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Il 30 aprile s'inaugura la statua bronzea della Donna Brettia

COSENZA – Il 30 aprile s’inaugura la statua bronzea della Donna Brettia

Il 30 aprile, a Cosenza, alle 11, sarà inaugurata ufficialmente la statua bronzea della Donna Brettia, collocata da qualche giorno su Via Sertorio Quattromani.

La statua, donata alla città dal prof. Franco Felicetti, rappresenta l’eroina che nel 356 avanti Cristo liberò i Bruzi dai Lucani.

Oltre al sindaco, Franz Caruso, saranno presenti il donatore della statua alla città di Cosenza, preside Franco Felicetti, l’artista Eva Riquelme  e il comitato promotore formato da Rita Mantuano, Antonio Slaviero, Antonio Chiappetta, Simone Tandreva e Paola Morano.

Purtroppo la statua è già stata danneggiata nelle scorse ore da dei vandali, ancor prima dell’inaugurazione.

La statua danneggiata ancora prima di essere inaugurata

Nella ricerca sulla storia dei Bruzi abbiamo incontrato una donna di eccezionale valore, che non ha ricevuto il dovuto riconoscimento nella storia dei popoli perché mai nessuno storico si è occupato di lei: La Donna Brettia, che, nel 356 a.C.,  ha condotto i bruzi a liberarsi del giogo della servitù per conquistare la libertà e vivere da uomini liberi. Eppure questa è, in assoluto, la prima donna guerriera  nella storia del mondo Occidentale.  

Il suo peccato originale era quello di appartenere ad un popolo di scarto: i bruzi, che i romani bollarono come  un popolo di traditori, di inaffidabili, di teste dure, di banditi di strada, solo perché, per tre secoli, non vollero sottomettersi alla loro potenza e Roma si vendicò cancellandoli dalla storia. Donna Brettia è, in assoluto, la prima donna guerriera nella storia del mondo Occidentale.  

Dopo di lei, con quattro secoli di ritardo, c’è la britannica boadicea o budicca, che, nel 54 d.C. , cercò, senza successo, di liberare l’isola dai Romani.

Eppure tra le due donne guerriere c’è stato un diverso trattamento storico. Boadicea, sconfitta sul campo di battaglia, ha vinto nella storia. Gli inglesi, infatti, l’hanno dichiarata eroina delle libertà inglesi e le hanno innalzato una statua sul Manchester Bridge (=ponte di Manchester), a lato del Parlamento inglese, ad imperitura memoria.

Donna brettia, vittoriosa sul campo di battaglia, ha perso nella storia,  a causa dell’impero romano, che detestava i Bruzi, e le fu destinato l’oblio totale.

«Questa statua – si legge in una nota – darà alla Calabria l’orgoglio di sapere che i Bruzi non erano, e non sono, come i Romani ci hanno dipinto. I Bruzi erano un popolo di eroi come hanno saputo dimostrare combattendo valorosamente  a Canne a fianco di Annibale contro  Roma. Una giustizia per i popoli vinti: il caso dei Bruzi». (rcs)