REGGIO CALABRIA – La città celebra il culto di san Giorgio

Sabato 20 aprile 2024 si è svolto nella chiesa di San Giorgio al Corso, Tempio della Vittoria, chiesa degli artisti di Reggio Calabria il convegno: “Il culto di San Giorgio a Reggio”.

Ha coordinato l’evento Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, con il contributo di un powerpoint hanno relazionato: don Antonio Cannizzaro, parroco di San Giorgio al Corso, chiesa degli artisti di Reggio Calabria; Paola Radici Colace, già professore ordinario di Filologia classica, Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del Cis della Calabria; Daniele Castrizio, professore ordinario di Numismatica, Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Università di Messina, componente del Comitato Scientifico del Cis della Calabria.

Ci sono storie che hanno tutti gli ingredienti per risultare subito affascinanti, infatti, dalle relazioni è emerso che la narrazione di San Giorgio è uno degli esempi più eclatanti per tutto il medioevo, e oltre, dominando nei secoli l’immaginario collettivo con la sua immediata e potente carica simbolica. Il santo dalla scintillante armatura continua instancabile la sua giusta lotta sulle pareti delle nostre chiese, difendendo i deboli e salvando gli oppressi, mettendo tutta la sua energia, ma confidando innanzitutto nell’aiuto di Dio. San Giorgio è un personaggio realmente esistito.

Fu un militare romano vissuto in Palestina nel III sec. d. C. (275/285), probabilmente martirizzato sotto Diocleziano, intorno al 303. Una lapide del 368 proveniente da Eraclea di Betania ricorda la «casa dei santi e trionfanti martiri Giorgio e compagni». L’ipotesi avanzata dallo storico don Nicola Ferrante che «forse furono i bizantini, sbarcati sotto il comando di Belisario nel 536, a portare a Reggio dall’Oriente la devozione a San Giorgio». Secondo altri storici l’origine dell’antichissimo culto reggino a San Giorgio risalirebbe agli inizi dell’XI sec.. Al santo furono dedicate molte chiese della città: San Giorgio de Gulpheriis, detta più tardi intra moenia (la più antica); San Giorgio de Sarteano en La Judeca (1306); San Giorgio de Lagonia, detta a volte San Giorgello; San Giorgio extra moenia.

Nelle fonti, le notizie su tali chiese risalgono ai primi anni del Trecento, tutte e quattro risultano distrutte alla fine del Cinquecento. San Giorgio de Lagonia e San Giorgio de Sarteano non si ripresero mai più, una fu parrocchia, mentre l’altra, di ridotte dimensioni, sorgeva all’interno della Giudecca. Entrambe erano edificate all’interno delle mura spagnole. L’attuale chiesa di San Giorgio al Corso costruita su progetto dell’architetto palermitano Camillo Autore, fu inaugurata definitivamente nel maggio 1935 dall’arcivescovo dell’epoca, monsignor Carmelo Pujia, con l’illustre presenza del principe Umberto di Savoia e altre nobili famiglie reggine.

Durante la manifestazione è stato proiettato un video con dei disegni di San Giorgio, patrono di Reggio, a cura degli allievi della quinta A della scuola primaria “Giuseppe Moscati” di Gallina. Una icona di San Giorgio realizzata da padre Sergej è stata donata alla parrocchia San Giorgio al Corso dalla famiglia Arcidiaco-Di Natali. (rrc)

REGGIO CALABRIA – San Giorgio D’Oro Foundation propone Giacomo Battaglia per il premio

La San Giorgio D’Oro Foundation, un’organizzazione senza fini di lucro dedicata alla promozione e al sostegno delle personalità di spicco della comunità reggina, propone al sindaco Giuseppe Falcomatà un nome meritevole per il conferimento del “San Giorgio D’Oro 2024”.

Dopo un’attenta valutazione delle diverse personalità cittadine che nel corso degli anni hanno contribuito a elevare il prestigio di Reggio Calabria, il consiglio direttivo della fondazione ha deciso all’unanimità di segnalare l’artista Giacomo Battaglia come candidato ideale per questo prestigioso riconoscimento alla sua memoria.

Giacomo Battaglia, una figura iconica della nostra comunità, è stato un talentuoso attore comico che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo e nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Nato e cresciuto a Reggio Calabria, ha dedicato la sua vita all’arricchimento culturale e sociale della città, portando in alto il nome di Reggio Calabria in Italia e nel mondo.

La sua partnership artistica con il collega e amico Luigi Miseferi ha dato vita a una serie di successi che li hanno resi tra i più amati e riconosciuti nel loro genere. Attraverso sketch comici e imitazioni memorabili, hanno intrattenuto il pubblico sia sul palco che sullo schermo, diventando una presenza familiare nei programmi televisivi e teatrali.

Ma oltre al suo talento artistico, Giacomo Battaglia è stato anche un uomo di straordinaria umanità e sensibilità, sempre vicino agli ultimi e ai più bisognosi. Il suo amore per la sua terra natale, Reggio Calabria, è stato evidente in ogni suo gesto e azione, dimostrando un attaccamento profondo alla comunità e ai suoi valori.
Nonostante la sua scomparsa prematura nel 2019, Giacomo Battaglia continua a essere ricordato e celebrato attraverso eventi come “Chi non ride è fuori moda”, una serata tributo che rinnova la tradizione e mantiene vivo il suo spirito.

La Fondazione auspica che la sua proposta venga accolta positivamente, considerando Giacomo Battaglia un candidato meritevole del premio “San Giorgio D’Oro 2024”. Il suo eccezionale contributo all’arte, alla cultura e al benessere della comunità reggina lo rende degno di tale riconoscimento. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Raffaello Pio Marino del Liceo “Campanella” vola alle Internazionali di Astronomia

La passione, l’impegno, lo studio possono portare lontano. Nella giornata di giovedì, Raffaello Pio Marino ha vinto il XXII Campionato italiano di astronomia-Premio Margherita Hack, nella categoria Senior, entrando a far parte della squadra che rappresenterà l’Italia alla finale Internazionale.

Raffaello è stato insignito anche del premio “Livio” perché vincitore di quattro finali nazionali e di una finale Internazionale. Le fasi conclusive si sono svolte presso il Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci “ della nostra città dove i 90 finalisti nazionali si sono cimentati nelle prove previste.

Massima la soddisfazione della Dirigente Scolastica Carmen Lucisano: «Raffaello continua a stupirci con i suoi successi straordinari, è positivo e gratificante che la dedizione venga premiata».

Ripercorriamo in breve il suo percorso: alla XXII edizione dei campionati italiani di astronomia hanno partecipato 12427 alunni, provenienti da 395 scuole del territorio nazionale. Il 6 dicembre 2023 Raffaello ha superato la fase di preselezione, affrontando un questionario di 30 domande a risposta multipla, con tre i livelli di difficoltà previsti.

Le giurie delle dieci sedi interregionali hanno selezionato 1136 studenti (411 per la categoria Junior 1, 303 per la categoria Junior 2, 231 per la categoria Senior e 191 per la categoria Master), dichiarandoli ammessi alla gara interregionale 2024.

Superata una prova della durata di due ore e mezza in data 8 febbraio Raffaello è tra i 90 studenti che accedono alla finale nazionale. In data 18 aprile 2024 affronta brillantemente la gara ed è vincitore nella categoria Senior. Il regolamento prevede l’assegnazione, ai diciotto vincitori individuati, della medaglia “Margherita Hack” per l’edizione 2024 della manifestazione. Raffaello è ufficialmente nella squadra che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia (Iao) 2024. (rrc)

GALATRO (RC) – Le Terme alla prima giornata del Made in Italy di Replanet energy

L’amministratore delle Terme di Galatro, Domenico Lione, ha giocato un ruolo significativo durante la partecipazione alla Prima Giornata del Made in Italy celebrata a Cosenza presso Replanet Energy, un evento di rilievo in Calabria dedicato alla valorizzazione del patrimonio nazionale.

L’incontro ha offerto l’opportunità di approfondire il tema delle Terme sostenibili, un ambito cruciale in cui il relax termale si sposa con la responsabilità ambientale.

Durante la sua esposizione, l’amministratore Lione ha illustrato con precisione e passione l’impegno delle Terme di Galatro verso la sostenibilità ambientale. Ha discusso delle varie iniziative e pratiche adottate dalla struttura per ridurre l’impatto ambientale, dall’utilizzo di energie rinnovabili, all’adeguamento degli impianti, all’adozione di materiali eco-sostenibili nelle strutture.

La sua presentazione ha evidenziato l’importanza di un approccio olistico alla gestione delle Terme, dove il benessere dei visitatori si integra armoniosamente con la conservazione e il rispetto dell’ambiente circostante. Questo connubio tra benessere e sostenibilità ha suscitato grande interesse e ha contribuito a promuovere l’immagine delle Terme di Galatro come un esempio di eccellenza nel settore termale italiano.

Presente anche il sindaco di Galatro Sandro Sorbara e l’architetto Michele Politanò responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune.

Sia il sindaco Sorbara che l’architetto Politanò hanno illustrato il progetto realizzato proprio da Replanet Energy alle Terme di Galatro, con un contributo della Regione Calabria, che ha previsto interventi di ristrutturazione, adeguamento impiantistico ed efficientamento energetico verso un’economia a basse emissioni di carbonio dello stabilimento termale Fonti S. Elia. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il 4 maggio torna il Premio Guerrieri

Officina dell’Arte e Pietà del Pellicano pronti per la terza edizione del “Premio Guerrieri” in programma il 4 maggio al teatro “Francesco Cilea”. Anche quest’anno, Peppe Piromalli con la preziosa collaborazione dell’avvocato Nino Aloi, ha scelto di premiare due personaggi che si sono distinti e contribuiscono quotidianamente nel sociale, nell’ambito sanitario, associazionistico, nell’arte, nel teatro e si occupano di tutto e tutti (anziani, indifesi, ultimi e disagiati, bambini, giovani).

Per questa nuova edizione, il direttore artistico dell’Oda, ha scelto di omaggiare il professore Giovanni Corso di Bagnoli Irpino considerato uno dei migliori studiosi a livello internazionale nell’ambito della ricerca dei tumori ereditari dello stomaco e della mammella e Filomena Iemma, madre della sedicenne Elisa Claps scomparsa da Potenza il 17 settembre 1993 e il cui cadavere fu ritrovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità.

«Filomena è una donna agguerrita, forte, presente. Non ha mai mollato le ricerche per ritrovare sua figlia e nonostante i silenzi, le omissioni, i depistaggi, è andata avanti per scoprire la verità – afferma Piromalli – Il premio Guerrieri è un riconoscimento al coraggio di una mamma che ha lottato per quella giustizia negata, è andata oltre la paura. Un’altra battaglia, la porta avanti ogni giorno il medico chirurgo Corso che, nonostante le lusinghe americane, svedesi, portoghesi, ha preferito rimanere e lavorare in Italia. Il dottor Corso è entrato a far parte dello staff della Breast Cancer Surgery dell’Istituto Europeo di Oncologia, dopo la formazione all’Università degli Studi di Siena ed un periodo di lavoro oltreoceano, negli Stati Uniti. Inoltre, è suo un progetto di ricerca triennale sul carcinoma al seno ereditario finanziato dal Ministero della Salute per 450mila euro: uno dei pochissimi selezionati su tutto il territorio nazionale. Di entrambi, non possiamo mettere in risalto lo spirito di sacrificio e la dedizione per la ricerca: Giovanni per la medicina e Filomena per la verità, per il suo impegno contro la violenza di genere e per la legge sulle persone scomparse».

«Il premio Guerrieri infonde il messaggio che ognuno può contribuire alla crescita e al benessere comune, ognuno nel suo piccolo può fare la differenza e dimostrare che non c’è bisogno di gesti eclatanti nella quotidianità – aggiunge l’avvocato Aloi – Se lo si vuole, ciascuno di noi può essere quella goccia nell’Oceano necessaria a cambiare il mondo».

Dopo la premiazione, condotta dalla giornalista Eva Giumbo, sempre al teatro “Cilea” andrà in scena alle ore 20,45 la divertente commedia “Un piano perfetto” con gli attori Alessandro Sparacino che ne firma anche la regia, Peppe Piromalli, Angelo Abela, Evelina Fidone, Donata Minardo e Magda Foti. (rrc)

REGGIO CALABRIA – La testimonianza: «Per una ecografia al Gom ci vuole dicembre»

di CARLO RANIERI – Come molti anziani devo controllare la prostata e per farlo serve un’ecografia transrettale. Unico posto a Reggio dove la fanno in convenzione è il reparto urologia del Gom.

Munito di prenotazione il 19 aprile (cioè ieri) mi collego con il sistema di prenotazione online Cup regionale. Prima data utile lunedì 23/12/2024 a Palmi. Altro appuntamento accettato, dopo sette giorni in urologia del Gom di Rc per martedì 31 dicembre 2024.

Forse nessuno intuisce che per persone anziane, ammalati (esenti per patologia), dare prenotazioni distanti decine di km crea molti problemi e in ogni caso sempre dopo otto mesi.

Serve implementare da subito il sistema e dare la precedenza per esami e visite a malati esenti per patologia da fare in città. Un esame celere può salvare una vita ed evitare costosi interventi, in maggioranza fatti fuori regione, come i dati sulla mobilità oncologica calabrese del 2022 dimostrano: il 58% dei malati oncologici fa gli interventi fuori regione (ma a chi interessa)?

Nel 2022 dei pazienti oncologici necessari di ricovero: il 42,9% in mobilità a grande distanza, il 9,1% mobilita in regioni vicine e solo il 48% viene ricoverato nella Regione Calabria.

Sentiti ringraziamenti alla Sanità pubblica reggina del Grande Ospedale Metropolitano.
A voi lettori le considerazioni. (cr)

REGGIO CALABRIA – Il consigliere comunale Neri: «Bilancio senza coraggio»

di ARMANDO NERI – È un bilancio senza coraggio. Che benefici percepiranno i cittadini e le imprese da questo bilancio? Nessuno. Siamo usciti dal piano di riequilibrio, ma non se n’è accorto nessuno.

In questo bilancio non si allenta la pressione fiscale, non si adottano agevolazioni per gli imprenditori, non si apre alcuna sanatoria per aiutare le persone a mettersi in regola coi tributi, non si aiutano le famiglie con le mense, non si premiano i cittadini che pagano le tasse.

Eppure stavolta – considerata l’uscita dal piano di riequilibrio – si poteva fare, la Città lo avrebbe meritato. È un bilancio senza visione, che mantiene i parcheggi a 2€, le tasse alle stelle, senza investimenti sul futuro della Città, Si naviga a vista, su tutto.

Siamo dinanzi ad una maggioranza che ormai è solo impegnata a mantenere i propri privilegi politici, disinteressandosi del tutto alle sorti di chi vive quotidianamente la Città. (an)

[Armando Neri è consigliere comunale a Reggio Calabria]

REGGIO CALABRIA – Domani il Circolo Reggiosud presenta il libro di Rocco Bellantone

Il Circolo Reggiosud presenta domani, sabato 20 aprile alle ore 18, il libro di Rocco Bellantone dal titolo Il centravanti e La Mecca: calcio, Islam e petroldollari.

I discussi Mondiali in Qatar, l’acquisto di Manchester City e Psg da parte degli sceicchi del Golfo, la tratta dei talenti africani, l’oscurantismo dei Talebani, le proteste in Iran: storie, curiosità e aspetti poco noti del calcio contemporaneo e del suo forte legame con la politica nel mondo islamico. Un saggio a cura di Rocco Bellantone, con il contributo di Marco Cochi, Beniamino Franceschini, Stefano Piazza, Marco Spiridigliozzi e Davide Vannucci. Prefazione di Roberto Tottoli, rettore dell’Università L’Orientale di Napoli

Prima di darsi alla politica Erdogan è stato per anni uno spietato attaccante nelle serie minori turche, guadagnandosi in campo il soprannome di «Imam Beckenbauer». Una delle passioni segrete del leader di Al Qaeda Osama Bin Laden era il tifo per la squadra londinese dell’Arsenal. Saddam Hussein sognava di vedere la nazionale irachena ai Mondiali di Messico ’86. Per riuscire nell’impresa assoldò quattro allenatori brasiliani, passati poi alla storia come i «Califfi di Baghdad». Questi e altri aspetti poco noti del calcio contemporaneo e del suo forte legame con la politica nel mondo islamico sono racchiusi ne Il centravanti e La Mecca. Calcio, Islam e petroldollari.

Il libro inchiesta svela il rapporto tra calcio e mondo islamico: dall’oscurantismo dei Talebani agli attentati jihadisti, dalla tratta dei talenti africani agli stadi vietati alle donne in Iran, dall’acquisto di Manchester City e Paris Saint-Germain da parte degli sceicchi del Golfo ai discussi Mondiali in Qatar.

In teoria, ma solo in teoria, il calcio è uno sport ateo. «La verità, però, è ben altra – scrive Rocco Bellantone nell’introduzione. I credi religiosi, infatti, si sono ormai posizionati da tempo in pianta stabile sui terreni di gioco. E se fino a qualche anno fa si trattava per lo più di un affare tutto cristiano, con il proverbiale segno della croce ad accompagnare puntualmente il fischio d’inizio di ogni partita, oggi anche i calciatori musulmani non fanno più mistero della loro fede. E l’aumento della loro esposizione mediatica sta andando di pari passo con la crescita del peso – politico e soprattutto economico – di sceicchi e businessman del Golfo Persico e dell’Asia sul calcio internazionale. La Premier League, la lega più ricca e spettacolare del pianeta, non poteva che fare da apripista a questa tendenza. Negli ultimi anni calciatori del calibro di Mohamed Salah, stella del Liverpool, Sadio Mané, passato dai Reds ai tedeschi del Bayern Monaco, e Paul Pogba, tornato alla Juventus dopo un’esperienza poco esaltante al Manchester United, hanno trascinato nel rettangolo verde la loro fede in Allah. Il resto lo hanno fatto i loro profili social, seguiti in tutto il mondo da decine di milioni di follower».

Edito da Paesi Edizioni, Il centravanti e La Mecca. Calcio, Islam e petroldollari di Rocco Bellantone è disponibile in libreria e negli store online, anche in versione ebook. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Atene e Reggio si incontrano al liceo classico “Tommaso Campanella”

Una mattina all’insegna dell’interculturalità quella svoltasi presso il liceo classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria. Grazie alla mediazione del Centro di Lingua e Cultura Ellenica “Ellinomatheia” due classi (1^D e 3^A) hanno incontrato 18 alunni e due docenti, Foteini Sitara e Symeon Nikitas, dell’ΕΡΑΣΜΕΙΟΣ ΕΛΛΗΝΟΓΕΡΜΑΝΙΚΗ ΣΧΟΛΗ.

L’iniziativa, ampiamente sostenuta dalla dirigente Carmen Lucisano, ha rappresentato il momento conclusivo di un percorso avviato online nei mesi precedenti. Attraverso incontri virtuali i ragazzi hanno lavorato su temi di interesse comune quali la colonizzazione greca in Occidente e la permanenza in Italia di tradizioni di chiara matrice ellenica.

Queste le parole della dirigente «Indagare le comuni radici equivale a costruire dei ponti, a rafforzare il dialogo tra i popoli».

Al centro dell’incontro uno scambio di esperienze didattiche presentate dagli studenti di entrambe le scuole in lingua inglese. Gli studenti greci sono poi stati accompagnati dai rispettivi docenti e dai ragazzi del Liceo, che hanno svolto il ruolo di ciceroni, presso il Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia.

L’esperienza, profondamente ricca sotto il profilo umano e culturale, ha evidenziato che la Lingua e la Cultura Greca continuano ad avere un ruolo universale e salvifico e a essere portanti in un percorso di formazione culturale. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Escursione di “Gente in Aspromonte” alla Fortezza di Calanna

L’associazione escursionistica “Gente in Aspromonte” propone, per domenica 21 aprile, un itinerario che riguarda la Fortezza di Calanna.

L’antico toponimo di Calanna, dal greco Kale-amuna (bel riparo), disvela da subito l’origine strategico militare del sito. Oggi il moderno centro di Calanna si distingue per la particolare suggestione legata alla natura del terreno, che lo fa avvicinare all’antica regione turca della Cappadocia.

Infatti, il territorio è caratterizzato dalla presenza di pietre arenarie, chiamate “tafoni“, plasmate per millenni dagli agenti atmosferici, un calcare conchiglifero corroso dall’azione eolica modellato proprio come è accaduto nell’antica zona dell’Asia minore.

Ma Calanna fu soprattutto al centro di forti interessi militari; ne è testimonianza il castello di età normanna edificato su un preesistente nucleo bizantino. Nel 1283 al termine della guerra del vespro, il borgo cade in mano aragonese, salvo poi ritornare nel 1302, con la pace di Caltabellotta, agli angioini. In epoca moderna viene elevato a Baronia con tutti i casali e assegnato a Fulcone Ruffo, conte di Sinopoli.

Si costeggia per un breve tratto il torrente di Gallico, e dopo averlo attraversato, si inizia il sentiero, in salita, che dopo circa 50 m. ci porta sul crinale della collina.

Si prosegue poi su terreno pianeggiante per altri 30 m. circa. Proseguiamo su strada asfaltata fino alla contrada Rosaniti di Calanna, attraversandola e subito dopo si riprende il sentiero che porta alla fontana Rinizzi, da qui si prosegue, per circa 20 m. fino a giungere alla contrada Bruca.

Si continua da qui su strada asfaltata fino alla contrada Ronzo dove troviamo i resti di una Necropoli Protostorica risalente al X- IX secolo a C. (Possibile visita al museo).

Si riprende il cammino in discesa, sempre su strada asfaltata, e si arriva a Calanna, si attraverserà il centro abitato fino ad arrivare alla piazza Belvedere, sita sotto al Castello Normanno.

Inoltre dalla piazza si può ammirare un bellissimo panorama che va dalla costa siciliana a quella calabra. Si riprende il cammino in salita, e si giunge al castello dove si possono visitare i ruderi e le vecchie mura.
Sosta per il pranzo alla piazzetta Belvedere.

Finito il pranzo si riprende la strada del ritorno, la prima parte su strada asfaltata e poi su sentiero sterrato. Dopo circa 1 h e 10 m. si giunge alle auto. (rrc)