VIBO – Il concerto del Trio Jazz Bardoscia – Tringali – Burgio

Questo pomeriggio, a Vibo, alle 18, all’ex Convento dei Gesuiti, si terrà il concerto del Trio Jazz composto dal bassista Marco Bardoscia, dal batterista Peppe Tringali e al pianista Seby Burgio.

L’evento è parte della stagione concertistica promossa congiuntamente dal Conservatorio Statale di Musica Fausto Torrefranca di Vibo Valentia e da Ama Calabria ETS e realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura direzione Generale Spettacolo e della Regione Calabria.

In programma musiche di Sergio Burgio, Marco Bardoscia, Herbie Hancock, Cole Porter, Wayne Shorter. (rvv)

Il videoclip “Spremuta di limone” di Peppe Voltarelli girato a Cuba

Il videoclip di Spremuta di limone, terzo singolo estratto dal disco “La grande corsa verso Lupionópolis” (Visage Music) dell’artista calabrese Peppe Voltarelli, è stato girato a Cuba.

Diretto dal regista messicano Tony Gutierres, il videoclip è stato girato all’Avana, dove nel mese scorso Peppe Voltarelli ha partecipato insieme a Luca Ciarla al Festival Jazz Plaza, giunto alla 40a edizione.

Tony Gutierres ha ambientato nelle strade della capitale cubana il videoclip come un vero e proprio omaggio al popolo cubano, alla sua storia, alla sua musica, rinnovando attraverso il suo linguaggio ironico e poetico il rapporto di fratellanza e solidarietà che da anni lega Cuba all’Italia.

«Ci tenevo. − dichiara Gutierres − Amo Cuba e volevo raccontare una città che, nonostante il duro embargo, non perde il proprio fascino e con la sua gente continua a produrre arte e musica di livello internazionale».

Spremuta di limone” è un brano che racconta una storia d’amore amara, intensa e contrastata, che si svolge in una stanza immaginaria dalle pareti rosse e il soffitto basso.

Pubblicato dall’etichetta discografica Visage Music, si tratta del primo album di inediti ad otto anni dalla pubblicazione del fortunato “Voltarelli canta Profazio” e due anni dopo “Planetario”, entrambi lavori premiati con la Targa Tenco come miglior album interprete rispettivamente nel 2016 e nel 2021.

Il cantautore presenta la sua nuova raccolta di canzoni registrata a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Lou Reed, Nick Cave e U2) nello storico EastSide Sound di Manhattan e prodotta artisticamente e arrangiata dal pianista italiano di base a Los Angeles Simone Giuliani (al suo attivo produzioni con Andrea Bocelli e la London Symphony Orchestra). Il disco vede la presenza di musicisti di calibro internazionale quali Davin Hoff (contrabasso), Jake Owen (chitarre), Stéphane San Juan (batteria), Mauro Refosco (percussioni) e la partecipazione di Eleanor Norton (violoncello), Dough Wieselman (sassofono e clarinetto) e Amy Denio (voce). 

L’album è altresì accompagnato dai videoclip dei brani “Nun signu sulu mai”, girato nel quartiere Red Hook di Brooklyn e diretto da Giacomo Triglia (Brunori Sas, Jovanotti, Lucio Dalla, Måneskin) e “Au cinéma”, diretto da Lele Nucera.

Il lavoro di Voltarelli conta alle spalle già 140 concerti tra l’Italia e l’estero (Belgio, Cuba, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Stati Uniti d’America e Svizzera), oltre ad essersi classificato secondo al Premio Tenco ed essersi aggiudicato il Premio Loano, il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia.

Peppe Voltarelli è un cantante calabrese, autore di canzoni, attore e scrittore. Attivo dal 1990 come fondatore, voce e leader de Il parto delle nuvole pesanti, band di culto del nuovo folk italiano. Da solista ha pubblicato sette album in studio, quattro colonne sonore e due concerti. Si è aggiudicato tre volte la Targa Tenco, con “Ultima notte a Malá Strana” nel 2010 come miglior album in dialetto, con “Voltarelli canta Profazio” nel 2016 e con “Planetario” nel 2021, entrambi come miglior album interprete.

È stato attore protagonista e coautore del film “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi, primo mokumentary italiano. Vanta collaborazioni con Claudio Lolli, Teresa De Sio, Silvio Rodríguez, Adriana Varela, Kevin Johansen, Sergio Cammariere, Otello Profazio, Roy Paci, Carmen Consoli, Bandabardò e Amy Denio. Un’attività concertistica da sempre intensa lo ha portato a suonare in 25 paesi in tutto il mondo e suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Argentina, Canada e Stati Uniti. L’ultimo lavoro, il disco “La grande corsa verso Lupionòpolis”, registrato a New York e pubblicato da Visage Music, si è posizionato secondo nella classifica finale del Premio Tenco nella categoria miglior album in dialetto. Si è inoltre aggiudicato il Premio Nilla Pizzi nel 2023 e il Premio Loano nel 2024. (rrm)

L’ambizioso progetto del Conservatorio Cilea: La “Gina” completa del Coro d’Introduzione

È un ambizioso progetto quello del Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria: rappresentare “Gina”, prima opera del compositore palmese Francesco Cilea, per la prima volta completa del Coro d’introduzione. Lo spettacolo andrà in scena venerdì alle 20.30, con ingresso su invito o biglietto gratuito da ritirare presso il botteghino del Teatro a partire dalle 16:30 del 26 febbraio.

Un progetto in omaggio a Francesco Cilea nel 60esimo Anno Accademico dall’istituzione del Conservatorio di Reggio Calabria, che ha richiesto notevoli sforzi e che ha coinvolto studenti, docenti e personale tecnico amministrativo, e reso possibile grazie al sostegno della Città Metropolitana di Reggio Calabria e alla coproduzione con Publidema S.r.l.

All’entrata, il pubblico troverà una mostra di documenti e immagini dedicata a Francesco Cilea, ideata e allestita da Eduardo Lamberti–Castronuovo, presidente del Conservatorio.

Affidata nel 2023 a Salvatore Esposito Ferraioli, docente di Storia della musica, l’edizione critica del Coro iniziale dell’opera che era ritenuto perduto ma fortunatamente ritrovato nel 2017 dal musicologo Giancosimo Russo, e incaricato lo studente compositore Rocco Catania di effettuarne una revisione, la partitura veniva presa in consegna da Milo Longo, docente che aveva già diretto alcune rappresentazioni operistiche del Conservatorio “Cilea”. Gli studenti hanno poi iniziato, nelle rispettive classi, lo studio delle parti.

La scelta condivisa dal Dipartimento di Canto e teatro musicale nonché dal Consiglio accademico di invitare Mario De Carlo, regista reggino di fama internazionale, a tenere una masterclass di regia teatrale, ha permesso di mettere in scena “Gina” poiché egli ha sposato generosamente il progetto a beneficio di una formazione più completa possibile nel segno della piena valorizzazione dei talenti locali.

Nata, quindi, come attività formativa, l’iniziativa si è inscritta anche nella seconda e terza missione del Conservatorio, diventando occasione di approfondimento musicologico e produzione artistica che vede impegnati in prima linea un gruppo di professori e molti studenti tra cantanti, strumentisti, maestri collaboratori, compositori e che coinvolge l’Orchestra e il Coro del Conservatorio e il rinomato “Coro lirico F. Cilea”, oltre a imprenditori e maestranze locali.

Fra i cinque personaggi dell’opera, ben quattro sono interpretati da studenti dell’Istituto: il baritono Domenico Cagliuso, i soprani Roberta Panuccio e Luisa Umbaca, il tenore Davide Fazzari. Completano il cast il basso-baritono Angelo Michele Mazza, i soprani Federica Caracciolo, Arianna Tripodi e il tenore Luciano De Fazio.

Un’operazione artistico–culturale che testimonia sia la vivacità, qualità e capacità dell’Istituzione a 60 anni dalla sua fondazione, avvenuta per filiazione dallo storico Conservatorio di Napoli che per 19 anni fu sapientemente diretto e riorganizzato da Francesco Cilea, sia il sostegno del territorio nelle sue componenti imprenditoriali e politico–amministrative. Con essa prosegue la riscoperta del famoso compositore calabrese iniziata nel 1994 grazie al docente di Storia della musica Gaetano Pitarresi che ha curato il volume “La dolcissima effigie”, ormai presente in numerose biblioteche specializzate di tutto il mondo, seguìto da “Lettere a Francesco Cilea”, “Francesco Cilea e il suo tempo”, “Francesco Cilea e l’interesse per il Medioevo nell’opera italiana fra Sei e Settecento”, per un totale di 1500 pagine di apprezzata ricerca musicologica edita dal Conservatorio e promossa con annuali convegni internazionali di studio.

Il presidente Eduardo Lamberti–Castronuovo e il direttore Francesco Romano confidano nell’incoraggiamento da parte del pubblico per i giovani e meritevoli studenti, destinatari del massimo impegno per una formazione umana e artistica che realizzi solide fondamenta per un futuro ricco di opportunità e soddisfazioni, nella consapevolezza che ancora molte siano le sfide da affrontare per rendere il Conservatorio di Reggio Calabria sempre più rispondente alle odierne esigenze formative, prima fra tutte il reperimento di una nuova sede realmente adatta allo studio, alla ricerca e alla performance musicale. (rrc)

VIBO – Giovedì il concerto del pianista Massimiliano Monopoli

Giovedì 27 febbraio, a Vibo Valentia, alle 18, all’ex convento dei Gesuiti, si terrà il concerto del giovane pianista Massimiliano Monopoli.

L’evento è parte della stagione concertistica promossa congiuntamente dal Conservatorio Statale di Musica Fausto Torrefranca di Vibo Valentia e da Ama Calabria Ets e realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura direzione Generale Spettacolo e della Regione Calabria.

Il giovane pianista presenta un interessante programma con musiche di Johann Sebastian Bach, Fryderyk Chopin e Modest Petrovič Musorgskij. (rvv)

CATANZARO – Domani il Concerto al Buio

Domani, a Catanzaro, alle 17, a Palazzo Stella, si terrà il Concerto al Buio, evento straordinario organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “Tchaikovsky”.

L’evento si inserisce all’interno del Festival del Sociale promosso dalla Life Communication e celebra la Giornata Nazionale del Braille, un’occasione importante per sensibilizzare il pubblico sull’inclusione e sulla cultura delle persone con disabilità visiva cosi come sancito anche dalla l’ 126/2007.

L’esperienza sarà completamente immersiva poiché prima del concerto previsto per le ore 17.30 i partecipanti saranno accompagnati in un percorso di conoscenza degli ausili tiflodidattici e tifloinformatici ad uso delle persone cieche mentre successivamente il pubblico verrà avvolto dall’oscurità totale, per riscoprire la musica in una dimensione più profonda e pura, lasciandosi guidare esclusivamente dai suoni e dalle emozioni. In questo contesto, l’assenza della vista diventa un’opportunità per concentrarsi sull’armonia delle note e sulla potenza espressiva della musica.
A rendere ancora più speciale il concerto saranno i maestri Concetta Loprete e Canio Fidanza, due pianisti ciechi, professionisti e laureati al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, che eseguiranno un repertorio selezionato di musica classica. Attraverso la loro sensibilità artistica e tecnica, trasmetteranno al pubblico tutta la forza evocativa della musica, dimostrando come il talento e la passione possano superare i limiti che spesso ci poniamo.
«Il Concerto al Buio non è solo un’esperienza musicale, ma un’iniziativa che mira a promuovere la consapevolezza sulle sfide quotidiane affrontate dalle persone con disabilità visiva. È un’opportunità per abbattere pregiudizi e vivere un momento di autentica condivisione, dove la musica diventa un linguaggio universale che non divide ma che unisce tutti», ha dichiarato il Presidente dell’UICI Luciana Loprete, che ha voluto inoltre ringraziare la direttrice del Conservatorio, prof.ssa Valentina Currenti, per aver sposato l’iniziativa rendendo disponibili i locali della Stella. (rcz)

CROTONE – Il concerto del Quartetto Marsili

Domani sera, a Crotone, alle 19, al Museo di Pitagora, si terrà il concerto del Quartetto Marsili, un ensemble cameristico composto da Pino Murano (violino), Samuele Danese (viola), Valeria Carnicelli (violoncello) e Antonella Calvelli (pianoforte).

Il Quartetto Marsili si distingue per l’eccellenza tecnica e interpretativa, frutto di percorsi formativi prestigiosi e collaborazioni con grandi maestri. La loro versatilità e approfondita ricerca musicale li rendono interpreti raffinati del repertorio cameristico, con particolare attenzione alla musica del Novecento e alla valorizzazione di opere meno conosciute. Domenica verranno eseguite le seguenti composizioni: Franz Schubert – Adagio e Rondò concertante in fa maggiore, D 487

Composto nel 1816, questo brano è una piccola gemma del repertorio cameristico di Schubert. L’Adagio iniziale è lirico ed elegante, con il pianoforte che dialoga intimamente con gli archi. Il Rondò è vivace e brillante, con melodie cantabili e un’atmosfera spensierata che richiama l’opera italiana.  Gustav Mahler – Quartetto con pianoforte in la minore. Unica composizione da camera superstite di Mahler, scritta intorno al 1876, quando aveva solo 16 anni. Questo movimento unico ha un carattere intensamente romantico e drammatico, con armonie cromatiche e una scrittura densa che anticipano lo stile orchestrale del compositore. È un’opera giovanile, ma già ricca di profondità emotiva. Robert Schumann – Quartetto per pianoforte in mi bemolle maggiore, op. 47. Composto nel 1842, durante l’anno dedicato alla musica da camera, questo quartetto è una sintesi perfetta tra virtuosismo pianistico e scrittura per archi. Il primo movimento è nobile e maestoso, seguito da uno Scherzo vivace e brillante. (rkr)

TREBISACCE – Sabato il concerto del duo pianistico Aurelio e Paolo Pollice

Sabato 15 febbraio, a Trebisacce, alle 20, nella Sala Mahler, si terrà il concerto del duo pianistico composto da AurelioPaolo Pollice.

 L’evento è uno degli appuntamenti della stagione musicale promossa congiuntamente dall’Accademia Mahler e da Ama Calabria Ets e realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura direzione Generale Spettacolo e della Regione Calabria.

Il duo presenta un originale programma dal titolo Il giro del mondo in 80 giorni: un viaggio musicale sulle tracce di Mr. Fogg.

Aurelio e Paolo Pollice si sono diplomati in pianoforte rispettivamente con Sergio Perticaroli al Conservatorio di Roma e con Antonio Ballista al Conservatorio di Milano. Dopo aver vinto, numerosi concorsi pianistici nazionali, importanti, per la loro formazione musicale sono stati gli incontri con i Maestri Vincenzo Vitale, Nunzio Montanari, Massimo Bertucci e Sergio Fiorentino. Svolgono un’intensa attività concertistica che li ha portati nelle più importanti città italiane per prestigiose società tra cui, Milano Serate musicali, Napoli Associazione Scarlatti, Palermo Amici della Musica, ed in Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Israele, U.S.A. ed in Messico. Hanno eseguito numerosi concerti per pianoforte a quattro mani e due pianoforti e orchestra con celebri complessi come I Solisti di Sofia, I Solisti di Zagabria, la Camerata Russa, l’Orchestra Filarmonica Polacca… e registrato per Radio France, Radio Vaticana, Radio tre, e Radio Clasica e Radio Nacional de Espana.

Ospite di prestigiosi festivals internazionali, il Duo ha, tra l’altro, presentato in prima esecuzione assoluta opere di Anzaghi, Boccadoro, Bosco, Del Corno, Molino, Castiglioni, Lorenzini. Insegnano Pianoforte presso il Conservatorio di Vibo Valentia dove svolgono un’intensa ed appassionata attività didattica Tengono corsi e master class in Italia ed all’estero (Bulgaria, Romania ed Ungheria) con allievi vincitori di numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali. (rcs)

RENDE (CS) – Giovedì il concerto della pianista Zlata Chochieva

Giovedì sera, alle 20.30, al Teatro Auditorium dell’Unical, si terrà il concerto della pianista Zlata Chochieva.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna “Meridiano Sud”.

La raffinata musicista si esibirà in opere di Schumann, Chopin, Rachmaninov e Mendelsshon-Bartholdy.

Zlata Chochieva ha debuttato in pubblico all’età di quattro anni e a sette ha interpretato un concerto di Mozart con orchestra nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca.

Nel corso della sua carriera, la raffinata pianista russa di origine osseta ha calcato i palcoscenici delle più prestigiose sale da concerto del mondo, come l’Herkulessaal di Monaco, il Concertgebouw di Amsterdam, la Philharmonie di Parigi, il Teatro La Fenice di Venezia, il Konzerthaus di Berlino, l’Elbphilharmonie di Amburgo, la Victoria Hall di Ginevra, la Tivoli Concert Hall di Copenhagen, la Casa della Musica di Porto e il Centro delle Arti National Kaohsiung di Taiwan. (rcs)

COSENZA – Venerdì al Rendano il concerto della Calabria Orchestra

Venerdì 7 febbraio, al Teatro Rendano di Cosenza, alle 20.30, si terrà il concerto della Calabria Orchestra, diretta dal Maestro Checco Pallone.

L’evento chiude la decima edizione di Corti Cosenza, la rassegna ideata da Teatro in note, diretta da Vera Segreti.

«Sono molto felice di aver dato la possibilità alla Calabria Orchestra di esibirsi al Rendano per la prima volta grazie al nostro Corti Cosenza – ha detto la direttrice artistica Vera Segreti – vedere e ascoltare così tanti talenti delle nostre latitudini, diretti magistralmente dal mio amico il maestro Checco Pallone, sarà un piacere ed è per questo che invito tutti a partecipare a questa grande serata di musica che chiude la decida edizione della rassegna che da dieci anni portiamo avanti con grande entusiasmo tant’è che siamo già partiti con l’undicesima edizione». 

«Siamo convinti – ha aggiunto Segreti – che la musica come linguaggio universale produce emozioni e supera tutte le barriere e i pregiudizi che oscurano la nostra umanità, genera pensieri nuovi e nuove conoscenze, liberandoci dalla ruggine dell’indifferenza della nostra quotidianità». 

«Per questo – ha aggiunto – credo fortemente che concludere la decima edizione di Corti Cosenza con un concerto della Calabria Orchestra e promuovere l’evento per poter sostenere economicamente un progetto umanitario de La Terra di Piero, sia un momento importante per la nostra comunità, in particolare per i giovani che, spero ritrovino il nostro stesso entusiasmo nel proporre l’evento». 

La Calabria Orchestra è nata nel 2017 con la produzione di Calabria Sona e la direzione musicale di Checo Pallone, con l’idea di valorizzare e attualizzare il patrimonio artistico/musicale della nostra regione, avvicinare i più giovani alla musica, valorizzare i nostri musicisti e strumenti popolari, promuovere la nostra cultura musicale interagendo con artisti di fama nazionale per creare incontri unici. 

Un ensemble unico con una qualità artistica indiscussa potendo contare sull’apporto di personalità musicali di sicuro rilievo.  Un progetto che esalta la cultura e la musica del sud, un collettivo che lavora per la musica “made in Calabria” e rappresenta tutta la regione, un progetto dove ci sono tanti “big” uniti in un’unica espressione corale. Sono infatti coinvolti professionisti, suonatori identitari e folk, giovani musicisti e ballerini. Strumenti jazz amalgamati a quelli della tradizione popolare, ritmi mediterranei fusi con la tarantella, voci calde e appassionate affiancate a chitarre di ogni genere. Ritmi travolgenti, suoni mediterranei, passione della musica calabrese. E allora ecco sullo stesso palco la lira calabrese, chitarre elettriche, percussioni, violini, chitarre battenti, organetti, fiati etnici e sax, tamburelli e jambe. 

Dal 2023 è l’orchestra ufficiale che accompagna il noto cantautore Max Gazzè nel suo progetto “musicae loci” in tour per l’Italia e che ha visto il suo culmine il 6 dicembre 2024 con la “grande notte di musicae loci” all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel 2025 uscirà un nuovo album originale. (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO – Successo per la Stagione Concertistica

Si è conclusa tra applausi e larghi consensi, a Corigliano Rossano, la nona edizione della Stagione Concertistica “Città di Corigliano Rossano”, promossa ed organizzato dall’Istituto Musicale Chopin diretto dal M° Giorgio Luzzi.

Quest’attesa rassegna musicale, che si avvale della collaborazione del Conservatorio “Giovanni Paisiello” e con il supporto dell’Amministrazione Comunale Assessorato al Turismo, White Castle ed il sostegno delle Associazioni “Sinergie Framundo, Associazione “Viva la Vida” Sibari, Pro Loco Città di Corigliano” Poesia e d’intorni ed il supporto di alcuni partner commerciali, anche per questa edizione (la nona edizione ha preso il “via” lo scorso 29 settembre), tutti i concerti hanno fatto registrare – così come le precedenti edizioni – numeri eccezionali  per l’ineguagliabile  talento dei vari protagonisti  che si sono avvicendati nelle  diverse esecuzioni (sia vocali che strumentali), raccogliendo  giudizi positivi dalla stragrande maggioranza  del pubblico che ha partecipato entusiasta. 

L’ultimo appuntamento in rassegna, ha proposto l’esibizione della Paisiello Dixie Jazz band, che ha offerto agli estimatori del Jazz un concerto  indimenticabile, interpretando alcuni dei più famosi brani del jazz classico come When the Saints Go Marching, Pennsylvania  6-5000 di Glenn Miller, per passare poi da brani di Count Basie, Duke Ellington e via, via fino alla famosissima Pink Panther portata al successo dall’orchestra di Henry Mancini, deliziando gli appassionati di quel tipo di musica. 

C’è, però, ancora un altro appuntamento molto atteso in città, quello programmato sabato 15 febbraio prossimo che si pone, quale recupero del concerto “La Serva Padrona”,  rinviato per problemi di salute e di allerta meteo,  mentre a fine maggio è in programmazione la VII edizione del concorso internazionale della Sibaritide “Città di Corigliano Rossano”. Kermesse che porterà in città tanti “Artisti” per esibirsi e per ammirare il meraviglioso territorio jonico.».