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La consigliera Straface: In dirittura d'arrivo i nuovi concorsi allo Spoke Corigliano Rossano

L’OPINIONE / Pasqualina Straface: No a confusione su SS 106, si a un progetto sicuro che salvaguardi il territorio

di PASQUALINA STRAFACE – Ho preso atto, complimentandomene, della lodevole iniziativa che sabato 9 marzo, al Centro di Eccellenza dell’area urbana di Corigliano il Comitato “Basta vittime sulla SS. 106”, da anni presente sull’intero territorio calabrese per rivendicare il diritto alla vita attraverso la messa in sicurezza di tale importante arteria stradale, e il neofita Comito “Si al sottopasso”, nato nella Città di Corigliano-Rossano, hanno voluto organizzare al fine di presentare l’importante Progetto della SS 106, adeguamento e messa in sicurezza da Coserie sino all’innesto con la SS. 534 in Comune di Cassano all’intera Città.

Un progetto che Anas S.p.a. ha condiviso con l’Amministrazione Comunale e con nessun altro! Ricordo, a me stessa, che il dibattito su tale importante, tra l’Amministrazione Comunale e l’Anas, iniziò sin dal 10 luglio 2019 ma, da quella data in poi niente e nessuno seppe mai di come la progettazione si stava evolvendo.

Ricordo alla città che già in data 29.11.2012 furono trasmessi gli elaborati del Pfte (Studio di fattibilità tecnica economica) per l’avvio dell’iter per la concessione della deroga al dibattito pubblico, la cui istanza fu presentata dal Commissario Straordinario Anas già in data 29.11.2022.

Successivamente, dopo la trasmissione della Direzione Tecnica di Anas del Pfte per la richiesta dei pareri al Csllpp, nel gennaio 2023, dopo un confronto che l’Amministrazione Comunale avviò, già da settembre 2022, l’Amministrazione Comunale diede consenso positivo sulla soluzione del tracciato individuato come preferenziale per l’Anas fra quelli altri elaboratori dall’esecutore!

Su tale scelta progettuale il 30 marzo 2023 il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha rilasciato parere “positivo” ma con prescrizioni sul progetto dell’esecutore.

Nell’aprile del 2023, con delibera n.°166 la Regione Calabria, avendo acquisito anche il consenso dell’Amministrazione di Corigliano-Rossano ha concesso la “deroga al Dibattito Pubblico”!

Per come sotto gli occhi di tutti se non fosse stato per un gruppo di cittadini di Corigliano-Rossano la città si sarebbe, un bel giorno, svegliata con un progetto poco incline alle caratteristiche paesaggistiche della città e, per i residenti nell’area urbana dello scalo di Corigliano, con un viadotto sopra la testa.

Deleterio è stato demandare al dibattito pubblico perché ha privato la città di un esercizio, quello “del democratico confronto”!

Il Comitato “basta Vittime sulla SS 106” congiuntamente con il comitato “Si al sottopasso”, per come pubblicamente detto nella manifestazione di sabato 9 marzo, ha presentato già da giorno 11 marzo le proprie osservazioni alla “Via” (Valutazione di Impatto Ambientale) alla Regione e i cui termini ultimi scadevano il 12 marzo!

Bene! Fra le tante Osservazioni giunte in Regione giunge notizia anche di quella dell’Amministrazione Comunale della Città di Corigliano-Rossano frutto della promessa pubblica che il sindaco Flavio Stasi, solennemente, prese appunto nella manifestazione di sabato al Centro di Eccellenza.

Noi ne prendiamo atto ed anche soddisfatti diciamo che tale adempimento altro non è che il rispetto di quanto assunto pubblicamente.

Ma di contro, ci sia consentito fare alcune riflessioni. Ma il Sindaco di questa città non era lo stesso che nel gennaio 2023 ha acconsentito all’attuale soluzione individuata preferenziale da Anas e che sabato è stata, per la prima volta, portata a conoscenza della città?

Ma il sindaco di questa Città non è lo stesso che ha dato il consenso alla Regione che con delibera n.°166 ha derogato al Dibattito Pubblico?

Mi chiedo: ma se non ci fosse stato il Comitato “Si al sottopasso” che ha portato a conoscenza della città le mostruosità di tale progetto tutto sarebbe passato inosservato.

Ma ancora!!!!

Come può adesso il Sindaco presentare delle Osservazioni su un Progetto che lui stesso, con la sua Amministrazione, ha avallato con Anas, quindi ritenendolo accettabile per la nostra città?

Mi viene quasi da pensare che tali osservazioni siano il frutto di una emotività che sabato, in maniera irrefrenabile e quasi a giustificare i marchiani errori commessi, ha avvinghiato il Sindaco nella speranza di cercare giustificazioni verso i tanti errori commessi oltre che per dare sollievo al suo interiore rimorso per essere stato attore “assente”, quindi protagonista inutile, di fronte ad un progetto che dovrebbe, negli anni, condizionare lo sviluppo e la crescita economica e urbanistica  dell’intera nostra città. (ps)

[Pasqualina Straface è consigliera regionale]