L’OPINIONE / Carmelo Versace: Basta promesse, conferire a Metrocity RC le deleghe

di CARMELO VERSACE – A distanza di oltre un mese dalla riunione fatta in Prefettura, alla cortese presenza e disponibilità sempre avuta da Sua Eccellenza il Prefetto nonché di tutte le parti in causa coinvolte, Regione, Città Metropolitana, Anas e Protezione Civile, è doveroso evidenziare come a nulla sia servito il dossier inviato a tutti gli attori, presentato dagli uffici della Città Metropolitana, per un importo di oltre 30 milioni di euro solo riguardante i danni stimati per le diverse alluvioni che si sono abbattute violentemente sul nostro territorio.

Nessuno degli organi preposti presenti al tavolo in quella sede, eccezione fatta per la Prefettura di Reggio Calabria nella persona di sua eccellenza il Prefetto Vaccaro, ha sentito l’esigenza di porre in essere attività risolutive alle problematiche sollevate. L’incontro avrebbe dovuto servire da impulso per provare a ricevere quel supporto necessario da parte di tutti gli attori coinvolti per rispondere definitivamente alle numerose richieste dei tanti Sindaci della nostra Città Metropolitana.

Diverse sono anche state in questi mesi le interlocuzioni avute con la Regione Calabria e con il Ministero dei Trasporti per cercare di trovare un supporto, a nulla sono serviti i viaggi e le trasferte effettuate al fine di creare una migliore ed attenta pianificazione.

Appare alquanto singolare la circostanza che nessuno senta l’esigenza di rispondere al grido di allarme di un intero territorio che grida vendetta sulle nostre strade e piange i numerosi morti che si susseguono giorno dopo giorno.

A seguito di questi importanti eventi, notevoli sono stati i provvedimenti che la Città Metropolitana ha dovuto assumere per la sicurezza dei propri concittadini, a volte anche con ordinanze di chiusura di interi assi viari che se non ripristinati in sicurezza nel più breve tempo possibile, potranno ancora causare disagi all’intera cittadinanza.

Per non parlare delle condizioni delle fiumare che interessano il nostro territorio metropolitano, la mancanza di cura e manutenzione aumenta il rischio idrogeologico e può favorire inondazioni e alluvioni.

Gli interventi da compiere sarebbero numerosissimi ed i costi ingenti, proprio per la particolare conformazione idrografica del territorio, ma non solo. Quando per decenni non si interviene sulla pulizia dei corsi d’acq0ua è chiaro poi ritrovarsi in una situazione di forte pericolo nel caso di bombe d’acqua o fenomeni atmosferici sempre più imprevedibili.

Tutto questo non può essere affrontato solo dall’ente Città Metropolitana, soprattutto non può esser affrontato in assenza di conferimento di deleghe di funzioni da parte della Regione. L’ente non può rispondere pienamente alle esigenze del territorio né operare con la necessaria efficacia e noi siamo stanchi di non poter fornire le risposte ai nostri cittadini.

Con riferimento a questo aspetto, si sono svolti lunghi tavoli di confronto tra i tecnici della Città Metropolitana e quelli della Regione e la soluzione sembrava davvero a portata di mano ed invece siamo ancora qua, allo stesso punto di tanti anni fa: una situazione paradossale, quasi kafkiana, con Reggio che resta l’unica città metropolitana d’Italia a non avere gli strumenti normativi per potere operare secondo il suo status.

Adesso basta, ognuno per la sua parte di competenza ha la responsabilità di rispondere, non al vice sindaco Metropolitano con delega alla viabilità, ma alla comunità intera, ai Sindaci, alle amministrazioni elette, ai concittadini di tutto il territorio metropolitano, dando così una volta per tutte quelle risposte tanto attese dal nostro territorio.

Un territorio che continua ad essere stuprato, mortificato, sbeffeggiato, inascoltato; tutto questo senza comprendere che se i nostri borghi si stanno spopolando una delle più importanti cause è da rintracciare proprio nella scarsa attenzione in chi Governa e non ci permette di garantire una viabilità sicura e coerente con le nostre identità. Ritengo sia terminato il tempo delle promesse e sia arrivato quello dell’assunzione di responsabilità altrimenti non resta ancora una volta che prendercela con noi stessi che non siamo stati bravi a scegliere chi ci deve rappresentare nelle sedi opportune.

Non è semplicemente questo un atto di accusa ma una reale presa di coscienza di chi sta provando a fare di tutto per il territorio con i pochi mezzi a disposizione e che si rende conto che da soli questa partita non la vinceremo mai, soprattutto con la consapevolezza che servono oggi più che mai risorse da programmare sugli oltre 1800 km di viabilità metropolitana. (cv)

[Carmelo Versace è vicesindaco con delega alla viabilità della Città Metropolitana di Reggio Calabria]

 

Alla Metrocity il confronto sulla viabilità d’accesso al comune di Platì

Si è svolto, a Palazzo Alvaro di Reggio Calabria, un confronto fra il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, il dirigente alla Viabilità, Lorenzo Benestare, ed una folta rappresentanza di cittadini del Comune di Platì, accompagnati dal sindaco e dal vicesindaco, Rosario Sergi e Giovanni Sarica, per discutere delle condizioni della Sp79 dir, al centro di numerosi interventi da parte dell’Ente per migliorarne, nell’ambito delle proprie competenze, la percorribilità.

Il vicesindaco Carmelo Versace ha chiesto al sindaco Sergi di «verificare la possibilità di riavviare, da subito, il servizio di scuolabus, stante anche la mancanza di disposizioni inagibilità o di chiusura della piccola arteria che collega alcune frazioni del centro locrideo».

«Con i tecnici della Città Metropolitana – ha ribadito il vicesindaco – nel pomeriggio di domani torneremo ad incontrare la comunità platiese proprio sulla “Sp79 dir” per sincerarci, in prima persona, dell’andamento dei lavori in corso e delle criticità della strada sottoposte all’attenzione da parte della delegazione di residenti incontrata a Palazzo Alvaro».

Per Versace, dunque, si è trattato di «un incontro proficuo che ha permesso di ascoltare, dalla viva voce nostri concittadini, le difficoltà legate alla sospensione, ormai da due anni, del trasporto pubblico locale».

«Questa – ha spiegato – non essendo una funzione in dote alla Città Metropolitana, ma piuttosto alla Regione, rientra all’interno delle rivendicazioni che, da anni, stiamo portando avanti nei confronti della Cittadella sul trasferimento delle deleghe. In ogni caso, domani saremo a Platì per mettere a fuoco, ancor di più, i problemi della comunità così da permettere, all’amministrazione comunale, di poter curare il proprio territorio per evitare che, un Comune dall’importanza storica, possa sentirsi lasciato solo».

«La Città metropolitana – ha concluso Versace – prova a stare accanto a tutti gli enti locali, fino a dove può con tutte quelle che sono le proprie disponibilità economiche. Comunque, val la pena ricordare come, ormai un mese fa, sia stato organizzato un tavolo in Prefettura, egregiamente condotto dal prefetto Carla Vaccaro, durante il quale sono state poste in evidenza due delle criticità le cui soluzioni sono state oggi ribadite ai cittadini di Platì. A quel tavolo erano presenti l’Anas, la Protezione civile e la Regione. Ecco, ancora stiamo aspettando che la Regione, sul punto, batta almeno un colpo».

A margine dell’incontro con la delegazione dei cittadini il Vicesindaco di Platì Giovanni Sarica ha ribadito piena soddisfazione per il lavoro promosso dalla Città Metropolitana in tema di viabilità.

«Ringrazio la Metrocity per aver accolto le preoccupazioni della comunità – ha affermato – mettendo in campo, già prima della giornata odierna, una serie di interventi per ovviare alle criticità che sono state sollevate. Conosciamo perfettamente le difficoltà economiche che si registrano nell’ambito del settore viabilità, con problematiche ataviche sulle quali la Città Metropolitana sta tentando di offrire delle risposte concrete, nonostante l’assenza di altri enti competenti come la Regione Calabria che, come sottolineato dal Vicesindaco Versace, invece risultano ad oggi ancora del tutto inadempienti». (rrm)

La Metrocity RC approva il Piano del Turismo

La Città Metropolitana di Reggio Calabria si dota del Piano del Turismo. Il documento, approvato nell’ultima seduta del Consiglio, nasce da una proficua sinergia con la rete di soggetti professionali del settore e che delinea la realtà turistica del territorio metropolitano e le potenzialità di sviluppo.

L’elaborazione è stata redatta dal settore Turismo e Cultura, coordinato dal consigliere delegato Giuseppe Ranuccio. È stato fondamentale per la Città metropolitana, seguendo l’indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà, dotarsi di un documento nel quale tutti gli elementi fossero messi a sistema, al fine di individuare strategie ed azioni per lo sviluppo del turismo metropolitano.

Con il supporto della società Demoskopika, individuata da apposita procedura, nel corso dell’elaborazione del Piano si sono svolte diverse attività: animazione interna ed esterna che hanno coinvolto gli stakeholders, attraverso focus group con i rappresentanti degli Enti, delle istituzioni, operatori del settore turistico, associazioni, ecc., durante i quali sono emersi i fabbisogni, ma anche le prospettive di crescita sulla base delle esigenze degli operatori.

Nel Piano turistico metropolitano sono contenuti: Analisi di contesto, dove vengono indicate le principali risultanze delle attività di desk analysis della destinazione, di notorietà e popolarità della destinazione; Analisi dei mercati di riferimento con le rilevazioni dei consumi, tendenze, abitudini e aspettative di italiani e stranieri (turisti potenziali); Coinvolgimento degli stakeholder locali, in cui emergono i risultati del focus group in merito alla visione turistica della Città metropolitana di Reggio Calabria; Visione strategica di sviluppo turistico, con una sezione dedicata all’individuazione di un processo strategico consapevole per lo sviluppo turistico della destinazione.

«Il Piano Turistico Metropolitano 2024-2026 – ha detto il consigliere metropolitano Giuseppe Ranuccio – è un atto di fondamentale importanza perché, grazie ad un’analisi scientifica fornisce il quadro delle criticità, ma soprattutto delinea le potenzialità del nostro sistema turistico metropolitano. Grazie a tali elementi, infatti, saremo in grado di individuare strategie efficaci per la promozione del turismo metropolitano, in tutti i suoi aspetti».

«Partendo dai punti di forza infatti – ha aggiunto – sarà possibile valorizzare l’identità e le diversità della destinazione turistica territoriale: dal turismo balneare e del benessere a quello culturale, passando per il turismo enogastronomico, naturalistico fino a quello religioso».

«È stato un documento frutto di una progettazione partecipata e condivisa con gli stakeholder – ha proseguito – al fine di individuare e tracciare uno schema realistico relativo ai dati ed alle potenzialità delle nostre realtà turistiche, oltre che le prospettive di crescita».

«Toccherà adesso a noi, quale Città Metropolitana – ha concluso Ranuccio – mettere a frutto quanto delineato nel Piano, pianificando e realizzando iniziative e azioni concrete per incidere e contribuire a sviluppare il nostro Sistema Turismo». (rrc)

REGGIO – Da Consiglio metropolitano disco verde al Dup 2025-2027

Il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria, presieduto dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato il Documento Unico di Programmazione 2025-2027 (D.U.P.), su cui ha relazionato il consigliere Giuseppe Ranuccio.

In fase preliminare sono intervenuti i consiglieri metropolitani, Giuseppe Marino che ha rinnovato l’invito alla Regione Calabria nell’assegnazione delle funzioni previste dalla legge, rivolgendo un ulteriore appello per le difficili condizioni di vivibilità dei migranti nella tendopoli di San Ferdinando.

l consigliere Filippo Quartuccio ha rivolto un plauso per quanto fatto all’audizione al Ministero della Cultura, a Roma, per l’assegnazione del titolo di Capitale della Cultura 2027, invitando tutte le forze politiche ad unirsi per sostenere questo obiettivo. Il consigliere Giuseppe Zampogna ha ribadito il supporto per l’assegnazione del riconoscimento.

Il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace ha informato l’aula sulle difficile situazione relativa alla viabilità nella Piana di Gioia Tauro emersa in un tavolo in Prefettura, appellandosi a tutte le forze istituzionali per ottenere maggiori risorse ed evitare la possibile sospensione di servizi essenziali, finora garantiti con grandi difficoltà da Palazzo Alvaro.

Successivamente è stato approvato, a maggioranza, il Bilancio di Previsione Finanziario 2025-2027, sul punto è intervenuto il consigliere delegato Giuseppe Ranuccio.

L’aula Repaci ha inoltre dato il via libera al Piano Turistico Metropolitano 2024-2026, sul quale ha relazionato il consigliere Ranuccio evidenziando che “il documento punta a fare rete con gli attori principali del settore, con i quali si è avviata una programmazione concreta, pur avendo risorse limitate per la mancanza della delega da parte della Regione”.
Disco verde anche per il ‘Piano operativo metropolitano integrato per lo sviluppo economico’ 2025-2027 sul quale si è registrato l’intervento del vicesindaco Versace che ha evidenziato «i 5 elementi strategici sui quali l’Ente ha fatto squadra in piena sinergia con tutti i settori: turismo, sistema cultura, piccole imprese ed artigianato, comunicazione, pianificazione delle risorse in base agli obiettivi. Abbiamo avviato una visione diversa dell’Ente», ha concluso il vicesindaco.
È stato, inoltre, approvato lo Schema di contratto di servizio per l’affidamento, alla società Castore spl s.r.l., dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici istituzionali, scolastici e sportivi di competenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, per il triennio 2025-2027, illustrati dal dirigente Mezzatesta.
«Chiudiamo un cerchio – ha detto Versace – dando fiducia a Castore che ha già dimostrato grande impegno e professionalità anche in altri ambiti di intervento».
I consiglieri hanno successivamente approvato una serie di riconoscimenti di debiti fuori bilancio e il Regolamento Servizio di portierato.
«È stato un Consiglio molto operativo – ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà – abbiamo approvato il Documento unico e di programmazione, avviando l’iter per l’approvazione del Bilancio che poi andrà sottoposto, in Conferenza, con gli altri 97 Comuni dell’area metropolitana, ma soprattutto il Piano per il turismo. Ancora una volta programmiamo e investiamo nello sviluppo economico del nostro territorio».
«Non secondarie sono le risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, palestre, impianti sportivi affidati alla nostra società Castore. La Città metropolitana – ha evidenziato Falcomatà – continua nel suo corso, quello di dare risposte alla cittadinanza, nonostante l’assenza delle funzioni da parte della Regione Calabria».
«Un Consiglio che si è concentrato anche su questo aspetto politico ma – ha concluso Falcomatà – che si è svolto con massima serenità, dialogo, condivisione, e con una discussione serena fra tutti i partecipanti». (rrc)

METROCITY RC ANCORA SENZA DELEGHE:
SONO PASSATI DIECI ANNI E TUTTO TACE

di VINCENZO VITALE – Che la città metropolitana di Reggio Calabria sia un monstrum geografico è un dato di fatto: basti pensare che la sua superficie è dieci volte maggiore di quella della città metropolitana di Napoli, pur avendo un decimo dei suoi abitanti.

Poco e male infrastrutturata, sì che per recarsi da un suo estremo all’altro, come da Reggio a Caulonia per esempio, occorre più tempo che per andare da Milano a Lugano, la nostra Metrocity è tanto smisuratamente grande da contenere al suo interno l’intero perimetro del Parco d’Aspromonte, caso unico al mondo di una città che abbia un “suo” parco nazionale. Eppure questo handicap, questo vizio di nascita, se ben gestito potrebbe essere un vantaggio, sia dal punto di vista turistico e logistico che da quello agricolo e industriale, per non parlare della esuberante disponibilità ad accogliere braccia produttive che non disdegnino attività lavorative oggi poco gradite ai residenti.

Però la Città Metropolitana reggina langue e non solo per colpa dei suoi amministratori. Pur abbastanza grande da poter essere una piccola Regione autonoma, si pensi al Molise che ha più o meno la metà degli abitanti della già Provincia reggina e una superficie di poco superiore, non ha ancora ricevuto deleghe e funzioni dalla Regione Calabria, mai come in questo caso lontana e ostile. La Legge Del Rio lo impone ma la Regione Calabria, pur avendo deliberato nel 2014 che entro il 31 dicembre del 2015 avrebbe operato i trasferimenti, non lo ha ancora fatto.
Sono passati dieci anni e tutto tace, nonostante formali interventi cui nemmeno si risponde (ultimo quello del 23 gennaio di quest’anno). Tutte le altre città metropolitane continentali (Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari), chi prima chi dopo, hanno tutte avute già nel 2015 deleghe e funzioni dalle rispettive Regioni. Manca solo la decima città, la nostra, che subisce così l’anomalia di essere un Ente monco.
Bene ha fatto, quindi, il sindaco Giuseppe Falcomatà a portare il caso a livello nazionale con una formale denuncia di questa assurdità sul tavolo del Coordinamento della Città Metropolitane dell’Anci, che ha deliberato un suo intervento. Staremo a vedere. Nel frattempo non si può non notare che un simile argomento non ha un posto di rilievo nell’agenda dei nostri rappresentanti al parlamentino regionale di via C. Portanova né dei membri reggini nelle stanze decisionali di Germaneto.
Sembra di rivedere le dinamiche già subite dalla città di Reggio sul finire degli anni Sessanta, che diedero la stura ai Fatti dei primi anni Settanta: i nostri parlamentari regionali irretiti dalle logiche partitiche che perdevano di vista i veri interessi dalla loro città. Allora ci fu il sindaco Battaglia che denunciò le trame e aprì le ostilità. Dobbiamo oggi assegnare a Falcomatà il ruolo che comincia a rivendicare?
Negli anni Settanta, sulla questione dello scippo del Capoluogo effettato da Catanzaro ai danni di Reggio, una sinistra miope e politicamente succube parlò di battaglie per un inutile “pennacchio spagnolesco”. Oggi la destra di governo a Catanzaro offre alla sinistra di governo cittadino la possibilità di insorgere a difesa dei diritti negati della città sullo Stretto. Nel mentre i consiglieri comunali e metropolitani reggini, di destra e sinistra, tacciono sulla questione come se non fossero affari loro, a Catanzaro studiano come non perdere potere col trasferimento delle funzioni alla Città Metropolitana reggina. Falcomatà come Battaglia? Se lo si lasca fare da solo, perché non dovrebbe intestarsi questa querelle e trarne i relativi vantaggi elettorali? Prescindendo dalle primogeniture e dai vessilliferi, questa è una guerra cittadina e, come tale, tutti devono partecipare. (vv)
[Vincenzo Vitale è presidente della Fondazione Mediterranea]

L’OPINIONE / Giovanni Latella: Regione trasferisca funzioni a Metrocity

di GIOVANNI LATELLA – La Regione Calabria proceda immediatamente al trasferimento delle funzioni alla Città Metropolitana di Reggio Calabria. La città è stanca di essere presa in giro. Dopo anni di annunci e promesse, solennemente proclamate ad ogni campagna elettorale, è giunta l’ora che il territorio, a cominciare dalle associazioni, dalle forze politiche e sindacali, dal mondo produttivo, si mobiliti in massa per chiedere con forza che la Regione avvii e completi il trasferimento di funzioni e risorse in tempi record.
Reggio Calabria è l’unica Città Metropolitana italiana a non aver assunto le funzioni previste dalla legge. Uno scandalo tutto calabrese che si protrae ormai da anni e che sta fortemente penalizzando lo sviluppo del nostro territorio.
Il mio appello è rivolto non più esclusivamente alla Regione, ma all’intera società civile reggina. Alle associazioni culturali, in questo periodo impegnate nello sforzo collettivo di raggiungere l’importante traguardo della candidatura a Capitale della Cultura, ma anche al mondo produttivo, alle associazioni di categoria, delle imprese, la Camera di Commercio, le forze sindacali, le realtà politiche di tutti gli schieramenti.
Tutto il vasto mondo che un tempo sarebbe stato categorizzato tra i cosiddetti corpi intermedi, ha il dovere di ribellarsi a questo assurdo sopruso protratto in maniera indiscriminata da una Regione che evidentemente continua a non mollare la presa, evidentemente per motivazioni politiche, sulle funzioni previste dalla legge, di fatto penalizzando il nostro territorio e rallentando il suo sviluppo.

Reggio Calabria è la città più grande ed importante della Calabria, merita di assumere pienamente un ruolo propulsore per lo sviluppo dell’intera regione. Non può rimanere ostaggio di veti politici o di gelosie campanilistiche. Il presidente Occhiuto si metta l’anima in pace e proceda nell’immediato all’avvio delle procedure che, ci aspettiamo a questo punto, dovranno essere completate in tempi record, visto l’enorme ritardo accumulato, in linea con quanto già avvenuto per le altre Città Metropolitane italiane.

Se ciò non accadesse nell’immediato, ci aspettiamo una dura presa di posizione da parte di Anci nazionale, giustamente investita della questione dal sindaco Giuseppe Falcomatà, e del Governo nazionale, che ha il dovere di censurare l’assurdo comportamento attuato dalla Regione Calabria di assoluto spregio istituzionale nei confronti della Città Metropolitana che produce una gravissima penalizzazione per l’intera comunità reggina. (gl)
[Giovanni Latella è consigliere comunale di Reggio]

REGGIO – Metrocity pubblica avviso esplorativo per spettacoli

La Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha pubblicato un avviso pubblico esplorativo per manifestazioni di interesse, al fine di individuare soggetti con acclarate capacità gestionali, organizzative ed artistiche nel campo dello spettacolo ed in grado di proporre eventi di rilevanza locale, nazionale o internazionale, da inserire nell’ambito della programmazione per l’anno 2025.
La tipologia delle manifestazioni riguardano i settori: canto, musica, teatro, festività natalizie, pianoforte.
L’avviso ha carattere ricognitivo, esplorativo e programmatorio e non costituisce proposta contrattuale. Le proposte acquisite saranno esaminate e valutate, sotto l’aspetto tecnico amministrativo da una commissione appositamente nominata che redigerà un elenco con la relativa motivazione di esclusione, oltre a predisporre l’elenco delle proposte ammesse con l’indicazione degli artisti, della tipologia artistica e dei relativi costi.
Le istanze di partecipazione unitamente a tutta la documentazione dovranno essere presentate, a pena di inammissibilità, entro e non oltre le ore 12:00 del 14 marzo 2025 come unico file in formato pdf, esclusivamente a mezzo P.E.C. all’indirizzo: protocollo@pec.cittametropolitana.rc.it. Il messaggio Pec dovrà riportare nell’oggetto la seguente dicitura: ‘Manifestazione di interesse per l’affidamento di servizi artistici per eventi di spettacolo 2025’. Riguardo il termine di scadenza, farà fede la data e l’ora dell’invio riportate sul sistema. Le istanze trasmesse con una modalità diversa da quella indicata non verranno prese in considerazione.
«Con questo avviso vogliamo proseguire sulla strada programmata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ossia quella di arrivare pronti e con momenti di assoluta qualità, per tutti appuntamenti di promozione culturale nell’intera area metropolitana», ha detto il consigliere metropolitano Filippo Quartuccio.
«Il coinvolgimento del territorio, con le associazioni culturali, promoter, professionisti della cultura, è fondamentale per la buona riuscita di ogni evento ed è alla base del nostro agire quotidiano», ha aggiunto Quartuccio spiegando come «anche in questo caso puntiamo ad avere le idee chiare su quanto programmare e cosa, prendendo spunto anche dal recente confronto ‘Sistema Cultura’ un momento utile per poter avviare una concreta pianificazione delle attività da svolgere nel 2025’».
«Siamo fortemente convinti che il nostro territorio metropolitano sia tra i più ricchi d’Italia per patrimonio storico, turistico e naturalistico. Proprio per questo c’è la consapevolezza, più volte richiamata dal sindaco Falcomatà, di una sempre migliore divulgazione, che passi – ha concluso Quartuccio – soprattutto da una rete di persone ed associazioni in grado di dialogare e rendere ancora più attrattivi i nostri territori». (rrc)

La Metrocity RC premiata con il “Best Paper Award”

La Città Metropolitana di Reggio Calabria è stata premiata con il Best Paper Award per il Conference Track Biosustainability, cioè migliore ricerca tra quelle presentate dalle numerose Università internazionali che hanno preso parte alla conferenza.

Un riconoscimento assegnatogli a Istanbul, nel corso del primo Annual Meeting of Mediterranean Life Sciences Union (MedLIFE), manifestazione che mira a creare una federazione unica in grado di riunire la comunità scientifica operante nell’ambito delle Life Sciences nel Mediterraneo.

Nell’ambito dell’evento, la dirigente della Città Metropolitana Domenica Catalfamo, accompagnata dai responsabili di servizio del settore Tutela Territorio ed Ambiente della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Francesco Forestieri ed Antonino Siclari, ha presentato una ricerca dal titolo “Biotic Component Fiumara Amendolea’s Mouth (ZSC Zone-Rete Natura 2000)”, redatta da Domenica Catalfamo, Antonino Siclari, Francesco Forestieri, Giuseppe Postorino, Anda Furfaro, Giuseppe Barbaro e Giandomenico Foti, che ha descritto i risultati ottenuti da un gruppo di ricerca multidisciplinare costituito dall’Ente di Palazzo Alvaro, guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, in sinergia con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e professionisti operanti nel settore del Land & Sea Survey.

La memoria illustrata ha descritto il progetto pilota per la definizione di un Programma di Gestione dei Sedimenti (PGS) per la Fiumara Amendolea, comprensivo di un’analisi dei siti Natura 2000 e dei principali habitat. E’ stato illustrato che lungo la fiumara ed alla foce sono presenti numerose specie di flora e fauna che creano un mosaico naturale che ospita una ricca biodiversità, rendendolo un interessante caso studio nonché un sito di enorme rilevanza ambientale, culturale e geomorfologica.

La parte montana del bacino si trova all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte, mentre la parte intermedia e valliva fa parte di una Zona Speciale di Conservazione (ZSC). Tra le principali specie di flora vanno menzionate la macchia Mediterranea ed il Ginepro Turbinato, mentre tra le principali specie di fauna vanno menzionate la Tartaruga marina Caretta Caretta e l’Egretta Garzetta.

Infine, nella parte valliva l’alveo è molto ampio e caratterizzato da materiale grossolano e da numerose parti in sovralluvionamento che rendono necessaria la definizione di un Piano di Gestione dei sedimenti la cui adozione è ormai attesa da troppo tempo e la Città Metropolitana con numerose iniziative scientifiche ed amministrative si sta rendendo parte attiva proponendo metodologie adeguate alla migliore gestione del territorio.

La Città Metropolitana e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria con questa ricerca, hanno individuato un modello replicabile per diversi contesti fluviali sia in Calabria che in altre aree del Mediterraneo in cui le dinamiche sedimentarie possono avere un impatto critico sugli habitat, sulla biodiversità e sul rischio idraulico.

L’approccio integrato e multidisciplinare nonché i risultati della ricerca, hanno conquistato l’interesse dell’intera Conferenza e del Comitato Scientifico.

Quello conferito alla Metrocity è, dunque, un importantissimo riconoscimento che conferma che le attività di sinergia istituzionale e di ricerca che il Settore Tutela Territorio ed Ambiente della Città Metropolitana di Reggio Calabria, diretto da Domenica Catalfamo, sta conducendo con il supporto dell’Ateneo reggino, seguendo l’indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà e del Consigliere delegato Salvatore Fuda, siano concretamente proiettate ad un’azione di salvaguardia e di sviluppo del territorio metropolitano. (rrm)

La Metrocity RC interverrà sulla strada che collega Caraffa del Bianco, Casignana e Sant’Agata

La Città metropolitana interverrà sulla strada SP70 che collega i Comuni di Caraffa del Bianco, Casignana e Sant’Agata del Bianco. Il vicesindaco della Metrocity RC, Carmelo Versace, infatti, ha effettuato un sopralluogo nella SP 70 assieme al dirigente del settore tecnico Lorenzo Benestare ed il funzionario Tito Misefari.

Il vicesindaco metropolitano era accompagnato anche dai sindaci dei Comuni interessati: Stefano Marrapodi di Caraffa del Bianco, Rocco Celentano di Casignana e Domenico Stranieri di Sant’Agata del bianco. Il sopralluogo è stato finalizzato alla realizzazione di interventi di manutenzione e sicurezza del tratto stradale.

«La nostra presenza sul territorio – ha detto Versace – ha l’obiettivo di creare un’azione tempestiva e coordinata al fine di migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini, coesione che si auspica possa vedere concretamente la presenza anche della Regione Calabria nell’ottica costruttiva di poter pianificare interventi strutturali definitivi e non semplici interventi palliativi, che certamente risultano essere poco risolutivi».

«Il lavoro, consistente nella manutenzione e della sicurezza di questa strada – ha specificato Versace – consisterà nella pulizia ordinaria e straordinaria della carreggiata e delle banchine, con la rimozione dei rifiuti e dei detriti accumulati e la messa in sicurezza dei tratti stradali più critici, con interventi sul manto stradale ove serva, il ripristino della segnaletica e il potenziamento delle barriere di protezione».

«Con la mia presenza – ha continuato il vicesindaco Versace – ho inteso, ancora una volta, dimostrare la vicinanza di Città metropolitana e del sindaco Falcomatà, nei confronti dei cittadini che, per la carenza di infrastrutture primarie come i collegamenti viari, decidono di abbandonare le aree interne ricche di storia e tradizioni».

«Lo spopolamento di questi centri – ha concluso – impoverisce un territorio dalle grosse potenzialità sociali, turistiche ed economiche e noi dobbiamo fare di tutto per impedire che questo accada ulteriormente». (rrc)

La Metrocity RC ha consegnato ulteriori lavori di manutenzione stradale nella zona Jonica

La Città metropolitana di Reggio Calabria ha consegnato ulteriori lavori di manutenzione straordinaria di viabilità metropolitana e di messa in sicurezza delle strade provinciali 88, 93, 120, 124 dism, 122 dism, 05- 85 zona Jonica.

Il lavoro, la cui durata complessiva viene stimata in circa 300 giorni, prevede opere di manutenzione straordinaria per garantire il ripristino delle funzionalità e l’eliminazione di situazioni di pericolo allo scopo di aumentare il grado di sicurezza generale dei tracciati stradali in questione, lavoro abbastanza complesso da realizzare ma che chiude definitivamente un ciclo per un importo complessivo di 379.217,65 euro.

Alla consegna dei cantieri erano presenti il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, il consigliere metropolitano Salvatore Fuda, i funzionari del settore viabilità di Palazzo Alvaro e della ditta esecutrice.

«L’intero comprensorio attendeva da tempo questa notizia, ma soprattutto gli amministratori locali oggi possono tranquillizzare i propri concittadini, per la sicurezza degli stessi – ha detto Versace –. L’attenzione sulla viabilità interna resta tra gli obiettivi programmatici del sindaco Giuseppe Falcomatà, si tratta di interventi che puntano a garantire maggiore sicurezza nei trasporti alle comunità, a tutti coloro, che per diversi motivi, svolgono le proprie attività lontano da casa».

Per mettere in sicurezza i tratti di strada oggetto di intervento e ripristinare in maniera appropriata la sede stradale, sono previsti interventi di natura invasiva ma anche alcune disposizioni di carattere manutentivo.
«Il territorio e le nostre strade – ha evidenziato il vicesindaco metropolitano Versace – hanno bisogno di una costante attenzione, al fine di evitare il più possibile situazioni di pericolo per il traffico veicolare coinvolto. Diversi sono stati negli anni – ha ricordato – i numerosi incidenti stradali che hanno visto coinvolti giovani e meno giovani, ed è per questo motivo che il nostro impegno deve essere sempre più proiettato verso gli ultimi, coloro che non hanno avuto fino ad oggi grandi chance ma che meritano la stessa dignità di altri territori».
«Città metropolitana è vicina alle amministrazioni non solo con le parole ma anche con i fatti ed interventi come questi – ha concluso – non fanno che dimostrarlo, non solo per la pragmaticità degli stessi interventi, ma anche per la grande professionalità del settore Viabilità della Città metropolitana che con la guida dell’ing. Benestare ed insieme alla sua squadra ha sempre una costante azione di monitoraggio dei territori». (rrc)