CITTANOVA (RC) – Venerdì “Cirilli&Family”

Venerdì 11 aprile, al Teatro Gentile di Cittanova, in scena Gabriele Cirilli in Cirilli&Family con la supervisione artistica di Carlo Conti.

L’evento chiude la 21esima stagione teatrale organizzata dall’Associazione Kalomena.

Il primo è tra i comici più seguiti, il secondo è tra i conduttori e autori televisivi più amati. Dopo più di vent’anni di collaborazione, Gabriele Cirilli è riuscito a coinvolgere Carlo Conti nel suo nuovo spettacolo.

Già dal titolo si può evincere il clima “familiare” dello show con protagonista un artista nato professionalmente sul palcoscenico sotto la guida del Maestro Gigi Proietti. Con la supervisione artistica di Conti lo show rappresenta la storia artistica di un mattatore della risata che ha conquistato il grande pubblico ed è arrivato alla maturità artistica. Cirilli & Family vuole mettere a nudo le cose divertenti che accadono all’interno delle mura domestiche, tra tic e strane, ma simpatiche, abitudini degli italiani. 

Sul palco ci saranno anche i ragazzi de La Factory, la scuola di teatro di Cirilli in quel dell’Aquila.

Dunque, Cirilli & Family sarà l’occasione per raccontare l’universo famiglia partendo da quella dell’attore per portare il pubblico a riconoscersi e diventarne parte. Questo è il messaggio che Cirilli vuole lanciare: se le persone saranno disposte ad avvicinarsi e a lottare insieme con un comune denominatore, l’amore, allora una semplice squadra diventerà qualcosa di più, una famiglia.

«Se il mondo intero operasse come una grande famiglia allora sì che potremmo lasciare un futuro migliore ai nostri nipoti», spiega Cirilli, che aggiunge: «riusciremmo a fare il miracolo se tutti si rendessero responsabili non solo della propria felicità, ma anche di quella degli altri».

Su Conti, invece, dice: «ho voluto coinvolgere Carlo in questo progetto perché è una persona che dal punto di vista della scrittura e dell’organizzazione non è secondo a nessuno».

Lo spettacolo, ideato da Gabriele Cirilli Carlo Conti, è stato scritto con Maria De Luca, Mattia Cirilli, Daniele Ceva, Giorgio Genzerli e Mario Scaletta.

La serata sarà arricchita con un nuovo appuntamento di “Teatro Gourmet”, evento che valorizza il buon cibo e le eccellenze produttive del territorio, con una degustazione in teatro del pane con i cereali calabresi della Farineria Anselmo accompagnato dall’olio dell’Azienda Il Secolare di Giovanni Ventra, e i dolci pasquali della Pasticceria “Le Chicche” di Taverna(rrc)

CITTANOVA (RC) – Si presenta il libro “Terra Santissima” di Giusy Staropoli Calafati

Domani pomeriggio, a Cittanova, alle 18, nellasala convegni “Antonio Orlando”, si presenta il libro “Terra Santissima” di Giusy Staropoli Calafati.

Un evento incluso nel programma dei caffè letterari “Letture a sorsi”, organizzato e promosso dal Comune di Cittanova in sinergia con i volontari appartenenti ai progetti locali Servizio Civile Universale.

prenderanno parte, insieme all’autrice, anche il Sindaco avv. Domenico Antico, il Presidente del Consiglio dott. Francesco Rao e l’assessore alla Cultura avv. Rita Morano.

Nel corso dei lavori verrà donata al Comune di Cittanova una delle cento copie di “57 Favole” di Saverio Strati: un volume prezioso che andrà ad arricchire il catalogo della Biblioteca Comunale.

“57 Favole” fu pubblicato nel 1982 da Edizioni Pananti, stampato in sole 1000 copie, tutte numerate e tutte con firma autografa dell’autore.

Il libro arriverà a Cittanova grazie all’importante lavoro svolto dal Presidente del Consiglio comunale dott. Francesco Rao, che nelle scorse settimane ha operato concretamente affinché si potesse ottenere una copia per il catalogo della Biblioteca.

Quindi, la presentazione del libro di Giusi Staropoli Calafati: “Terra Santissima” è un racconto che parla di denuncia e di amore viscerale per la Calabria. L’autrice accompagna il lettore in una passeggiata attraverso una delle terre più belle e feroci della Calabria, l’Aspromonte, evidenziando gli usi, i costumi, le tradizioni, i saperi, i sapori, le feste e gli stili di vita che qui permangono, così come erano anticamente, resistendo alle mode e alle tecniche innovative e perennemente cangianti della società.

Storie, suggestioni e visioni dal futuro emergono dalle pagine del libro. (rrc)

CITTANOVA (RC) – Mercoledì in scena “I due Papi”

Mercoledì 2 aprile, al Teatro Gentile di Cittanova, in scena “I due Papi” con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo.

L’evento rientra nell’ambito della 21esima Stagione teatrale organizzata dall’Associazione Kalomena. Il Progetto della Rassegna ha il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Cittanova e il sostegno della BCC-Banca della Calabria Ulteriore e del Bar-Pasticceria “Le Chicche” di Taverna.

Dall’autore premio Oscar per Bohemian Rhapsody, L’ora più buia e La teoria del tutto arriva il testo teatrale da cui è stato tratto un film di grande successo. 

Dieci anni fa, Benedetto XVI sbalordiva il mondo con le sue dimissioni, le prime dopo più di sette secoli. Cosa ha spinto il più tradizionalista dei Papi alla rinuncia e a consegnare la cattedra di Pietro al radicale ed empatico cardinale argentino? 

Non capita spesso di assistere (teatralmente parlando) a un conclave che annuncia la fumata bianca sulle note di un inatteso medley strumentale tra Dancing Queen e Fernando, degli ABBA: questo è uno dei momenti più emozionanti della pièce I due Papi.

Il testo teatrale di Anthony McCarten – incalzante e profondo, avvincente e ironico – è stato adattato per il cinema con l’empatica interpretazione di due grandi attori quali Anthony Hopkins e Jonathan Pryce e nominato come miglior sceneggiatura agli Oscar, e ai Golden Globe; la produzione italiana – unica al mondo autorizzata dall’autore – è firmata dal regista Giancarlo Nicoletti, vincitore del Premio Nazionale “Franco Enriquez” per la Miglior Regia. L’imponente scena di Alessandro Chiti, che riproduce dai giardini di Castel Gandolfo alla terrazza di San Pietro fino all’iconica Cappella Sistina, ha ricevuto il Premio “Mulino Fenicio” per la Migliore Scenografia. (rrc)

CITTANOVA (RC) – In scena “Pirandello Pulp”

Domani sera, al Teatro Gentile di Cittanova, in scena Pirandello Pulp, per la regia di Gioele Dix e con Massimo Dapporto e Fabio Troiano.

Lo spettacolo rientra nell’ambito della 21esima stagione teatrale organizzata dall’Associazione Kalomena. Il Progetto della Rassegna ha il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Cittanova e il sostegno della BCC-Banca della Calabria Ulteriore e del Bar-Pasticceria “Le Chicche” di Taverna.

Pirandello Pulp si impone all’attenzione del pubblico come una delle più interessanti novità italiane della stagione.

Siamo in prova, sul palco dove deve andare in scena Il Gioco delle Parti di Pirandello. Maurizio, il regista dello spettacolo, si aspettava un altro tecnico per il montaggio delle luci, ma si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Maurizio è costretto a ripercorrere tutto il testo per farglielo capire e Carmine, pur di non salire sulla scala a piazzare le luci, si mette a discutere ogni dettaglio della regia. 

Le sue idee vengono da una sessualità vissuta pericolosamente, ma sono innovative, e Maurizio passa dall’irritazione all’entusiasmo, concependone l’idea di una regia pulp: un Gioco delle parti ambientato in uno squallido parcheggio di periferia, dove si consumano scambi di coppie. I ruoli si invertono, e ora è Maurizio che sale e scende dalla scala per puntare le luci, mentre Carmine è diventato la mente pensante. 

Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato. 

Il metateatro, specialità di Pirandello, viene interpretato da Edoardo Erba in chiave più attuale e irriverente. Eppure, la lezione del maestro siciliano irrompe all’improvviso, quando il rapporto fra i due personaggi va oltre il limite del prevedibile. 

Pirandello Pulp si impone all’attenzione del pubblico come una delle più interessanti novità italiane della stagione. (rrc)

CITTANOVA (RC) – La mostra “Psiche e colori”

Oggi, a Cittanova, alle 10, alla Biblioteca Comunale “Vincenzo De Cristo”, s’inaugura la mostra personale Psiche e colori di Alberta Dito.

L’evento è organizzato nell’ambito dell’iniziativa La donna e l’arte per la Giornata internazionale della Donna, organizzata dall’assessore alla cultura e pari opportunità Rita Morano, di concerto con il sindaco Domenico Antico e la condivisione con il presidente del Consiglio Francesco Rao.

A rendere più significativa la manifestazione ci sarà la partecipazione della dott.ssa Caterina Capponi, assessore alla Cultura, Politiche Sociali e Giovanili, Pari Opportunità della Regione Calabria. 

L’evento, con la consulenza e la curatela di Oreste Mario Dito, direttore della Omd project manager, si incentra su un anteprima letterario che trae spunto dal saggio di Alberta Dito “Rappresentare la violenza a partire da Shakespeare” e nel quale si disserterà sulla condizione femminile con attenzione anche alla preoccupante escalation dei femminicidi, nel ruolo di causa ed effetto della disparità di genere, con i contributi della psicologa Carmen Giambelluca, dell’assessore Rita Morano e della giovane studentessa Sofia Sicari volontaria del S.C.U.

Si proseguirà, con la guida del moderatore Antonino Raso, con il clou dell’evento in cui la pittrice Alberta Dito, presentata dallo storico e critico d’arte Francesco Miroddi, guiderà i partecipanti nel percorso dei suoi dipinti che ci raccontano del suo essere artista, ma principalmente di essere un’artista-donna, e di vero interesse, oltre le opere che visualizzano astrattamente i suoi sentimenti ed emozioni, sono i dipinti in cui richiama situazioni di violenza con l’intento che mostrando la crudeltà si possa educare alla non violenza.

«Si ritiene – si legge in una nota del Comune – che l’evento possa portare ad una sana ed attenta riflessione sulla condizione della donna e che possa essere un messaggio verso le Istituzioni per legiferare in tempi brevi norme che sanciscano la effettiva parità di genere, che si ritiene sia una condizione assolutamente indispensabile per migliorare la società e quindi le condizioni di vita di tutti i cittadini a prescindere da razza e genere. Chiudiamo con una chiosa di Alberta Dito: “Una Donna non è una Diversa, ma è una Donna: Rispettala”». (rrc)

CITTANOVA (RC) – In scena “La barba alla morte” di Leonida Repaci

Venerdì sera, al Teatro Gentile di Cittanova, alle 21, andrà in scena, in prima assoluta, “La barba della morte” di Leonida Repaci.

Si tratta di una produzione originale della Scuola di Recitazione della Calabria, voluta all’interno della 21esima edizione della rassegna dell’Associazione Kalomena per rendere omaggio alla figura di Leonida Repaci a quarant’anni dalla scomparsa.

Lo spettacolo, per la regia di Francesco Gigliotti, vede la partecipazione di Luca Biagini nel ruolo di Leonida Repaci, Walter Cordopatri nei panni di Scannadio, Renata Falcone nel ruolo della Padrona, Federica Sottile nel ruolo dell’Uomo che scrive/Albertina.

Accanto a loro, gli allievi attori della Scuola di Recitazione della Calabria: Andrea Calopresti (Cameriere), Valerio Diaco (Lui), Enrica Iannelli (Soldato), Marco Aquino (Marito/Uomo dallo zucchero),

Flavia Orecchio (Lei), Clarissa Saverino (Venditore di cartelle) Teresa Sorace (Cocotte/Donna).

Le musiche sono eseguite dal vivo da Ilaria Ingegnere (chitarra) e Francesco Orlando (trombone), entrambi del Conservatorio di Musica Statale “P. I. Tchaikovsky”.

Il comparto tecnico vede Rossella Ester Scarlato come aiuto regia, Giuseppe Curinga al suono, Patrizia Trimarchi alla scenografia, Filippo Toscano alla comunicazione, Giovanni Gangemi alla danza, Nadia Mastroieni e Graziella Citroni per trucco e parrucco.

In un piccolo e poco rinomato Caffè nei pressi di una stazione che vede più partenze che arrivi, si intrecciano le vite di dodici stravaganti personaggi. Tra tradimenti, equivoci e provincialismo, spicca un uomo dall’aria malinconica intento a scrivere le proprie memorie, portavoce ed alter ego dell’autore palmese. Con una regia sperimentale che rimette in gioco la tradizione della commedia dell’arte, Francesco Gigliotti porta in scena personaggi memorabili, esasperando vizi e virtù, e dipingendo un quadro ironico e pungente dei piccoli drammi quotidiani. “La barba alla morte” è un’opera che mescola dunque il tragico con il comico e lascia in bocca il sapore di un’umoristica riflessione sulla vita e sull’amore.

Repaci crea un’atmosfera viva e coinvolgente, intrecciando le vicende dei personaggi con uno scambio di battute serrato che non concede soste. Ogni personaggio ha le sue storie e problemi, e il finale è un colpo di scena che mette insieme tutte le trame in modo sorprendente.

L’opera riflette lo stile giornalistico di Repaci, con un’attenzione ai dettagli della vita quotidiana e alle difficoltà che affliggono le persone.

La Produzione Originale messa in scena dalla Scuola di Recitazione della Calabria per l’Associazione Kalomena è un’opera che invita lo spettatore a riflettere sulle difficoltà della vita con uno stile asciutto e quasi giornalistico. (rrc)

CITTANOV (RC) – Inaugurata la nuova porta laterale della Chiesa di San Rocco

A Cittanova è stata inaugurata la nuova porta laterale della Chiesa di San Rocco.

L’evento, organizzato dall’Associazione “Nel Solco delle Tradizioni di Piazza San Rocco”, ha visto una numerosa partecipazione di cittadini, autorità civili e religiose, a testimonianza del profondo legame della comunità cittanovese con la propria storia e fede.

La cerimonia è stata presieduta dal Mons. Giuseppe Alberti, la cui presenza ha dato un alto valore spirituale all’evento. Il Parroco Don Letterio Festa, con parole di accoglienza e riconoscenza, ha voluto ricordare Don Girolamo Pietropaolo e  quanti, dopo di lui, si sono adoperati per preservare il patrimonio della Chiesa di San Rocco realizzando progetti importanti come il portone centrale, il restauro del grande lampadario, la nuova pavimentazione del presbiterio e la rampa per le persone con disabilità.

La parola è passata poi al sindaco Domenico Antico e al vicesindaco Francesco Sgambetterra per un saluto istituzionale.

Nel suo intervento, il presidente dell’associazione, Vincenzo Dagostino, ha espresso con emozione il significato simbolico del nuovo portone, dedicato alla memoria di Don Girolamo Pietropaolo,

«Con quest’opera, abbiamo voluto rendere omaggio a un sacerdote umile e instancabile che ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità», ha detto, per poi ricordare come il Comitato Festa San Rocco (1985-2022), divenuto poi l’attuale associazione, abbia negli anni proseguito il lavoro di valorizzazione della Chiesa. Il presidente ha sottolineato l’importanza della collaborazione e della generosità dei cittadini: «Questo nuovo portone non sarebbe stato possibile senza l’energia, le risorse e il cuore di ognuno di voi. È un gesto che dimostra quanto la nostra comunità sappia essere custode attenta del proprio patrimonio religioso e culturale».

A seguire, Giuseppe Chiappalone, membro solerte dell’associazione, ha inteso ringraziare il l’impresa Futuring Edil per la messa in opera del portone, la Cangemi T.E.C. Srl e la Cooperativa Orchidea Blu per la loro disponibilità, e tutti gli artigiani che hanno collaborato a titolo gratuito.

Con parole intrise di profondità e visione, la dott.ssa Mariateresa Dagostino ha sottolineato l’importanza della “Terza domenica di settembre” per Cittanova come momento di incontro tra comunità e fede. Nel suo discorso ha voluto ribadire che la tradizione è un principio trascendente, è memoria viva, è progetto di vita senza il quale rischiamo di spezzare il filo della continuità, di cedere a quella frattura tra passato e presente che caratterizza, purtroppo, la nostra epoca.

L’evento si è concluso con la benedizione della porta da parte del Vescovo Mons. Alberti e la scopertura della targa commemorativa, donata dal Vicesindaco Francesco Sgambetterra.

Tra gli applausi e la commozione dei presenti, la giornata ha ribadito il valore della fede condivisa e della tradizione come legame indissolubile che unisce la comunità di Cittanova, guidata dalla protezione di San Rocco verso un futuro di speranza e unità. (rrc)

Cittanova (RC) – Il 14 dicembre si consegna il Premio Letterario “Il Fondaco di Casalnuovo”

di DOMENICA SORRENTINella serata del 14 dicembre, in un’atmosfera prenatalizia, presso il Polo Solidale per la Legalità, in piazza Croce, a Cittanova, si terrà la Cerimonia di Premiazione del Concorso Letterario “Il Fondaco di Casalnuovo” bandito dall’Associazione Cittanova Radici.

Questo Premio Letterario è stato così denominato per ricordare l’antico centro abitato “Il Fondaco”, dove avvenivano anticamente gli scambi commerciali e di mercato perché incrocio di più vie di percorrenza che mettevano in comunicazione l’attuale Piana degli Ulivi con la zona jonica. 

Ed intorno a questo Fondaco venne edificato Casalnuovo (antico nome di Cittanova) con editto del 12 agosto 1618, a firma del Principe di Gerace, Girolamo Grimaldi, appartenente ad un ramo collaterale della famiglia da cui discendono i Principi Grimaldi di Monaco.

Il Premio nasce nel 2010 per opera del dottore Girolamo Giovinazzo, della compianta professoressa Vincenza Dagostino, del preside Vincenzo Crocitti, del dottore Antonino Tramontana, degli “Amici del Vernacolo”, un’associazione reggina composta da alcuni cittanovesi, con l’obiettivo primario di promuovere la scrittura, il vernacolo, la storia, le tradizioni e con l’intento di valorizzare persone e territorio. 

L’ottava edizione, patrocinata dal Comune di Cittanova, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dal Consiglio Regionale della Calabria, dai Siti Storici Grimaldi, sarà condotta dal famoso giornalista Enzo Romeo e vedrà inizialmente l’intervento della Presidente dell’Associazione, Domenica Sorrenti.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Cittanova, avvocato Domenico Antico, interverrà il dottor Antonino Tramontana, Presidente del Premio Letterario per presentare “Il Dizionario dei Dialetti della Calabria Meridionale”, un intenso e proficuo lavoro di ricerca sul significato dei dialetti, iniziato da Ettore Alvaro e proseguito, per oltre quindici anni, dal compianto professore Giuseppe Antonio Martino, già Presidente della Giuria del Premio Letterario, dalla prima alla sesta edizione. Nelle mani dei familiari del professore sarà consegnata una pergamena-ricordo. Verrà consegnato un Dizionario nelle mani dell’assessore alla Cultura, Rita Morano, per la consegna al responsabile della Biblioteca Comunale.

È possibile affermare che questa edizione del Premio letterario aggiunge un importante tassello all’intento dell’Associazione Cittanova Radici di promuovere la cultura e la scrittura come strumenti di crescita personale e collettiva in una terra ricca di storia e di creatività. 

In questa ottava edizione, la partecipazione è stata superiore alle aspettative, e l’adesione di numerose scuole di ogni ordine e grado è stata motivo di gioia per gli organizzatori.

I docenti hanno sollecitato gli alunni più grandi a partecipare mentre hanno costruito insieme le poesie con quelli più piccoli.

L’aria che si respira è di trepidante attesa perché la serata non sarà solo un momento di celebrazione, ma soprattutto un momento per riunire autori, lettori, cittadini in un dialogo vivo sulla bellezza e sulla potenza della parola scritta.

Il Premio che ha, da tempo, travalicato i confini regionali è divenuto spazio di condivisione culturale a livello nazionale e serve a far emergere i talenti letterari in embrione, a dare forza a quelli emergenti e a consolidare quelli già espressi.

Le cinque sezioni in concorso, A, B, C, D ed E, spingono a riscoprire il potere della scrittura, della poesia, della pièce teatrale, a raccontare storie capaci di ispirare, educare e lavorare per unire, a promuovere, a mantenere e a proseguire l’identità territoriale e la trasmissione dei valori portanti della società.

La Giuria, presieduta dalla poetessa Vincenza Armino e composta dalla docente universitaria Stefania Crocitti, dagli insegnanti Mariateresa Foci e Rocco Rao e dallo scrittore Natale Pace, ha operato senza conoscere i nomi degli autori delle opere e le ha vagliate con competenza, professionalità e imparzialità.  

Le opere ricevute sono state tante e hanno reso la scelta dei vincitori una sfida entusiasmante per la Giuria che ne ha valutato l’originalità, la profondità tematica, la qualità stilistica.

Di seguito, si elencano le opere e i nominativi dei premiati, dei menzionati e dei meritevoli di pubblicazione, tutti inseriti nell’antologia dell’ottava edizione che sarà disponibile nella serata della Cerimonia.

 Sezione A (Narrativa – Racconto breve): 1° classificato: “Il peso della valigia”, Autrice Emilia Valenzano; 2° classificato ex aequo: “La bellissima ragazza del bus 360”, Autore   Gianluca Nocenti; 2° classificato ex aequo: “Vino Bordeaux”, Autore Luca Fazi; 3° classificato: “Mia”, Autrice Alessandra D’Agostino.

Sezione B (Poesia in dialetto calabrese, Sezione dedicata al compianto professore Giuseppe Antonio Martino, autore del Dizionario dei Dialetti della Calabria Meridionale): 1° classificato: “Veni Natali”, Autore Angelo Surace; 2° classificato: “A cucineglia mia”, Autore Domenico Fabiano; 3° Titolo: “Terra d’amuri”, Autore Paolo Landrelli.

Sezione C (Poesia in lingua italiana): 1° classificato: “Niente”, Autrice Irene Marvasi; 2° classificato: “Cammino”, Autrice Zina Mandaglio 3° classificato: “Padre e deserto”, Autrice Elisabetta Liberatore.

Sezione D (Pièce teatrale): 1° classificato: “Sono morto ma non lo sapevo”, Autore Vincenzo Fuorviante Furfaro; 2° classificato: “U fattu fu di notti”, Autrici Rachele Gerace e Mariarosa Rao  3° classificato ex aequo: “Dolci e buoi dei paesi tuoi”, Autore Andrea Alampi;

3° Titolo ex aequo: “L’imprevisto” Autore Marco Ciaramella.

Sez. E (Scuole di ogni ordine e grado): 1° classificato: Video: “La raccolta delle olive nel mio paese”, Classi V, Sez. A e B Scuola Primaria di Laureana di Borrello, I.C. Laureana, Galatro, Feroleto; 2° classificato: “Per incanto e per amore”, IV D, Istituto Istruzione Superiore “G. Renda” – Polistena; 3° classificato: “Racconto Cittanova”, 

Autore Francesco Celestino Zappia, classe III, sezione B, liceo Scientifico, Polo liceale Guerrisi-Gerace, Cittanova.

Menzioni

Sezione A):  “Le avventure degli animaletti del bosco”, autore: Debora Nastri;  “L’uomo che ama i treni”, autore: Michele Protopapas.

Sezione B): 

“Sarria ura m’a finiti”, autore Francesco Reitano;  “Angiuli cu n’ala”, autore Paolo La Cava.

Sezione C): “Terra mia”, autrice: Annalina Paradiso.

Sezione E): “La conchiglia ritrovata”, autrice Ester Cusenza; Classe II, sezione A, Liceo Scientifico Zaleuco, Locri;

“La mia dolce Calabria”, autore Matteo Leonello, classe IV, sezione B, Liceo Scientifico Zaleuco, Locri; “Il sogno di Laura”, autrici Alessandra Romana Deodato, Nicole Melara e Giulia Pellizzeri, classe III, sezione D, Istituto Comprensivo Minniti, Palmi; “Cittanova, il mio paese”,  Classe IV Sez. D, scuola primaria Marvasi, Istituto Comprensivo “Luigi Chitti”, Cittanova.

Sono state ritenute meritevoli di pubblicazione le seguenti opere:

Per la sezione A, Racconto breve: “La candida poesia”, autore Pierpaolo Fiore; “Il postino del monte Aspro”, autore Carlo Maria Marchi;  “Il Paravento”, autore Antonino Greco;  “Sogno di far volare le rondini”, autrice Caroline Cananzi.

Per la sezione B, Poesie in dialetto calabrese: “Parranu i muri”, autore Angelo Canino;  “U prontu soccorsu calabrisi”, autore Bruno Mobrici;  “Passanu li jornati”, autore Miche Pochiero;  “Omani d’atru tempu”, autore Francesco Sgambetterra;  “Li tempi di la villa”, autore Sergio Raso. 

Per la sezione C, Poesie in italiano: “L’antinomia” di Mariateresa Dagostino; “Lei è solo una bambola”, autore Francesco Fiore;  “Un figlio mai nato”, autore Michele Bruno;  “A mia Figlia”, autrice Eleonora Ferraro.

Per la sezione E, riservata alle scuole di ogni ordine e grado: “Le pietre dell’amore”, autore Giuseppe Caccamo, Classe V, sezione A, Liceo Zaleuco, Locri; “Il silenzio del poeta”, autrice Sharon Varamo, Classe I, sezione B Quadriennale, Istituto Istruzione Superiore G Renda, Polistena;  “Guerra”, autore Christian Varamo, Classe I, sezione B Quadriennale  Istituto Istruzione Superiore G Renda, Polistena;  “Cittanova, paisi d’oru”, autrice Flavia Pesa, Classe V, sezione C, Liceo Scientifico,  Polo Liceale Guerrisi-Gerace, Cittanova. “Un acrostico per Cittanova”,  Classe IV, sezione E, Scuola Primaria Marvasi  Istituto Comprensivo “Luigi Chitti”, Cittanova.

“La sera”, autore Luigi Cutrì, Classe III, sezione B, Liceo Scientifico  Guerrisi-Gerace, Cittanova. “Polistena”, autrice Chiara Politanò,  Classe III, sezione B, Liceo Scientifico,  Polo liceale Guerrisi-Gerace, Cittanova.

Verranno consegnate le targhe ai Primi 3 classificati, le pergamene ai Menzionati e ai “Meritevoli di pubblicazione” e gli Attestati di partecipazione a chi ha inviato le opere. 

Su richiesta, sarà disponibile l’Antologia dell’ottava edizione, anno 2024.

Seguirà un’apericena, un momento conviviale di scambio e di socializzazione.

I partecipanti hanno contribuito con i loro lavori a regalare a questa edizione un valore unico e indimenticabile. Un ringraziamento per aver condiviso con la partecipazione il loro talento con i lettori.

Sarebbe bello che continuassero a scrivere, a creare, a sognare, a sostenere la Cultura perché la loro voce è importante!

I lettori, invece, dovranno lasciarsi ispirare dalle opere presentate. Umberto Eco ha così affermato:

Chi non legge, a settant’anni, avrà vissuto una sola vita, la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni!

Leggiamo se vogliamo vivere di più, se vogliamo dare di più… 

Un ringraziamento ai soci Caterina Marvaso e Nino Surace per il loro prezioso contributo, all’attrice Assunta Spirlì, voce narrante della serata, alla Maestro di sassofono Emanuela Timpano, al cantante polistrumentista rock, Vic Guerrazzi, agli sponsor storici, in particolar modo alla BCC Calabria Ulteriore per il contributo economico, a Maria Sorrenti, ad Angela Sisinni, a Eleonora Ferraro, a Giulio Candido, ai dipendenti del Comune che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Grazie per questo splendido Premio e continuate a seguirci per vedere quanto il futuro ci riserverà. (ds)

 

Il 21 novembre a Cittanova la terza edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo

Dal 21 al 24 novembre, a Cittanova, si terrà la terza edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo, ideato e organizzato da Dioghenes Aps, con il contributo della testata giornalistica nazionale WordNews.it (in partnership con l’Ufficio Stampa Nazionale Lo Scriptorium e Romanzi Italiani).

Ogni edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo si svolge in una Scuola ospitante. Il bando è dedicato agli Studenti e ai “Testimoni” del nostro tempo.

Obiettivo del premio, quello della diffusione della storia di Lea Garofalo nelle scuole e nei territori italiani e per non dimenticare le tante storie di donne e uomini che hanno avuto la forza e il coraggio di contrastare le mafie.

Col Premio dedicato a Lea Garofalo si intendono valorizzare, attraverso le competenze delle scuole italiane, i temi legati alla educazione alla legalità, alla inclusione sociale e culturale, senza dimenticare le azioni di donne e uomini che, nel silenzio generale, contribuiscono con azioni concrete ad una forma di resistenza attiva.

Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: come tante donne, ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito. Ha raccontato la ‘ndrangheta che uccide, che fa affari. Che fa schifo! A 36 anni è stata rapita a Milano per ordine del suo ex compagno, dopo un precedente tentativo di sequestro in Molise, a Campobasso.

Il Paese senza memoria

In un Paese strano, senza memoria, è fondamentale ricordare anche con un Premio, quindi ogni anno, una donna massacrata dalla schifosa ‘ndrangheta.

Lea Garofalo è stata abbandonata ed isolata da tutti. Solo dopo la morte ha ottenuto rispetto e credibilità. Nel Paese “orribilmente sporco” bisogna aspettare la morte per diventare credibili.

 Fimmine coraggio

Le mafie, sino ad oggi, hanno ucciso più di 150 donne. Solo grazie alle fimmine è possibile immaginare un futuro diverso per questo Paese, un futuro senza il puzzo opprimente di queste organizzazioni criminali, che possono tutto per la loro immensa potenza economica e militare. Per i loro legami secolari con la politica e le Istituzioni. 

Il programma della quattro giorni

Il 21 novembre, alle 9.30, nella Biblioteca “Francesco Vinci” del Polo Liceale “Michele Guerrisi – Vincenzo Gerace”, si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione.

A seguire, alle 10.30, Il coraggio di Rosa. Storia di una donna che ha ripudiato la ‘ndrangheta, con la partecipazione di Marisa Manzini, sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Angela Napoli, già presidente Commissione parlamentare  Antimafia, resp. Legalità Dioghenes APS e Madrina del Premio);  Michelangelo Di Stefano, già Funzionario DIA, Socio Dioghenes Aps. Saluti di Veronica Conti, Segretaria Dioghenes APS) e Clelia Bruzzì, dirigente  scolastica. Modera Paolo De Chiara, scrittore e direttore WordNews24.it).

Le letture saranno a cura degli studenti.

Alle 17, nell’Aula Magna “Falcone e Borselllino” del Polo Liceale, Lettura dei nomi delle vittime delle mafie  calabresi. Intervento della famiglia di Francesco Vinci (18 anni, vittima della ‘ndrangheta). Alle 18, Una fimmina calabrese. La vera storia di Lea Garofalo, con la partecipazione dell’autore, Paolo De Chiara. Intervengono Marisa Garofalo, sorella di Lea, l’on. Angela Napoli, l’on. Sonia Alfano, già Presidente Commissione speciale   Antimafia del Parlamento europeo); Armando D’Alterio, procuratore Generale  presso la Corte di Appello di Potenza, già Procuratore DDA Campobasso. I saluti sono a cura di Michelangelo Di Stefano, Walter Cordopatri, direttore Scuola di Recitazione della Calabria); Clelia Bruzzì, dirigente scolastica. Modera Alessia Aloi, psicologa e psicoterapeuta e Socia Dioghenes APS.

Le letture sono a cura della SRC, lo spazio musicale a cura di Domenico Barreca.

Il 22 novembre, al Teatro Gentile, si parte alle 9 con la consegna del riconoscimento Testimoni del nostro tempo, in cui 16 “esempi” per le giovani generazioni incontreranno gli Studenti calabresi. Modera il giornalista Pietro Comito.

Alle 15, nell’Aula Magna del Polo Liceale “M. Guerrisi – V. Gerace”, l’incontro sul libro Il riflesso degli eroi. Storie di uomini al servizio della Nazionale, con la partecipazione del Generale C.A. Andrea Rispoli,(Comandante Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentare Carabinieri);  Magg. Marco Catizone (Aiutante di campo e coautore del libro),   On. Angela Napoli, (già vice-presidente Commissione parlamentare Antimafia,  Resp. Legalità Dioghenes APS e Madrina del Premio);  Michelangelo Di Stefano (già Funzionario DIA, Socio Dioghenes APS).

Saluti: Antonino Schilirò,(Responsabile Comunicazione Dioghenes APS); Clelia Bruzzì (Dirigente Scolastica) . Modera: Paolo De Chiara (Scrittore e direttore WordNews.it). 

Il 23 novembre, alle 9.30, nell’Aula Magna “Falcone e Borsellino” Polo Liceale, saranno premiati gli studenti vincitori del Premio Lea Garofalo. Modera Maria Rosa Ferraro, con la partecipazione del Coro Stabile composto dagli studenti della Scuola.

Saluti della dirigente scolastica Clelia Bruzzì; della Madrina del Premio, Angela Napoli, del Sindaco di Cittanova Domenico Antico; della Resp. Scuola e Università Giuseppina Rosati e di Marisa Garofalo (sorella di Lea).

A seguire, l’estrazione della lotteria per l’opera donata dall’artista Luciano Tigani.

L’ultimo giorno, il 24 novembre, alle 11, Una rosa rossa sulla tomba di Lea Garofalo. Una  delegazione di Dioghenes Aps si recherà presso il Cimitero Monumentale di Milano per onorare la fimmina calabrese massacrata dalla schifosa ‘ndrangheta. 

Tutti gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook Dioghenes Aps. (rrc)

CITTANOVA (RC) – Il 16 novembre il concerto di “Alice”

È da Cittanova che parte il tour Master Songs di Alice, il progetto musicale che la vede sempre più orientata alla ricerca di contenuti esistenziali, culturali, spirituali e poetici

Partendo da Cittanova, dunque, l’artista si esibirà nei principali teatri italiani, accompagnata da talentuosi musicisti che arricchiranno l’atmosfera con il loro virtuosismo. Carlo Guaitoli al pianoforte e tastiere, Antonello D’Urso alle chitarre e Chiara Trentin al violoncello acustico ed elettrico. 

Dalla canzone leggera degli esordi al trionfo sanremese con Per Elisa. Dal sodalizio con Franco Battiato alla evoluzione internazionale che l’ha portata a collaborare con musicisti di rango mondiale, Alice, cantautrice forbita e sfuggente è sempre stata alla perenne ricerca della “realtà oltre l’apparenza”.

Conosciuta per la sua ricerca di significati esistenziali e poetici attraverso la musica, Alice promette uno spettacolo indimenticabile, un viaggio attraverso i brani più amati della sua carriera e una selezione di canzoni d’autore che hanno segnato la storia della musica italiana.

Con “Master Songs”, Alice porta sul palco una selezione dei brani della propria produzione musicale come cantautrice e interprete a lei più cari e significativi, con un momento speciale dedicato alle poesia di P. P. Pasolini (musicata da M. Di Martino), P. Cappello (musicata da Alice ) e M. Di Gleria (musicata da M. Liverani), e si fa interprete di grandi cantautori italiani quali Battiato, Camisasca, Dalla, De André, De Gregori, Di Martino, Fossati, Gaber e Guccini.

«Dopo quattro intensissimi anni in cui ho reso omaggio a Franco Battiato – ha spiegato l’artista –, attraverso un tour in continua evoluzione con moltissimi concerti e l’album ‘Eri con me’, realizzato con l’Orchestra I solisti Filarmonici Italiani e Carlo Guaitoli al pianoforte e direzione, interpretando e rivivendo sempre con immutata commozione e intensità le sue meravigliose canzoni, ho sentito il desiderio di poter condividere anche canzoni che hanno determinato e delineato il mio percorso musicale e artistico, che sento in modo speciale e che in questo momento storico e della vita considero molto significative, Master Songs».

«Oltre alle mie canzoni, in questo programma – ha spiegato Alice – riservo una particolare attenzione alla canzone d’autore, con brani di Battiato, Camisasca, De André, De Gregori, Di Martino, Fossati, Gaber, Guccini e dedico un momento speciale a poesie in musica di Pasolini, Cappello e Di Gleria. Come sempre per me è un privilegio condividere un frammento di vita e dar voce a musica e parole, poesie, canzoni che possono parlarci, vivificarci e unire, insieme ai musicisti straordinari Carlo Guaitoli pianoforte e tastiere, Antonello D’Urso chitarre, Chiara Trentin violoncello acustico ed elettrico, che saranno con me sul palco». (rrc)