Fulvio Scarpino eletto vice coordinatore dei Presidenti Corecom d’Italia

Prestigioso incarico per Fulvio Scarpino, presidente del Corecom Calabria, che è stato eletto vice coordinatore dei presidenti Corecom d’Italia.

Con l’elezione di Scarpino il Corecom Calabria ottiene un’importante conferma del suo valore e del suo impegno nel settore delle comunicazioni. Un riconoscimento che premia non solo l’operato personale di Scarpino, ma anche l’azione coesa e lungimirante di un team qualificato: il vicepresidente Mario Mazza, il segretario Pasquale Petrolo, e il direttore, dott. Maurizio Priolo. Insieme, hanno saputo dare vita a una realtà istituzionale che, partendo dalla Calabria, è oggi protagonista di progetti strategici a livello nazionale.

Negli ultimi anni, il Corecom Calabria si è distinto per iniziative di alto impatto sociale ed educativo, molte delle quali rivolte ai giovani e incentrate sul tema della responsabilità mediatica. La partecipazione di centinaia di studenti ai progetti del Corecom testimonia una dedizione profonda e concreta, che mira a costruire una nuova generazione di cittadini consapevoli nell’era digitale. Tra i progetti più significativi, la “Giornata sulla Povertà Educativa” ha posto l’accento sulle disuguaglianze nell’accesso all’istruzione, mentre il concorso “Gonfia la Rete” ha coinvolto studenti da tutta Italia, sensibilizzandoli sull’uso sicuro e responsabile dei media digitali, un tema di rilevante attualità.

In continuità con questa missione educativa, il Corecom Calabria ha dato vita al “Corecom Academy in Tour”, un progetto innovativo pensato per portare formazione e dialogo direttamente nelle scuole e nei centri giovanili di tutta la Calabria. Con un approccio coinvolgente e interattivo, l’Academy si propone di formare i giovani a un uso consapevole degli strumenti digitali, attraverso workshop, seminari e attività pratiche che promuovono valori di rispetto e attenzione ai contenuti. Questa iniziativa risponde alla visione di una comunicazione pubblica che non sia solo informazione, ma anche responsabilità sociale e tutela dei diritti, offrendo ai giovani calabresi un’occasione di crescita e confronto con esperti del settore.

Il Corecom Calabria, sotto la guida dell’Avv. Scarpino, ospiterà inoltre il “ConciliaWeb Day” e gli “Stati Generali dell’Informazione e della Comunicazione” nei prossimi 2 e 3 dicembre presso il Consiglio regionale della Calabria. Questi eventi rappresentano un’occasione di confronto tra istituzioni e operatori dell’informazione e sono parte di un programma più ampio di sensibilizzazione, che mira a definire una linea comune per affrontare le sfide della comunicazione digitale e a consolidare la protezione degli utenti.

Questa nuova nomina conferma il ruolo di primo piano del Corecom Calabria come promotore di una comunicazione inclusiva e di qualità, che tutela i diritti degli utenti e orienta la propria azione verso l’innovazione. Un risultato prestigioso che suggella un percorso collettivo, quello dell’Avv. Scarpino e della squadra, e che testimonia la capacità del Corecom Calabria di porsi come esempio e punto di riferimento nel panorama nazionale delle comunicazioni. (rrc)

Il 23 novembre la II Giornata Nazionale sulla Povertà Educativa del Corecom

Il 23 novembre, a Reggio, nelll’aula consiliare “Francesco Fortugno” del Consiglio regionale della Calabria, si terrà la II Giornata Nazionale sulla Povertà Educativa, un incontro che segna un momento di profonda riflessione sulla piaga sociale della povertà educativa, organizzato dal Corecom Calabria.

L’evento si delinea come un faro nel mare agitato delle disuguaglianze, rivolgendosi a un Paese che non può permettersi di ignorare i segnali di sofferenza delle sue giovani generazioni.

La povertà educativa non è solo assenza di risorse, ma un vuoto ben più profondo, una sottrazione di futuro. Colpisce dove le parole e le idee dovrebbero fiorire, là dove si costruisce la coscienza critica di una società. Le sue ferite sono visibili negli occhi di chi abbandona la scuola troppo presto, di chi non trova nella società uno specchio che ne rifletta il valore.

Come un cancro silente, prolifera alimentando devianza, marginalità, esclusione. Un problema che non appartiene solo al mondo dell’istruzione, ma che si estende a ogni angolo del vivere civile, contaminando il presente e minacciando il futuro.

In quest’ottica di ampio respiro il nuovo corso del Corecom Calabria – avviato dal presidente Fulvio Scarpino, dal vicepresidente Mario Mazza e dal segretario Pasquale Petrolo – nella cornice di un evento nazionale richiama l’attenzione di esperti del mondo del lavoro, della politica, del terzo settore e della scuola.

L’obiettivo è chiaro: mettere al centro del dibattito la responsabilità collettiva di affrontare un tema che richiede il coraggio di guardare in faccia la realtà e l’impegno a trasformare la comunicazione in uno strumento di riscatto e speranza.

Consapevole dell’importanza della parola, dell’immagine e del racconto, il Corecom Calabria ha indetto, nell’ambito della Giornata, il Premio di Qualità per i migliori contenuti comunicativi sulla povertà educativa. La parola diventa qui un’arma di giustizia, un mezzo per svelare la verità, per denunciare, ma anche per creare consapevolezza. Le opere finaliste saranno proiettate e votate dai giovani stessi, protagonisti silenziosi di una storia che troppo spesso non dà loro voce.

Nuovo bando: ultimi giorni per partecipare

Il nuovo bando, aperto fino al 9 novembre 2024, rappresenta un’opportunità unica per fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici locali, nonché per gli organi di informazione locali, che potranno partecipare presentando i propri contenuti sul tema della povertà educativa. Questa scadenza imminente offre agli operatori iscritti al Registro degli operatori della Comunicazione l’occasione di contribuire con opere originali che esplorino le cause e le conseguenze sociali di questo grave fenomeno.

Non si tratta solo di un concorso, ma di un’opportunità per accendere un riflettore su una problematica tanto urgente quanto complessa, stimolando un dialogo che possa influenzare l’opinione pubblica e creare nuove consapevolezze. Il tempo stringe: chi intende partecipare ha fino al 9 novembre 2024 per inviare la propria candidatura e contribuire con la propria voce alla narrazione di questo fenomeno che affligge intere generazioni (https://corecom.consrc.it/hp2/default.asp). (rrc)

Successo per il concorso del Corecom Calabria “Gonfia la Rete, vinci sul Web”

Si è conclusa, con successo, la terza edizione di Gonfia la Rete, Vinci sul Web, concorso ideato e realizzato dal Co.re.com Calabria retto dal presidente Fulvio Scarpino e dai componenti Mario Mazza e Pasquale Petrolo, affiancati dal dirigente pro tempore del Corecom Daniele Latella in sostituzione del titolare Maurizio Priolo, comunque presente alla cerimonia.

La cerimonia, svoltasi nella Aula Fortugno di Palazzo Campanella, ha visto la partecipazione dell’assessora Caterina Capponi, della presidente della Commissione Parti Opportunità della Calabria, Anna De Gaio, dei Garanti per la tutela vittime di reato, Antonio Lomonaco e per la disabilità Ernesto Siclari, della presidente dell’ Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro Ornella Cuzzupi, per delega del Rettore dell’Università Mediterranea il prof. Francesco Buccafurri, e della direttrice dell’Ufficio scolastico regionale la prof.ssa Franca Falduto.

Dopo i saluti istituzionali del vice segretario dell’Agcom, Nicola Sansalone, e del delegato del presidente del Consiglio regionale, il consigliere Salvatore Cirillo, si è proceduto, davanti a una vasta platea di bambini/e e ragazzi/e, alla presentazione e alla premiazione delle opere vincitrici e di quelle assegnatarie di menzione speciale.

I membri della commissione giudicatrice, Caterina Capponi, Maurizio Priolo e Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, hanno scelto le seguenti opere: per le scuole primarie, “Sono ciò che comunico”, della classe 3a A (anno 2022-23) dell’I. C. “Don Milani Sala”, Plesso Sant’Anna di Catanzaro, e “Sbullando si impara. Conoscere per difendersi” della classe 4a (anno 2022-23) dell’Istituto Figlie di Maria Immacolata di Reggio C. Per le scuole secondarie di 1° grado “Il topo con il megafono (…le bulle ascoltano e poi postano sul web…)” di G. Moscato, D. Araniti, M. Aricò, A. G. Pugliese, M. Spadaro, A. Pugliesi, C. Felicetti, F. Castello, K. Lafdali, G. Maesano, A. Ritorto, M. S. Gallo, M. Alaimo dell’I.C. “B. Telesio”di Reggio C., e  “Lo spray miracoloso” di C. Santi, F. De Tommaso, S. Guarini, G. Napolitano, S. Sicilia, F. Larucci dell’I. C. Statale “Santa Chiara” di Brindisi. Per le secondarie di 2° grado “Libera come le onde” di E. Labate, S. Pellegrino, S. Famà, G. Provenzano del Liceo Classico Tommaso Campanella Reggio C. e “Il peso delle parole” della Classe 4a B del Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Lamezia T. Infine, per la categoria Università/Accademie, nel giudizio della commissione hanno prevalso le opere “La storia di Amina” di A. L. Martino dell’Università Mediterranea di Reggio C. e “L’illusione della verità” di A. e R. Mangone dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Le menzioni speciali sono andate a: “Il cyberbullismo nella favola di Cenerentola” di R. Piccolo, S. Stanizzi, S. Taverna e L. Siragusa del plesso di Andali dell’I.C. Statale C. Alvaro di Petronà (CZ);  “Sicurezza in rete” di C. Chiffi, G. Mariano, E. Murciano, C. Serra dell’I.C. Don Bosco Cutrofiano e Sogliano Cavour (LE); “ViviAMO con amore” della classe 2a C (anno 2022 – 23) dell’I.C. di Torregrotta (ME); “L’assist vincente” di A. Morabito, G. Ciraudo, M. Gattuso, L. Martino, M. Pulitanò dell’I.C. Galilei Pascoli di Reggio C.,  “La ragazza dal cappello verde” di Sara Faggio del Liceo Gulli di Reggio C., “L’ultima foto” di D. P. Nevolo, E. Meleca e I. Argirò dell’I.I.S. P. Mazzone di Roccella Jonica,  “C’est de ma faute” di Francesca Iaccarino dell’Accademia di Belle Arti di Napoli,  “Il prezzo dell’innocenza” di Giuseppe Melito dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Premio Corecom scuole 2024

Qualsiasi progetto che si rispetti, ha una sua storia, piccola o grande che sia, poco importa, fondamentale però è la motivazione che ha animato la piccola giovane squadra che, guidata dalle docenti MariaTeresa Battaglia e Maria Ieracitano , ha portato a “casa” B. Telesio un premio importante per il suo valore intrinseco. I giovani alunni si sono cimentati nella scrittura, quindi nella stesura di barre, nella realizzazione di una coreografia che è stata parte integrante del videoclip. Il titolo “Il topo col megafono” è evocativo, vuole essere una provocazione verso i bulli, di qualsiasi età, un invito per le vittime a non lasciarsi intimidire, perché quello che sembra un Golia è spesso solo un vigliacco

Gli alunni dell’istituto B. Telesio avevano vinto la prima edizione di questo importante concorso., sempre guidati dalla prof.ssa MariaTeresa Battaglia.

Fondamentale, in una scuola di periferia che afferisce a una zona ricca di criticità e povera di risorse e servizi, è la presenza di un capitano, la Dirigente Marisa G. Maesano che da anni guida l’istituto “B. Telesio”, presidio di legalità, comunità educante e polo di attrazione per gli studenti e le famiglie. Anni di lavoro svolto con passione hanno permesso che oggi, l’istituto fosse una scuola di eccellenza.

Il premio è stato un riconoscimento importante che ha entusiasmato tutta la scuola, è stata una spinta a continuare nel lavoro di educatori e docenti, nel laborioso e appassionato percorso di valorizzazione dei talenti.

La mission che la dirigente continua a trasmettere e che anima la scuola “B. Telesio” è quella di formare nei ragazzi lo spirito critico, di renderli capaci di pensare e di non seguire la massa, di essere faber, arteritici, di avere il coraggio di sognare, di credere in sé stessi.

Oggi si è trattata della vittoria di un concorso, domani potrebbe essere il traguardo di una laurea, con la consapevolezza che dietro ogni conquista c’è sempre impegno, dedizione, perché studio significa fatica, ma anche amore.

In questi anni, la formula vincente del concorso è stata quella di adottare un approccio di auto apprendimento, consentendo ai partecipanti di esplorare e rappresentare autonomamente fenomeni sociali complessi. I temi affrontati riflettono i problemi che la società contemporanea, in particolare i giovani, affronta nell’era digitale. I partecipanti hanno utilizzato testi e immagini per sviluppare contenuti artistici e culturali, che hanno consentito loro di esprimere una visione critica e creativa dei temi trattati e di riflettere attivamente su queste tematiche: non solo a livello cognitivo, ma anche attraverso l’espressione artistica. Le realizzazioni sono state pubblicate sul sito del Corecom, e lo saranno su piattaforme di condivisione (Youtube ecc.), offrendo una rappresentazione accurata e accessibile di questi fenomeni, utile sia per la sensibilizzazione che per la prevenzione. (rrc)

Corecom Calabria approva il programma delle attività per il 2025

Il Comitato Regionale per le Comunicazioni della Calabria – Corecom, ha approvato il programma delle attività per il 2025. Il piano — che conferma gli obiettivi strategici per affrontare le sfide nel settore delle comunicazioni digitali – prevede interventi mirati per migliorare i servizi ai cittadini e alle imprese della regione, promuovendo trasparenza e innovazione.

Nel 2025, il Corecom rafforzerà il servizio di conciliazione delle controversie attraverso “ConciliaWeb”, ampliando i punti di assistenza con nuovi accordi con enti locali. Questo renderà l’assistenza più accessibile ed efficiente, migliorando la gestione delle controversie tra utenti e gestori telefonici. Sarà intensificato anche il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche, utilizzando nuove tecniche di rilevamento in collaborazione con Arpacal e Anci, per aumentare la trasparenza e sensibilizzare sui rischi la cittadinanza.

Il Corecom continuerà a vigilare sul rispetto delle norme delle emittenti radiotelevisive locali, in particolare in periodo elettorale, per garantire pluralismo e imparzialità.

Proseguiranno inoltre le iniziative di educazione ai media in collaborazione con enti pubblici e i soggetti aderenti all’Osservatorio Media e Minori, per aumentare le competenze digitali dei cittadini, in particolare dei giovani. Il progetto “Corecom Academy in Tour” rappresenta un’iniziativa innovativa e capillare che, attraverso un ciclo di incontri in varie città della Calabria e sull’intero territorio nazionale, mira a diffondere una cultura digitale consapevole e responsabile. L’Academy offrirà workshop interattivi, sessioni di formazione su temi chiave come l’alfabetizzazione mediatica, l’educazione affettiva ed il contrasto al cybercrime, contribuendo alla crescita di una cittadinanza digitale critica e informata.

Tra le novità del 2025 c’è il progetto “Torri Digitali di Controllo”, pensato per difendere i cittadini dai pericoli della rete come cyberbullismo e fake news. Queste “torri” virtuali fungeranno da centri di monitoraggio e formazione, favorendo l’inclusione digitale e la protezione delle fasce più vulnerabili.

Il programma prevede anche un rafforzamento della collaborazione con enti locali, università e associazioni per contrastare la disinformazione online e promuovere l’uso dell’intelligenza artificiale. L’iniziativa dei “Caffè Letterari Digitali” offrirà spazi di discussione aperti su media e nuove tecnologie, incoraggiando una comunicazione responsabile.

Il Corecom Calabria ribadisce l’impegno a garantire servizi accessibili e innovativi, adeguati alle esigenze di un contesto digitale in evoluzione e orientati a un’informazione di qualità e una partecipazione attiva dei cittadini. (rcz)

A Palazzo Campanella si è insediato il Tavolo Tecnico del Corecom per la prima Torre Digitale di Controllo

Si è insediato, a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, il Tavolo tecnico organizzato dal Co.Re.Com. Calabria finalizzato alla realizzazione della prima Torre Digitale di Controllo (Tdc).

Le Torri Digitali di Controllo (TDC) rappresentano un progetto ambizioso e innovativo, ispirato alle storiche torri saracene: come le antiche torri vigilavano sul mare difendendo le coste dagli attacchi dei pirati, le Torri Digitali sorveglieranno il cyberspazio contro i “pirati” della rete, salvaguardando l’identità digitale e proteggendo i cittadini dalle minacce online.

Alla riunione hanno partecipato rappresentanti degli enti locali e degli ordini professionali: l’ingegnere Filippo Moscato in rappresentanza del Comune di Reggio Calabria; il sindaco del Comune di Botricello Saverio Simone Puccio e il vicesindaco Giovanna Puccio; il vicesindaco del Comune di Cassano allo Ionio Antonino Mungo; il presidente del Consiglio comunale di Villapiana Joseph Guida, insieme all’assessore alla istruzione Lorenza Pastore ed al tecnico comunale Massimo Damiano Scuderi, e l’ing. Elmiro Tavolaro in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza.

Il Tavolo Tecnico ha discusso delle nuove tecnologie digitali (Internet 3.0, metaverso, intelligenza artificiale e social network) nel contesto degli obiettivi di alfabetizzazione digitale e contrasto alla povertà educativa definiti nella programmazione Co.Re.Com. 2024 approvata dal Consiglio regionale della Calabria e dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom).

Nel corso della riunione sono emerse diverse criticità legate all’uso delle nuove tecnologie digitali: il rischio di appiattimento del pensiero critico tra i giovani, l’esclusione digitale dell’utenza debole e delle comunità meno abbienti, e la possibilità di dipendenza tecnologica, soprattutto tra i minori. È stata sottolineata l’importanza di un uso consapevole e corretto delle tecnologie per mitigare questi rischi e promuovere l’inclusione e la formazione critica.

Di contro, le potenzialità identificate dal Tavolo tecnico riguardano la possibilità di migliorare la qualità dei servizi pubblici digitali, rendendoli più efficienti e accessibili; utilizzare l’intelligenza artificiale a beneficio delle categorie svantaggiate per ridurre le disuguaglianze; valorizzare le risorse storiche e culturali locali creando nuove opportunità per il turismo e la conservazione del patrimonio; migliorare i programmi educativi, promuovendo un apprendimento più inclusivo e adeguato alle esigenze del mondo digitale contemporaneo

Il Tavolo Tecnico ha condiviso all’unanimità la possibilità di estendere la partecipazione anche ad altri enti locali, amministrazioni, Università della Calabria e ordini professionali di architetti e ingegneri, per assicurare una partecipazione estesa che copra tutti gli apporti professionali richiesti nella manifestazione di interesse.

Il Corecom Calabria  ha espresso soddisfazione per l’ampia partecipazione e i contributi ricevuti, segnando un importante passo avanti nella realizzazione del progetto. (rrc)

Il Corecom Calabria istituisce il Primo Premio di qualità per filmati sulle minoranze linguistiche

Il Corecom Calabria in collaborazione con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, è stato il primo in Italia a istituire Premio di Qualità” per filmati audiovisivi dedicati alle minoranze linguistiche.

L’iniziativa si propone di promuovere una comunicazione e un’informazione attente alla tutela e alla valorizzazione delle minoranze linguistiche presenti nella Regione Calabria. Queste lingue, infatti, non rappresentano soltanto le identità locali, ma costituiscono i pilastri di un patrimonio culturale che trascende le contingenze del tempo.

Le lingue minoritarie rivestono un ruolo fondamentale nel contesto sociale e storico della regione, testimoniando secoli di tradizioni, storie e scambi culturali. Tuttavia, esse sono sovente minacciate dal declino, complici i mutamenti sociali, l’omologazione culturale e l’influenza pervasiva della globalizzazione.

La delibera del “Comitato Regionale per le Comunicazioni” – formato dal Presidente Fulvio Scarpino, dal Vicepresidente Mario Mazza e dal Segretario Pasquale Petrolo – istitutiva del Premio (n. 17 del 12 giugno 2024, reperibile sul sito web del Corecom) ha stanziato 13.500 euro per i tre migliori filmati, che dovranno essere consegnati entro il 45° giorno dalla pubblicazione sul sito del Corecom Calabria.

I destinatari della manifestazione d’interesse sono:

Fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici locali, regolarmente iscritti al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), con sede legale o operativa in Calabria e che offrono servizi in maniera significativa in Calabria.

«La prima edizione del ‘Premio d’Eccellenza per i Migliori Contributi Comunicativi e Informativi, riservato alla valorizzazione delle minoranze linguistiche, rappresenta un passo significativo verso l’obiettivo di salvaguardarle», hanno dichiarato il presidente Fulvio Scarpino, il vicepresidente Mario Mazza e il segretario Pasquale Petrolo.

«Il riconoscimento e la valorizzazione della qualità della comunicazione e dell’informazione sulle diverse lingue calabresi – hanno proseguito – non solo incentivano la produzione di contenuti di alto livello, ma sensibilizzano l’opinione pubblica sull’importanza di queste lingue e sulla necessità impellente di conservarle. Questo impegno contribuisce a proteggere e valorizzare le preziose tradizioni dell’intera Calabria, garantendo che esse rimangano un elemento imprescindibile della nostra identità culturale e del nostro patrimonio comune».

Per il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, «è una iniziativa di valore ed è apprezzabile».

«La Calabria conta ben tre minoranze linguistiche (Greca, Arbëresh e Occitana) che testimoniamo – ha aggiunto – un passato di coesistenza tra popoli e culture differenti. Un arcipelago linguistico e culturale all’interno del territorio regionale che a tutt’oggi conferma la vitalità di queste comunità, divenendo un potente attrattore turistico per la ricchezza culturale, materiale e immateriale, della nostra meravigliosa regione. Di recente il Consiglio regionale ha sostenuto un vademecum sulla comunità Arbëresh pubblicato nella collana le Guide di Repubblica edita dal gruppo Gedi». (rrc)

 

Corecom e Rai Calabria insieme per accesso ai programmi d’accesso: Attenzione a minoranze e contrasto a cyberbullismo

«Siamo fermamente convinti che nessuno debba essere lasciato indietro: è per questo che ci adoperiamo per garantire che le minoranze linguistiche e le associazioni del territorio calabrese abbiano la possibilità di essere rappresentate nei programmi televisivi della Rai, sia in diretta che in modalità on-demand». È quanto ha dichiarato il presidente di Corecom Calabria, Fulvio Scarpino, in merito alla nuova collaborazione tra il Corecom e Rai Calabria, siglata nei giorni nella sede della Rai a Cosenza.

Presenti, alla riunione, oltre al presidente Scarpino, affiancato dal vice presidente Mario Mazza e dal segretario Pasquale Petrolo, il direttore Massimo Fedele e il Caporedattore Riccardo Giacoia.

Un progetto che guarda alla tutela del diritto ai programmi d’accesso per le minoranze linguistiche attraverso la fruizione degli spazi riservati ad associazioni, gruppi ed enti che vogliono promuovere la propria immagine. In una consolidata direttrice di stare al passo con le nuove tecnologie. E non solo: il Corecom vuole ampliare il proprio sostegno dalle minoranze linguistiche ma nello stesso tempo potenziale le attività di contrasto al cybercrime, contribuendo a diffondere messaggi di sensibilizzazione contro il bullismo e il cyberbullismo. 

Per Scarpino, infatti, «il Corecom Calabria è orgoglioso di portare avanti un’attività così importante che ci porta essere capofila in Italia in questo ambito di azione», in cui la collaborazione con la Rai «è stata determinante per rendere possibile questa iniziativa. Siamo grati in particolare al direttore Massimo Fedele per la disponibilità e il supporto che ci ha dimostrando una sensibilità straordinaria nei confronti delle persone e delle realtà che rappresentano una parte fondamentale del nostro tessuto sociale».

«Riteniamo che questa collaborazione – ha sottolineato – sia un unicum che non può che rappresentare un encomio per la Calabria. I dati sull’iperattività tecnologica dei giovani, unita alla loro fragilità, hanno spinto il Corecom Calabria ad intervenire anche nella direzione del contrasto al cybercrime. Ogni anno, migliaia di minori sono vittime di bullismo e cyberbullismo, e molti di loro hanno bisogno di supporto psicologico».

«Contiamo sul sostegno della Rai, e in particolare di Rai3, per affrontare questa importante sfida. Un ringraziamento – ha concluso Scarpino – va anche ai funzionari del Corecom che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante risultato».

«Questi programmi avranno un impatto significativo e rappresenteranno un’opportunità preziosa per le associazioni che desiderano essere coinvolte nelle nostre iniziative – ha spiegato il direttore della sede Rai, massimo Fedele –. Qualsiasi richiesta di spazio sarà valutata attentamente e sarà sottoposta all’approvazione del Corecom. Questo processo sarà di fondamentale importanza per aumentare la capacità di coinvolgimento delle associazioni locali e promuovere una programmazione più inclusiva e rappresentativa».

Secondo il vice presidente del Comitato, Mario Mazza, l’occasione di incontro offerta dal rinnovato impegno per il diritto all’accesso ai programmi radio-televisivi dei soggetti collettivi organizzati ha permesso di “sottolineare la sintonia creatasi tra il Corecom e la Rai e rappresenta un esempio pioneristico di collaborazione. Camminare insieme è fondamentale per raggiungere obiettivi che, da soli, potrebbero sembrare irraggiungibili. La Rai ha dimostrato la sua disponibilità a supportarci in diverse attività».

«L’obiettivo comune è quello di aiutare la Calabria a crescere, valorizzando le sue potenzialità e le sue eccellenze», ha concluso Mazza.

Il segretario Pasquale Petrolo ha sottolineato come l’incontro nella sede Rai sancisce «una prospettiva sinergica e di dialogo tra Corecom e Rai che va oltre i programmi di accesso previsti dalla legge nazionale. Non pensiamo, quindi, solo alle associazioni che intendono beneficiare del servizio avendo la possibilità di informare i cittadini sulle loro iniziative. La Rai, infatti, è proiettata verso il futuro e si impegna a rispondere alle sfide poste dalla società digitale, della conoscenza e del sapere, come quello avviato dal Corecom con l’Osservatorio Media e Minori». (rrc)

 

Al via il Premio Speciale “Lucia Abiuso” contro il cyberbullismo del Corecom Calabria

Sono aperte le votazioni per il Premio Speciale “Lucia Abiuso” contro il cyberbullismo e promosso dal Corecom Calabria in collaborazione con la Presidenza del Consiglio regionale e il patrocinio dell’Agcom.

Il Premio, dedicato alla memoria della prof.ssa Abiuso che, con la sua attività, ha lasciato un ricordo indelebile nel contesto dell’educazione calabrese, vuole «promuovere la cultura dell’uso consapevole ed etico del web, il rispetto delle regole della comunicazione digitale, ma anche la valorizzazione degli individui, attraverso l’attenzione e il rispetto delle diversità, nonché l’accrescimento della propensione alla solidarietà».

La votazione avverrà su tre piattaforme social: Facebook, Instagram e YouTube, e sarà aperta fino al 15 aprile. Gli utenti avranno l’opportunità di esprimere le proprie preferenze votando i video che incarnano i valori del premio dedicato alla compianta docente. I tre video con il maggior numero di preferenze complessive saranno proclamati vincitori nelle rispettive sezioni di Facebook, Instagram e YouTube. Il video più votato riceverà il titolo di vincitore assoluto della manifestazione e sarà promosso attraverso i canali ufficiali del Co.Re.Com. Calabria.

Quest’evento riveste una straordinaria importanza poiché segna un nuovo e innovativo approccio nella selezione dei vincitori attraverso l’uso dei social media. La manifestazione si propone di promuovere e sostenere progetti educativi diffusi su tutto il territorio nazionale, concentrandosi sulla media education e sulla lotta al cyberbullismo, con particolare attenzione alla tutela dei minori e alla protezione degli utenti online.

«Saranno dichiarate vincitrici le opere che, a decorrere dalla data di pubblicazione sulle pagine/canali social del Co.Re.Com. Calabria e fino alle ore 12 del 15 aprile 2024, otterranno il maggior numero di preferenze complessivo (like o mi piace), in senso assoluto e per categoria», ha dichiarato al riguardo l’avvocato Michele Ripepi che,  con il supporto dei dipendenti Alessandra Chianese, Rita Cotroneo, Massimo Idone, Teresa Sando in stretta collaborazione con il Comitato, ha coordinato l’iter tecnico-burocratico del premio di seguito delineato.

Il vicepresidente Mario Mazza si dichiara «soddisfatto per l’innovativo approccio del Co.Re.Com. Calabria nell’utilizzo dei social media per la selezione dei vincitori, stabilendo così un nuovo standard di eccellenza e coinvolgimento nella comunità».

«Il premio Lucia Abiuso – ha chiosato Mario Mazza – intende accendere i riflettori nelle scuole calabresi, al fine di porre un ulteriore argine al cyberbullismo e a tutti gli atti di tipo offensivo e prevaricatorio perpetrati attraverso l’utilizzo dei social e di internet».

«L’intento cardine che intendiamo perseguire è quello di promuovere, attraverso la media education, un approccio etico e consapevole dell’uso del web da parte delle nuove generazioni – ha affermato al riguardo il segretario regionale del Corecom, Pasquale Petrolo . La rete presenta tante opportunità ma anche tante insidie, quali appunto il cyberbullismo».

«Da qui la necessità e – quindi l’impegno del Corecom della Calabria di sviluppare – di concerto soprattutto con le scuole e le università calabresi – la comprensione critica di tali fenomeni e accrescere le competenze riguardo i nuovi linguaggi del mondo digitale, dei social e dei nuovi media», ha aggiunto Petrolo.

Il Presidente del Co.Re.Com., Fulvio Scarpino ha sottolineato «l’importanza del Premio Speciale “Lucia Abiuso” come tributo all’impegno degli insegnanti e al talento dei giovani, che rappresentano il futuro della società».

«Il Premio si propone di celebrare il potere trasformativo dell’istruzione – ha aggiunto – e di fornire a ogni giovane l’opportunità di realizzare il proprio potenziale per il bene della collettività. Questa iniziativa non solo contribuisce alla sensibilizzazione sulle tematiche cruciali della sicurezza digitale e della formazione mediatica, ma offre anche una piattaforma per il talento e l’impegno degli studenti, ispirando speranza e cambiamento in un mondo sempre più interconnesso digitalmente». (rrc)

Sopralluogo di Corecom e Arpacal per rispetto dei tetti di radiofrequenza

È all’Istituto Comprensivo Mater Domini di Catanzaro che il Corecom, insieme all’Arpacal, ha effettuato il sopralluogo per il rispetto dei tetti di radiofrequenza.

Con questo, il Corecom  ha dato seguito concreto all’accordo siglato con Arpacal e Anci, lo scorso 17 luglio, passando alla disamina delle segnalazioni dei cittadini preoccupati dalla presenza di antenne vicine alle aree residenziali.

I risultati hanno confermato che i livelli di campi elettromagnetici sono completamente conformi ai limiti stabiliti dalla legge, garantendo così la sicurezza e il benessere della comunità. Gli strumenti saranno comunque lasciati per una settimana H24 a continuare il monitoraggio.

Al sopralluogo hanno preso parte il presidente del Co.Re.Com. Fulvio Scarpino, l’assessore comunale all’Istruzione, Nunzio Belcaro, il presidente del consiglio comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco, i funzionari del Comitato che si occupano del settore, e l’ingegnere Francesco Suraci dell’Arpacal, in rappresentanza del commissario straordinario Michelangelo Iannone.

«La Calabria è la prima regione d’Italia a rendere concreta e operativa la legge 36, anche alla luce delle evoluzioni scientifiche e dell’importanza di conciliare e favorire il miglioramento delle connessioni con la tutela della salute – ha sottolineato il presidente Scarpino –. Con questo accordo quadro, a cui seguiranno le circolari applicative, veniamo incontro sia alle esigenze dei comuni, che vanno sostenuti istituzionalmente, sia a quello primario dei cittadini, la cui tutela è imprescindibile – ha ricordato il presidente Scarpino -. Il nostro compito non è solo quello di tutelare la salute dei cittadini, ma prioritariamente dei minori. I dati che emergono dal primo controllo ci lasciano abbastanza tranquilli».

L’ingegnere Suraci ha spiegato che per effettuare le misurazioni è stato acquistato di recente uno strumento a larga banda che misura il segnale in 24 ore.

«Facendo una media di 6 minuti, e quindi in una durata complessiva di 7 giorni, ci fa avere un dato più preciso. Con lo strumento che avevamo in dotazione abbiamo già effettuato rilevamenti in questa scuola – spiega ancora –. Abbiamo riscontrato  che i valori sono nella norma, abbastanza al di sotto del massimo consentito e anche se ci sono impianti abbastanza vicini alla scuola i valori sono ottimali».

«Abbiamo risposto volentieri all’invito di Corecom e Arpacal per avere la certezza immediata dei risultati e avere rassicurazioni sui dati emersi – ha aggiunto l’assessore comunale Belcaro –. È stato importante rilevare che i dati sono nella norma, il diritto alla salute e allo studio in questo caso sono direttamente coinvolti».

A fare eco, il presidente del consiglio comunale Bosco: «Siamo in prima linea per garantire il diritto alla salute, a partire dalle scuole. Dai primi risultati che abbiamo emerge che i dati sono nella norma ma noi proseguiremo insieme al contributo del Corecom e Arpacal con altri controlli, affinché venga sempre garantita la salute di tutti». (rcz)

Il Corecom Calabria promuove raccolta firme per impedire a minori accesso a contenuti pornografici

Impedire ai minori di accedere ai contenuti pornografici proposti dal web. È questo l’obiettivo della raccolta firme online promossa dal Corecom Calabria, guidato da Fulvio Scarpino.

Si tratta, infatti, per il Corecom, di un fenomeno dilagante, oltre che allarmante, che potrebbe essere frenato assicurando una sorta di blocco informatico. Una misura così radicale potrebbe fornire una risposta concreta agli stupri perpetuati dai giovanissimi, come accaduto a Palermo e a Caivano.

«Un minore su due, in età adolescenziale o preadolescenziale, cerca, conosce e guarda siti, canali e app porno: l’accesso controllato è uno degli approcci possibili agli effetti di quella che sembra essere una diffusa diseducazione sessuale – si legge nella nota del Corecom Calabria –. Molti paesi nel mondo hanno già adottato delle soluzioni, sia a livello centrale che a livello utente, ma sono tutte poco efficaci e problematiche. La prima grande difficoltà è quella di controllare gli accessi rispettando la privacy, l’altra è quella di sensibilizzare le famiglie a informarsi e utilizzare gli strumenti disponibili».

«Ѐ fondamentale garantire i minori e, quindi, come sempre tutti devono fare la propria parte. Del resto, basta ricordare le teorie del padre della neuropsichiatria infantile in Italia, Giovanni Bollea che dava una grandissima importanza all’azione educativa degli adulti (insegnanti e genitori) – spiega ancora il Corecom – considerando la società e il mondo degli adulti come responsabili nel prevenire il disagio, la sofferenza e anche le psicopatologie nello sviluppo dei bambini e degli adolescenti. Questo significa che è fondamentale impostare una buona relazione tra genitori e figli affinché possano essere accompagnati gradualmente alla scoperta del sesso».

«Da metà novembre scatterà l’obbligo per gli operatori  – viene ricordato – di mettere a disposizione almeno un sistema di parental control per impedire l’accesso ai minori a siti web o ad app che contengono materiale inappropriato per la loro età.  Ma non basta, bisogna fare ancora di più».

«Siamo consapevoli delle problematiche di ordine giuridico connesse al provvedimento, prima fra tutte la tutela della privacy, che richiedono un’attenta riflessione e un approfondimento che si possono rendere solo in un ordinario procedimento di approvazione legislativo – conclude la nota –. Governo e Parlamento si pongono in questo momento il problema di bilanciare la tutela dei minori con la libertà degli adulti, predisponendo una normativa che contemperi i diritti di tutti, sappiamo che trovare risposte univoche è impossibile, ma è doveroso provarci».

Pieno sostegno all’iniziativa arriva dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso.

«Abbiamo il dovere di tutelare l’equilibrio psicofisico dei minori – ha sottolineato – nella prospettiva di un corretto sviluppo della loro personalità, e il Consiglio regionale è in prima linea in questa battaglia di civiltà. Perché l’utilizzo massiccio, incessante e quotidiano, sin dalla tenera età, di internet, social network e vari tipi di app che erogano contenuti pornografici, rischiano di inculcare, specie nei minori, un’idea perversa del sesso, con la figura femminile alla stregua di un oggetto. Si è davanti a distorsioni culturali che generano una socialità a forte rischio».

«La petizione del Coreom Calabria  sostiene l’impegno del Governo per contrastare, attraverso una specifica normativa, un’emergenza che impatta negativamente sul futuro di ragazze e ragazzi. Bisogna dotarsi – ha concluso Mancuso – di strumenti atti ad invertire una tendenza preoccupante che, in diverse circostanze, è concausa di comportamenti violenti da parte di una generazione che va aiutata a non cadere nel vortice della stupida emulazione». (rrc)