Interessantissimo il caminetto organizzato, in modalità virtuale, dal Rotary Club di Locri, sul tema Emergenza sanitaria e diritti inviolabili. La normativa anticovid tra dubbi e interrogativi.
A prendere la parola è stato il presidente del sodalizio locrese, Vincenzo Schirripa, che ha così introdotto: «A seguito dell’emergenza sanitaria da covid-19 (nel gennaio 2020 è stata dichiarata l’emergenza sanitaria dalla organizzazione mondiale della sanità: il contagio da coronavirus viene definito Pandemia), sono state imposte varie limitazioni alle individuali, alla libertà di circolazione, di riunione, di pratiche sportive, di pratica della propria religione, giustificate dall’esigenza di assicurare il primario diritto alla salute mediante il contenimento del contagio. L’art. 32 della costituzione sancisce che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Tale diritto, però, deve essere letto in combinato con l’art.2 della Costituzione che riconosce i diritti inviolabili dell’uomo. Si impone l’esigenza di un ragionevole bilanciamento degli uni con gli altri».
A trattare gli aspetti giuridici dell’argomento, è stato il socio Francesco Agostino, il quale ha tracciato la cronistoria dei provvedimenti adottati dal Governo e dal Parlamento per fronteggiare l’emergenza sanitaria che da oltre un anno ha condizionato e sta condizionando il vivere civile. Nella sua relazione, Agostino ha evidenziato la difficoltà d’intervento dell’esecutivo nell’immediatezza dell’emergenza, i dubbi di costituzionalità dei provvedimenti emessi e i diversi precetti che hanno suscitato, nell’opinione di diversi giuristi, alcuni dubbi e interrogativi sull’operato del Governo, principalmente per quanto riguarda la libertà personale di ogni individuo, forzatamente limitata nell’interesse della comunità.
Altro tema importante affrontato durante l’incontro, è stato quello relativo all’obbligo delle vaccinazioni cui sono sottoposti i sanitari e, in genere, coloro che operano nel mondo della sanità. Anche su tale questione, non priva di dubbi di legittimità e di interrogativi, il relatore ha richiamato le norme a livello comunitario e le pronunce della Corte Costituzionale su questo spinoso tema che, tuttora, divide l’opinione pubblica.
Al termine dell’incontro, parecchi sono stati i commenti e le domande rivolte al relatore a suggello di un incontro che ha stimolato e “incuriosito” gli intervenuti che hanno potuto riflettere sulle norme dettate a tutela della salute, sia personale che collettiva, sotto profili forse “non considerati” dai non addetti ai lavori. Il presidente Schirripa, al termine della serata, ha concluso l’incontro ringraziando il relatore e i partecipanti per l’interessante contributo scaturito dalla discussione. (rrc)
In copertina, il presidente Vicenzo Schirripa