Oggi, a Cittanova, alle 10, alla Biblioteca Comunale “Vincenzo De Cristo”, s’inaugura la mostra personale Psiche e colori di Alberta Dito.
L’evento è organizzato nell’ambito dell’iniziativa La donna e l’arte per la Giornata internazionale della Donna, organizzata dall’assessore alla cultura e pari opportunità Rita Morano, di concerto con il sindaco Domenico Antico e la condivisione con il presidente del Consiglio Francesco Rao.
A rendere più significativa la manifestazione ci sarà la partecipazione della dott.ssa Caterina Capponi, assessore alla Cultura, Politiche Sociali e Giovanili, Pari Opportunità della Regione Calabria.
L’evento, con la consulenza e la curatela di Oreste Mario Dito, direttore della Omd project manager, si incentra su un anteprima letterario che trae spunto dal saggio di Alberta Dito “Rappresentare la violenza a partire da Shakespeare” e nel quale si disserterà sulla condizione femminile con attenzione anche alla preoccupante escalation dei femminicidi, nel ruolo di causa ed effetto della disparità di genere, con i contributi della psicologa Carmen Giambelluca, dell’assessore Rita Morano e della giovane studentessa Sofia Sicari volontaria del S.C.U.
Si proseguirà, con la guida del moderatore Antonino Raso, con il clou dell’evento in cui la pittrice Alberta Dito, presentata dallo storico e critico d’arte Francesco Miroddi, guiderà i partecipanti nel percorso dei suoi dipinti che ci raccontano del suo essere artista, ma principalmente di essere un’artista-donna, e di vero interesse, oltre le opere che visualizzano astrattamente i suoi sentimenti ed emozioni, sono i dipinti in cui richiama situazioni di violenza con l’intento che mostrando la crudeltà si possa educare alla non violenza.
«Si ritiene – si legge in una nota del Comune – che l’evento possa portare ad una sana ed attenta riflessione sulla condizione della donna e che possa essere un messaggio verso le Istituzioni per legiferare in tempi brevi norme che sanciscano la effettiva parità di genere, che si ritiene sia una condizione assolutamente indispensabile per migliorare la società e quindi le condizioni di vita di tutti i cittadini a prescindere da razza e genere. Chiudiamo con una chiosa di Alberta Dito: “Una Donna non è una Diversa, ma è una Donna: Rispettala”». (rrc)