Il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio reagisce ai tentativi di delegittimazione del Porto. In una nota stigmatizza le azioni che sono orientate a creare disorientamento e impoverire la più grande realtà della Piana.
«Prima – si legge nella nota del sindaco Alessio – il tentativo di impedire il trasferimento della sede della direzione regionale dell’agenzia delle dogane e monopoli della Calabria nel suo luogo naturale, cioè nel porto di Gioia Tauro che rappresenta oltre il 90% dell’attività doganale di sdoganamento delle merci provenienti in Calabria da tutto il mondo.
Adesso l’inserimento nello schema di decreto del Capo di Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza che prevede la soppressione della Polizia frontaliera nel Porto di Gioia Tauro, che nel corso degli ultimi anni ha subito un notevole decremento di personale passando dalle 54 unità del 2013 alle circa 20 odierne, nonostante l’aumento dei traffici marittimi dopo che lo scalo di transhipment è passato nelle mani della MSC e quindi di Aponte.
A causa della riduzione del personale, si riscontrano oggigiorno quotidiane difficoltà nel garantire l’espletamento della totalità dei servizi ordinari, tra cui il servizio di vigilanza e sicurezza portuale che, oramai, da tempo, risulta pressoché inesistente e che negli anni passati ha contribuito notevolmente a contrastare la criminalità organizzata e i traffici illeciti.
In alcuni livelli istituzionali non è ancora entrato in testa che il porto di Gioia Tauro è un grande porto nazionale ed europeo al servizio del Paese e della Comunità Europea e che quindi va difeso e tutelato dando la giusta attenzione che merita.
Bisogna dire basta a tutti questi tentativi maldestri di delegittimare il porto di Gioia Tauro attraverso azioni che lo impoveriscono anziché potenziarlo e rilanciarlo. Per questo motivo lancio un appello alla Regione Calabria, alla Città Metropolitana, all’Autorità Portuale, ai Sindaci della Città degli Ulivi e a tutti i rappresentanti istituzionali regionali e nazionali affinché, assieme, difendiamo gli interessi della Calabria e del suo grande porto internazionale e mondiali qual’è appunto il porto di Gioia Tauro che non può più essere oggetto di impoverimento, ma bensì un importante volano di sviluppo dell’intera Calabria». (rrc)