Quest’anno i festeggiamenti in onore di San Giovanni Paolo II – che come tutti gli anni iniziano con un settenario preparatorio con riflessioni e preghiere dal 16 ottobre (giorno che commemora l’elezione al soglio petrino di Karol Wojtyla) per concludersi il 22 ottobre (festa della commemorazione dell’inizio del pontificato) – saranno avviati da uno straordinario evento: la visita al Santuario di Cardolo del Reliquiario contente le Lacrime della Madonna di Siracusa.
«Le lacrime della Madonna appartengono all’ordine dei segni: esse testimoniano la presenza della Madre nella Chiesa e nel mondo. Piange una madre quando vede i suoi figli minacciati da qualche male, spirituale o fisico»: con queste parole – il Santo della famiglia – Karol Wojtyla volle attestare quanta e quale sia la materna vicinanza della Vergine Maria figli «piangenti nella valle della loro storia costellata da prove e sofferenza», assicurando ed esortando alla fiducia la folla di pellegrini presenti alla funzione per la dedicazione del Santuario di Siracusa alla Madonna del 06 novembre 1994.
San Giovanni Paolo II aveva con la Madre di Dio una singolare e autentica devozione, tale da affidare la sua vita e il suo apostolato episcopale e petrino alla sua protezione. È di alto significato spirituale la presenza del Reliquiario mariano più importante al mondo al Santuario di Cardolo: come San Giovanni Paolo II presentava tutta la Chiesa – e in essa ogni famiglia – e la storia umana alla sua materna protezione di Maria, così ogni fedele – sull’esempio del Papa mariano – può confidare in quel celeste sostegno di Maria di Nazareth per affrontare le sfide che la storia di volta in volta presenta sul cammino della vita.
Anche oggi, come ieri, c’è tanto bisogno di aiuto e di sostegno soprannaturale, soprattutto di pace – visti gli scenari di guerra in continua e drammatica espansione – doni che si possono ottenere dalla interceditrice più accreditata davanti a Dio e cioè Sua Madre, la Vergine Santa che ha voluto manifestare la sua presenza e vicinanza attraverso le sue Lacrime, tanto eloquenti quanto significative.
L’arrivo del sacro reliquiario al Santuario di Cardolo è previsto per Domenica 15 Ottobre, alle ore 09.00 – dove ivi sosterà per l’intero giorno – e sarà il vescovo diocesano Sua Ecc.za Mons. Serafino Parisi a curarne l’accoglienza e porgere un indirizzo di saluto e di benvenuto a quanti vi prenderanno parte. In particolare il vescovo si rivolgerà agli uomini e alle donne in divisa che, vista la devozione verso la Madre di Dio, notoriamente consolidata e generosa, parteciperanno ai momenti dedicati proprio a loro nella prima parte della giornata: a loro sarà manifestata la più grata riconoscenza per la fedeltà, la dedizione al dovere e lo spirito di servizio, che esprimono attraverso le virtù dell’altruismo, della generosità, dello spirito di sacrificio, che a volte li conduce a pagare di persona, e con la stessa vita, l’attaccamento al proprio ideale. Tali riconoscimenti saranno tradotti in preghiera di affidamento alla Vergine Maria delle intere compagini e reparti operativi, nonché delle loro famiglie e delle famiglie dei caduti durante la s. messa che sarà concelebrata dal Rettore del Santuario Diocesano San Giovanni Paolo II, Don Antonio Fiozzo e dal 3° Cappellano Militare Capo e Decano per la Pastorale Interforze “Calabria” D. Vincenzo Ruggiero, che ne ufficerà la presidenza.
Mentre la seconda parte della giornata sarà scandito da momenti di riflessione, preghiera e di celebrazioni eucaristiche, a cui si potrà partecipare insieme ai pellegrini che giungeranno anche da oltre i confini diocesani. (rcz)