L’Arpacal e Ordine degli Ingegneri insieme per formare esperti nel risanamento dal gas radon

È stato presentato, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri di Catanxaro, il corso di abilitazione per i tecnici incaricati in qualità di “Esperto in interventi di risanamento radon” promosso dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro insieme ad Arpacal.

Il corso, che prenderà il via il 30 novembre, proporrà 60 ore di formazione di cui la metà in aula e la metà nei laboratori messi a disposizione dell’Agenzia regionale per l’Ambiente. Il coordinamento scientifico dell’intero corso è affidato a uno dei maggiori esperti nazionali sul gas radon, il fisico Salvatore Procopio, referente del laboratorio di fisica “E. Majorana” di Arpacal.

Oltre a lui, a tenere le lezioni teoriche e pratiche saranno diversi docenti e tecnici esperti in radioprotezione e in agenti fisici della stessa agenzia, del Cnr e di importanti università italiane. Il corso si rivolge non solo agli ingegneri, ma anche agli architetti, ai geometri e ai periti tecnici.

«Il radon è un problema serio perché è dannoso per la salute di tutti i cittadini», ha spiegato il presidente dell’Ordine, Gerlando Cuffaro, presentando il corso.

«Ecco perché – ha concluso – abbiamo ritenuto avviare questo corso assieme ad Arpacal, che ringrazio per l’attenzione e la disponibilità dimostrate. Si tratta di un corso dettagliato, tecnico, altamente scientifico con cui dimostriamo di essere molto attenti ai problemi della salute di tutti i cittadini. Siamo orgogliosi di avviare questa iniziativa».

Il commissario straordinario di ArpacalMichelangelo Iannone, ha ricordato come «le attività di monitoraggio e le campagne di controllo realizzate negli anni da Arpacal rappresentano oggi una base di conoscenza da condividere con il mondo della ricerca e con tutte le figure professionali, in particolare con quelle hanno il compito di assicurare costruzioni e interventi di risanamento per proteggere la salute umana dal rischio radon».

Il corso è stato illustrato, nei dettagli, da Caterina Francesca Dardano referente della Commissione Sicurezza e CTS dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro per l’iniziativa: «La normativa in vigore dal 2020 – ha detto – impone delle stringenti scadenze: la prima, riferita alle abitazioni, è quella del prossimo 31 dicembre: oltre quella data, tutte le nuove costruzioni dovranno rispettare dei limiti ben determinati quanto a concentrazione media di radon in aria».

«Da qui l’importanza di formare delle figure professionali altamente qualificate – ha concluso – un’esigenza a cui questo corso, grazie al coinvolgimento di Arpacal e dei professionisti che terranno le lezioni, risponde in maniera più che adeguata». (rcz)

Presentata la 24esima edizione del Catanzaro Jazz Fest

di BRUNELLA GIACOBBESi è tenuta, nella sala concerti di Palazzo de Nobili a Catanzaro, la conferenza stampa del Catanzaro Jazz Fest, progetto di punta della storica Cooperativa Atlantide.

L’evento torna in grande stile per la sua ventiquattresima edizione, inaugurata con una spettacolare anteprima il 21 giugno in occasione della Festa della Musica – all’interno della rassegna “ci vediamo #daMargherita” svoltasi nella suggestiva cornice di Villa Margherita – con serata che ha visto due concerti d’eccezione: Tchaikovsky Jazz Quartet e Dave Howard Initiative Europe.

Rimanendo fedele alla sua formula originale, il festival continua a unire nomi di spicco della scena jazz italiana e internazionale con giovani talenti, inclusi emergenti della Calabria.
L’edizione di quest’anno è un viaggio musicale e culturale attraverso 11 appuntamenti imperdibili: concerti, presentazioni di dischi e libri, performance, visite guidate e degustazioni, tutti ospitati in luoghi affascinanti del centro storico del capoluogo.

Un evento avvolgente dunque, capace anno dopo anno di dar lustro alla città e offrire spessore culturale ad un pubblico proveniente da tutta la regione e da altre parti d’Italia, essendo gli organizzatori orgogliosi di una fitta rete di contatti nel settore, “una rete alimentata negli anni da stima, fiducia e slancio” come riferitoci da uno degli artisti presenti in sala.

Gli organizzatori Francesco Panaro, direttore artistico di tutte le edizioni, e Roberta Giuditta, presidente della Cooperativa Atlantide e da sempre co-responsabile della rassegna, hanno presentato il programma invernale, illustrando gli ospiti di questa edizione. Trattasi di musicisti che hanno fatto la storia del jazz non solo italiano Il Museo del Rock ospiterà le due presentazioni di libri previste.

«In realtà sarebbero dovute essere tre presentazioni di libri – dichiara Panaro –  perché avremmo voluto inaugurare l’edizione di quest’anno presentando il libro Quel diavolo di Scott LaFaro, di Vincenzo Staiano, che purtroppo ci ha lasciato da pochi giorni. Un intellettuale, operatore culturale, vero appassionato e conoscitore del jazz, tra i fondatori e direttore artistico del festival internazionale jazz di Roccella Jonica “Rumori Mediterranei”, di cui anche noi ci sentiamo un po’ figli».

Il primo concerto è un evento speciale perché si tratta di una vera e propria anteprima. Giovedì 21 novembre alle 20 nella Sala concerti di Palazzo de Nobili, sarà presentato “Evening Conversations,” il nuovo album appena pubblicato del Francesco Scaramuzzino Trio, con Francesco Scaramuzzino al pianoforte, Tommaso Pugliese al contrabbasso e Alessandro Marzano alla batteria.

Lunedì 25 novembre, al Teatro Comunale, il concerto coinciderà con la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e il CJF ospiterà il grande artista nordamericano Mark Sherman. Grazie alla collaborazione di Francesco Passafaro, Sherman si esibirà a Catanzaro con il vibrafono, uno strumento affascinante e raro, già protagonista nelle prime edizioni del festival. Con Sherman sul palco ci saranno tre eccellenti musicisti: Bruno Montrone all’organo Hammond, Ale Napolitano alla batteria, e una vera star della tromba, Flavio Boltro. Un’opportunità unica per ascoltare un quartetto eccezionale e un grande protagonista della scena internazionale.

Giovedì 25 novembre sempre al Comunale alle ore 21, un altro concerto straordinario consentirà di ascoltare un trio che ha fatto la storia del jazz italiano ed ha definito il concetto di Jazz Europeo. Nel 1985 il disco Dances del Gianluigi Trovesi Trio con Paolo Damiani ed Ettore Fioravanti, vinse il referendum “Top Jazz” indetto tra i lettori delle riviste “Musica Jazz” e “Musica & Dischi” come miglior album jazz dell’anno.

Venerdì 29 novembre al Museo del Rock ci sarà la prima presentazione di un libro, di una collana musicale e di una giovane casa editrice a trazione femminile e a metà strada tra Argentina e Calabria. Come un funambolo in equilibrio di Massimo Garritano edito da Le Pecore Nere Editrice è a metà strada tra il saggio ed il diario personale. 

Martedì 3 dicembre al Teatro Comunale ore 21, segna in maniera ancor più tangibile la collaborazione, ormai pluriennale, con il Conservatorio Tchaikovsky. Suoneranno il Mario Rosini Trio con Antonio de Luise al basso e Mimmo Campanale alla batteria.

Venerdì 6 dicembre ore 18 a Palazzo Stella, sede catanzarese del Conservatorio, altra presentazione di un libro, Interplay di Francesco Caligiuri, collana musicale con base in Piemonte della Casa Editrice Musica Practica. Caligiuri è un giovane e talentuoso musicista calabrese, docente del Tchaikovsky, già ospite del CJF nel 2021 nel dramma musicale citato. Anche in questo incontro ci sarà una performance musicale esplicativa dell’autore con Nicola Pisani, nel segno dell’interplay e dell’amicizia.

Giovedì 19 dicembre, sempre al Cinema Teatro Comunale, il graditissimo ritorno al festival catanzarese dopo esattamente vent’anni di  Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, all’epoca agli albori del loro sodalizio. Saranno affiancati da giovani e talentuosi musicisti napoletani, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al basso e Luigi Del Prete alla batteria, affrontano alcune canzoni dal proprio repertorio, da quelle più note ad altre tra le più amate da loro. Lo spettacolo è un tripudio di musica, battute e aneddoti, che danno alla serata brio, energia e autenticità per concludere in bellezza un CJF che si ritrova e si prepara ad affrontare nuove sfide.

Anche in questa edizione – dichiarano con entusiasmo gli organizzatori – sarà realizzato il format Le Vie della Seta, curato da Angela Rubino, guida turistica certificata, che prevede 4 itinerari a tema tra i luoghi di maggior interesse storico-culturale-ambientale del territorio, alcuni dei quali si concluderanno con una degustazione di prodotti eno-gastronomici d’eccellenza. (bg)

CATANZARO – Disturbi mentali, domani incontro col prof. Venturino Lazzaro

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 17.30, nello Spazio Coriolano Paparazzo, si terrà l’incontro-dibattito sull’Inadeguatezza degli strumenti attualmente utilizzati per promuovere la cultura dell’accettazione del disturbo mentale col prof. Venturino Lazzaro, direttore del centro clinico San Vitaliano e Amalia Bruni, scienziata di fama internazionale per essere stata tra le prime a scoprire il gene più diffuso dell’Alzheimer e Componente Terza Commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative.

L’evento rientra nell’ambito della mostra Tu interni, io libero di Gian Butturini e ospitata nella nella Galleria “Coriolano Paparazzo” e visitabile fino al 22 novembre.

L’esposizione è composta da 35 scatti in bianco e nero di Butturini  tratte dall’ampio reportage realizzato tra Trieste e Gorizia nel 1977 quando il fotografo bresciano fu invitato direttamente dallo psichiatra Franco Basaglia – a cui è attribuita la paternità della legge 180 – a documentare che cosa si stava facendo, in maniera del tutto sovversiva, per accompagnare i malati di mente nel nuovo percorso di vita.

A distanza di quasi cinquant’anni dalla riforma libertaria, l’esposizione offre l’occasione di organizzare eventi di approfondimento e discussione sull’eredità e sull’attualità del pensiero e dell’azione di Basaglia, per continuare il suo l’impegno, per dimostrare ancora che “l’impossibile può diventare possibile”.

Le riflessioni condivise durante il primo incontro da esponenti del mondo della Sanità e delle organizzazioni sociali che operano sul territorio – tra cui Maurizio Puca e Isolina Mantelli del Centro Calabrese di Solidarietà – hanno messo in luce le criticità che ruotano intorno all’assistenza medica e all’approccio a questa tipologia di “malati”.

Se a Basaglia va infatti riconosciuto il merito di aver rivoluzionato la storia delle cure psichiatriche in Italia e di aver fatto capire che dietro al disagio mentale, c’è sempre una persona con dei diritti, è anche vero che nel corso degli anni sono emerse tante lacune. Se molto è stato fatto, molto ancora resta da fare per far sì che si costruisca una rete efficiente di servizi per la salute mentale.

Oggi l’Italia destina solo il 2,75 % della spesa sanitaria al disagio psichico. Eppure la domanda appare crescente: l’Organizzazione mondiale della Sanità ha registrato un incremento del 30% delle patologie mentali, vale a dire che queste sono più diffuse di quelle cardiache. (rcz)

CATANZARO – S’inaugura la nuova Sala Lettura nel quartiere Lido

Domani sera, a Catanzaro, alle 19, sul Lungomare Pugliese n. 137, sarà inaugurata la nuova sala lettura nel quartiere Lido.

Questo spazio rappresenterà un punto di riferimento per i giovani, gli studenti e per tutti gli abitanti della zona, offrendo un luogo di aggregazione dedicato alla cultura, alla lettura e allo studio, un spazio in cui pensare e progettare insieme, condividere visioni ed idee. Questo luogo, situato in un’area centrale del lungomare, è stato ideato per offrire ispirazione e rispondere alle esigenze di un quartiere vivace e in continua crescita, dove i giovani possono ritrovarsi creando comunità e connessioni generative.

Uno spazio concepito per essere in continua evoluzione, capace di cambiare pelle attraverso la sua frequentazione. L’inaugurazione sarà un’occasione per conoscere questo luogo, nato da idee e progetti portati avanti nel tempo e dal lavoro e dalla volontà dell’Amministrazione comunale di investire nella cultura e nelle nuove generazioni, rafforzando il senso di comunità e incentivando l’aggregazione positiva e costruttiva. (rcz)

CATANZARO – Il progetto “Calabria Riparativa”

Si chiama “Calabria Riparativa”il progetto gestito dal Centro Calabrese di Solidarietà ETS di Catanzaro in partenariato con il Cisme Soc. Coop. di Reggio Calabria, e finanziato dalla Cassa delle Ammende e dalla Regione Calabria, con l’obiettivo di sviluppare servizi pubblici per l’assistenza generale alle vittime di reato, nonché per la giustizia riparativa e la mediazione penale.

Promosso nel 2021 dall’Assessorato regionale al Welfare ed elaborato dal settore Politiche sociali, in collaborazione con il Centro di Giustizia minorile della Calabria, il Provveditorato regionale di amministrazione penitenziaria della Calabria e l’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna, il progetto ha l’obiettivo di sostenere le vittime di reato e, nello stesso tempo, favorire la rieducazione degli autori degli stessi.

Il Progetto, poi, ha messo a disposizione un “Fondo di Sostegno alle vittime di reato”, in cui sono stati stanziati 32 mila euro, il cui obiettivo è quello di impedire, o quanto meno ridurre al minimo, la marginalizzazione che le vittime subiscono all’interno del sistema giudiziario e della comunità, puntando a sostenerle nelle difficoltà che esse incontrano nel processo di ricostruzione delle loro storie dopo il reato.

Il sostegno economico nasce per esprimere la vicinanza delle istituzioni ai membri della propria comunità che sono stati vittime di reato, con un contributo concreto per la soluzione di problematiche connesse al reato subito.

Potranno accedere al sostegno economico le vittime di reato, senza limite di età, in possesso dei seguenti requisiti: essere residenti in Calabria; che il reato di cui siano stati vittima sia stato consumato o tentato sul territorio calabrese; che il fatto delittuoso sia stato oggetto di denuncia e/o notizia di reato (certificazione ex art. 335 c.p.p. che comprovi l’attuale pendenza del procedimento e la qualificazione dei fatti data dal PM) e/o sentenza pronunciata nell’ambito di un procedimento penale; che abbiano intrapreso un percorso di presa in carico presso gli sportelli di ascolto a supporto delle vittime di reato, istituiti nell’ambito del progetto Calabria Riparativa. (rcz)

A Catanzaro Legambiente festeggia 30 anni di impegno contro la criminalità

Il 14 novembre, all’Università Magna Graecia di Catanzaro, alle 9.30, al Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia, si terrà l’evento dedicato ai 30 anni di impegno nella lotta alla criminalità ambientale di Legambiente.

Quella del 2024 è l’edizione più significativa del Rapporto annuale su ecomafie e criminalità ambientale perché quest’anno Legambiente celebra il trentesimo anniversario dalla presentazione del primo Rapporto sulla cosiddetta Rifiuti S.p.A. – pubblicato il 3 giugno 1994 – per denunciare la trama nazionale e internazionale dei traffici illegali di rifiuti che coinvolgevano il nostro paese e del Rapporto Ecomafia, realizzato insieme all’Arma dei Carabinieri e presentato il 5 dicembre dello stesso anno.

«In questi 30 anni dedicati alla denuncia di questo fenomeno criminale, il nostro lavoro si è sviluppato su più fronti e non si è mai fermato, dall’analisi di focus specifici al rafforzamento delle collaborazioni istituzionali. In questi tre decenni il Rapporto Ecomafia è diventato sempre più un’opera omnia per analizzare nei minimi dettagli i fenomeni criminali legati al business ambientale che, come ci raccontano anche i numeri di quest’anno, non smette di colpire l’Italia», ha detto Enrico Fontana, responsabile Osservatorio nazionale ambiente e legalità di Legambiente, che concluderà i lavori dell’evento.

Ad introdurre i lavori, moderati dal presidente del circolo di Catanzaro, Andrea Dominijanni, sarà Anna Parretta, Presidente Legambiente Calabria, che fornirà ai relatori un focus sulla  situazione della regione, anche e soprattutto alla luce degli ultimi dati emersi dal Rapporto Ecomafia dove la Calabria purtroppo continua a mantenere le prime posizioni, ma in negativo.

Porteranno un saluto il prof. Giovanni Cuda, Magnifico Rettore dell’UMG; la prof.ssa Aquila Villella, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia; la prof.ssa Angela Caridà, docente Associata di Economia e Gestione delle Imprese e delegata di Ateneo alla Sostenibilità; Vincenza Matacera, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro.

Tra gli interventi previsti Vittorio Daniele, prof. ordinario di Politica Economica; Giuseppe Borrello, referente Libera per la Regione Calabria. Sono stati invitati a partecipare anche Pietro Molinaro, Presidente Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa della Regione Calabria e Vincenzo Capomolla, Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Catanzaro.

 

Martedì a Catanzaro si presenta il Concorso Nazionale Equestre

Martedì 12 novembre, a Catanzaro, alle 12, nella Sala Giunta dell’Amministrazione Provinciale, sarà presentato il Concorso Nazionale di Salto Ostacoli equestre, che si terrà dal 22 al 24 novembre al Centro Ippico Valle dei Mulini, gestito dall‘Associazione Valle dei Mulini s.s.d.

Partecipano Amedeo Mormile, presidente della Provincia di Catanzaro, Roberto Cardona, presidente della Fise, e Paola Fragale, Responsabile del Servizio Autonomo materie delegate Musei, Parchi, Impianti sportivi della Provincia di Catanzaro.

Il concorso, infatti, è stato organizzato in occasione del rilancio della struttura che, a 14 dalla prima inaugurazione e dopo un lungo periodo di abbandono, è tornato al suo originario splendore.

Un ricco cartellone di appuntamenti non solo di carattere equestre, ma che spazierà tra buona musica ed alta gastronomia locale. Un evento pronto a generare ricadute positive per la città e per il terzo settore, rilanciando nel capoluogo uno sport per troppo tempo rimasto latente ed inseguendo quell’obiettivo volto a trasformare il Centro in un polo attrattivo per le competizioni equestri, consolidando la sua importanza nel panorama sportivo calabrese, ambendo a diventare punto di riferimento a livello nazionale, con conseguenti ed importanti ricadute economiche e sociali che andranno a rafforzare l’identità e il prestigio della Città di Catanzaro.

Nato nel 2009 e immerso nella natura della suggestiva Valle dei Mulini, il Centro Ippico della “Scuderia Cricelli”, riprende il nome dalla valle stessa, offrendo un ambiente ideale per l’equitazione nel pieno centro di Catanzaro. Qui la passione per i cavalli si intreccia con la bellezza del paesaggio, creando un contesto perfetto per atleti e appassionati.

Una struttura di alta qualità per l’equitazione, capace di offrire aree dedicate e campi specifici per le varie attività: un’area dedicata alla preparazione dei cavalli, quella per il riscaldamento pre-competizione con fondo in sabbia silicea per le gare di barrage ma anche un campo per il salto a ostacoli attrezzato secondo gli standard più elevati e pronto ad ospitare competizioni di alto livello.

Il Centro Ippico Valle dei Mulini gode, inoltre, dell’affiliazione con la F.I.S.E., divenendo punto di riferimento per l’equitazione dell’intero Sud Italia. Ma non solo sport. Il Centro si propone anche di lanciare tra le novità la costruzione di una Club House destinata a diventare un luogo accogliente e raffinato, aperto non solo agli appassionati del Parco ippico, ma a tutta la cittadinanza. Sarà possibile gustare piatti squisiti, conversare in un ambiente rilassante o dedicarsi alla lettura, così come usufruire di aree preposte ad ospitare eventi culturali e sociali come concerti, cinema all’aperto o mostre.

Insomma, la riqualificazione del Centro Ippico Valle dei Mulini non mira solo al rilancio dell’equitazione, ma alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della città di Catanzaro e dell’intera Calabria, generando un impatto positivo sia sociale che economico e favorendo la crescita del turismo e dell’economia locale. (rcz)

Gli obiettivi del 2025 della Camera di Commercio di Catanzaro

La Camera di Commercio di Catanzaro ha approvato, nei giorni scorsi, la proposta di relazione previsionale e programmatica in cui sono stati predisposti gli obiettivi strategici ed operativi da attuare in relazione ai possibili sviluppi dell’economia locale e al sistema delle relazioni con gli organismi pubblici e privati operanti sul territorio.

Tale documento, infine, deve essere esaminato dal Consiglio camerale.

Per l’annualità 2025 la relazione è strutturata per ambiti strategici in relazione alle finalità che la Camera di Commercio si prefigge di attuare e raggiungere, quindi, in relazione agli obiettivi di competitività dell’ente, del territorio e delle imprese. La proposta, accompagnata dalla scheda finanziaria, è stata illustrata dal segretario generale ff della Camera di Commercio, Ciro Di Leva, nell’ultima riunione di giunta presieduta dal presidente, Pietro Falbo.

Nel corso della seduta sono stati esaminati anche altri argomenti posti all’ordine del giorno. Via libera all’organizzazione di una nuova edizione del bando “Premio oleario Magna Grecia 2024/2025” con l’obiettivo di valorizzare la filiera olivicola, promuovere le eccellenze locali e incoraggiare le imprese al continuo miglioramento della qualità del prodotto. 

La proposta è stata illustrata dal consigliere nonché presidente della commissione per i prezzi dell’olio, Fabio Borrello, il quale ha spiegato come l’iniziativa nasca con lo scopo di individuare la migliore produzione presente nelle tre province di competenza dell’ente e migliorarne così la visibilità e la conoscenza verso i consumatori e gli operatori.

Disco verde poi alla programmazione di eventi in vista delle festività natalizie. L’intenzione della Camera di Commercio è quella di sostenere iniziative culturali, musicali e ricreative allo scopo di generare flussi di presenze e innalzare i consumi nel periodo natalizio. (rcz)

 

Arriva da Catanzaro la chiamata per i giovani studenti calabresi in ambito Digital

di BRUNELLA GIACOBBEOltre 450 studenti delle scuole superiori di tutta la Calabria si sono riuniti al Teatro Comunale di Catanzaro lunedì 4 novembre per vivere un’opportunità unica, vale a dire un percorso formativo che punta a far crescere le loro competenze digitali e imprenditoriali direttamente nella loro terra, senza la necessità di partire altrove.

For Future Makers è stato difatti un contest ideato per scoprire e valorizzare i giovani talenti digitali calabresi, grazie alla visione di Marco Panella e all’impegno di IFM Academy, l’azienda catanzarese fondata da Antonia e Ilaria Abramo.

Il progetto non è solo un contest, ma un cammino articolato che abbraccia diverse tappe. I ragazzi hanno iniziato con il Contest Day di lunedì e proseguiranno con il Bootcamp primaverile, l’Insight Tour nelle aziende locali e infine concludere il percorso con l’Hackathon finale.

Ogni fase è pensata per offrire esperienze concrete e coinvolgenti, permettendo ai ragazzi di immergersi nel mondo del lavoro e dare forma alle proprie ambizioni, dimostrando che una carriera digitale è possibile anche in Calabria, terra ricca di potenzialità e ancora tutta da scoprire.

Un sostegno concreto da parte delle istituzioni e delle imprese locali, perché il progetto 4FM è sostenuto sia da aziende visionarie che dalle istituzioni regionali, capaci di offrire ai giovani partecipanti esperienze e formazione di alto valore, completamente gratuite.

Al contest hanno preso parte anche il Vicepresidente della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, il Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara e l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Catanzaro Vincenzo Costantino, che hanno confermato il loro impegno nel costruire opportunità di lavoro e sviluppo nella regione.

L’ispirazione dei fondatori e la sfida del cambiamento Antonia Abramo ha espresso con passione la motivazione che ha portato alla creazione di 4FM: «L’amore per la nostra terra e la frustrazione di veder partire tanti giovani talenti sono state le scintille che ci hanno spinto a lanciare questa iniziativa. Speriamo di accendere la consapevolezza e il pensiero critico nei ragazzi, di spronarli a cercare il proprio talento e a seguire la propria strada senza doversi allontanare. Se riusciremo a ispirare anche solo uno di loro, sarà stato tutto più che utile».

Un futuro per i giovani talenti calabresi attraverso l’Intelligenza Artificiale Anche il Prof. Gianluigi Greco, Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria e Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale, ha contribuito alla giornata inaugurale, evidenziando le potenzialità dell’intelligenza artificiale per aprire nuovi orizzonti e possibilità di carriera ai giovani del territorio.

Premi esclusivi sono stati destinati ai giovani più meritevoli secondo categorie specifiche:
Miglior Talento Digital – un voucher di €3.000 per corsi specializzati di IFM Academy.
Migliore Idea Imprenditoriale – un voucher di €5.000 per un percorso di mentoring sullo sviluppo di un business plan.
Vincitore 4FM 2024 – un’esperienza unica: due settimane a San Francisco, con la partecipazione allo Startup Bootcamp di Innovit, per immergersi nel mondo dell’innovazione globale.

L’evento For Future Makers è stata dunque una vera e propria chiamata per i giovani della Calabria, con l’invito ad essere artefici di un futuro che, partendo proprio da Catanzaro, è capace di trasformare talento e creatività in una leva per il cambiamento. (bg)

A Catanzaro e Squillace la Santa Messa presieduta da mons. Maniago

L’Arcivescovo Claudio Maniago ha presieduto, al cimitero di Catanzaro e di Squillace, la Santa Messa in occasione della Giornata dei Defunti.

Una giornata, ha spiegato mons. Maniago, che «è un’occasione per riflettere sul senso della vita e della morte, per rinnovare i legami con i propri cari e per ringraziare per il dono della vita: “Ognuno di noi ha avuto nella propria esperienza di vita – ha detto l’Arcivescovo – un momento in cui si è dovuta confrontare con la morte di una persona cara o un lutto comunitario. E abbiamo sentito forte il bisogno di una consolazione e di una presenza, di una parola».

«Tutti noi abbiamo dei familiari, degli amici defunti da ricordare – ha proseguito – ma abbiamo anche il dovere di ricordare tante persone che muoiono nell’anonimato. Ecco, non possiamo permettere che si dimentichino i defunti: fa parte del nostro essere persone, fa parte di noi non dimenticare e ricordare i defunti. La nostra società purtroppo prova ad allontanare questa memoria: noi non possiamo farci sorprendere e schiacciare da queste idee che rischiano di fare della nostra vita un popolo di disperati».

«Essersi ritrovati insieme nel principale cimitero della nostra città – ha detto l’Arcivescovo – rappresenta un momento importante perché ci avvicina a chi non sentiamo più vicino a noi, in un luogo santo in cui si custodisce la memoria di tante persone che ci hanno preceduto e che non dobbiamo dimenticare».

«La nostra fede ci dice che dobbiamo credere – ha sottolineato con forza monsignor Maniago – in Gesù Cristo morto e risorto per noi che ci ha detto quanto sia preziosa e importante la nostra vita che non vedrà una fine con la morte. La morte è un passaggio, la vita non è tolta: qui al cimitero siamo chiamati a ricordarlo a noi stessi e a tutta la comunità. I nostri cari sono vivi e presenti e noi oggi siamo qui per proclamare una fede che va oltre. In un luogo come questo siamo chiamati a credere nella vita come un dono dobbiamo però imparare a custodire, a vivere e a realizzare. Portiamo nel nostro cuore le persone che ci hanno preceduto, anche con la sofferenza, ma credendo che quello che facevano aveva un senso da consegnare alle generazioni future».

«Vogliamo prenderci l’impegno a credere e a curare la nostra vita personale – ha concluso l’Arcivescovo – ma anche la vita comune e la nostra vita comunitaria. È questo il senso del nostro impegno e del nostro sacrificio di tutti i giorni, da lasciare a chi verrà dopo di noi. In questo giorno, da una parte il nostro cuore non può che essere toccato dalla nostalgia e dalla malinconia dell’assenza fisica di persone a noi care che lasciano un vuoto nella nostra esistenza. Ma non può essere solo questo il sentimento di questo giorno: dobbiamo credere nella vita che il Signore Gesù Cristo morto e risorto per noi ci dona».

«Questo sarà consolazione per noi – ha concluso – e sarà dolce vivere questa giornata in un ricordo che non sarà angoscioso, ma che diventa dolce perché ci avvicina a persone a noi care».