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Chicago, Domenica 12 agosto la Festa di San Francesco di Paola

di PINO NANO – Chicago.42 anni dopo la sua prima edizione, tutto sembra ancora come ieri, come allora, come 42 anni fa. Tutto è pronto infatti a Chicago, Illinois, Stati Uniti d’America, per la grande Processione di San Francesco di Paola, domenica mattina a Stone Park, un evento che è diventato ormai una vera e propria pietra miliare della pietà popolare in nord America.

La processione ha oggi 42 anni di vita, e da quel lontano 1982, da quando cioè un giovane falegname calabrese decise di portare in processione nel cuore di Chicago la gigantografia del Santo Patrono della Calabria, appunto San Francesco di Paola, da quel momento la processione è diventata col passare degli anni la grande Festa delle famiglie italoamericane di tutto il nord America.

Sarà così anche domani, domenica 12 agosto, e le previsioni già parlano di migliaia e migliaia di italiani che si ridaranno appuntamento ancora quest’anno in questa isola verde di una delle capitali più grandi d’America.
Lo slogan di quest’anno,2023, è questo: “Festa Mass Live Stream, Coming Soon!”, che vuol dire “Messa della Festa in diretta streaming Prossimamente!”, ma perché i giovani che sono entrati a far parte del Comitato Festa hanno capito, e poi deciso, di permettere a tutti i calabresi sparsi nel mondo di poter assistsre alla messa in onore di San Francesco di Paola in diretta sulla rete.

Come fare? Semplice. Basta andare sul sito del Comitato Festa e cliccare sulla pagina principale. Questo è il link utile per trovare la home page del Comitato: https://sanfrandipaola.org/.

Alla processione, tradizionalmente, partecipano le massime autorità ecclesiastiche e istituzionali dell’Italia che qui conta, in prima fila il console generale, poi in segno di rispetto per i fratelli italiani arrivano i Cavalieri di Colombo, il massimo riconoscimento di rispetto dello stato americano per gli organizzatori della festa, e dopo la processione e i saluti ufficiali la festa si trasforma in un trionfo di sapori e di odori, rigorosamente tutti italiani.

In media ogni anno 5 mila persone assaggiano il meglio del made in Italy, e a organizzare questa seconda parte della festa, è stato per 40 anni un miliardario italoamericano, di origini calabresi, l’indimenticabile Renato Turano, che insieme a suo fratello Tony serviva a tavola e riceveva gli ospiti come se entrambi fossero rimasti per sempre nella loro vecchia casa di campagna, a Fontanesi di Castrolibero, alle porte di Cosenza, da dove la loro famiglia era partita mezzo secolo prima per bisogno e in cerca di lavoro.
Storia comunque di un miracolo, o forse ancora di più, una favola da raccontare e da tramandare ai più piccoli, che nel frattempo però diventeranno adulti, e che a loro volta poi ripeteranno e tramanderanno la stessa tradizione ai nuovi arrivati.

Ma forse sta soprattutto qui la chiave di volta del successo di questa manifestazione, che Joe Bruno – è il giovane falegname calabrese che mise in piedi la prima edizione della Festa, e che oggi continua a farlo assieme al suo prestigiosissimo comitato d’onore, e al suo instancabile presidente Paolo Cosentino, «in nome e nel ricordo – dice lui – di un giovane missionario scalabriniano, Padre Roberto Simionatoche oggi non c’è più, ma che fu il primo, 42 anni fa, a credere nella forza carismatica di una processione come questa nel cuore della città più violenta e più moderna d’America». Poi un giorno Padre Roberto lasciò tutti con l’amaro in bocca, una grave malattia se lo portò via per sempre, ma prima di morire Padre Roberto chiese a Joe Bruno di proseguire comunque da solo, di non lasciare mai più Chicago senza quella processione d’agosto, perché lui per primo si era reso conto che la processione era per gli italiani che avevano lasciato l’Italia in cerca di lavoro la scusa ideale per ritrovare le proprie origini, e riscoprire la propria fede nel sacro. Buona Festa dunque ai nostri amici e connazionali di Chicago. (pn)