ZUMPANO (CS) – Si presenta il percorso pedonale di connessione sociale

Domani mattina, a Zumpano, nella Sala Vivarini del Museo d’Arte Sacra, sarà presentato il percorso pedonale di connessione sociale.

Su Passato e presente. Un sentiero che unisce le due anime del borgo, intervengono Fabrizio Fabiano, sindaco di Zumpano, e Francesco De Vuono, direttore del Gal Sila. Con loro, dialoga il giornalista Francesco Mannarino.

Il progetto si propone l’obiettivo di riqualificare un percorso che collega due realtà del paese, una più antica e una relativamente recente. L’idea è quella di valorizzare e riqualificare le risorse locali»,  haspiegato il primo cittadino. Più segnatamente, «si punta a migliorare l’accessibilità al borgo e la fruibilità con le strutture e beni storici monumentali – ha aggiunto Fabiano – quali ad esempio il museo di arte sacra Vivarini, la chiesa di San Giorgio, il palazzo municipale e la casa delle fiabe».
Inoltre, il nuovo percorso arricchirà la rete dei percorsi naturalistici presenti nel territorio (come il parco Pazumon in località Pirilli).
L’intervento consiste nell’ampliare il tragitto pedonale attualmente stretto e insostenibile per soggetti con difficoltà motorie e la sua
pavimentazione e messa in sicurezza. Inoltre lungo il tragitto si prevede un’area di sosta e riposo con apposite sedute. L’area complessivamente risulta di circa 60 mq con un tragitto lungo circa 35 mt e prevede diversi interventi.
«A causa della situazione orografica molto in declivio di tutto il territorio, i collegamenti tra la piazza, antico e attuale luogo di scambi culturali e sociali e il nucleo più recente, sono avvenuti sfruttando al meglio i luoghi e/o i sentieri che più riuscivano a facilitare “quest’incontro” tra le persone. E’ nato quindi un piccolo sentiero, realizzato con mezzi di fortuna che unisce le realtà del paese e che permette quindi alle persone di “ridurre le barriere” che il territorio stesso e la situazione orografica impone. Su questo sentiero allora nasce un progetto per la sua riqualificazione che consentirà quindi un nuovo asse di collegamento che riduce le “distanze sociali” e che porta memoria di sé e del suo relativo passato», è il racconto dei protagonisti. (rcs)

LAMEZIA – Sabato la Diocesi celebra i Santi Patroni Pietro e Paolo

La Chiesa di Lamezia si appresta a vivere la festa dei suoi Santi Patroni Pietro e Paolo. In questi giorni, infatti, in Cattedrale, accompagnati dalle loro comunità, alcuni sacerdoti della Diocesi si stanno alternando nell’officiare le Sante Messe in preparazione della festa del 29 giugno prossimo quando il Vescovo, monsignor Serafino Parisi, presiederà due Celebrazioni Eucaristiche: alle 10.30, con la presenza del Clero diocesano, ed alle 18.30 al termine della quale si svolgerà la processione.

«Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea – è scritto nel martirologio di queste due figure importanti e fondamentali per la storia Chiesa universale e non solo per quella del primo secolo – , primo tra i discepoli professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell’amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l’imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo».

Nato a Betsaida in Galilea, Pietro, era pescatore a Cafarnao, divenendo apostolo di Gesù dopo che questi lo chiamò a seguirlo presso il lago di Galilea e dopo che ebbe assistito alla pesca miracolosa. Da sempre tra i discepoli più vicini a Gesù fu l’unico, insieme al “discepolo prediletto”, a seguirLo nella casa del sommo sacerdote Caifa. Datosi alla fuga dopo aver rinnegato tre volte il Cristo, come lo stesso gli aveva predetto, Pietro ricevette il mandato di fare da guida alla comunità dei discepoli. Morì tra il 64 e il 67 durante la persecuzione anticristiana di Nerone. 

Originario di Tarso, invece, Paolo era un persecutore dei cristiani prima di incontrare il Risorto sulla via di Damasco e convertirsi al Cristianesimo divenendo punto centrale nell’evangelizzazione dei popoli pagani del Mediterraneo. Morì anch’egli a Roma tra il 64 e il 67. (smg)

 

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Inaugurato il Centro estivo Don Bosco

È stato inaugurato, all’oratorio Don Bosco, il centro estivo per tutti i bambini e ragazzi  aventi diritto.

«Risulta assai evidente – si legge in una nota del Comune – che gli intenti  pedagogici  e sociali a fondamento dell’atto di  indirizzo di giunta hanno visto  centrati gli obiettivi prefissati. A confermarlo i numeri  delle famiglie richiedenti, cui si aggiungono numerose domande fuori termine: 50 i posti disponibili, 3 destinati ai minori disabili, 62 le richieste pervenute entro la scadenza fissata, 5 in favore di bambini disabili».
«Si è lavorato e si sta a tutt’oggi lavorando – continua la nota – per includere e  riassorbire tutti i minori che hanno fatto domanda entro il termine stabilito, con l’intento di garantire un ambiente  educativo che risponda alle esigenze sociali del territorio. I requisiti di accesso  e i criteri di selezione assunti non afferiscono solo alla residenza o alla frequenza del nostro Istituto  comprensivo, come negli anni precedenti, hanno trovato giustamente attuazione anche criteri legati al reddito delle famiglie, suddivise in 4 fasce Isee, con benefici annessi per le fasce a reddito inferiore, fino ad esenzione totale».
«Grande collaborazione, nella progettazione educativa e  nell’ offerta resa, da parte delle Figlie di Maria Ausiliatrice, cui è affidata la gestione del centro estivo  nei locali dell’oratorio.  Spazi da sempre destinati alla cura e all’educazione di generazioni, cui si riconosce il prezioso ruolo e il carisma speso a beneficio della nostra comunità», ha dichiarato la Presidente del Consiglio comunale, Caterina Trecroci, con delega all’istruzione e alle politiche educative.
Locali che saranno oggetto molto presto di un’ importante ristrutturazione finalizzata all’apertura di un asilo nido. Un’occasione per i comuni italiani  voluta dal Ministro Valditara e sostenuta dalla necessità di potenziare i servizi per l’infanzia. L’ente infatti risulta beneficiario di un finanziamento messo a bando dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la riconversione degli edifici esistenti in asili nido.
«Era attesa da tempo – continua la presidente del consiglio – l’opportunità per rispondere alla necessità di intervenire su una struttura di grande valenza per la nostra Città si e’ colta al volo, e grazie al lavoro degli uffici,  abbiamo ottenuto importanti risorse che consentiranno di coniugare molteplici esigenze: mantenere, valorizzare e potenziare quanto esistente sul piano educativo e didattico, riqualificare e rendere i nostri spazi educativi sempre più accoglienti ed efficienti e contestualmente avviare servizi strategici per il benessere delle famiglie, in particolar modo delle giovani madri che devono trovare supporto e incentivi nella crescita dei più piccoli».
«Abbiamo inteso rendere un servizio diverso con il centro estivo – ha spiegato la sindaca, Giusy Caminiti – per il quale ringraziamo le nostre suore il cui supporto ed apporto è stato, è e sarà fondamentale. Il finanziamento ottenuto di 720mila euro per la riqualificazione dell’oratorio Genoa Firenze e la riconversione anche in asilo nido è una promessa fatta alla Città nel novembre 2022 e già mantenuta: un centro educativo e valoriale cui intere generazioni villesi devono tanto e che sarà finalmente adeguato agli standard scolastici per gli accreditamenti. Perché la comunità che collabora, valorizza i suoi spazi e salvaguarda ogni sua presenza è il fine ultimo della nostra azione amministrativa». (rrc)

ROVITO (CS) – Si presenta il libro su Tommaso Cornelio di Antonio Lavoratore

Domani pomeriggio, a Rovito, alle 18, nella piazzetta Marcello Cornelio del Centro Storico, sarà presentato il libro Tommaso Cornelio: medico, matematico, fisico, filosofo. Protagonista del pensiero moderno e scientifico (Rovito 1614 – Napoli 1684) di Antonio Lavoratore ed edito da Progetto 2000.

Dopo i saluti del sindaco di Rovito, Giuseppe De Santis; dell’assessore alla cultura Antonella Magnelli e di Gilda Corigliano, presidente del Circolo culturale “Tommaso Cornelio”, è previsto un intervento della docente del “Telesio” di Cosenza, Maria Luisa Valente.
Seguirà una conversazione tra l’editore Demetrio Guzzardi e l’autore del volume, Antonio Lavoratore.
L’evento sarà arricchito da un intermezzo musicale con le arpiste: Aurora De Bartolo, Caterina Loizzo ed Emanuela Benedetta Falco, allieve della classe di arpa, del maestro Emanuela De Zarlo, dell’Accademia musicale della Calabria “F.S. Salfi”.Tommaso Cornelio (Rovito, 1614 - Napoli, 1684) è stato uno dei protagonisti del pensiero moderno e scientifico, allievo di Marco Aurelio Severino (1580 - 1656), lo scienziato di Rovito fu medico, matematico, fisico e filosofo. Fondò a Napoli, con altri intellettuali, l’Accademia degli Investiganti che si riuniva nel palazzo del marchese Andrea Concublet. Scelsero come stemma il cane bracco per aiutare il popolo a «levarlo e spingerlo in direzione della vera cultura».

Nell’appendice del volume la raccolta del materiale prodotto nell’Anno Corneliano (2014) celebrato a Rovito, ma anche nelle università di Salerno, Napoli e Arcavacata, per il quarto centenario della nascita di Tommaso Cornelio. (rcs)

A Luzzi il Super Street Food

Al via oggi, nella Chiesa dei Sacri Cuori a Gidora, Luzzi, la seconda edizione del Cosenza Super Street Food.

Un’esperienza unica per assaporare il meglio delle realtà culinarie della città di Cosenza e provincia ed ottime birre
artigianali locali.  Gli Stand che parteciperanno al Cosenza Super Street Food sono stati selezionati con cura in modo tale da avere un’ampia  scelta di prodotti di ottima qualità avendo la possibilità di assaggiare sia prodotti locali che prodotti di altre tradizioni culinarie.
Ecco gli stands presenti
● “BeerPills” porterà in esclusiva per il Cssf24 la Cosenza Pale Ale e altre ottime birre;
● “Mammarè/Zia Nè” ci delizierà con la pizza fritta e la pizza a portafoglio;
● “Willy Crak” porterà i magnifici arrosticini e il caciocavallo impiccato;
● “Braceria/Macelleria The Butchers” ci farà assaggiare il cuoppo di carne, porchetta artigianale;
● “Panzotto” sarà presente con gli immancabili panzerotti e la burrata fritta;
● “Caracas Bistrò 25” ci farà conoscere la cucina venezuelana tipica, i Churros e la paella di pesce;
● “De Giuseppe Bistrò” porterà i maritozzi salati;
● “Chimi” ci delizierà con il tradizionale asado argentino e hamburger;
● “3 Cipolle sul Comò” ci farà assaggiare fantastiche rosette ripiene di carne e pesce;
● “Jolly Food&Pizza” porterà un fantastico cuoppo di pesce e polpettine di pesce fritte;
● “Armonia dei Gusti” avrà il dolcissimo compito di portare i migliori gelati della Provincia;
● “Spadafora Caffè” ci porterà un qualcosa di sacro per gli italiani: Il Caffè con i suoi derivati;
● “Bar Ventimiglia” farà concludere la serata con cornetti caldi e maritozzi.
Adesso non ci resta che scoprire il programma di questa fenomenale quattro giorni: oggi si parte fortissimo con tutta l’energia di Santino Cardamone che ci farà ballare con i suoi successi. Alla console  sempre il nostro DJ di fiducia Andrea Bevacqua.
Domani, venerdì 28 giugno,  dopo il successo dello scorso anno ritornano i Discopatici, che ci farà cantare e ballare con i successi della
musica italiana. Alla console il nostro immancabile DJ Andrea Bevacqua.
Sabato ospiti d’onore saranno I Queen of Bulsara, l’unica tribute band riconosciuta del Sud Italia. Ci accompagnerà ancora una volta alla console Andrea Bevacqua.
Domenica chiudiamo in bellezza con i Mosaiko, che ci faranno ballare con i loro stile inconfondibile e alla console il nostro
instancabile DJ Andrea Bevacqua.  (Piero Cantore)

COSENZA – Venerdì si presenta il Filmare Festival

Venerdì 28 giugno, nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, alle 10.30, sarà presentata la quarta edizione del Filmare Festival, una sette giorni dedicate ai cortometraggi che raccontano il mare e l’ambiente.

La manifestazione è organizzata e promossa dall’Associazione culturale “Calabriartes” di Enzo De Carlo e dalla “DRB” di Beniamino Chiappetta, con il patrocinio di Rai Calabria, la media partnership di Tgr Rai e il riconoscimento del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – insieme a diversi altri patrocini e collaborazioni. Il Filmare Festival gode anche del patrocinio dell’Anci Calabria, della Provincia di Cosenza e del Parco della Sila. L’edizione 2024 si propone come un’occasione di confronto e riflessione tra enti, docenti, imprese, stakeholder ed esperti sulle tematiche ambientali, promuovendo la cultura del mare e dell’ambiente.

Le località coinvolte saranno Praia a Mare, il Centro visite “Cupone” a Camigliatello-Parco della Sila, Cariati, Laghi di Sibari e Sangineto, dove si terrà la serata finale. Oltre alle attività formative dedicate a giovani registi e filmmakers, il programma include mostre fotografiche, stand educativi sulla biodiversità, la presenza di noti attori e attrici di fama nazionale, e la consegna di Premi Speciali a personalità del mondo del cinema, delle scienze, del giornalismo, del sociale e dell’imprenditoria che si sono distinte per il loro impegno a favore delle tematiche ambientali.

L’incontro, moderato dal giornalista Antonio Stagliano, vedrà la partecipazione dei sindaci dei comuni ospitanti e di altre autorità istituzionali, oltre ai rappresentanti dei partner scientifici che illustreranno direttamente le diverse attività previste.

Il festival è diretto artisticamente da Francesca Piggianelli. I premi sono realizzati dal maestro orafo Michele Affidato e quest’anno avrà una colonna sonora originale creata ad hoc dalla talentuosa musicista e compositrice cosentina Antea.

A Drapia “La Calabria incontra le città della terra cruda”

Domani, a Le Breste Restaurant in contrada Barone della frazione di Battirò a Drapia, si terrà l’evento La Calabria incontra le città della terra cruda, organizzato da Città della Terra Cruda.

L’evento vuole coinvolgere le municipalità sulla tutela e valorizzazione delle architetture in crudo – si tratta delle costruzioni realizzate con mattoni di fango seccati al sole –, promuovendo l’utilizzo contemporaneo della terra e di altri materiali naturali, quale contributo al riuso dei borghi, anche in ottica eco-turistica, e al contrasto del cambiamento climatico.

Sarà, così, arricchito il mosaico nazionale delle Città della Terra Cruda con la Calabria, regione fortemente interessata da tale cultura sino a metà Novecento in ambito urbano e rurale. Di concerto con gli esponenti del mondo scientifico e gli esperti del settore, si incontreranno i tecnici-professionisti, gli amministratori locali, gli operatori turistici, i cittadini interessati, con l’obiettivo di far conoscere le peculiarità e le potenzialità di queste architetture storiche, proponendole per una possibile valorizzazione, nel rispetto delle tradizioni costruttive e delle innovazioni tecnologiche, in ottica relazionale, estetico compositiva, di sicurezza abitativa antisismica e accessibilità, schiudendo le frontiere della bioarchitettura, della sostenibilità e della resilienza dei territori.

Il programma prevede la proiezione del docu-film La terra cruda in Italia di Alonso Crespo. A seguire, i saluti di Alessandro Porcelli, sindaco di Drapia, Corrado L’Andolina, sindaco di Zambrone e presidente della Provincia di Vibo Valentia, Fabio Foti, presidente Ordine degli Architetti Vibo Valentia, Teresa Mazzei, vicepresidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vibo.

Intervengono Rosario Chimirri, docente di Storia dell’Architettura all’Unical Marco Sideri, presidente di Città della Terra Cruda, Antonio Varrà, operatore turistico, Walter Secci, segretario Città della Terra Cruda.

A seguire, interventi dal pubblico. (rvv)

FILADELFIA (VV) – Presentati i libri di Rondinelli e Gallo

Alla Biblioteca comunale di Filadelfia sono stati presentati i libri Scacciasogni di Marco Stefano GalloMarsili di Domenico Rondinelli.

Una iniziativa organizzata dall’Amministrazione comunale insieme alla Biblioteca nell’ambito della promozione e valorizzazione culturale della cittadina da parte della Biblioteca.

«Per noi – ha sottolineato la presidente dell’Istituzione, dott.ssa Maria Rosa Anello – è stato un onore far conoscere, a quanti non avevano ancora avuto l’occasione per farlo, la scrittura di Rondinelli, consapevoli che l’autore conserva con orgoglio e gelosamente i ricordi legati alla sua e nostra terra e per la quale nutre un forte sentimento di appartenenza».

Anello, inoltre, ha evidenziato la soddisfazione «per la riuscita degli eventi promossi nell’ambito della campagna nazionale “Il Maggio dei libri” dedicata alla lettura, che ha visto la nostra Istituzione protagonista per la prima volta e nell’ambito della quale la presentazione del libro di Gallo è stato uno degli appuntamenti dell’edizione 2024».

Anche il sindaco della città, l’avvocato Anna Bartucca, intende porre l’accento «sull’alto valore sociale dei libri e degli eventi legati ad essi quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile della comunità» e ringrazia anche a nome dell’intera Giunta «il lavoro della presidente dell’Istituzione  Biblioteca e dei componenti tutti del CdA oltre, e soprattutto, gli autori e i lettori per aver reso speciale questa edizione de “Il Maggio dei libri” cui ne seguiranno molte altre». (rvv)

Sabato a Taurianova il convegno su Antonio Renda

Sabato 29 giugno, a Taurianova, alle 9, nella Sala del Polo Sociale, si terrà il convegno scientifico sul filosofo taurianovese Antonio Renda, dal titolo Antonio Raffaele Renda. Tra sindacalismo rivoluzionario, psicopedagogia e criticismo.

Organizzato dall‘Istituto “Ugo Arcuri” per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, il convegno, che vedrà illustri ricercatori e studiosi confrontarsi sulla figura di Renda come i filosofi Piero Di Giovanni e Paolo De Lucia e gli storici Rocco Lentini e Nuccia Guerrisi, è l’occasione per esplorare il lascito intellettuale di Antonio Raffaele Renda e il ruolo cruciale che ebbe proprio nello sviluppo delle scienze umanistiche in Italia.

«Renda, filosofo taurianovese, docente universitario a Napoli e rettore a Palermo, ha segnato la storia della filosofia – ha spiegato Rocco Lentini, storico e componente della Commissione didattica dell’Istituto nazionale “Ferruccio Parri”, nonché responsabile scientifico della catalogazione del fondo bibliotecario Antonio Renda –. Infiammato dalla politica e dal meridionalismo passò a coltivare interessi di carattere psicologico per approdare poi alla filosofia kantiana e al criticismo tendendo a svilupparne l’aspetto etico. I tratti del sistema filosofico di Renda e la sua scuola sono ancora riconoscibili nella filosofia italiana».

Grazie al sostegno del Ministero della Cultura, l’Istituto “Arcuri” ha recentemente riordinato il lascito librario di Renda al Comune di Taurianova, che oggi costituisce il nucleo storico della biblioteca comunale. Questo lascito, arricchito da volumi preziosi e rari, è stato catalogato dagli esperti dell’Istituto “Arcuri”.

Durante il convegno verranno presentate alcune novità significative. Una delle principali è il ritrovamento da parte di Lentini di oltre venti lettere di Antonio Renda indirizzate a Giovanni Gentile, che coprono un arco di tempo che va dal 1910 al 1930, un ritrovamento significativo per la comunità scientifica che offre una visione dettagliata e continua del rapporto tra Renda e Gentile in un periodo cruciale della storia italiana.

«Una giornata di studi che vuole accendere i riflettori su uno dei pionieri nello sviluppo della psicologia e della sociologia nel nostro Paese e che ha contribuito a stabilire queste discipline accademiche – commenta l’assessore di Taurianova e direttore artistico di TCL, Maria Fedele –. A cui si aggiunge la recentissima scoperta del professore Lentini, novità assoluta per la comunità scientifica che permetterà di approfondire il pensiero e il confronto tra due importanti figure della filosofia italiana. Un ritrovamento in un archivio pubblico che rende a tutti accessibile questa preziosa scoperta aumentando il valore della ricerca futura».

I consiglieri Puzzo e Gigliotti: Le periferie i polmoni della città di Cosenza

«I polmoni della città di Cosenza restano le periferie», hanno detto i consiglieri di maggioranza del Comune di Cosenza, Daniela Puzzo e Francesco Gigliotti che, in  risposta alle accuse di totale assenza di questa amministrazione sui disagi che vivono i quartieri, intendono  sottolineare come proprio sulla frazione di Donnici si è intervenuti in diversi settori.

Quello delle periferie rappresenta un nodo cruciale di qualsiasi amministrazione cittadina. La questione periferia, croce e delizia della città di Cosenza, ha acceso da sempre i dibattiti tra maggioranza  e opposizione, scaricando le colpe delle molteplici problematiche dapprima sull’una, poi sull’altra.

«L’amministrazione Franz Caruso ha però posto al centro del suo programma l’obiettivo di ridare ai  quartieri meno decentrati la giusta considerazione e il ripristino del decoro che meritano», hanno detto Puzzo e Gugliotti, in risposta alle accuse di totale assenza di questa amministrazione sui disagi che vivono i quartieri, intendono  sottolineare come proprio sulla frazione di Donnici si è intervenuti in diversi settori.

In particolare, diversi  sono stati i sopralluoghi effettuati dai due consiglieri assieme ai tecnici comunali e della protezione civile a  cui si è aggiunta l’assessore delegata Veronica Buffone solo per le verifiche relative all’ex scuola ; sono  state, infatti, riparate le perdite all’interno di quest’ultima per anni sede della Circoscrizione, a seguito del  downburst che ha colpito la città nel marzo dello scorso anno sono state sostituite le vetrate  dell’Auditorium, importante centro di aggregazione giovanile del territorio di Donnici, sono state installate  nuove panchine nella piazza Mon Signor Bilotto, si sta provvedendo al ripristino del manto stradale, della  segnaletica, dell’illuminazione, importante priorità si sta dedicando alla pulizia delle strade e allo sfalcio del  verde, solo per citare alcuni degli interventi realizzati e altri che sono in programma.

«Agli abitanti di Donnici – hanno proseguito Puzzo e Gigliotti – verrà consegnato al più presto il quartiere che meritano, nonostante le  difficoltà economiche oggettive, che non possono essere sempre una giustificazione, ma che di fatto  esistono, questa amministrazione intende portare avanti il suo programma ed essere presente,  quotidianamente, attraverso amministratori e tecnici su ogni territorio». (rcs)