineando l’efficacia delle strategie messe in atto da Sacal e la crescente importanza della connettività aerea per la Calabria.

Parallelamente, lo scalo di Lamezia Terme entra nella top 10 come uno degli aeroporti in maggiore crescita in Europa, registrando un aumento del 22,5% dei voli rispetto a dicembre 2023.

«Questi risultati – si legge nella nota di Sacal – sono stati riconosciuti da Cirium, leader globale nell’analisi e nell’elaborazione di dati sull’aviazione civile, noto per l’accuratezza dei propri report e benchmark di settore a livello internazionale». (rcz)

Sacal annuncia la stagione invernale: 10 nuove rotte e frequenze potenziale sui collegamenti esistenti

La Sacal inaugura la nuova stagione invernale con una rete di voli ampliata e nuove destinazioni, pensate per offrire ai viaggiatori una scelta ancora più ampia e agevolare collegamenti strategici verso la Calabria.

Delle 38 rotte in totale, sono incluse 10 nuovedestinazioni e una crescita delle frequenze su tratte già esistenti – dimostrando l’impegno di Sacal nel rendere la Calabria una meta sempre più accessibile, sia per i turisti sia per i residenti.

Grazie al sostegno della Regione Calabria, che ha azzerato il costo dell’addizionale municipale pari a 6,5o euro per passeggero, Sacal punta a raggiungere il record storico di passeggeri trasportati nel 2024, portando Calabria sempre più vicino al mondo.

Inoltre, ci sono diverse novità negli aeroporti calabresi: Da Crotone sono previsti voli comodi e frequenti verso un esteso network domestico per Bologna, Milano (BGY), Roma (FCO), Torino e Treviso.

Da Lamezia Terme due nuove rotte per Tirana e Bruxelles di Ryanair che potenzia anche le frequenze su diverse tratte già esistenti, mentre ITA Airways aggiunge un terzo volo giornaliero per Milano Linate. E a Natale, si vola a Perugia con Aeroitalia.

Infine, da Reggio Calabria, un secondo aereo basato di Ryanair e ben sette nuove rotte per Bruxelles, Francoforte, Katowice, Londra (STN), Milano (BGY), Parigi (BVA) e Pisa. E, per chi viaggia verso Milano, Ita Airways aggiunge un terzo volo giornaliero per l’hub cittadino di Milano Linate(rcz)

Ita Airways incrementa i voli tra Milano e la Calabria

Nella stagione invernale 2024-2025 Ita Airways ha incrementato i voli tra Milano e la Calabria. In particolare, la Compagnia opererà una frequenza giornaliera addizionale sull’aeroporto di Reggio Calabria,  rispetto alle due attuali, con partenza dall’aeroporto calabrese alle ore 06:15 e arrivo a Milano Linate alle  07:55 e rientro da Milano Linate alle 21:20 con arrivo a Reggio Calabria alle 23:05; tale soluzione consente ai cittadini calabresi di poter fare un viaggio di andata e ritorno in giornata su Milano. 

Per quanto riguarda all’aeroporto di Lamezia Terme, Ita Airways ha aggiunto un volo pomeridiano con partenza da Milano Linate alle 18:25 e arrivo in Calabria alle 20:05, con rientro da Lamezia Terme alle ore 20:50 e arrivo a  Linate alle 22:25. Anche per questa direttrice, dunque, si passerà da due a tre voli giornalieri.  

La Compagnia contribuirà, così, ad agevolare gli spostamenti dei cittadini calabresi e la connettività via Milano  Linate con tutte le destinazioni domestiche e internazionali servite dal proprio network. 

«L’incremento della capacità tra Milano Linate e gli aeroporti di Reggio Calabria e Lamezia Terme conferma  e rafforza la presenza di ITA Airways sugli scali calabresi, garantendo al territorio un’estesa connettività grazie  alla valorizzazione delle prosecuzioni su tutto il nostro network dall’aeroporto di Milano Linate, secondo  aeroporto di riferimento per la Compagnia», ha dichiarato Andrea Benassi, direttore generale di Ita Airways.

«La Calabria rappresenta per noi un territorio importante – ha evidenziato – e questa operazione consente ad Ita Airways di contribuire in maniera strategica al rafforzamento del “Sistema Paese” insistendo innanzitutto sul  rafforzamento della presenza sul mercato domestico, assicurando una maggiore copertura del territorio. Il  potenziamento dell’offerta di Ita Airways sugli aeroporti calabresi è stato possibile grazie alla rinnovata  collaborazione con la Regione Calabria e Sacal, con i quali la compagnia ha intrapreso un dialogo costruttivo  teso al raggiungimento del comune obiettivo del miglioramento della connettività del territorio e dei cittadini». 

«L’incremento delle frequenze dei voli da parte di Ita Airways, dagli aeroporti di Lamezia Terme e di Reggio  Calabria, è un segnale concreto dell’importanza che la Calabria  – ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto – ormai riveste nel panorama nazionale. Avere  due nostri aeroporti collegati per ben tre volte al giorno con Milano è una grande opportunità per la nostra  Regione e una scelta strategica che abbiamo deciso di fare con Ita Airways».

«L’obiettivo comune – ha spiegato – è quello di migliorare la mobilità dei  nostri cittadini e di rendere la Calabria sempre più accessibile. È un passo fondamentale verso un futuro nel  quale il nostro territorio sarà sempre più connesso, promuovendo tanto il turismo quanto lo sviluppo  economico. Ringrazio Ita Airways e Sacal per l’importante risultato raggiunto” 

«Siamo lieti di consolidare ulteriormente la collaborazione con Ita Airways per potenziare la connettività della  Calabria – ha detto l’amministratore unico di Sacal, Marco Franchini –. L’incremento dei voli da Milano Linate verso gli aeroporti di Reggio Calabria e Lamezia Terme  rappresenta un traguardo significativo per il nostro territorio, migliorando l’accessibilità per i cittadini e  rafforzando il legame con Milano. Questo sviluppo testimonia il nostro impegno continuo nel garantire un servizio aeroportuale di eccellenza, in linea con le esigenze della nostra comunità». (rcz)

A Lamezia inaugurata la nuova area partenze dello scalo aeroportuale

L’Aeroporto di Lamezia Terme ha la sua nuova area partenze. Uno spazio di 1.900 metri quadrati finanziato con i fondi Cis – ossia circa 200 milioni che sono destinati agli scali calabresi – e che è stato realizzato in sei mesi e che rappresenta «un record in Italia», come ha sottolineato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

«Abbiamo concluso un lavoro anche piuttosto complicato – ha detto –. Sono, quindi, molto felice che la Calabria si segnali come una regione di eccellenza, mentre in Italia diventa sempre complicato fare opere pubbliche velocemente. Si tratta del primo modulo, un primo e importante risultato di altri che andremo a conseguire».

«Abbiamo trovato le risorse non spese – ha specificato Occhiuto – per rifare tutti e tre gli aeroporti, ma siamo partiti da questo primo modulo dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme perché quella orribile tenda che si offriva ad immagine della Calabria doveva essere sostituita al più presto. Quella che inauguriamo oggi è una struttura rinnovata seguendo standard moderni e funzionali e più vicina alle strutture degli altri Paesi».

«Una costruzione in grado rilanciare uno scalo – ha aggiunto – che sia di impatto per una nuova immagine della Calabria nello scenario turistico internazionale. Un risultato concreto realizzato con un primo investimento di circa 5 milioni di euro, nell’ambito del progetto di ammodernamento finanziato con il Cis Calabria. Il sogno, quello vero, è completare l’intero rifacimento dello scalo internazionale entro la fine di questa legislatura».

Ma la nuova aree partenze è solo l’inizio della “rinascita” dello scalo lametino: A settembre, infatti, inizieranno ulteriori lavori, necessari per trasformare i gate di imbarco in area d’arrivo. Occhiuto, poi, ha riferito di aver chiesto a Trenitalia «di intensificare i collegamenti tra aeroporti e stazioni così come si fa in molti altri scali d’Italia» e che gli piacerebbe che Trenitalia potesse collegare continuamente l’aeroporto di Lamezia Terme, di Reggio Calabria e di Crotone con le rispettive stazioni, ma anche quelle di Villa San Giovanni e Sibari per potenziare l’intermodalitá. C’è ancora tanto da fare non è facile farlo velocemente perché nessuno ha la bacchetta magica ma stiamo dimostrando in Calabria di essere più veloci di quanto avvenuto in passato».

Nel corso dell’inaugurazione, alla quale è intervenuto anche l’amministratore unico di Sacal, Marco Franchini, i primi passeggeri diretti a Roma si sono imbarcati dal nuovo gate 3. Presenti al taglio del nastro il Sottosegretario agli Interni, Wanda Ferro, gli assessori della Giunta della Regione Calabria, il sindaco di Lamezia Terme e altre autorità civili e istituzionali.

Franchini, invece, si è soffermato sul completamento dei lavori di ammodernamento dell’aeroporto lametino.

«Per quanto riguarda la ricapitalizzazione – ha spiegato – sarà fondamentale l’assemblea degli azionisti che si terrà nel prossimo mese di settembre. Avremo una dotazione finanziaria che ci servirà per corrispondere la parte Sacal relativa alla realizzazione di tutto il grande progetto e il grande programma Cis che il presidente Occhiuto ha portato a casa. Sono 225 milioni di euro di finanziamenti ai quali si aggiungeranno 75 milioni di Sacal».

«È qualcosa che va naturalmente a rafforzare – ha proseguito – quella che è la porta d’ingresso della Calabria, l’imprinting che uno può cogliere immediatamente appena arriva in questa regione. Per me è fondamentale non solo l’impegno ma anche la passione e l’entusiasmo per realizzare qualcosa di bello, che sia qualcosa di cui la Calabria vada orgogliosa. Questo è l’unico mio obiettivo».

Soddisfazione è stata espressa da Francesco Napoli, presidente di Confapi Calabria, sottolineando come «l’inaugurazione della nuova struttura aeroportuale è un importante passo in avanti».

«Un impegno – ha detto – che da tempo si è assunto il governatore Roberto Occhiuto insieme al governo regionale affinchè l’aeroporto principale della Calabria fosse nelle condizioni di accogliere tutti i visitatori, leisure e business. Un importante passo in avanti che va nella direzione auspicata dalla Confapi Calabria e quindi del mondo delle Pmi di rendere la nostra regione più attrattiva ed efficiente anche e soprattutto rispetto al trasporto pubblico».

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha plaudito «per l’ennesimo risultato ottenuto con la realizzazione del nuovo gate imbarchi all’aeroporto di Lamezia Terme».

«Il volto della Calabria – ha aggiunto – sta finalmente cambiando e il merito va tutto alla compagine di centrodestra da lui guidata, che sta davvero riuscendo a modernizzare la nostra regione e presentarla al mondo nei suoi aspetti migliori».

«Questo primo modulo rinnovato all’Aeroporto di Lamezia – ha proseguito – segna solo l’inizio di un’opera di rifacimento che riguarderà tutti e tre gli aeroporti calabresi.  Ci riempie d’orgoglio poter accogliere i passeggeri in arrivo nei nostri scali con la nostra migliore immagine ed è proprio su questo che si sta innanzitutto lavorando».

«Il Presidente Occhiuto, con la Sacal – ha detto ancora la parlamentare – è riuscito a portare a termine questo primo intervento in soli sei mesi, a tempo record per qualsiasi opera pubblica in Italia, come ha lui stesso sottolineato, dunque anche sotto questo aspetto possiamo vantarci di essere stati da esempio per il resto del Paese. Voglio congratularmi e ringraziare, dunque, anche la stessa Sacal e il suo Presidente, ing. Marco Franchini, per il loro impegno, che ha consentito di risolvere tanti intoppi, accelerare i lavori e centrare questo obiettivo in tempi così rapidi».

«Il Governatore –  ha ricordato – ha poi voluto sottolineare l’importanza dei collegamenti ferroviari con gli aeroporti, per un trasporto integrato che consenta ai calabresi e a chiunque venga sul nostro territorio di muoversi davvero con facilità e accessibilità, e ha detto di aver chiesto a Rfi di intervenire intanto con un aumento delle corse dei bus. Posso dire che al Ministero, con il Ministro Salvini, sempre pronto a rispondere alle nostre istanze – prosegue Minasi – stiamo già lavorando proprio per potenziare anche l’intermodalità nei nostri trasporti, oltre che sugli altri macro-obiettivi rappresentati dall’Alta velocità ferroviaria, dalla SS 106 jonica e dal Ponte sullo Stretto. E spero di poter presto comunicare nuovi risultati». (rcz)

L’OPINIONE / Daniela Palaia: Con ricapitalizzazione Sacal rischio impostazione regione centrica

di DANIELA PALAIA – Il decreto “Coesione”, approvato nei giorni scorsi dal governo, consentirà il finanziamento del programma di investimenti previsto da Sacal e Sorical. Si tratta di aumenti di capitale da parte del socio pubblico nel limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2024 e 25 milioni di euro per l’anno 2025 per ciascuna società.

Risorse destinate alla realizzazione di infrastrutture pubbliche o l’attuazione di un programma di investimenti già approvato, qualora le perdite, anche ultra annuali, risultino complessivamente assorbite in un piano economico finanziario approvato dall’autorità competente.

Una buona notizia, se non fosse che, per quel che riguarda Sacal in particolare, ad essa si accompagna una perplessità, per non dire un timore. Quello cioè di una impostazione regione centrica che rischierebbe di indebolire altri soggetti pubblici che fanno parte della compagine sociale e in particolare le Amministrazioni comunali. Perché, infatti, irrobustire la posizione della sola Regione piuttosto che spalmare il capitale?
La domanda appare legittima, anche perché essendo quello della popolazione il criterio del decreto per la ripartizione delle risorse tra le regioni, non si comprenderebbe la ragione per cui città come Lamezia e Catanzaro verrebbero ulteriormente indebolite sul piano delle scelte e della governance in generale. Parliamo di città popolose e in più connotate da fattori oggettivi, per cui l’una ospita sul proprio territorio l’aeroporto internazionale, l’altra è capoluogo di regione.
Ce n’è abbastanza, quindi, per chiedere alla regione di evitare la logica dell’Istituzione sola al comando, che è un principio tanto discutibile quanto dannoso per una realtà come la Calabria che più di altre ha bisogno di partecipazione e comunità di intenti tra Istituzioni nell’esclusivo interesse del territorio. (dp)
[Daniela Palaia è consigliera comunale di Catanzaro]

Mauro Bolla è il nuovo direttore commerciale di Sacal

Mauro Bolla, country manager di Ryanair Italia, è il nuovo direttore commerciale della Sacal. Lo ha reso noto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, sottolineando come Bolla «che negli ultimi due anni di interlocuzioni ha consolidato un positivo rapporto con la Calabria, lascia la prima compagnia aerea d’Europa per abbracciare il nostro progetto di sviluppo della Regione».

«Dopo Marco Franchini – ha concluso – che aveva lasciato la direzione generale dell’aeroporto di Catania per trasferirsi in Calabria, adesso arriva Mauro Bolla, già responsabile in Italia di Ryanair, per rendere i nostri aeroporti sempre più competitivi e attrattivi». (rcz)

Sacal: Positivi i dati del traffico aereo nel mese di agosto

Nel mese di agosto, il sistema aeroportuale calabrese ha registrato un aumento del 9%, pari a 376.710 passeggeri totali rispetto ai 346.982 dello stesso periodo del 2022. È quanto ha reso noto la Sacal, sottolineando che si tratta di un segnale positivo per l’intero sistema.

Nello specifico, l’Aeroporto dello Stretto registra 27.779 passeggeri (contro i 19.525 del 2022 stesso mese) e una percentuale del 37% mentre 672 sono i movimenti (404 ad agosto dello scorso anno) con un +23%. A Reggio Calabria il maggior numero di passeggeri registrati, 1131, si è avuto giorno 5 agosto, mentre nelle altre giornate i viaggiatori sono stati tra i 700 e i 900.

Notevole incremento registra Crotone, che tra i tre aeroporti è quello che nel mese di agosto, rispetto all’analogo periodo del 2022, è cresciuto maggiormente: 52% per quanto riguarda il totale passeggeri (in + out) e 45% il totale voli transitati, che tradotti in numeri assoluti diventano 27.188 e 176 gli aeromobili assistiti in arrivo e partenza. Il giorno di maggior affluenza è stato giorno 12 agosto in cui i viaggiatori registrati allo scalo pitagorico sono stati 1333, stesso numero sfiorato di poco nei giorni 5, 19 e 26.

Ottima performace anche per l’aeroporto di Lamezia Terme. L’analisi dei dati di traffico dello scalo nel mese di agosto segna significativi numeri: 321.743 i passeggeri totali (contro i 309.541 del 2022) e un incremento percentuale del 4% e 2.797 i movimenti aerei (2.725 nel 2022) con un incremento del 3%. L’affluenza maggiore si è avuta, anche per l’aeroporto lametino, giorno 12 agosto in cui sono transitati 13.820 passeggeri (84 i movimenti), in tutti gli altri giorni il traffico ha oscillato tra i 9.000 e i 12.000 transiti. In forte ripresa a Lamezia anche il traffico internazionale, che nel solo mese di agosto si attesta su 109.739 passeggeri con un incremento del 12% rispetto ad agosto 2022 quando i passeggeri transitati furono 97.835. (rcz)

Sacal presenta il masterplan dell’Aeroporto dello Stretto

«Questo scalo rivestirà un ruolo strategico per il sistema di accesso alla Calabria ma dobbiamo tirare una riga dritta con il passato». È quanto ha dichiarato l’architetto Giulio De Carli, di OneWorks, società che ha redatto il masterplan per il rilancio dell’Aeroporto dello Stretto.

Il progetto è stato presentato nel corso di un incontro voluto da Mario Franchini, amministratore unico di Sacal, con l’obiettivo di completare le attività relative al nuovo Masterplan, elaborato da One Works, attraverso il coinvolgimento di tutti quei soggetti pubblici e privati, profondi conoscitori del tessuto cittadino.

Franchini, aprendo i lavori, ha subito evidenziato la necessità di voler dialogare ed ottenere una fattiva partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati ​​interessati a questo enorme processo di riqualificazione dell’aeroporto di Reggio Calabria. De Carli, invece, nel suo intervento ha evidenziato come, invece, il Piano di sviluppo dell’Aeroporto di Reggio Calabria «deve conciliare il futuro visione e interventi infrastrutturali nel breve e medio termine. Il Piano dovrà essere approvato dall’Enac e consentirà di attivare le successive procedure di adeguamento urbanistico e di Via».

L’architetto, poi, ha evidenziato una serie di criticità da rimuovere, tra cui una serie di ostacoli che non consentono un funzionamento ottimale; migliorare l’accessibilità all’aeroporto e i collegamenti, oltre che con la stazione ferroviaria, anche con la Sicilia e le Isole Eolie.

All’incontro erano presenti, tra gli altri, il sindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, l’assessore ai Trasporti della Città di Reggio Calabria Domenico Battaglia, il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Antonino Tramontana e della Camera di Commercio di Messina, Ivo Blandina, il Rettore dell’Università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti e il professore Michele Buonsanti dell’Università Mediterranea.

Masterplan Aeroporto dello Stretto, Versace (Metrocity): Bisogna fare di più e in tempi brevi

«È fondamentale, in questa fase, pensare alle soluzioni concrete e più immediate per rilanciare l’aeroporto dello Stretto. Abbiamo ascoltato l’idea di Masterplan illustrata dall’architetto Giulio De Carli, ma lo spazio temporale previsto è troppo spostato in avanti rispetto alle esigenze più prossime del territorio». È quanto ha dichiarato il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, all’incontro promosso dall’amministratore unico di Sacal, Mario Franchini e allargato ai vertici istituzionali cittadini, alle associazioni di categoria, agli enti camerali e datoriali ed all’Università “Mediterranea”.

«Quanto esposto nel corso della riunione odierna – ha aggiunto Versace – è un lavoro sicuramente pregevole, ma certamente già conosciuto e visto nel recente passato. Non aggiunge nulla, se non pochissimo, a ciò che sapevamo rispetto a limitazioni e problematiche inerenti l’aerostazione ed il suo sviluppo».
«Dal punto di vista tecnico, non mettiamo in discussione la buona fede di Franchini e dei suoi consulenti – ha proseguito –. Tuttavia, avremmo preferito apprendere che, in questi mesi, qualcosa di concreto fosse stato realmente fatto come, ad esempio, che la Regione avesse definitivamente messo mano alla legge che giace da tempo sulla scrivania della giunta e che, se approvata dal Consiglio, libererebbe spazi di manovra alla mobilità sullo Stretto, accorciando le distanze con l’utenza messinese che non vede l’ora di poter volare anche da Reggio Calabria. In Sicilia, da questo punto di vista, sono davvero un passo in avanti».

«Invece – ha detto ancora il sindaco metropolitano facente funzioni – ancora una volta ci troviamo a ragionare su ciò che potrebbe essere e non su ciò che sarà. Sembra uno di quei giochi di società in cui ogni tanto si pesca la carta “imprevisti”: ogni volta sembra sempre di ripartire dal via. Sinceramente, non ne possiamo più. Se davvero si vuole il bene del “Tito Minniti”, nei fatti e non nelle intenzioni, è arrivato il momento di dare operatività e consistenza alle tante idee che ruotano intorno al destino della nostra preziosa e fondamentale infrastruttura».

«Confidiamo nella volontà manifestata dall’Au Franchini – ha concluso – di voler rimanere in città per concentrarsi, al massimo, sulle linee di miglioramento di un aeroporto che, pochi anni fa, registrava 700 mila passeggeri all’anno e che, adesso, rischia di essere rilegato fra le aerostazioni meno strategiche del Paese». (rrc)

Aeroporto dello Stretto: le buone intenzioni di Occhiuto

di SANTO STRATI – Dopo l’incontro di alcuni giorni fa in Cittadella, il Presidente Roberto Occhiuto ha rispettato la promessa di un incontro “risolutivo” per l’Aeroporto dello Stretto, accogliendo l’invito del Presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana. E così, puntualissimo, si è presentato alle 16 di venerdì all’Ente Camerale accompagnato dal Presidente della Sacal Marco Franchini per fare il punto della situazione dell’Aeroporto dello Stretto. Situazione drammatica e non brillantissima, sia chiaro, e i reggini guardano, con giusticata perplessità gli annunci a raffica che riguardano il rilancio dello scalo.

Per la verità non ci sono state clamorose anticipazioni, se non la conferma, ribadita con convinzione dal Presidente Occhiuto, che lo scalo reggino «una priorità e spero presto possa diventare l’esempio concreto dell’azione dell’amministrazione regionale». Occhiuto ammette di essere costantemente alla ricerca di vettori per lo scalo dello Stretto, ma trova molte perplessità delle compagnie a proposito del traffico che possa generare servendo anche Messina.

Il problema, semplicemente, riguarda tariffe e orari: il traffico aeroportuale cresce in funzione di questi due elementi. Se un biglietto low cost da Catania per Roma costa 60 euro e ci sono voli a tutte le ore, perché un messinese dovrebbe fare una levataccia al mattino per poi pagare 200 euro?

Se non ci sono voli “comodi” e le tariffe restano stratosferiche (c’è chi ha pagato 800 euro per un Reggio-Milano) difficilmente l’aeroporto dello Stretto potrà decollare (in tutti i sensi).

La questione che sia Sacal sia la Regione non vogliono comprendere è che  non servono voli per altre destinazioni: va potenziata (e adeguiata soprattutto dal punto delle tariffe) la tratta Reggio-Roma e Reggio-Milano. Non servono tratte “esotiche” (chi deve andare a Venezia, Bologna, Torino trova continui voli da Roma), ma occorre far diventare lo scalo dello Stretto un hub-navetta con i due principali aeroporti nazionali.

«Credo – ha detto Occhiuto – che questa provincia possa essere un motore di sviluppo per la Calabria insieme al porto di Gioia tauro. Reggio, quindi, può essere la vetrina della Calabria e in quest’ottica l’Aeroporto acquisisce un valore ancora più importante». Buone intenzioni, senz’altro, da mettere a verbale a futura memoria, ma la sensazione è che non si hanno le idee chiare.

Il progetto messo a disposizione gratuitamente dall’imprenditore Pino Falduto per spostare l’aerostazione lato mare, utilizzare la stazione ferroviaria e rigenerare tutta l’area aeroportuale non è mai stato preso in considerazione  (eppure lo ha realizzato un’équipe di super progettisti che ha firmato importanti realizzazioni in Italia e all’estero, mica l’ha disegnato il figlio adolescente di qualche geometra disoccupato…) e si insiste a buttare al vento quei soldi per la “riqualificazione” che il deputato Francesco Cannizzaro ben 4 anni fa abilmente si fece assegnare dalla Legge Finanziaria.

Manca ancora una visione strategica, dispiace dirlo, e se bisogna riconoscere a Occhiuto di aver “salvato” la Sacal a cui stavano togliendo le licenze e quindi evitato di lasciare tutta la Calabria senza voli, d’altra parte se non si interviene su orari e tariffe sarà difficile convogliare traffico dalla Sicilia. La Regione vuole investire sullo scalo? Cominci a guardare e sentire il territorio (e valuti il progetto Falduto), poi ne riparliamo.  (s)


È CONFESERCENTI MOSTRA OTTIMISMO

La Confesercenti di Reggio esprime ottimismo sull’Aeroporto dello Stretto. L’annuncio del Presidente Occhiuto alla conferenza stampa che si è tenuta alla Camera di Commercio di Reggio Calabria sul bando di 120 milioni di euro destinati all’attrazione delle compagnie aeree, è un fatto positivo e concreto per il sistema aeroportuale calabrese. Di conseguenza lo è anche per l’aeroporto di Reggio a cui andranno 30 milioni di euro che si aggiungono ai 15 degli oneri di sistema. 45 milioni di euro che, se investiti con criterio, potranno finalmente far ripartire con nuovi voli a orari appropriati e prezzi di mercato uno scalo sino ad oggi mortificato da scelte sbagliate e penalizzanti. Tale notizia si aggiunge, peraltro, a quella del futuro e definitivo superamento delle limitazioni che sino ad oggi avevano nuociuto, non poco, all’attività volativa dell’Aeroporto dello Stretto.

Ma questo incontro con il Presidente della Regione e con l’Amministratore Unico della Sacal Franchini ha anche un’altra valenza, per certi versi ancora più importante: apre, dopo anni di “muro contro muro”, una nuova fase di dialogo e confronto per quanto riguarda il futuro del nostro aeroporto tra le istituzioni del territorio, la Regione e la Sacal.

Dialogo iniziato la settimana scorsa alla riunione avvenuta alla Cittadella Regionale che ha messo in luce come si può lavorare in sinergia per ottenere risultati concreti e dove Camera di Commercio, Comune e Città Metropolitana con voce unica e chiarezza d’intenti hanno operato per tutelare e rivendicare gli interessi di Reggio.

Un ulteriore importante dato da tenere in considerazione è il ruolo della Camera di Commercio che, tramite l’impegno del Presidente Tramontana, dei Presidenti delle associazioni datoriali e dei consiglieri camerali, ha dato impulso all’avvio di un percorso virtuoso e costruttivo dimostrando come il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale reggino, nelle sue articolazioni di rappresentanza, è più che mai strategico e può diventare determinante nella risoluzione dei problemi del territorio.

Come Confesercenti Reggio Calabria accogliamo quindi con favore questo nuovo corso che dovrebbe portare ad una rinascita dello scalo reggino ma continueremo a vigilare, proprio in relazione a questo clima di confronto e dialogo creatosi, per far sì che dichiarazioni e buone intenzioni non rimangano tali ma si trasformino in atti concreti che ormai da tanto, troppo tempo stiamo aspettando. (rrc)