Presentati agli industriali cosentini i risultati del programma Unical Pathways

di MONICA PERRIFavorire il trasferimento al mercato di nuove soluzioni tecnologiche frutto delle ricerche svolte nei laboratori d’ateneo è stato l’obiettivo dell’evento di disseminazione che si è svolto in Confindustria Cosenza e che ha permesso di presentare i risultati del Programma “Unical Pathways (UP)”. 

Si tratta di un programma di ricerca che ha finanziato otto progetti “PoC”, che riguardano sei brevetti dell’Università della Calabria e due dell’Università degli Studi di Udine ed interessano vari ambiti: dalla cura contro il cancro al contrasto ai cambiamenti climatici, dalla salute del suolo alla sicurezza agroalimentare.

I percorsi personalizzati sono stati pensati per riorientare la ricerca sostenuta con investimenti pubblici verso le esigenze emergenti del settore produttivo, grazie a tecnologie innovative che potranno essere trasformate in nuovi prodotti in grado di attrarre l’interesse di aziende e investitori.

Ad introdurre i lavori del seminario per Confindustria Cosenza il già presidente Renato Pastore ed il presidente dei Giovani Imprenditori, Giorgio Franzese, il responsabile tecnico del progetto e referente Area Ricerca, Innovazione e Impatto dell’Università della Calabria Francesca Buono.

Moderati dal direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda, i professori universitari e i ricercatori che sono stati impegnati nello sviluppo dei progetti hanno avuto modo di illustrare i risultati delle sperimentazioni. Le presentazioni sono state curate da Franco Battistutta e Marisa Manzano dell’Università di Udine, Riccardo Barberi, Antonio Bilotta, Bartolo Gabriele, Rosamaria Lappano, Teresa Fina Mastropietro, Vincenzo Pezzi dell’Università della Calabria e sono stati registrati anche gli interventi del presidente del Corso di Laurea in Medicina Marcello Maggiolini e del responsabile dell’Area Ricerca Innovazione e Impatto Sociale d’Ateneo Andrea Attanasio.

Il responsabile tecnico del progetto Francesca Buono ha sottolineato come i progetti di PoC siano stati portati avanti grazie ai fondi Pnrr, in particolare attraverso un finanziamento di 490mila euro concesso ad UP dal bando di valorizzazione della Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Per il già presidente Renato Pastore «questa iniziativa di disseminazione dei risultati di tanti interessanti progetti di ricerca rappresenta una importante opportunità affinché soggetti diversi come Confindustria, Università e Centri di Ricerca possano promuovere una rete per l’innovazione che sia in grado di favorire l’incontro tra domanda ed offerta di ricerca, crescita e sviluppo delle aziende, decollo economico e sociale del territorio. La Calabria ha avuto modo di dare vita a modelli eccellenti nel campo dell’innovazione, occorre che la rete si rafforzi per produrre risultati a lungo termine».

«Le imprese – ha sottolineato il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Cosenza, Giorgio Franzese – per poter essere competitive in un mercato sempre più selettivo, competitivo e globale, hanno la necessità di innovarsi in maniera continua e quindi di investire in ricerca ed innovazione».

«Risulta particolarmente utile – ha concluso – in questo quadro l’attività che svolge sul nostro territorio l’Università della Calabria, in sinergia con altri centri di ricerca avanzati, che prevede attività di trasferimento tecnologico utili a stimolare la diffusione dell’innovazione all’interno delle nostre realtà produttive». (mp)

COSENZA – Si presenta il libro “Minerali della Calabria”

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 17, al Museo dei Brettii e degli Enotri, sarà presentato il libro “Minerali della Calabria” di Luigi Dattola e Gianpaolo Barone.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna libraria “LibrinComune”, iniziativa dell’Amministrazione comunale  guidata dal sindaco Franz Caruso e ideata e coordinata dalla consigliera delegata del sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza.

La presentazione del volume, pubblicato con il contributo del Gruppo Mineralogico Lombardo, che cura l’edizione della Rivista Mineralogica Italiana, e della Associazione Micromineralogica Italiana, sarà preceduta dai saluti istituzionali del sindaco Franz Caruso e dell’assessore alle attività economiche e produttive di Palazzo dei Bruzi, Massimiliano Battaglia. Spazio poi agli interventi dei due autori, Luigi Dattola e Gianpaolo Barone. A moderare i lavori, Antonietta Cozza, consigliera comunale delegata alla Cultura del Sindaco Franz Caruso.

La Calabria rappresenta, tra le regioni dell’Italia meridionale, un unicum geologico caratterizzato dalla presenza di rocce metamorfiche provenienti anche dalle porzioni più profonde della crosta continentale europea, antiche intrusioni di rocce granitiche, frammenti della crosta oceanica della Tetide e rocce sedimentarie tipiche dell’Appennino meridionale che si ferma al Pollino. La varietà e ricchezza di mineralizzazioni ne hanno fatto, fin dall’antichità, una terra intensamente sfruttata per le risorse del sottosuolo. A fronte delle secolari attività minerarie e delle numerose scoperte e pubblicazioni scientifiche risalenti per lo più agli ultimi decenni del XIX secolo e fino ai primi del Novecento, la mancanza di un diffuso collezionismo mineralogico ha condizionato finora la conoscenza e la conservazione del ricco patrimonio mineralogico regionale.

Nel volume di Dattola e Barone sono descritti i minerali più rappresentativi, dal punto di vista collezionistico, rinvenuti in numerosi anni di ricerca, inseriti nel contesto geologico in cui si sono formati. Insieme alle foto dei minerali, raffigurati anche con tecniche di macro e microfotografia ed al microscopio elettronico a scansione, sono presenti foto ambientali oltre che originali foto storiche delle coltivazioni minerarie del passato a cui è stato dato ampio spazio nel testo.

Il libro parte dagli studi di geologia e mineralogia pubblicati sulla regione, a partire dal diciannovesimo secolo fino ai giorni nostri, per poi approfondire l’inquadramento geologico e le ipotesi più di recente formulate per spiegarne l’origine e la complessa evoluzione tettonica. Ad essere analizzati sono tutti i settori geografici: la Calabria Settentrionale, la catena costiera tirrenica, la Sila e l’istmo di Catanzaro, il Marchesato crotonese, il promontorio di monte Poro, le Serre e lo Zomaro, l’Aspromonte. Per ogni settore geografico vengono descritte le località in cui sono stati ritrovati minerali, dando particolare risalto alle loro caratteristiche sia quando già oggetto di pubblicazioni storiche, sia quando scoperti dagli autori.

Particolare rilievo è stato dato alla storia delle coltivazioni minerarie che sono state presenti su tutto il territorio regionale, anche con documenti storici e foto d’epoca. Oltre 250 fotografie originali che illustrano i luoghi ed i minerali descritti corredano l’opera, che è diretta non solo agli appassionati di mineralogia ma anche a tutti i cultori della storia e della natura del nostro territorio (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Approvato progetto esecutivo per ristrutturare stadio Mazzola

È stato approvato, dalla Giunta comunale di San Giovanni in Fiore, il progetto esecutivo per la ristrutturazione dello stadio comunale Valentino Mazzola, che a breve potrà andare in gara per la realizzazione dei lavori.

 Si tratta di un passo che i tifosi e gli sportivi sangiovannesi attendevano da anni. Finalmente, verrà risolto un vecchio problema di sicurezza e funzionalità dell’impianto. 

«La nostra amministrazione – dichiara la sindaca Rosaria Succurro – ha dato una risposta concreta a una richiesta che i tifosi ci rivolgevano da tanto tempo. La tribuna del Valentino Mazzola era diventata pericolosa per la lunga mancanza di interventi, ma adesso il progetto di ristrutturazione è pronto e presto partiranno le procedure per i lavori. Restituiremo alla città uno stadio all’altezza delle esigenze delle squadre, dei tifosi e di tutti gli sportivi». 

L’intervento, finanziato con oltre 820mila euro dal programma “Sport e Periferie”, prevede la rigenerazione della tribuna coperta e la ristrutturazione degli spogliatoi sottostanti. 

«È l’ennesimo investimento – aggiunge la sindaca – per lo sport nella nostra città. Uno stadio moderno e sicuro potrà ospitare al meglio le competizioni locali e favorire anche i ritiri estivi di squadre importanti, con una conseguente crescita sportiva ed economica dell’intero territorio». (rcs)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Focus sulle Zes dell’UGDCEC

Domani pomeriggio, a Belvedere Marittimo, dalle 14, al Museo del Mare, si terrà l’incontro “Zes e Opportunità per le Imprese”, organizzato dall’UGDCEC di Paola con il patrocinio dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e del Comune della cittadina tirrenica.

Obiettivo dell’evento è quello di essere un momento di approndimento per professionisti, imprenditori e operatori economici interessati alle opportunità fiscali e finanziarie delle Zes.

I saluti istituzionali saranno affidati a Vincenzo Cascini, sindaco di Belvedere Marittimo, Fernando Caldiero, Presidente ODCEC Paola, Antonio Repaci, Vicepresidente Nazionale ODCEC, Francesco Savio, Presidente della Fondazione Centro Studi UNGDCEC, Nazareno Di Renzo, Presidente UGDCEC Paola e Segretario ODCEC Paola, e la consigliera Regionale della Calabria Luciana De Francesco. Interverrà inoltre Francesco Cataldi, Presidente Nazionale UNGDCEC, la cui presenza sottolinea l’importanza dell’evento e il forte sostegno alle iniziative territoriali volte alla crescita delle imprese.

A seguire, Rosario Vari, assessore della Regione Calabria allo Sviluppo Economico, aprirà ufficialmente i lavori. L’assessore Vari ha più volte sottolineato come la Zes rappresenti un’opportunità cruciale per il rilancio economico della Calabria, favorendo l’insediamento di nuove imprese e la crescita di quelle esistenti grazie a strumenti di incentivazione fiscale e procedure amministrative semplificate.

«La Zes è una grande occasione per attrarre investimenti produttivi e creare occupazione stabile sul nostro territorio», ha dichiarato in precedenza, ribadendo l’impegno della Regione nel massimizzare i benefici di questa misura strategica.

L’incontro sarà introdotto da Michela Sarli, tesoriere della Fondazione Centro Studi UNGDCEC, e moderato da Valentina Suriano, Consigliera UGDCEC Paola.

l programma prevede una serie di interventi qualificati, a partire da Benedetta Linardi, esperta di finanza agevolata, che illustrerà le novità del “Resto al Sud 2.0”. A seguire, Pietro Gugliotti, Consigliere UGDCEC Paola, analizzerà le opportunità di credito per le imprese, mentre Fabio Siricio, Presidente della Commissione Nazionale Finanza Agevolata UNGDCEC, fornirà un quadro operativo dettagliato sulla presentazione delle domande e sulle cumulabilità delle agevolazioni. Concluderà Giuseppe Seminara, Dottore Commercialista esperto in crediti d’imposta, illustrando lo strumento agevolativo del credito d’imposta Zes unica.

L’evento, di rilevante importanza per il tessuto economico locale, rappresenta un’opportunità concreta per approfondire i meccanismi di sviluppo agevolato previsti per le imprese e per confrontarsi con esperti del settore. Inoltre, l’incontro ha validità ai fini della formazione professionale continua (FPC) per un totale di 4 crediti formativi.

«Attraverso questo evento, l’UGDCEC di Paola – afferma il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Paola, Fernando Caldiero – conferma il proprio ruolo strategico nella promozione della crescita economica e dello sviluppo professionale, mettendo a disposizione degli operatori del settore strumenti concreti per massimizzare le opportunità offerte dalle Zone Economiche Speciali (ZES)».

«L’Ordine – sottolinea – è fortemente impegnato nel fornire assistenza tecnica e di consulenza alle imprese del territorio, affinché possano accedere in modo efficace alle agevolazioni previste e tradurre queste misure in reali vantaggi competitivi e di sviluppo».

Nazareno Di Renzo, Presidente UGDCEC e Segretario ODCEC di Paola, da parte sua dichiara: «Ospitare il Presidente Nazionale Francesco Cataldi è un privilegio e una testimonianza del rilievo di questo appuntamento per il nostro territorio. La presenza dei vertici nazionali rafforza l’importanza del confronto su tematiche strategiche per la crescita economica locale. Di Renzo esprime inoltre il suo sentito ringraziamento all’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì, alla Consigliera regionale Luciana De Francesco e a tutti i relatori intervenuti, per la loro presenza e per il prezioso contributo all’iniziativa».

E aggiunge: «Questo evento si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del tessuto economico locale, finalizzato a stimolare investimenti, promuovere l’innovazione e rafforzare la competitività delle imprese del territorio». (rcs)

Verso la Fiera di San Giuseppe a Cosenza

di BRUNELLA GIACOBBEQuest’anno preceduta dalle sonore proteste dei commercianti e degli ambulanti che denunciavano i costi troppi alti degli spazi assegnati, tramite il proprio sindacato di categoria.

Preteste che, per la verità, sono state subito accolte dall’amministrazione comunale intavolando un dialogo atto a chiarire che nessun sovra-prezzo è stato applicato alle tariffe di occupazione del suolo pubblico, ma che sono state applicate le direttive statali.
Era febbraio, esattamente un mese fa, i giornali davano voce ad una e all’altra parte, in egual modo, cercando per primi di venire a capo di questa annosa questione.

Ci sembra giusto dunque, per dovere di cronaca, introdurre questo pezzo dedicato alla tradizionale fiera cosentina con quella che è stata una calda discussione che ha coinvolto commercianti, storici e non, istituzioni e di riflesso in cittadini in attesa di una risoluzione positiva del dibattito, essendoci stata anche ad un certo punto una velata minaccia dei commercianti di non partecipare alla fiera.

Fiera che va avanti da secoli, da quel lontano 1234 quando l’imperatore Federico II decise di istituirla. Negli anni passati una mostra ha offerto al pubblico il racconto degli anni che furono, da quando prese il sopravvento la fotografica, mostrato diapositive di carri e animali in una terra non battuta, ma già allora frequentata da numerosi curiosi visitatori e acquirenti che alla fiera facevano scorta di cibi in purezza o lavorati di vario genere, oltre che di materiali per la tessitura fino ad abiti già finiti e pronti all’uso. Una vera e propria tradizione dunque, che dovrebbe consentire ai cosentini e agli avventori provenienti dalla regione e dalle regioni limitrofe, l’importanza culturale e sociale di questi momenti di incontro.

La Fiera di San Giuseppe di quest’anno avrà luogo da sabato 15 marzo a martedì 19 marzo, giorno della festa di San Giuseppe, dunque la festa del papà.
Da citare indubbiamente una reintroduzione voluta dall’attuale sindaco, la prima edizione si tenne nel lontano 1998 ma da molti anni non se ne sentì più parlare, vale a dire il San Giuseppe Rock, un festival musicale che ospiterà band e singoli durante i giorni di fiera.


«In quegli anni (ndr anni ’90), Cosenza è stata un punto di riferimento per il rock, ospitando band e artisti destinati a calcare le scene nazionali – ha osservato il primo cittadino, Franz Caruso –. Una vera e propria rampa di lancio per talenti emergenti. Oggi vogliamo far rivivere quella tradizione, riportando in vita un evento simbolo di un’epoca vibrante. Abbiamo scelto di riproporlo non solo per celebrare una tradizione positiva, ma anche per dare nuova linfa alla Fiera di San Giuseppe, restituendola al centro storico con un’estensione del periodo di esposizione e spettacolo».

Caruso che, in occasione della conferenza stampa, ha concluso così il proprio intervento: «L’auspicio è che i visitatori possano essere sempre più numerosi e che i residenti comprendano che varrà la pena sopportare qualche piccolo disagio legato alla viabilità, in nome di un evento tanto atteso che, nel segno della tradizione, si proietta nel futuro e nell’avvenire della città di Cosenza. Buona Fiera a tutti!». (bg)

Alla Provincia di Cosenza a il ricordo di Sergio Cosmai e del suo impegno per la legalità

Nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza si è commemorato Sergio Cosmai, figura indimenticata e tragica della storia italiana, noto per il suo ruolo come direttore del carcere di Cosenza negli anni Ottanta.

La sua carriera è stata segnata da un impegno profondo nel campo della giustizia e della riabilitazione dei detenuti, ma è stata anche tragicamente spezzata da un delitto che ha scosso l’opinione pubblica.

Nel 1985, Sergio Cosmai fu assassinato in un agguato mentre andava a prendere la figlioletta a scuola. Pagò con la vita la sua dedizione allo Stato, punito per aver voluto contrastare il potere dei clan cosentini all’interno della casa circondariale di Cosenza.

La Presidente della Provincia, Rosaria Succurro, in apertura della giornata commemorativa, ha parlato di «un’importante occasione per riflettere sull’eredità morale e il coraggio di un uomo che ha sacrificato la sua vita nella lotta contro la criminalità organizzata».

Per la Presidente Succurro, Sergio Cosmai rappresenta per la comunità cosentina un faro di coraggio e determinazione: «la sua vita e il suo sacrificio ci ricordano che la lotta contro la criminalità organizzata è un dovere civico di ogni cittadino. Oggi, a 40 anni dalla sua tragica scomparsa, dobbiamo rinnovare il nostro impegno a favore della legalità e della giustizia, non solo per onorare la sua memoria, ma per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni».

La Presidente ha poi aggiunto: «Sergio Cosmai ci ha lasciato un’eredità morale preziosa. La sua passione per il servizio pubblico e la sua volontà di combattere l’ingiustizia devono essere una guida per tutti noi. È fondamentale che i giovani comprendano l’importanza di questa lotta, affinché possano crescere in un ambiente libero dalla paura e dall’illegalità. Ed è per questo che considero particolarmente importante la presenza qui, oggi, di tanti giovani studenti dei nostri licei cittadini, ai quali è nostro dovere trasmettere con forza l’impegno per la legalità».

Nelle conclusioni della Presidente, infine, l’esigenza di un’azione comune nella lotta alla criminalità che deve necessariamente coinvolgere non solo forze dell’ordine e magistratura, ma la politica, l’informazione, la scuola e l’università.

Diversi gli interventi che si sono succeduti: Maria Luisa Mendicino, Direttore del carcere di Cosenza; Vincenzo Capomolla, Procuratore della Repubblica; Ercole Giap Parini, Direttore del Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Unical. Il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati ha lasciato senza fiato l’intera platea con il racconto vivido e appassionato del delitto, del contesto storico e territoriale, dei mandanti; ma soprattutto della normalità spezzata di una famiglia perbene e di un processo ai sicari colpevolmente “aggiustato”. Parole forti, affermazioni crude. E sullo sfondo una giustizia a metà, arrivata troppi anni dopo. 

Emozionante la testimonianza di Domenico Mammolenti, stretto collaboratore di Sergio Cosmai in quegli anni difficili, che ne ha ricordato soprattutto la dirittura morale e il senso del dovere di un servitore dello Stato.

Il dolore della moglie di Sergio Cosmai, affidato a un messaggio di ringraziamento, è entrato ancora oggi più che mai vivo e bruciante nella Sala della Provincia, sintetizzato dalle parole di Corrado Alvaro: «La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile»(rcs)

RENDE (CS) – Il 20 marzo all’Unical il convegno “Calcio e Società”

Il 20 marzo, alle 10, all’Unical, nella Sala Stampa, si terrà un importante convegno dal titolo “Calcio e Società: Il ruolo dello sport nella storia contemporanea e nelle dinamiche economiche globali”.

L’evento riunirà studiosi ed esperti per un’analisi approfondita del calcio come fenomeno storico, economico e sociale.

Il convegno si aprirà con il saluto e il coordinamento del professor Tullio Romita, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Turistiche presso il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria. A seguire, interverranno diversi relatori di rilievo. Tra questi, il professor Gianraimondo Farina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Milano-Brescia, che offrirà una riflessione storica sul calcio nella Sardegna e nella Brianza degli anni Venti, analizzandone le implicazioni economiche e sociali.

Elia Fiorenza, dell’Università della Calabria, parlerà invece del turismo sportivo e del ruolo del calcio come motore di crescita per le regioni italiane, esaminandone passato, presente e prospettive future. Maurizio Lupo, dirigente di ricerca presso l’IRCrES (Consiglio Nazionale delle Ricerche), presenterà il progetto “Academic Football Lab” (AFLab) e la trilogia “Visioni di Gioco”, illustrando il lavoro di un gruppo di ricerca dedicato all’analisi dell’evoluzione del calcio.

Nel pomeriggio, i lavori riprenderanno con l’intervento di Francesco Gallo della Società Italiana di Storia dello Sport, che esplorerà il legame tra il Barcellona e l’identità catalana, analizzando le interazioni tra calcio, politica e nazionalismo. Seguirà Carmine Marino, che discuterà l’evoluzione e la marginalizzazione dei talk show calcistici nella televisione generalista.

L’analisi economica sarà affidata a Roberta Costanzo dell’Università della Calabria, che presenterà uno studio sulle peculiarità contabili delle società di calcio professionistiche e le loro performance economico-finanziarie. Rosamaria Rusciano, anch’essa dell’Università della Calabria, approfondirà il tema del fair play finanziario e il business del calcio.

L’aspetto politico e internazionale del calcio sarà trattato da Davide Paparcone dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, che illustrerà il ruolo del calcio come strumento di soft power nel lungo Novecento, con un focus sulla Spagna franchista e la dittatura argentina. Infine, Paolo Corvo dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche analizzerà l’impatto del calcio sulle identità culturali e sociali. Young Students Session: Lo Sguardo dei Giovani Studiosi: Il convegno si chiuderà con una sessione dedicata ai giovani studiosi. Pascal Corrado parlerà dell’evoluzione economica delle leghe calcistiche, mentre Giuseppe Taverniti offrirà una prospettiva storica ed economica sul calcio in America Latina. Francesco Urso discuterà gli investimenti stranieri nei club e il loro impatto strategico, mentre Mariano Parise presenterà un intervento sull’intelligenza artificiale nel calcio, con particolare attenzione al fuorigioco semiautomatico. L’evento vede anbche la collaborazione dell’Associazione Lotta Tumori “Alt”. (rcs)

 

Domenica a Rossano il Giubileo diocesano dei Medici e degli Operatori sanitari

Domenica 16 marzo, a Rossano, alle 10, nella Chiesa di San Bernardino, si celebrerà il Giubileo diocesano dei Medici e degli Operatori sanitari, organizzato dall’Ufficio della Pastorale diocesana per la salute in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Cosenza.

Nella Chiesa di S. Bernardino si vivrà un momento di accoglienza e di preghiera prima di dare inizio al pellegrinaggio verso la Cattedrale di Maria Santissima Achiropita per la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Maurizio Aloise. Prima della celebrazione eucaristica sarà possibile accostarsi al sacramento della confessione. Papa Francesco, in questi giorni simbolo della sofferenza, ma anche della forza che deriva dalla fiducia e amore di Dio, ha avuto modo di sottolineare come i medici siano  chiamati “a dare speranza”, una speranza che viene da Dio. Gesù si faceva vicino alle persone malate o disabili “specialmente a quelle che a causa di ciò erano disprezzate ed emarginate”. Egli facendosi presente, facendosi prossimo, spezzava così il giudizio che condannava il malato come peccatore e con la sua vicinanza manifestava “l’amore infinito di Dio Padre per i suoi figli più bisognosi”. (rcs)

L’Avis Cariati registra un +20% di donazioni del sangue

L’Avis di Cariati ha registrato un +20% di donazioni. Un dato che è emerso nel corso del congresso annuale svoltosi nei locali della Lega Navale di Cariati, dove sono stati confermati Damiano Montesanto presidente, Antonio Russo vicepresidente e Natale Monti segretario e tesoriere.

Nel corso dell’evento, a cui ha partecipato anche il sindaco di Cariati, Cataldo Minò, sono stati confermati gli obiettivi di consolidare il legame con le scuole per favorire la formazione di una nuova e generosa generazione di donatori e promuovere dal basso una maggiore cultura della prevenzione e della solidarietà.

L’Avis guidata dal Presidente Montesanto è punto di riferimento nel territorio. Raccoglie, infatti, i volontari e donatori da tutto l’hinterland, da Scala Coeli, passando da Bocchigliero e fino a Corigliano-Rossano contribuendo allo stesso tempo a promuovere una maggiore cultura della prevenzione. Per donare, infatti, è richiesto l’esame dell’emocromo, un esame del sangue che fornisce informazioni preziose sullo stato di salute generale.

Il congresso si è articolato in una prima fase dedicata al bilancio delle attività 2024, seguita da un approfondito dibattito sulla programmazione del prossimo quadriennio. Si è trattato di un confronto aperto, orientato alla pianificazione del prossimo quadriennio. (rcs)

COSENZA – Giovedì presenta il libro “Della Calabria e dei pregiudizi”

Giovedì pomeriggio, a Cosenza, alle 17, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, sarà presentato il libro Della Calabria e dei pregiudizi – Appunti per una discussione a cura del giornalista Filippo Veltri, edito da Città del Sole edizioni.

Dopo i saluti del sindaco Franz Caruso, sindaco di Cosenza, ne discutono Franco Ambrogio, dirigente politico, Franco Arcidiaco, editore, Antonietta Cozza, consigliera comunale delegata alla Cultura, Domenico Talia, docente universitario e Filippo Veltri.

La Calabria è da sempre vittima di una narrazione stereotipata e riduttiva, incastrata in immagini di arretratezza, criminalità e fatalismo. Ma quanto c’è di vero e quanto, invece, è il frutto di un pregiudizio radicato?

Filippo Veltri, giornalista e scrittore, affronta questo tema cruciale nel suo nuovo libro Della Calabria e dei pregiudizi (Città del Sole Edizioni), un’opera che raccoglie un intenso dibattito pubblico, nato sulle pagine de Il Quotidiano del Sud, sul modo in cui questa regione viene raccontata dai media, dalla politica e dall’opinione pubblica nazionale.

Settant’anni dopo l’analisi lucida di Corrado Alvaro sulla necessità di una narrazione “leale” della Calabria, il libro di Veltri rilancia la sfida: superare gli stereotipi e restituire alla regione una rappresentazione complessa, autentica e giusta. Attraverso i contributi di giornalisti, intellettuali e studiosi di primo piano, l’opera esplora la contraddizione tra la Calabria dimenticata e quella da dimenticare, tra il peso della ‘ndrangheta e le eccellenze economiche, sociali e culturali che spesso restano nell’ombra.

Tra gli autori che hanno contribuito con le loro riflessioni ci sono Massimo Razzi, Domenico Talia, Santo Gioffrè, Tonino Perna, Franco Arcidiaco, Ilario Ammendolia, Annarosa Macrì, Katia Colica, Laura Cirella, Angelina De Salvo, Giuseppe Smorto, Rubens Curia, Tonino Perna, Agazio Loiero, Nicola Fiorita e Marcello Furriolo. Ognuno di loro, con prospettive diverse, contribuisce a tracciare un quadro realistico della Calabria di oggi, delle sue difficoltà ma anche delle sue opportunità.

Un libro necessario per chiunque voglia comprendere le dinamiche di un territorio straordinario, troppo spesso raccontato solo per le sue ombre e mai abbastanza per le sue luci. Della Calabria e dei pregiudizi non è solo un atto di denuncia, ma una proposta per un nuovo patto culturale e politico che liberi la regione dai luoghi comuni e la riconsegni alla sua vera identità. (rcs)