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REGGIO - Si presenta il libro "Mattarella: l’eloquenza della sobrietà"

REGGIO – Si presenta il libro “Mattarella: l’eloquenza della sobrietà”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, nella Sala Trisolini di Palazzo Alvaro, sarà presentato il libro “Mattarella: l’eloquenza della sobrietà” di Tito Lucrezio Rizzo, edito da Herald HE Editore.

L’evento è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura della Città Metropolitana e dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria.

Dopo i saluti di Filippo Quartuccio, delegato alla Cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria, e di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, parleranno del libro: Paola Radici Colace, già professore ordinario di Filologia classica presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del Cis della Calabria, Giuseppe Gembillo, già professore ordinario di  Storia della Filosofia presso il Dipartimento Cospecs, Università di Messina, Coordinatore del Festival della Complessità e presidente sezione “Filosofia” del Comitato Scientifico del Cis della Calabria; l’autore avvocato, già Consigliere Capo Servizio della Presidenza della Repubblica, componente del Comitato Scientifico del Cis della Calabria.

Rizzo, nel suo ultimo volume “Mattarella: l’eloquenza della sobrietà”, Herold HE Editore ha cercato di cogliere il fior da fiore dei discorsi presidenziali, realizzando un quadro il più possibile esaustivo del pensiero e dell’azione di Mattarella: “Anche il silenzio ha la sua eloquenza” è l’incipit del libro, che ne sottintende la perfetta aderenza al dettato costituzionale sulla figura del Capo dello Stato, “potere neutro” o, volendo attualizzare un concetto teorizzato dai glossatori, dotato dell’auctoritas, ma non della potestas. Il libro si articola su delle linee essenziali, partendo dall’excursus biografico del Capo dello Stato dalla cattedra universitaria sino al Quirinale, animato costantemente da una profonda sensibilità naturale e dall’esperienza formativa del cattolicesimo sociale, sempre proteso al servizio degli ultimi. Solidarietà intergenerazionale e multietnica dunque, con l’accoglienza degli immigrati quale fonte di arricchimento morale e civile per l’intero Paese. Solidarietà altresì nel diritto al lavoro non come mera enunciazione di principio, ma come fondamento della dignità di ciascuno. Solidarietà nel diritto alla salute accessibile a tutti e nel diritto all’istruzione, quale fondamento stesso della democrazia.