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Il 30 novembre in scena "Mettici la mano"

CROTONE – Il 30 novembre in scena “Mettici la mano”

Sabato 30 novembre, alle 20.30, al Teatro Apollo Crotone, in scena lo spettacolo Mettici la mano, con Antonio Milo, Adriano Falivene ed Elisabetta Mirra, per la regia di Alessandro D’Alatri.

Lo spettacolo – in replica domenica 1° dicembre alle 18 – apre la rassegna Crotone… Voglia di Teatro a cura di Gianluigi Fabiano  GF Entertainment. La rassegna “Crotone… Voglia di Teatro” è realizzata con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Crotone e co-finanziata con “risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Fino al 28 novembre resterà aperta, presso la biglietteria del Teatro Apollo, la vendita dei nuovi abbonamenti della stagione di prosa 2024-2025, che prevede un cartellone di dieci spettacoli.

Dalla tv al teatro. Dopo il successo della serie televisiva “Il Commissario Ricciardi”, lo scrittore Maurizio De Giovanni propone una nuova versione teatrale: due tra i volti più amati si staccheranno dalle pagine del libro, dalle vicende del filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella. “Due figure che non fatico a descrivere come “maschere”, unici tra i personaggi dei romanzi – scrive nelle note di regia Alessandro D’Alatri, scomparso nel 2023 – ad indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. Troveremo la città di Napoli devastata dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dai bombardamenti, ma mai priva di quella carica di umanità e di amore per la vita”. Sul palco i due attori che hanno interpretato la serie tv: Antonio Milo e Adriano Falivene. Il pubblico verrà trasportato nella primavera del 1943, a Napoli, in una tarda mattinata squarciata dalle sirene che segnalano il pericolo di un nuovo bombardamento. La scena sarà uno scantinato che farà da rifugio improvvisato a tre personaggi diversissimi ma in qualche maniera legati tra loro: Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, e il Brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina (interpretata da Elisabetta Mirra), una ventenne che ha sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca, di cui la ragazza era la cameriera. Mentre fuori le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio, il dialogo tra i tre occupanti del rifugio si farà sempre più profondo e serrato, con una serie di riflessioni sulla vita, la morte, la giustizia, la fede, ma anche la fame e l’arroganza del potere.