REGGIO CALABRIA – Falcomatà in visita ufficiale a Castore con il nuovo cda

Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha fatto visita ai lavoratori ed al nuovo management di Castore presso la sede della società partecipata dal Comune e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Ad accompagnare il primo cittadino anche il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, l’assessore comunale Domenico Battaglia, i consiglieri di Palazzo San Giorgio Franco Barreca e Giuseppe Sera. L’incontro con l’amministratore delegato Domenico Mallamaci, la del cda, Valentina Sapone, ed il componente Giuseppe Letterio Visicaro. Presente all’incontro anche il consigliere regionale Giovanni Muraca.

«Il dialogo con i lavoratori – ha detto Falcomatà – è servito soprattutto a tastare il polso della situazione ed a rinnovare loro l’impegno amministrazione rispetto alla crescita della società che, oggi, è metropolitana e che, col prossimo bilancio, avrà risorse per garantire, ancor di più, la cura del verde, la manutenzione delle strade e delle scuole».

«Al management ed ai lavoratori – ha proseguito il sindaco – ho chiesto di continuare l’attività al servizio della città con la competenza e la passione che, sin dal 2018, anno della nascita dell’azienda, li ha sempre contraddistinti. Tutti insieme, infatti, dobbiamo mettere in campo un’operazione straordinaria di recupero e mantenimento del bello, del decoro urbano, della pulizia, dell’igiene e di piena fruibilità degli spazi e dei luoghi pubblici. Lo possiamo fare anche grazie al continuo impegno delle maestranze che hanno la piena fiducia dell’Amministrazione e dell’intera città. Intorno a Castore, avverto un sentimento di sostegno da parte dei cittadini che riconoscono il buon lavoro che i lavoratori stanno facendo».

L’amministratore del Cda di Castore, Domenico Mallamaci, ha parlato di una «visita gradita», ringraziando il sindaco Falcomatà per «la rinnovata fiducia e per il sostegno all’azienda che non è mai venuto meno».

«Come consiglio d’amministrazione – ha aggiunto – siamo in carica da appena un mese e stiamo cercando di mettere in campo una serie di attività in grado di dare risposte concrete, per come è giusto che sia, ai cittadini dell’intero comprensorio metropolitano».

«Da subito – ha continuato – abbiamo registrato, positivamente, una grande attenzione da parte delle amministrazioni di riferimento e dei rispettivi uffici. Il mio ringraziamento maggiore va a tutti i lavoratori, agli ingegneri ed al personale amministrativo che, in questi anni, prima del nostro insediamento, hanno sempre operato per dare risposte alla comunità reggina». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Le Muse raccontano l’intercultura della Calabria

L’Associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, domenica scorsa presso la Sala d’Arte di via San Giuseppe 19, ha presentato alla città un inedito incontro su “Culture a confronto…viaggio intorno al mondo”.

La manifestazione domenicale ha ricordato il presidente prof. Giuseppe Livoti, ha un grande valore divulgativo, poiché vuole segnare un limite, superandolo tra il concetto di “multiculturalità” che è risultato di flussi migratori e di incontri tra le culture ed “interculturalità” che è invece un processo educativo intenzionale, che deve essere progettato dagli educatori per rispondere alle esigenze formative della società d’oggi.

Hanno dialogato con il pubblico Paola Maldonado responsabile e curatrice Porta Verde – Home Restaurant Messico, Yolanda Gutièrrez Rodrìguez docente madre lingua – Spagna e Tatiana Potapova presidente BergaModel Fashion Academy dottoressa commercialista – Russia, creando un virtuale viaggio tra video ed immagini raccontando la loro terra, le loro difficoltà in Calabria e come si può convivere nonostante grandi trasferimenti che cambiano la vita personale e lavorativa.

Paola Maldonado responsabile e curatrice Porta Verde – Home Restaurant Messico si è subito inserita nell’argomento facendo memoria della sua scelta di venire in Calabria solo ed esclusivamente per amore. Sono scelte per sempre dice lei e della nostra terra di origine in questo caso il Messico, non posso non evidenziare l’ordine, la pulizia il rispetto per il paesaggio urbano, elementi che purtroppo qui a Reggio vengono poco presi in considerazione. Provengo da uno stato dell’America settentrionale la cui capitale è Città del Messico, paese più settentrionale dell’America Latina che costituisce la più grande e la più popolata nazione ispanofona del mondo. Tante le tradizioni che porto con me sono solo nel cuore ma che amo ricordare anche ai miei piccoli figli: dal 31 ottobre al 2 novembre la tradizione dell’ Hanal Pixan vuole che gli spiriti “ottengono il permesso” per visitare i parenti ancora vivi. Una nostra caratteristica è fare un altare che deve essere allestito facendo attenzione a rappresentare i quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco e viene solitamente collocato in salotto o sala da pranzo per la condivisione con tutta la famiglia.

A volte gli altari vengono fatti di Poaceae (Graminacee) con tetti di palma o di foglie di banano usando i petali di tagetes erecta per fare un percorso dall’entrata all’altare per dirigere il cammino delle anime. Sull’altare vengono posti diversi elementi importanti, alcuni variano da città a città anche per l’ordine considerato valido. Si tende a creare un altare a più livelli e ogni livello rappresenta un elemento e un passo dalla terra al cielo.

La prima cosa da fare è inserire le foto di coloro che vogliamo ricordare. La maggioranza dei messicani definisce la propria identità personale e nazionale come mestiza, termine spagnolo che denota una persona di razza mista, meticcia. Il popolo messicano si ritiene dunque discendente di avi indigeni (amerindi) o spagnoli (europei) e proprio dalla Spagna abbiamo anche ereditato una attenta tradizione culinaria. Oggi a Reggio Calabria ho aperto Porta Verde – Home Restaurant Messico, un nuovo modo di fare imprenditoria ed io lavoro seguendo la tradizione gastronomica insegnatami dalla mia mamma e nonna.

I tacos sono l’elemento base della cucina messicana e vengono preparati con carne, pesce oppure verdure avvolti in una tortilla di circa 10/15 cm di diametro e farcito con salse, lime, cipolle e coriandolo. Ed ancora quesadillas, tortilla piegata in due, riscaldata su una piastra e riempita di formaggio o le tostadas tortillas che vengono fritte, servite croccanti e accompagnate con i più svariati condimenti. Ad esempio le tostadas de pollo si preparano con pollo, crema di fagioli, insalata, cipolle, avocado e formaggio. Una sperimentazione nuova che porta dunque economia in una città come Reggio Calabria che si adegua al food internazionale.

Yolanda Gutièrrez Rodrìguez docente madre lingua e trasferita anche lei per amore dalla Spagna in Calabria da 35 anni ha ribadito come il rapporto e l’identità con il paese di origine c’è sempre ed il contesto familiare personale assorbe quotidianamente usi e tradizioni rinnovate anche qui in Calabria. In Spagna dice si è molto collegati alla tradizione ed esistono quattro lingue ufficiali: (castigliano, catalano, basco e galiziano), tre lingue regionali non ufficiali (asturiane, aragonesi ed aranesi), oltre a molti altri dialetti. La questione della lingua (idioma nella cultura spagnola) è presa seriamente, tanto da essere protetta anche dalla costituzione spagnola. Gli spagnoli hanno un ritmo di vita diverso, molto particolare che avvicina la cultura spagnola a quella delle regioni del sud Italia.

La Spagna è piuttosto nota per le feste folkloristiche e fanno parte di questi appuntamenti: San Fermín – ai più conosciuta come la corsa dei tori – che è la festa celebrativa di San Fermino, patrono di Pamplona.

I festeggiamenti iniziano con il lancio di un fuoco d’artificio (chupinazo) dal balcone del Comune che dà il via all’adrenalinico evento. La Tomatina è una festa non collegata a ricorrenze del calendario cristiano e si celebra nel municipio Valenciano di Buñol. Lo scopo della festa è quello di bombardare con pomodori i passanti (tomate nella cultura spagnola significa infatti pomodoro). La Spagna è il terzo paese al mondo per quantità di siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco (ben 44) e, molti di questi monumenti fanno parte del Cammino di Santiago di Compostela (in spagnolo Camino de Santiago, in galiziano Camiño de Santiago) rete di itinerari che, a partire dal Medioevo, i pellegrini hanno percorso attraverso l’Europa per giungere alla Cattedrale di Santiago di Compostela, presso la quale si troverebbero le reliquie dell’Apostolo San Giacomo il Maggiore. Ai reggini consiglio di fare rete, di lavorare per la città che dovrebbe avere cittadini più orgogliosi conclude.

Tatiana Potapova dottoressa commercialista prima in Russia ed oggi a Reggio Calabria, proviene dalla Siberia immensa provincia russa che comprende la maggior parte dell’Asia del Nord. Il suo territorio ospita tundra, foreste di conifere e catene montuose che includono Urali, Altai e Verkhoyansk. A sud, il Lago Baikal è il lago più profondo del mondo, circondato da una rete di sentieri chiamati The Great Baikal Trail. Paesaggi diversi e temperature bassissime che ho lasciato nel mio paese di origine ma che mi hanno fatto anche amare il bel clima calabrese. Il popolo russo dice la Potapova è popolo mite, ed oggi più che mai anche io insieme a loro, grido per la pace e sono contro la guerra, tutte le guerre, anche perché anche noi abbiamo passato periodi bui e di ripresa anche nell’economia del paese. La Russia ha tante tradizioni nazionali che hanno origini molto antiche.

Infatti, il folklore ha iniziato a svilupparsi all’incirca più di 1000 anni fa ed è stato influenzato da svariatissime culture, fra cui quella dell’Europa Occidentale. Come il folklore ucraino, anche quello russo è pieno di miti e tradizioni della cultura slava. Perciò, molto spesso le leggende ed i personaggi assumono caratteristiche umane.

La nostra cucina è utile soprattutto per i lunghi freddi che durano solitamente sei mesi. Fanno parte delle pietanze tradizionali una molteplicità di zuppe, gli ortaggi vengono consumati sia crudi (in salamoia o sott’aceto) sia cotti (al vapore, alla brace o bolliti). Il pesce si cuoce al vapore, bollito, fritto, stufato o alla brace e può essere farcito con diversi ripieni (per esempio polenta o funghi) oppure si mangia in gelatina una volta essiccato e salato.

Il caviale si prepara sotto sale oppure bollito in aceto e latte di papavero. Una ricetta tradizionale delle regioni siberiane è la stroganina, pesce crudo congelato tagliato in fette lunghe e molto sottili e consumato ancora ghiacciato. La chiesa ortodossa ha grandemente influenzato la cucina russa: poiché in più della metà dei giorni di un anno era prescritto il digiuno, per cui non si potevano consumare alcune categorie di alimenti.

Per questo nella cucina tradizionale russa prevalgono pietanze con funghi, pesce, grano, ortaggi, frutti di bosco piuttosto che carne. A Reggio la Potapova svolge l’attività di commercialista, lavoro che anche la figlia fa in Siberia: io divido per questo la mia vita tra terra di origine e città come Reggio che mi vede vivere ed operare portando sempre nel cuore la mia famiglia e la mia terra.

Un incontro, dunque, che ha attestato alle Muse, come la presenza di molte culture in uno stesso contesto culturale è legata ai più significativi processi dell’età contemporanea. Oggi più che mai, nel contemporaneo, si vive in pieno multiculturalismo e, nelle grandi città così come nella città del sud, convivono linguaggi altri, provenienti da differenze di razze con usi, costumi, tradizioni e storie umane e personali. (rrc)

ROSARNO (RC) – Insediate le commissioni comunali, eletti i presidenti

Il Presidente del Consiglio Comunale Antonio Rachele, ha presieduto all’insediamento delle due Commissioni Permanenti.

Le Commissioni sono formate da cinque componenti – tre di maggioranza e due di minoranza, come da nuovo regolamento deliberato nell’ultimo consiglio comunale, ridotte a due sia per motivi di funzionalità che di operatività.

I componenti della prima Commissione sono Brilli, La Torre e Macrì di maggioranza, Ferrarini e Italiano di minoranza, hanno votato all’unanimità Brilli Presidente e Ferrarini quale vice.

Analogamente nella seconda Commissione formata da La Torre, Brosio e Porretta per la maggioranza, Bruzzese e Ferrarini per la minoranza sempre all’unanimità sono stati eletti La Torre presidente e Bruzzese vicepresidente,

Ricordiamo che la prima Commissione ha competenze sulle deleghe amministrative, contabili e regolamentari oltre che sulla toponomastica.

Le competenze della seconda Commissione abbracciano le materie ambientali, urbanistiche e i lavori pubblici.

Il Presidente del Consiglio Antonio Rachele, nel rivolgere un augurio di buon lavoro ha voluto sottolineare l’importanza delle commissioni stesse come strumento di raccordo con i cittadini ed il mondo sociale e produttivo per raccogliere le istanze e portarle al vaglio del Consiglio Comunale.

Il capogruppo Giuseppe La Torre ha dichiarato che «attraverso le Commissioni si vuole dare un segnale di un lavoro Comune anche con le minoranze nel solo interesse della nostra Rosarno, approfondendo ogni tematica ed ascoltando in apposite audizioni i rappresentanti delle associazioni». (rrc)

SAN FERDINANDO (RC) – Il Comune avvia incontri per la vertenza tirocinanti

L’amministrazione comunale di San Ferdinando ha promosso una serie di incontri sindacali e istituzionali per affrontare la delicata vertenza relativa alle procedure di assunzione e stabilizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (Tis) che prestano servizio in diversi enti pubblici della Regione Calabria.

La questione coinvolge direttamente circa 4.000 persone nella regione calabria, che attendono con legittima aspettativa una risoluzione che possa garantire loro stabilità lavorativa e certezza per il futuro.

Il primo incontro si è svolto il 9 aprile 2024 presso la sede dell’amministrazione comunale, con la partecipazione dei rappresentanti regionali e provinciali del sindacato Cisl tar cui Vincenzo Musolino, segretario confederale Cisl Calabria e Gianni Tripoli, segretario generale Felsa Cisl Calabria. Durante la riunione sono stati affrontati i temi cruciali legati alla vertenza Tis, con particolare attenzione alle strategie da adottare per ottenere un sostegno finanziario che permetta di regolarizzare la situazione di questi lavoratori.

L’amministrazione comunale si impegna a proseguire questo percorso di confronto e collaborazione con le rappresentanze sindacali e le istituzioni regionali e nazionali, al fine di trovare soluzioni concrete e durature per risolvere la questione Tis e garantire dignità e sicurezza occupazionale a tutti i tirocinanti di inclusione sociale coinvolti.

Si chiede al governo nazionale di allocare le risorse necessarie per procedere all’assunzione e alla stabilizzazione di questi lavoratori, riconoscendo l’importanza del loro contributo e l’urgenza di una risposta concreta a una situazione che richiede soluzioni immediate.

Il prossimo incontro è previsto per giorno martedì 16 aprile con i rappresentanti della Cgil. Verrà diffuso il calendario con i successivi appuntamenti.

Il sindaco Luca Gaetano a nome dei delegati e dell’intera amministrazione comunale, dichiara che «”i Tirocinanti di Inclusione Sociale” sono l’ultima riserva indiana di lavoratori precari cui è preclusa una rassicurante visione del domani. Oltre ai motivi di natura esistenziale, che sono legati ala autorealizzazione, alla sicurezza nel futuro e al superamento della condizione di precariato, va detto che senza questi lavoratori molti Enti Pubblici andrebbero incontro a una paralisi organizzativa. Questa amministrazione, consapevole del valore e della funzione di queste donne e questi uomini, si batte per il riconoscimento dei loro diritti, senza dimenticare l’irrinunciabile e prezioso contributo che essi apportano alle comunità di riferimento». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Proroga contratti Ata, Scrivano (Uil Scuola Rua): «Siamo in emergenza»

«Prendiamo atto dell’impegno del Governo ma i fondi promessi per la proroga del personale collaboratore scolastico dell’organico aggiuntivo, non risolvono il grave ritardo che sta determinando pesanti ripercussioni sulla funzionalità delle scuole Reggine che ad oggi in assenza di direttive chiare e specifiche, si trovano nella condizione di non poter governare i procedimenti amministrativi, di non poter dare risposte alle legittime aspettative del personale e di non poter effettuare gli ordinari servizi».

Così, il segretario della Federazione Uil Scuola Rua di Reggio Calabria Luca Scrivano fa appello alle forze politiche gridando che continueremo a rivendicare la proroga dei contratti al 30 giugno per tutto il personale coinvolto, un piano straordinario di immissioni in ruolo e l’ampliamento dell’organico Ata, anche al fine di rendere stabile l’attuale organico aggiuntivo.

«Siamo di fronte ad un’emergenza le scuole della Città Metropolitana di Reggio Calabria sono al collasso e non ci sono all’orizzonte soluzioni a breve termine. Il dovere del sindacato è rivendicare, proporre, dare soluzioni ma non può sostituirsi alla politica». (rrc)

BRANCALEONE (RC) – La Mediterranea dona alla Pro loco un modello in scala di Rocca Armenia

L’università Mediterranea di Reggio Calabria del “Corso integrato di Studi del Dipartimento Architettura e Territorio” guidato dal prof. Gaetano Ginex, ha donato alla Pro loco di Brancaleone Aps un modello in scala del complesso storico-monumentale di Rocca Armenia di Bruzzano Zeffirio (Rc).

L’opera si inserisce nel cotesto della collaborazione avuta con la Pro Loco di Bruzzano Zeffirio già dallo scorso anno, quando 45 studenti del Corso hanno effettuato lunghe e meticolose indagini e rilievi sul campo per arrivare alla realizzazione di questo modello in scala, che riproduce fedelmente il complesso urbano di Rocca Armenia.

Durante la consegna il presidente della Pro loco di Brancaleone Carmine Verduci ha espresso le sue congratulazioni a tutti gli studenti del corso che hanno lavorato in sinergia con le associazioni del territorio, che con passione e amore per il proprio paese, lavorano da anni ai processi di valorizzazione dei luoghi, che si sono cimentati nella fattiva collaborazione con tutti gli studenti del corso che hanno condotto i rilievi della Rocca Armenia, valutando anche la possibilità di effettuare anche un lavoro sul sito di Brancaleone Vetus, progetto che per ora rimane in cantiere.

«Il plastico, realizzato con la tecnologia di stampa 3D adesso è una realtà a completa fruizione del territorio, – ha spiegato Carmine Verduci (di recente ha ricevuto da parte di Epli la nomina di responsabile Nazionale per la Società Geografica Italiana, una delle Istituzioni più prestigiose Nazionali) – l’opera sarà esposta presso la sede della Pro Loco di Brancaleone, ma sarà esposta anche in momenti particolari in collaborazione con la pro loco di Bruzzano Zeffirio, con la quale condividiamo gli stessi scopi e interessi per ciò che riguarda la promozione del territorio e delle sue risorse storico-culturali presenti nell’area di pertinenza».

«E’ un onore per me – ha continuato Verduci – poter ricevere in dono questo lavoro prezioso ed eccellente, che consentirà a tutti noi di non disperdere la memoria degli antichi ruderi della Rocca Armenia, che consideriamo uno dei siti più importanti dell’intera “Vallata degli Armeni” che ci darà modo di ampliare i nostri orizzonti nell’ottica della promozione di questo antico insediamento, importante per comprendere la storiografia locale, legata indissolubilmente alla presenza Armena in Calabria, con i comuni che ne fanno parte, penso anche a Staiti e Ferruzzano. Ringrazio il Prof. Gaetano Ginex per la sua disponibilità nel perseguire questo progetto, che ha portato oltre 40 studenti sul nostro territorio tra la primavera e l’estate 2023, che hanno potuto apprezzare non solo il nostro patrimonio storico-culturale, ma anche saggiare la nostra ospitalità che si è manifestata in maniera del tutto naturale e genuina, come è nostra tradizione fare».

«Vorrei fare un ringraziamento particolare ai nostri concittadini Danilo e Bruno Ferraro (neo-laureati in Architettura) che hanno condotto con estrema professionalità tutte le operazioni di approccio allo studio del sito di Rocca Armenia, coordinando le nostre associazioni e curando i contatti Istituzionali fra le parti, che hanno prodotto, uno dei risultati più importanti della storia della nostra Associazione» – ha concluso Verduci.

Il lavoro di rilievo svolto dagli studenti del Corso è iniziato un anno fa, con una attenta e puntuale pulizia della vegetazione infestante svelandone attraverso vari sopralluoghi, misurazioni ed esplorazioni sistematiche il sistema architettonico fortificato costituito da resti, ruderi e rovine.

Ciò ha messo in evidenza l’importanza del sito in un’ottica insediativa di antica memoria di una piccola comunità chiusa in una rocca che contiene al suo interno una grande complessità di significati materici, ma anche e soprattutto significati immateriali che assumono il ruolo di archetipi urbani che rigenerano “significati” spesso dimenticati. Lo studio ha anche proposto un approccio “progettuale” orientato alla rigenerazione della struttura intesa come “monumento morfologico” dell’antico abitato armeno.

Ciò al fine di indicare quali scelte e quali azioni “sostenibili” potrebbero essere necessarie per attuare un corretto recupero nell’immagine urbana della piccola “città” fortificata di Bruzzano. Comprenderne i meccanismi di aggregazione e di crescita di un sistema architettonico oggi quasi definitivamente scomparso come forma “vivente”. Edifici singoli o intere porzioni dell’area edificata interi pezzi di urbano hanno iniziato nel tempo a scomparire, disintegrandosi al suolo per essere riassorbiti dalla terra da cui sono sorti.

Il sito esprime un notevole linguaggio formale, una sintesi di archetipi morfologici e architettonici che si sono sviluppati nella successione delle epoche. Essere conservato così com’è o diventare un dispositivo di forma e materia che genera nuovi significati? Da un lato il valore del passato, dall’altro le aspettative del contemporaneo, nell’ottica di un nuovo ambiente che ri-diventi un ambiente vivente “contemporaneo”.

Le procedure adottate sono state: Identificazione della natura morfologica della Forma Urbana della Rocca nascosta dalla vegetazione; Analisi della gerarchia degli elementi esistenti; Riconoscibilità attraverso le parti residue dell’impianto urbano per mettere in evidenza l’evoluzione del luogo come una sorta di organismo in osmosi permanente con il paesaggio circostante che è l’espressione di un ciclo ininterrotto del sistema “originario” con il sito attuale; Realizzazione di un plastico del sito di Rocca Armenia di Bruzzano Vetere in scala.

«Oltre agli aspetti architettonici e culturali – spiega il prof. Gaetano Ginex – ai fini del nostro lavoro è stato necessario tenere conto dell’elevato valore architettonico e paesistico della Rocca, la sua posizione, la sua storicità, soprattutto la sua bellezza e fascino, che ha portato ad un processo di “scoperta” delle funzioni originali nascoste nei ruderi e abbracciate dalla vegetazione. Ciò si è potuto attuare solo evidenziando le caratteristiche “primigenie” ancora oggi leggibili, gli elementi dello stato attuale, i muri interrotti, i resti di antiche strutture che assumono ancora un ruolo determinante nel paesaggio attuale. Al sito viene così riconosciuto uno stato primigenio raccolto e custodito nella memoria collettiva. Tutte le immagini e i disegni prodotti dal lavoro degli studenti del Corso riescono a creare una nuova memoria del luogo in cui gli archetipi da sempre restano la chiave di lettura dell’intero paesaggio calabrese».

«E’ stata nostra intenzione – continua Ginex – aver prodotto un materiale di rilievo del sito attuale, oltre ad un modello tridimensionale e video di tutta l’area della Rocca Armenia e farne dono a chi oggi custodisce la memoria degli Armeni nella terra di Calabria e dare vita a manifestazioni che ne divulgano i risultati e ne amplificano la memoria e il ricordo».

«A tal proposito – ha concluso Ginex – rivolgo un particolare ringraziamento agli studenti del Corso, che con molta determinazione si sono prodigati alla pulizia del sito dalla vegetazione invasiva, in sinergia e con il supporto del Presidente e della Vicepresidente della Pro Loco Bruzzano Zeffirio che hanno restituito una nuova immagine dell’antica Rocca Armenia, svelandola a noi nella sua essenza».

Come ben sappiamo, il sito di Rocca Armenia recentemente è stato oggetto di recupero e restauro grazie ad un progetto portato avanti dall’Attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Cuzzola che sta restituendo un’immagine straordinaria di tutto il complesso urbanistico e monumentale. I cantieri sono iniziati già prima dell’estate scorsa e stanno continuando a mettere in luce tutta la bellezza intrinseca di un sito tra i più importanti di tutto il territorio, sia come valore storico, sia come valore culturale che a lavori conclusi attirerà sempre più visitatori da tutto il mondo. (rrc)

BOVALINO (RC) – Domani il “La Cava” partecipa alla Notte nazionale del liceo classico

Anche quest’anno il Liceo Classico “Francesco La Cava” di Bovalino partecipa alla X edizione della Notte nazionale del Liceo Classico.

L’evento, nato da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (Ct) e ora Ricercatore di Filologia classica presso l’Università di Torino, sostenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall’Associazione Italiana di Cultura Classica, coordinato da un ampio e rappresentativo Comitato Organizzativo, introdotto dal brano inedito “In qualche modo faremo” del cantautore fiorentino Francesco Rainero, quest’anno si celebrerà venerdì 19 aprile 2024, in quasi 350 licei classici. Anche in questa edizione, per la seconda volta, ai licei italiani si uniscono 14 licei stranieri: i Paesi coinvolti sono l’Australia, la Croazia, la Germania, la Grecia, la Francia, la Romania, la Spagna, la Turchia.

L’idea di partenza si è rivelata vincente: nata per dimostrare in maniera evidente che il curricolo del classico, nonostante tutti gli attacchi subìti negli anni, era ancora pieno di vitalità ed era popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassavano di gran lunga quelle richieste a scuola, la Notte Nazionale del Liceo Classico ha ormai definitivamente fatto breccia nell’opinione pubblica, contribuendo in maniera rilevante a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su questo percorso di studi che non trova eguali in nessun’altra parte del mondo.

Anche quest’anno, per la decima volta, prenderà magicamente forma l’idea del prof. Rocco Schembra e, in contemporanea, in quelle sei ore straordinarie, i licei classici aderenti apriranno le loro porte alla cittadinanza e i giovani protagonisti si esibiranno in tutta una serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo della cultura classica.

Chi durante quelle ore si recherà in uno di questi licei, potrà assistere a maratone di lettura, recitazioni teatrali, concerti, dibattiti, presentazioni di volumi, incontri con gli autori, cortometraggi, cineforum, degustazioni a tema ispirate al mondo antico e quant’altro la fantasia e la voglia di fare degli studenti e dei docenti saprà mettere in atto.

Anche quest’anno è stato confermato il partenariato che Rai Cultura ha voluto siglare con il Coordinamento Nazionale della Notte. Tale accordo permetterà una sponsorizzazione dell’evento a livello nazionale. Il prof. Rocco Schembra, ideatore e coordinatore dell’evento, sarà ospite d’onore dei Licei Classici “Jacopo Sannazaro” e “Vittorio Emanuele II” di Napoli.

La locandina dell’evento, realizzata dalla prof.ssa Valeria Sanfilippo del Liceo Spedalieri di Catania, rappresenta in un abbraccio un ippocampo e una sirena all’interno di una travolgente ambientazione marina e, ancora, sullo sfondo, l’isola di Atlantide: un invito all’amore e all’armoniosa collaborazione per superare i propri limiti e raggiungere il sogno di una realtà caratterizzata da pace e fratellanza.

La Notte Nazionale del Liceo Classico è più che una festa. È, innanzi tutto, un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte Nazionale non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti.

Tutti assieme, in una Italia, e non solo, finalmente unita nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il Comune promuove il concorso gratuito “Balconi in fiore”

L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria promuove la prima edizione del concorso “Balconi in fiore” 2024. L’obiettivo è quello di rendere i balconi della città sempre più colorati e curati, così da poter dare anche un segnale positivo di accoglienza per i numerosi turisti che giungeranno sullo Stretto da qui ai prossimi mesi estivi. Il fiore è il simbolo del valore, della nobiltà d’animo, ma anche della rinascita.

Il fiore è l’emblema di qualcosa che nasce, cresce e si evolve, nella misura in cui ci sia l’impegno a prendersene cura. È questo l’obiettivo primario dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria: far sì che, ogni cittadino, attraverso il suo balcone fiorito, dia un segnale di cura, attenzione e bellezza verso la città. Il concorso sarà anche un’occasione per rimarcare l’importanza della cura del verde, ma anche della sostenibilità ambientale, argomento ancora oggi spesso sottovalutato.

Il concorso è aperto a tutti i cittadini di Reggio Calabria, a coloro che vi sono domiciliati o che abbiano un’abitazione affittata sul territorio reggino. La partecipazione sarà libera e gratuita.
Come partecipare

Ciascun utente dovrà collegarsi al sito istituzionale del Comune di Reggio Calabria, all’indirizzo www.reggiocal.it, cliccare sul banner “Concorso Balconi in fiore” e scaricare il relativo talloncino che dovrà essere stampato. Successivamente occorrerà inviare all’indirizzo e-mail iopartecipo@reggiocal.it da una a tre fotografie (in formato .jpeg e di dimensioni non superiori a 5 MB) dalle quali sia visibile anche il talloncino precedentemente scaricato, la cui stampa dovrà essere posta in un qualsiasi punto visibile del balcone in fiore. Nel testo della e-mail bisognerà inserire nome, cognome dell’utente e la sola via ove è ubicato il balcone ritratto in foto. Tali operazioni dovranno avvenire entro il 12/05/2024.

La candidatura non sarà presa in considerazione se in nessuna delle tre foto risulterà visibile la stampa raffigurante il talloncino precedentemente scaricato. Le foto non dovranno essere ritoccate o, in qualunque modo, rielaborate tramite strumenti quali pc, smartphone etc.

La scelta del balcone fiorito vincitore avverrà tramite votazione attraverso il portale “IoPartecipo”, raggiungibile al link https://iopartecipo.reggiocal.it/. A partire dal 15/05/2024, infatti, ciascun cittadino potrà esprimere la propria preferenza semplicemente cliccando sull’immagine del balcone che riterrà essere più bello. Si potrà votare sino al termine ultimo del 31/05/2024. Vincerà il concorso il “Balcone in fiore” che otterrà il maggior numero di voti.

A tutti i partecipanti sarà inviato all’indirizzo e-mail fornito in sede d’iscrizione un attestato di partecipazione per l’impegno profuso nel rendere più bella e colorata la città.

Al primo classificato sarà assegnato un premio da parte dell’amministrazione comunale, che sarà successivamente comunicato tramite i canali istituzionali dell’ente e la cui consegna avverrà nelle settimane successive al termine del concorso.

Per prendere visione integrale del regolamento è possibile collegarsi al link https://www.reggiocal.it/Notizie/Details/4864. (rrc)

GIOIA TAURO – Sabato omaggio a Ennio Morricone con Bruno Gambarotta

Ancora una volta Ama Calabria e Associazione Musica insieme propongono un grande evento di musica che avrò luogo sabato 20 aprilepresso la sala Le Cisterne alle ore 19.

Protagonista il grande Bruno Gambarotta, voce recitante, accompagnato musicalmente dalla flautista Elena Cornacchia e dal pianista Giorgio Costa.

L’evento La manifestazione è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo, della Regione Calabria Assessorato alla Cultura e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Un omaggio ad uno dei musicisti italiani più amati di sempre, la cui arte ha segnato un’epoca intera. Bruno Gambarotta, guiderà l’ascoltatore come in un viaggio, attraverso le opere più suggestive di Ennio Morricone raccontando e commentando preziosi aneddoti della vita del compositore.

Ascolteremo famosi brani che hanno “dipinto” gli spaghetti western di Sergio Leone (“C’era una volta il west”, “Giù la testa”), le magiche atmosfere di “Mission”, le tinte più moderne di “Nuovo Cinema Paradiso”, e ascol- teremo anche un Morricone che forse non ci aspettavamo, e cioè il Morricone autore di indimenticati brani come “Here’s to you” (cantata da Joan Baez) e “Speranze di Libertà”. Sarà un crescendo di emozioni e serena nostalgia in un’atmosfera intima e sognante, un po’ come tornare indietro di qualche anno quando il cinema (e la sua musica) era ancora magia; il tutto con la garbata ironia di Bruno Gambarotta e l’estro di Elena Cornacchia al flauto e Giorgio Costa al pianoforte. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – L’Auser incontra gli studenti Erasmus del liceo scientifico Guerrisi

Il circolo Auser di Taurianova ospite del liceo scientifico “Michele Guerrisi” di Cittanova per incontrare gli studenti del Progetto “Behind the Wall”, realizzato dall’Istituto scolastico diretto dalla prof.ssa Clelia Bruzzì, cofinanziato nell’ambito del Programma Erasmus+ dell’Unione Europea attraverso l’Agenzia Indire del Miur.

Il progetto ha coinvolto quaranta studenti, di cui venti provenienti da Francia e Spagna, in un percorso di studio e riflessione sulle migrazioni e sulle politiche dell’accoglienza.

L’associazione di volontariato, a rete nazionale, è stata invitata a incontrare gli studenti per parlare delle proprie attività nel territorio, in particolare di quelle dedicate ai migranti, come i corsi di insegnamento della lingua italiana, il doposcuola per i bambini stranieri e altri progetti di scambio culturale in essere presso il circolo Auser di Taurianova.

L’iniziativa è stata promossa dalla prof.ssa Concetta Corica (socia Auser). All’incontro, tenutosi il 12 aprile, coordinato dal responsabile prof. Sergio Zappone, hanno partecipato la presidente dell’associazione Auser di Taurianova Maria Rosa Romeo, la vicepresidente Mirella Manco e la presidente Auser territoriale di Gioia Tauro Federica Legato.

La testimonianza delle referenti Auser è stata tradotta in lingua inglese e ha entusiasmato gli studenti, grazie anche alla proiezione di video: un’esperienza importante ed emozionante per tutti i partecipanti. (rrc)