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A Calabria d'Autore incontro con Pat Porpiglia

REGGIO – A Calabria d’Autore incontro con Pat Porpiglia

Domenica pomeriggio, a Reggio, alle 18.30, alla Stazione di Santa Caterina, si terrà l’incontro con Pat Porpiglia, scrittore e poeta di livello, molto noto in Calabria e non solo.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Calabria d’Autore, organizzata dall’Associazione Incontriamoci Sempre, guidata da Pino Strati.

Dialoga con Porpiglia sul suo libro Storie di due Mondi Carmelo Nucera, presidente di Apodiafazzi. Voci narranti: Nino Cotroneo e Giuseppe Giunta accompagnati dal musicista Franco Donato.

“Storie di due Mondi” è un romanzo che tratta, attraverso la finzione letteraria, un tema molto attuale: l’emigrazione intellettuale giovanile meglio conosciuta come la “fuga dei cervelli”. Il protagonista è un giovane di 17 anni, nato in un piccolo borgo incastonato ai piedi del verde Aspromonte, il quale spinto da una voce inferiore che gli ripete in continuazione Parti!! Parti! Parti!, decide di dare ascolto ed emigrare in Canada per costruirsi un futuro migliore. Egli non incontra delle grosse difficoltà nel venire a contatto con altri popoli, altre etnie, altre culture e nell’apprendere più lingue essendo il Canadà una nazione bilingue.

Anzi grazie ai princìpi e valori della sua cultura Aspromontana dì appartenenza quali le dignità, l’onorabilità, il rispetto, la determinazione, i legami familiari riesce a trasformare i suoi sogni in realtà. I messaggi presenti nel romanzo sono essenzialmente due. Il primo è che se è riuscito a diventare un uomo di successo un giovane nato in un piccolo paesino Aspromontano  a diventare un uomo di successo niente è impossibile nella vita.

Il secondo è che per tutti quei giovani che invece di piangersi addosso, di addebitare le ragioni dei loro insuccessi ad altri, hanno voglia di mettersi in gioco e così facendo riescono ad elevarsi al dì sopra della mediocrità, nonostante i meriti, le qualità, le virtù non sempre sono usati come metri di misura per fare emergere i migliori, per loro ci sarà sempre un ruolo importante da giocare nella società. (rrc)