Fino al 25 marzo è possibile visitare, al Castello Aragonese di Reggio Calabria la mostra Maschere in mostra, il percorso espositivo promosso da Calabria dietro le quinte e curato da Maschera Scenica.
L’esposizione raccoglie 69 maschere provenienti da diversi atelier e collezioni italiane dei soci di Maschera Scenica e si potranno osservare e conoscere maschere di diverse tipologie: veneziane in cartapesta, larvali, esotiche, della Commedia dell’arte, contemporanee con materiali di riciclo ed esemplari originali concepiti ad hoc per spettacoli teatrali. A completare la mostra la possibilità per i visitatori di immergersi nella realtà virtuale con contenuti interattivi dedicati all’arte e al teatro.
All’inaugurazione, insieme ai rappresentanti di “Calabria dietro le quinte” Giuseppe Mazzacuva e Ilenia Borgia, era presente il sindaco Giuseppe Falcomatà, con il presidente del Consiglio Comunale Enzo Marra.
«Al Castello Aragonese un’altra bellissima iniziativa promossa da Calabria dietro le quinte – ha affermato il sindaco a margine della cerimonia di inaugurazione – per un impegno culturale che è sempre meno dietro le quinte e sempre più apprezzato dalla comunità reggina e per i visitatori interessati alla nostra offerta ricettiva».
«Una settimana di esposizioni, con eventi ed iniziative tematiche – ha aggiunto – che rende speciale questo periodo e costituisce un ulteriore attrattore per una visita al castello. Un plauso va a loro anche per esser riusciti a riunire una serie di realtà artigianali che producono maschere, ma anche abiti di scena, che sono soggetti sempre interessanti e ricchi di fascino e che ci accompagnano in un viaggio alla riscoperta della storia e delle tradizioni del nostro paese e delle sue regioni. Ancora una volta il Castello Aragonese si riempie di colori e di bellezza».
«Ricordo quando, circa dieci anni fa, risultava chiuso ed inutilizzato – ha aggiunto Falcomatà – oggi è un centro pulsante di produzione culturale, ospita ogni anno centinaia di iniziative, mostre, laboratori, incontri ed attività rivolte ai visitatori, ma anche ai bambini e alle famiglie della città».
«È uno degli esempi positivi di una programmazione ampia e variegata – ha concluso – che l’Amministrazione comunale ha messo in campo in questi anni, coinvolgendo il territorio, le associazioni, gli operatori del settore culturale, sfruttando spesso finanziamenti extracomunali e valorizzando le migliori espressioni, giovani ma anche più longeve, che animano il circuito culturale a Reggio ed in Calabria». (rrc)