;
Successo per la campagna di promozione Reggio Capitale della Cultura

Capitale della Cultura, Patto per il Cambiamento: “Decisione è stata scelta politica”

Per  il movimento politico Patto per il Cambiamento «la candidatura a Capitale della Cultura più che una competizione istituzionale tra città è sembrato quasi un affare di famiglia».

«Pare tanto – dice nella nota il Patto – che al Ministero della Cultura sia sfuggita un po’ di mano la ragion di partito. Non sarà un caso se ad essere premiata al titolo di capitale della cultura 2027, sia stata una città il cui sindaco non solo è un autorevole esponente di Fratelli d’Italia, candidato ed eletto alle scorse elezioni europee, ma addirittura sia il fratello di un Ministro, anche lui di Fratelli d’Italia, del Governo a guida premier Meloni, manco a dirlo, anche lei Fratelli d’Italia».

«Con buona pace di alcuni esponenti politici della destra reggina – si legge – che si affannano a strumentalizzare il risultato tentando di offuscare l’ottimo lavoro svolto dalla Città, dal sindaco Giuseppe Falcomatà, dalle associazioni, dalle altre istituzioni territoriali, Museo, Camera di Commercio, Soprintendenza, rete museale, sostenuto peraltro da decine di Comuni, da tutti gli altri capoluoghi calabresi, Catanzaro, Cosenza, Vibo e Crotone, e dalla Città di Messina».

«Il reale motivo per cui Reggio non è stata scelta? È facile scoprirlo – si legge ancora – basta guardare parentele e appartenenze politiche per rendersene conto. Rimane l’amarezza ed al contempo la convinzione generalizzata di aver svolto un ottimo lavoro».

«Reggio cresce e torna ad innamorarsi di se stessa – conclude Patto per il Cambiamento – siamo orgogliosi della nostra città e nessun pennacchio politicizzato potrà toglierci quello che abbiamo fatto e che intendiamo realizzare». (rrc)