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I sindacati al ministero della Pubblica Amministrazione per la vertenza dei tirocinanti

I sindacati al ministero della Pubblica Amministrazione per la vertenza dei tirocinanti

Si è stabilito di affrontare la questione del precariato nel più breve tempo possibile, attraverso percorsi differenziati, nel corso dell’incontro svoltosi al ministero della Pubblica Amministrazione, tra i Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria – rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo e Mariaelena Senese – insieme ai rappresentanti delle categorie Nidil, Felsa e Uiltemp con i segretari Nazionali Borghese, Barillaro e Petrassi, oltre ai Segretari Regionali Ferraro, Tripoli e Muzzopappa – e il ministro Paolo Zangrillo. Presenti anche lo staff dirigenziale e tecnico del Ministero.

Il Ministro, seppur in collegamento da remoto, era pienamente aggiornato sugli sviluppi della vertenza, grazie anche all’incontro regionale avvenuto la scorsa settimana tra i sindacati, il Presidente Occhiuto e l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese.

È stata, dunque, valutata l’ipotesi di avviare subito un programma di prepensionamento, offrendo un sussidio di 600 euro mensili per accompagnare volontariamente alla pensione i lavoratori over 60 interessati. Per gli altri lavoratori, invece, sarà necessario incrementare le risorse per garantire una corretta contrattualizzazione nei prossimi mesi, attraverso percorsi occupazionali differenziati. Tra le proposte discusse, oltre al prepensionamento, vi è un contributo di 25.000 euro come “dote” pro capite. Questo contributo potrebbe essere erogato ai Comuni e agli Enti che assumeranno i tirocinanti a tempo indeterminato, oppure direttamente ai lavoratori che scelgono un’uscita volontaria per avviare attività in proprio.

Si è deciso, inoltre, di estendere le deroghe assunzionali ad altri Enti per facilitare ulteriormente la contrattualizzazione. Tra le proposte, vi è anche l’introduzione di nuove figure professionali, come il personale di assistenza per i Pronto Soccorso e gli ospedali, attraverso percorsi formativi specifici.

Il tavolo tecnico dovrà, ora, lavorare immediatamente agli emendamenti necessari da apportare alla normativa vigente, con l’obiettivo di garantire un contratto per tutti i tirocinanti già nei prossimi mesi.

Poiché la condizione attuale dei tirocinanti deve essere mantenuta per l’applicazione delle norme, sarà presentato un emendamento al Decreto Omnibus per ottenere una proroga tecnica, che consenta la continuità lavorativa. Questa misura è fondamentale, soprattutto vista l’assenza di tutele previdenziali come la Naspi.

Le parti, poi, hanno convenuto sia necessario un tavolo tecnico interministeriale, al quale dovranno prendere parte Governo, Regione, Anci e parti sociali, per dare corso alle misure ed individuare le soluzioni. Il sindacato confederale, infine, continuerà a monitorare attentamente la situazione relativa alla vertenza del bacino dei Tis calabresi per garantire che tutti gli impegni presi al tavolo ministeriale vengano rispettati in tempi rapidi.

«Dopo tanto impegno e lavoro oggi abbiamo tracciato il percorso che auspichiamo ci possa portare alla chiusura del più difficile bacino di precariato esistente in Calabria di cui abbiamo ricostruito la storia e i costi. Ora passiamo immediatamente all’azione partendo dalla proroga dei tirocini per arrivare in tempi brevi alla definizione del percorso lavorativo di ognuno», ha detto l’assessore calabrese, a termine dell’incontro.

«Con una squadra di uomini e donne competenti (Maria Cantarini, Fortunato Varone, Roberto Cosentino, Pasquale Capicotto, Eugenia Montilla, Marina Petrolo, Roberta Cardamone, Maurizio Nicolai) – ha sottolineato l’assessore – abbiamo lavorato per creare le giuste condizioni per raggiungere l’importante obiettivo che con il presidente Roberto Occhiuto ci siamo prefissati: chiusura del bacino e di non creare più neanche un precario nella Pubblica Amministrazione».

«Ora puntiamo – ha proseguito – alla condivisione delle nostre proposte che sono certo che la Deputazione parlamentare calabrese, con nuovo e ulteriore impegno di Francesco Cannizzaro e con la spinta dei miei rappresentanti Wanda Ferro, Alfredo Antoniozzi, Eugenia Roccella, Fausto Orsomarso ed Ernesto Rapani ci, porterà verso l’importante risultato.

«Un particolare ringraziamento – ha concluso – a tutte le organizzazioni sindacali con le quali si è instaurato un rapporto di leale collaborazione finalizzata alla risoluzione di alcune ataviche problematiche che da anni interessano la nostra Calabria. Desideriamo mettere la parola fine alla più imbarazzante pagina voluta da una vecchia classe politica irresponsabile e scellerata».

Un incontro positivo per Sposato, ricordando in un video che «come sindacato, insieme alla Regione, abbiamo chiesto che si possa istituire un tavolo tecnico interministeriale per decidere la road map da seguire ai fini della contrattualizzazione attraverso più modalità ma soprattutto la costituzione di una dote finanziaria per le pubbliche amministrazioni per avviare la contrattualizzazione o, in alternativa, in autoimprenditorialità. C’è inoltre la possibilità di individuare un accompagnamento alla pensione per coloro che hanno maturato i requisiti o progettualità in altri settori come quello sanitario».

«Per fare questo – ha proseguito – occorre una deroga alla normativa – ha specificato –. Al ministro abbiamo chiesto di procedere alla proroga e poi creare un contesto normativo per accompagnare questo percorso individuando risorse statali. Abbiamo detto che cinque milioni sono insufficienti  e abbiamo chiesto che si possa costituire un tavolo interministeriale permanente con Regione, Anci e Governo per individuare subito l’impianto normativo ai fini della contrattualizzazione e per la proroga che serve nell’immediato. Siamo fiduciosi, c’è cauto ottimismo». (rrm)