LA CALABRIA META PREFERITA DI TURISMO
EXPEDIA RIVELA CHE PIACE AGLI ITALIANI

di ANTONIETTA MARIA STRATI – La Calabria piace agli italiani, parola di Expedia.it. La popolare agenzia di turismo via web, in una ricerca esclusiva condotta in collaborazione con il settimanale Panorama, inserisce la Calabria tra le mete preferite dagli italiani. La nostra regione spicca per la sua forte crescita turistica grazie anche alla bellezza delle spiagge poco affollate e ai costi che paiono più contenuti rispetto alle passate stagioni.

Una vera e propria sorpresa, resa nota dall’agenzia di Klaus Davi, che riesce a portare il sole dopo le burrasche che hanno visto la Calabria protagonista di goffi tentativi di promozione turistica (Easy Jet) o di critiche per spot pubblicitari (provocatoriamente divertenti). Questa splendida notizia «segna una iniezione di ottimismo non solo per questa difficile estate, ma anche per la programmazione delle prossime stagioni» ha dichiarato soddisfatto Fausto Orsomarso, assessore regionale al Turismo, aggiungendo che «il nostro impegno per consentire una ripartenza del turismo in sicurezza è stato ripagato».

D’altronde, non sono poche le misure che la Giunta Santelli ha messo in campo per far ripartire il turismo in quella che Michele Maschio, responsabile relazione esterne di Expedia.it ha definito «una gemma nascosta, sconosciuta a tanti», che vanta la bellezza di 800 km di costa: gli ultimi arrivati, infatti, sono i bandi Stai in CalabriaInCalabria, il pacchetto di interventi voluto dalla Regione Calabria che impegnano, complessivamente, 26,5 milioni di euro per la concessione di voucher alle famiglie, per l’acquisto di un pacchetto soggiorno di almeno 3 notti, e ai giovani di età tra i 18 e i 24 anni per l’acquisto di beni e servizi turistici ricreativi e culturali offerti da strutture ubicate sul territorio regionale.

L’obiettivo, aveva ribadito la Santelli in occasione dell’apertura dei bandi, era quella di «puntare ad essere la destinazione turistica più ambita nei prossimi anni» in quanto si sa, la Calabria è una meta spesso e volentieri scelta per le sue spiagge incontaminate e premiate dalle 14 Bandiere Blu e dalle “Vele” di Legambiente e del Touring Club Italiano, senza però dimenticare anche i suggestivi paesaggi che offrono il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale della Sila e i piccoli borghi e centri minori, spesso protagonisti di importantissimi Festival – il Color Fest a Maida o la rassegna estiva alla Summer Arena di Soverato, o ancora il Festival Leggere&Scrivere di Vibo Valentia -.

Proprio Coldiretti Calabria, in proposito, ha dichiarato che «la vacanza “cult” dell’estate calabrese è green alla scoperta dei piccoli borghi e centri minori», «preferibilmente in agriturismo, dove è possibile trascorrere le proprie giornate in sicurezza alla scoperta dell’entroterra calabrese e delle sue peculiarità culinarie e non solo».

In Calabria, ricordiamolo, ci sono oltre 300 strutture, che propongono «programmi ricreativi, il trekking, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, con la partecipazione ai famosi “cammini” che permettono di vivere a 360 gradi il nostro territorio» ha detto Adriana Tamburi, presidente di Terranostra Calabria, a proposito della scelta di tantissimi turisti di passare la propria estate nelle strutture agrituristiche calabresi.

«L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza post covid-19 – ha sottolineato Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria – perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità, garantendo il rispetto delle distanze sociali e contribuendo ad evitare il pericolo di affollamento lungo le coste. Il fatto che, anche durante il lockdown, un numero molto ridotto di contagi sia avvenuto nei campi, nonostante le nostre imprese non si siano mai fermate per garantire le forniture alimentari alla popolazione, è una notizia estremamente positiva, che può far ben pensare per tutti quelli che continueranno a scegliere di passare le proprie vacanze a contatto con la natura nella nostra Calabria».

Dunque, la stagione estiva, anche se in ritardo, si avvia sotto i migliori auspici. Se poi la Regione si prende cura dei tour operator e delle richieste degli operatori del settore per interventi mirati che permettano di superare il grave particolare momento, si può dire che è arrivato il momento di pensare, finalmente, a un modo nuovo di creare attrazione e “vendere” il brand Calabria. Dove le bellezze naturali, la qualità della vita, i paesaggi da sogno, le meraviglie archeologiche, unite a percorsi enogastronomici di altissimo livello non aspettano altro di confermare le sensazioni dei viaggiatori e smaliziati vacanzieri che scelgono il nostro territorio: non ci saranno delusioni, con due occasioni di magone e similpianto: quando si arriva – pensando a cosa si è perso fino ad oggi – e quando si parte, perché non si vorrebbe andar via. Niente paura, l’obiettivo è Calabria vacanze tutto l’anno. Lo scopriranno i nostri futuri e nuovi ospiti, speriamo lo capiscano anche ai piani alti di Germaneto. (ams)