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Il Porto di Gioia Tauro chiude con 3.548.827 teus movimentati

Approvato l’emendamento al Dl Coesione sui portuali

È stato approvato l’emendamento di Forza Italia all’articolo 24 del dl Coesione, con cui viene confermata per ulteriori 9 mesi l’indennità per le mancate giornate di avvio al lavoro, garantendo così la copertura per tutto il 2024 a 450 famiglie.

Grande soddisfazione è stata espressa dal deputato di Fi, Francesco Cannizzaro, sottolineando come «l’’emendamento, proposto dal sottoscritto, fortemente voluto da tutto il gruppo parlamentare calabrese di Forza Italia, e poi presentato dal sen. azzurro Claudio Lotito e relazionato in Aula dal aen. Dario Damiani, rappresenta una svolta importante nella vicenda, frutto ancora una volta del grande gioco di squadra di Forza Italia, come sempre in prima linea nel sostenere l’occupazione».

«Tramite questo intervento – ha spiegato –, si accompagnano i processi di riconversione delle infrastrutture portuali e la loro efficienza, per i quali il nostro Partito si è contraddistinto nell’impegno in Parlamento e al Governo. In particolare, il nostro obiettivo è quello di mettere il Porto gioiese nelle condizioni di diventare il numero uno in tutta Europa».

«Il senso di responsabilità di Forza Italia – ha proseguito – in favore dei lavoratori trova conferme su conferme, soprattutto quando si prende un impegno come quello assunto nei primi giorni di maggio con tanti padri di famiglia. Proprio in queste ore, infatti, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento all’art. 24 del D.L. Coesione, in favore dei lavoratori portuali di Gioia Tauro, della cui vicenda il nostro Partito ha iniziato ad interessarsi appena qualche mese fa».

«Dopo numerose traversie – ha continuato – l’impegno di Forza Italia è stato premiato da un grande successo: è stata così confermata per ulteriori 9 mesi l’indennità per le giornate di mancato avviamento al lavoro, per un totale di 6,6 milioni di euro. Questa misura fornisce una risposta concreta tanto per i lavoratori del porto di Gioia quanto per quello di Taranto, che potranno così percepire l’indennità e, grazie alla clausola sociale, avranno la possibilità di essere assunti dalle società che stanno investendo sull’area portuale tramite le agenzie di somministrazione del lavoro portuale e per la riqualificazione professionale, vedendo così valorizzate le loro competenze».

Per Tullio Ferrante, Sottosegretario al Mit, l’emendamento «è svolta per i lavoratori di Gioia Tauro e Taranto».

«Come Mit abbiamo voluto sostenere la proposta – ha evidenziato – considerandola una soluzione concreta per reperire le risorse necessarie, pari a 6,6 milioni di euro, attraverso l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione dei bilanci dell’Autorità di sistema Portuale del Mar Ionio e dell’Autorità di sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio. L’emendamento – aggiunge – rappresenta una svolta per i lavoratori che, in virtù della clausola sociale, avranno anche la possibilità di essere assunti nelle società che investono sulle aree portuali. Voglio ringraziare i Senatori di Forza Italia, Lotito firmatario dell’emendamento e Damiani relatore del provvedimento, che hanno portato avanti l’attività legislativa, ed i colleghi Deputati Francesco Cannizzaro e Vito De Palma che hanno proposto l’emendamento e poi lavorato incessantemente per raggiungere questo importante traguardo».

«L’impegno del Mit e del Governo – ha concluso Ferrante – resta massimo per continuare a rilanciare le infrastrutture portuali, l’occupazione e lo sviluppo dei territori».

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, per la firma dell’emendamento al Decreto Coesione, grazie al quale sarà possibile prorogare di ulteriori nove mesi l’operatività dell’Agenzia di somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale, così estesa da 81 a 90 mesi, fino al 31 dicembre 2024.

In particolare, i 63 iscritti nell’elenco della Gioia Tauro Port Agency potranno ricevere l’indennità di mancato avviamento (Ima) per ulteriori nove mesi, grazie allo stanziamento di 6,6 milioni di euro necessari alla copertura della relativa corresponsione. 

Si tratta di un traguardo importante che permetterà, nel contempo, la ripresa delle complesse trattative con il cluster marittimo per la formazione dell’impresa ex art. 17 – comma 5 – legge 84/94. (rrc)