di ROCCO ROMEO – Roccella Jonica ha ospitato la presentazione del libro Forte come il dolore di Doris Lo Moro, un’opera che denuncia un caso di giustizia negata. L’evento si è svolto in un clima di grande interesse e partecipazione, con la moderazione del professor Rocco Romeo, giornalista e scrittore.
La serata si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco di Roccella Jonica, dottor Vittorio Zito, seguiti dagli interventi del dottor Giovanni Pittari, presidente del Rotary Club Roccella Jonica, dell’ingegner Romeo Bruno, past presidente del Rotary Club Roccella Jonica, dell’avvocato Domenico Lupis, vice presidente dell’Istituto Nazionale per la Storia del Risorgimento, sezione provinciale di Reggio Calabria, e della dottoressa Mariateresa Fragomeni, sindaco di Siderno.
Il libro, che si avvale della prefazione di Luciano Violante, ha visto l’autrice Doris Lo Moro confrontarsi con la dottoressa Nella Fragale, delle Grafiche Editore, in un dialogo che ha approfondito i temi trattati nell’opera, evidenziando la gravità di alcune dinamiche giudiziarie che hanno portato a un’ingiustizia evidente.
Uno dei momenti più significativi della serata è stato l’intervento del procuratore capo Giuseppe Lombardo, che ha sottolineato l’importanza della ricerca della verità e della tutela dei diritti nel sistema giudiziario.
Ma questo dialogo di Doris Lo Moro non è la storia di una rassegnazione o di una resa. Al contrario, è la storia della trasformazione del dolore in impegno civile e in responsabilità morale. Perché di fronte al dolore non bisogna arretrare, per il rispetto di chi è caduto, per la propria dignità, perché è giusto cercare la verità. È un dovere etico, dice Doris. Se, come scrive la Costituzione, ciascuno deve concorrere al progresso della società “secondo le proprie possibilità e la propria scelta”, cercare la verità e battersi per la giustizia non è un affare privato, è un modo per concorrere al progresso della società.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di riflessione su tematiche fondamentali per la giustizia e la società civile, confermando il valore della letteratura come strumento di denuncia e di sensibilizzazione pubblica.