Il Corsecom chiede ai sindaci più compattezza e più incisività sui problemi del territorio

di ARISTIDE BAVAIl Corsecom punta l’indice contro l’assenteismo dei sindaci della Locride sui problemi del territorio e contesta la poca autorevolezza dell’assemblea dei 42 comuni della Locride che, in atto, impedisce l’attivazione di adeguate iniziative che potrebbero garantire l’attivazione dei vari progetti necessari per uno sviluppo del territorio.

È la considerazione che è riportata in una nota in cui viene espressa la preoccupazione del settore produttivo e degli operatori turistici per «il silenzio dei primi cittadini» pur in presenza di «diversi progetti in fase di attuazione o finanziati o con risorse finanziarie disponibili».

Di questi progetti – dice la nota – non si hanno notizie precise sui tempi, sull’andamento dei lavori e sul coinvolgimento dei Comuni interessati e non si ha coscienza che la realizzazione di queste opere che riguardano la viabilità, i trasporti, l’ambiente, la rete ferroviaria e il Turismo, contribuirebbe notevolmente ad un rilancio del territorio con incisivi risvolti economici e occupazionali.

«Probabilmente – scrive il Corsecom – non si riesce a prendere atto della precaria situazione di isolamento territoriale in cui la Locride si trova. Negli anni passati ci sono stati dei periodi di stretta collaborazione con il Comitato esecutivo dei Sindaci e il Corsecom, finanche, svolgeva un ruolo di Segreteria Organizzativa tant’è che  insieme si sono sviluppate diverse iniziative che riguardavano problematiche che interessavano tutto il territorio. Ma negli anni, in particolare in questi ultimi anni la  coesione è venuta meno, si sono incontrate tante difficoltà  e vari problemi che sono arrivati a dividere i sindaci  diversi  in due blocchi  cosa che, di fatto, ha loro impedito di seguire, come era è come è necessario, l’attivazione dei vari Progetti che interessano tutti i settori produttivi del territorio».

Alla luce di queste considerazioni che rappresentano una “spiacevole realtà” il Corsecom in sinergia con gli Operatori Turistici coscienti dei risvolti negativi che questa mancanza di operatività dei primi cittadini rappresenta,  ha tentato più volte attraverso contatti e appelli di far rientrare questi loro contrasti ma purtroppo non si riesce a “far trovare l’unità”.

Nella nota il Corsecom evidenzia che «le preoccupazione del mondo produttivo sono largamente giustificate in quanto quasi  tutti i Progetti in atto  sono legati alle loro attività e alle loro azioni di Marketing» , e cita, anche se in maniera estremamente sintetica, alcuni dei progetti più significativi che porta all’attenzione  del Comitato dei Sindaci per  sapere qualcosa dello stato in cui si trovano , dei tempi, dei loro finanziamenti e dell’andamento dei lavori.

Si elencano nella nota “la reale situazione della Galleria della Limina, i tratti della nuova statale 106 da Soverato a Caulonia e da Locri a Melito, la reale situazione della Diga sul Lordo, l’importante ciclovia che dovrebbe attraversare la nostra zona e che parte dalla Basilicata e arriva in Sicilia di cui esiste già un finanziamento, l’elettrificazione del tratto ferroviario Catanzaro /Lido /Melito Portosalvo, il progetto che riguarda l’erosione delle Coste  nel nostro territorio, progetti, questi di notevole rilevanza che meriterebbero più attenzione da parte degli organismi istituzionali, a parte tanti altri progetti più strettamente legati agli ambiti territoriali del comprensorio.

Nella parte finale del documento è, poi precisato «noi come Corsecom abbiamo sempre creduto e crediamo alla Assemblea e all’autorevolezza dei Comuni. La presenza di questo soggetto che negli anni passati stava rafforzando un fronte unico con gli Operatori privati ed esponenti del mondo associativo, rappresentava un modello per tutta la Regione. Ora, però, come Corsecom e Jonica Holidays siamo molto preoccupati per l’interruzione di questa cooperazione Pubblico/Privato che è il solo percorso da seguire per far uscire la Locride dall’isolamento in cui si trova ed inserirla nel contest produttivo Nazionale. Da più parti si incominciano a sentire delle voci che se l’Assemblea non ha la forza per far sentire la propria autorevolezza e mobilitarsi per entrare nel merito dei grossi problemi del territorio e che, quindi,  la stessa Assemblea non ha motivo di esistere. Se  si dovesse verificare  questa situazione per le nostre comunità  sarebbe una grande ferita nel processo di crescita che da tempo , malgrado tanti ostacoli, si sta portando avanti e il nostro augurio è che ci sia uno scatto d’orgoglio da parte dei sindaci e si ricreino le condizioni per andare avanti con forza e determinazione». (ab)

Alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum messe in risalto le potenzialità della Calabria e della Locride

di ARISTIDE BAVAAlla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum, conclusasi domenica, dopo alcuni giorni di massiccia presenza di pubblico, sono state ampiamente messe in risalto le potenzialità della Calabria, e della Locride in particolare, in questo particolare settore che meriterebbe, soprattutto nel territorio Locrideo maggiore attenzione.

A mettere a fuoco il grande patrimonio archeologico locrideo è stato, in particolare, Guido Mignolli, direttore del Gal Terre Locridee che, peraltro, nel parlare di innovazione, ha presentato un nuovo itinerario turistico che invita alla scoperta della nostra area ricca di storia e tesori archeologici con un obiettivo preciso: promuovere e far meglio conoscere le bellezze della Magna Grecia in uno con le testimonianze romane, per stimolare i turisti a venire a vedere le preziose tracce storiche del territorio e ricordare che Locri e la Locride ospitano siti archeologici di grande rilievo.

Una proposta, quella di Mignolli, non certamente campata in aria e probabilmente anche scontata ma che, in questa occasione è suffragata da quel qualcosa in più che forse è mancato nel passato e che potrebbe d’ora innanzi fare la differenza. Ovvero il fatto che questa promozione di questo grande patrimonio esistente nella Locride può, e deve, trovare più forza per la loro valorizzazione attraverso un discorso “unitario” che interessi tutto il territorio.

La proposta progettuale presentata dal sirettore del Gal, infatti, ha incluso visite guidate ai principali siti archeologici della zona e percorsi tematici pensati per coinvolgere turisti e cittadini. I “tesori” d’altra parte non mancano , dalla Villa Romana di Casignana al Naniglio di Gioiosa Jonica, agli scavi di Locri all’anfiteatro di Portigliola o allo stesso Museo di Monasterace, luoghi principali d’interesse più conosciuti ma non i soli presenti sul territorio perché in effetti la Locride può offrire un’offerta integrata di grande respiro che faccia vivere ai turisti  un percorso generalizzato che non si limiti ad un singolo luogo ma offra una visione d’insieme del suo patrimonio storico.

Lo ha ben spiegato Guido Mignolli e lo ha anche affermato l’ex senatore Franco Crinò, oggi vicesindaco di Casignana, da tempo impegnato per la valorizzazione della Villa Romana che, tra l’altro, ha annunciato prossimi interventi per unire in un “Percorso Romano” i siti di Casignana, Gioiosa Ionica e Sant’Ilario nella convinzione, ampiamente giustificata, a nostro avviso, che si può attirare un turismo sempre più ampio e diversificato, per fare della Locride una destinazione culturale di riferimento e nello stesso tempo-altro particolare da non sottovalutare-  coinvolgere i cittadini, soprattutto i più giovani, «a sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio patrimonio culturale, coltivando così le radici di una crescita turistica che possa durare nel tempo».

D’altra parte Archeologia e turismo, da sempre costituiscono per molte zone del nostro Paese un importante binomio e un autentico toccasana per produrre economia in un settore, forse l’unico, che è rimasto trainante in un momento in cui la crisi è latente in molti altri settori.  Ci siamo chiesti più volte perché in confronto ad altre Regioni e in altre zone dove le due cose hanno portato economia, lavoro e ricchezza, nella Locride questo binomio ancora non funziona per come dovrebbe.

Il territorio, è innegabile, annovera al suo interno siti di straordinario interesse, due Musei, quello di Locri e di Monasterace che contengono reperti di indubbia importanza storica, resti antichi sparsi in molti angoli, il Musaba, struttura artistica all’avanguardia ed ancora una miriade di strutture di notevole pregio sparpagliate nei suoi tanti borghi antichi. Un patrimonio immenso che, però, non riesce ad assolvere quello che dovrebbe essere il suo compito principale, ovvero richiamare flussi continui di turisti.

Quelli veri, per intenderci. Ecco, allora, che da Paestum arriva questa proposta, e questa possibilità, da non sottovalutare. Vedremo se sarà attentamente recepita sul territorio e dagli organismi istituzionali. (ab)

Da Rimini la necessità di prestare più attenzione alle problematiche del turismo

di ARISTIDE BAVATurismo, dopo la Fiera Internazionale di Rimini dove la Calabria ha registrato molta attenzione emerge anche la necessità, nella Città Metropolitana e significatamente nel territorio della Locride, ricco di una grande potenziale turistico, di qualificare ulteriormente le offerte per i turisti.

La struttura associativa del Corsecom, infatti,  ha diramato una nota stampa in cui si afferma che sono stati seguiti con estremo interesse i risultati della Fiera Internazionale di Rimini che ha fatto da apripista alla stagione turistica 2025 registrando anche la partecipazione di numerosi Operatori Turistici della Locride, Con gli stessi i responsabili del Corsecom hanno intensificato i rapporti di collaborazione e unitamente ai rappresentanti della Cooperativa turistica Jonica Holidays stanno facendo fronte unico per elaborare una strategia operativa capace di competere con le altre Regioni e gli altri territori italiani che rimangono mete ambite per il settore turistico, per come testimoniato a chiusura dei lavori della Fiera dalle varie testate giornalistiche italiane e straniere e dai canali televisivi.

L’interesse  riscontrato per la Calabria – come afferma la nota del Corsecom – è stato evidenziato dallo stesso Presidente della Regione, Roberto Occhiuto e dall’ assessore al Turismo Giovanni Calabrese, che sono stati  sottoposti a continue attenzioni da operatori italiani e stranieri. Il Corsecom ha registrato una buona partecipazione del territorio della Locride che a parte i rappresentanti della Jonica Holdays è stato ben presente con  molti operatori del settore della ricettività  tra Albergatori,Tour Operator, titolari di Bed & Breakfast e di Case Vacanze, ma anche con diversi sindaci e assessori di Comuni della Riviera e delle aree interne e anche con una apprezzata e interessante presenza di imprenditori e titolari di aziende di varie attività produttive e, in particolare,  del Gal Terre Locridee, da tempo impegnato a promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio.

L’occasione, comunque, è servita anche per un significativo scambio di idee tra i rappresentanti del Corsecom, guidati dal presidente Mario Diano, con Maurizio Baggetta e Maurizio Reale Presidente e vice presidente del Consorzio Jonica Holidays, i due Tour Operator della Locride Giuseppe Canzoniere, Antonio Muia e l’esperta guida turistica Roberta Eliodoro, che si sono espressi su alcune problematiche del Settore.

In sintesi, come riporta la nota del Corsecom, è stato maggiormente evidenziato nella due giorni di Rimini che il Turismo è un settore così complesso e così variegato che mette in moto tanti altri settori capaci di condizionarlo e influenzare i potenziali turisti a scegliere una località invece di un’altra. Diventa sempre più chiaro come il turista, prima di scegliere una località, si sofferma e valuta tutto ciò a cui andrà incontro e che coinvolge il suo viaggio e il suo soggiorno. Accanto alle strutture ricettive vogliono avere notizie della località, di come si raggiunge e di quello che offre. E qui entrano subito in campo  la viabilità, i trasporti e  la loro efficienza ed ancora quello che caratterizza e qualifica principalmente una località e la inserisce tra le destinazioni turistiche, ovvero i servizi e le attrazione che vengono offerti.

Ma anche il decoro urbano, il verde pubblico, l’accoglienza, le spiagge, il mare pulito, i luoghi da visitare, i collegamenti tre le marine e le aree interne, la visita degli Antiche Borghi e delle immense risorse Storiche nonché la presenza di parchi e di Aree Archeologiche. Accanto a questi servizi gli esperti interpellati hanno sottolineato anche l’importanza della Sanità, la vicinanza di Ospedali e la loro efficienza.

Ecco, dunque, che il Corsecom riprendendo un percorso iniziato da tempo, sente la necessità di raccomandare l’opportunità di presentare un territorio pulito ordinato e organizzato e di fare, ancora una volta, appello  alle istituzioni e, in particolare, ai Sindaci affinché si si creano le condizioni per dare risposte e soluzioni alle problematiche direttamente interessate al settore turistico.

Il Corsecom si ripromette di continuare il suo impegno operativo per stimolare maggiore interesse per la soluzione delle problematiche del territorio nella consapevolezza che il settore turistica può diventare trainante per lo sviluppo economico e sociale del territorio. (ab)

La Fidapa di Siderno ha celebrato i suoi 50 anni dalla nascita

di ARISTIDE BAVAGrande manifestazione della Fidapa nella Locride per un weekend che sarà ricordato molto a lungo per il notevole impatto sociale che si è accompagnato con la presenza dei vertici nazionali e distrettuali dell’importante associazione femminile.

È stata una due giorni particolarmente importante per la sezione Fidapa di Siderno che ha “salutato” l’anniversario del suo 50esimo anno di nascita con una bella e partecipata cerimonia ed un convegno che hanno richiamato nella cittadina ionica non solo i vertici nazionali e distrettuali dell’importante sodalizio femminile ma hanno  anche fatto apprezzare un grande lavoro, in intersezione tra sedici sezioni del Distretto Sud Ovest, per mettere a fuoco le immense bellezze dei loro territori, alcuni di chiara fama ed altre poco conosciute ma decisamente di estremo interesse e meritevoli di essere “scoperte”, obiettivo quest’ultimo del Tema Internazionale “Tesori da scoprire – Tesori Emersi e Sommersi” della Federazione nazionale Italiana Donne, Arti, Professioni e Affari ( Fidapa-Bpw Italy). 

Le sezioni direttamente interessate alla importante iniziativa sono state quelle  di Amantea, Botricello, Brancaleone, Capri, Corigliano, Crotone, Locri, Melito, Piana di Palmi, Roccella, Rossano , Sersale, Spezzano albanese, Soverato, Villa San Giovanni e, ovviamente Siderno, sezione quest’ultima che ha “allargato” il suo lavoro all’intero territorio della Locride condensando in un apprezzato video una piccola ma significativa parte di un territorio di grande impatto storico, culturale, archeologo  e paesaggistico.

Il lavoro delle sezioni Fidapa è stato presentato attraverso vari video accompagnati da brevi relazioni delle presidenti e delle referenti di settore    che hanno messo in mostra attraverso un grande lavoro fatto dalle loro socie i loro luoghi più pregevoli concentrati in una manciata di minuti ciascuna ma di estremo interesse per dare l’idea di quello che l’obiettivo prioritario dell’iniziativa del tema Fidapa: scoprire, valorizzare, salvaguardare e tutelare tutti i Tesori dei territori di competenza e farli conoscere per arricchire ed alimentare l’amore per la nostra Italia e per il nostro Meridione.

Se dunque, la cerimonia del 50esimo anniversario della nascita della sezione sidernese, svoltasi sabato sera con la presenza della sindaca Mariateresa Fragomeni e dell’assessore alla cultura Francesca Lopresti oltre a quella dei vertici Fidapa con in testa la presidente nazionale Cettina Corallo, è stata occasione per salutare festosamente la ricorrenza con la grande partecipazione, anche, di un folto gruppo di rappresentanti delle altre associazioni più rappresentative del territorio della Locride, il convegno di domenica e la stessa formula dell’intersezione hanno permesso di dare grande visibilità a tanti “tesori”, molti dei quali ancora poco conosciuti che meritano grande attenzione.

Il convegno è stato ben coordinato dalla Past president Distrettuale Pina Genua Ruggiero, ed ha registrato i saluti istituzionali della Presidente della sezione di Siderno Silvana Ferraro, dell’assessore Maria Teresa Floccari in rappresentanza dell’amministrazione comunale della Presidente Distrettuale Franca Dora Mannarino e della Presidente Nazionale Cettina Corallo che, poi, ha anche chiuso i lavori mentre le relazioni ufficiali sono state tenute da Fiammetta Perrone, Past Presidente Nazionale che si è soffermata, in particolare, sull’importanza del tema in questione particolarmente apprezzato in tutto il Distretto e dalla archeologa  Marilisa Morrone.

Quest’ultima  pur spaziando sull’importanza generalizzata del tema si è soffermata, in particolare, sull’immenso patrimonio presente nel territorio della Locride elencando con dovizia di particolari, accanto ai “gioielli” di chiara fama,  anche siti ancora poco conosciuti che meriterebbero maggiore attenzione.

Una relazione, la sua, particolarmente apprezzata che ha riscosso un plauso generale e richiamata anche nelle conclusioni della Presidente nazionale Cettina Corallo, peraltro siciliana e ben consapevole di quanto queste ricchezze possano contribuire ad alimentare il turismo e, quindi, l’economia dei territori.

L’evento Fidapa, dopo i festeggiamenti e i saluti di rito si è concluso con una visita guidata presso lo studio sidernese del compianto scultore  Giuseppe Correale, dove sono stati ammirati tanti suoi bozzetti e molte sue pregevoli opere.

L’appello del Corsecom per dare spinta al territorio della Locride

di ARISTIDE BAVAGrandi potenzialità sul territorio della Locride ma scarso sfruttamento di questi “tesori” a fini turistici ed economici e troppo assenteismo da parte degli organismi istituzionali. Il grido d’allarme arriva da parte del Corsecom, struttura che racchiude le associazioni più rappresentative del comprensorio, presieduta da Mario Diano che da anni si batte per stimolare la soluzione dei problemi delle comunità locali e auspica una necessaria sinergia per qualificare il territorio. 

Il Corsecom, che negli ultimi mesi, particolarmente nel periodo estivo, ha attentamente seguito la vita del territorio ritiene, infatti,  che nella Locride, malgrado le sue enorme potenzialità, ci sono troppi problemi che da tempo aspettano inutilmente soluzione e che, certamente, penalizzano economicamente i centri della riviera e i borghi antichi che sono una forza aggiunta per il settore turistico. Tanto è emerso anche da un incontro che nei giorni scorsi hanno fatto alcuni dei dirigenti dei vari settori della importante struttura associativa che hanno compitamente analizzato i punti di forza ma anche i punti di debolezza del comprensorio della Locride.

Si è preso atto delle molteplici iniziative e degli eventi che sono stati organizzati nei Comuni della riviera, negli antichi borghi e nelle aree interne della Locride, cosa che ha incrementato le presenze turistiche, seppure fortemente limitate, come negli anni precedenti,  nei mesi di luglio e agosto, come è stato rilevato dai dirigenti del Corsecom in vari incontri con gli imprenditori turistici a conclusione del periodo di balneazione che hanno fornito dati molto attendibili. Sono stati ascoltati non solo i responsabili degli stabilimenti balneari e i ristoratori ma anche gli operatori commerciali e gli organizzatori di eventi di varia natura.

E, i dati, per la verità, non sono stati molto soddisfacenti anche e soprattutto perché risulta in maniera indiscutibile e condivisa ai vari livelli che il territorio è ricco di risorse di ogni genere, peraltro apprezzate dagli ospiti e dai visitatori,  ma non corrispondono alle aspettative economiche che dovrebbero produrre e gli stessi sindaci sembrano troppo assenti rispetto a necessarie ipotesi progettuali che potrebbero, e dovrebbero, dare, maggiore spinta al territorio. Ciò, probabilmente, a causa di vari problemi che hanno finito col bloccare la stessa attività del Comitato dei sindaci dove non sono mancate le rituali frizioni con identità di vedute diverse.

Chiaramente, dalla disanima dei responsabili del Corsecom, sono emerse differenze tra una cittadina e l’altra e tra un borgo antico e l’altro , ma anche questo è un aspetto sul quale si dovrebbe opportunamente riflettere perché secondo il Corsecom il grande turismo potrebbe essere  favorito solo da una attenta sinergia complessiva dell’intero territorio della Locride. Da qui la necessità che i sindaci attraverso la loro assemblea si impegnino su questa direzione anche perché la nota dolente più importante che rimane costante sul territorio è la mancanza di una Politica che riesca ad incidere  su infrastrutture, opere e progetti capaci di dare una svolta incisiva e inserirlo nel contesto produttivo e competitivo con le altre Regioni Italiane.

Anche per questo il Corsecom invita ad uno scatto d’orgoglio che possa incidere nel pubblico e nel privato per stimolare tutti a svolgere, ognuno per la propria parte, il ruolo che gli compete con senso di responsabilità e impegno in un contesto che certamente deve vedere in prima fila gli organismi istituzionali ma deve anche avere il contributo dei cittadini.

Anche per questo, a conclusione dell’incontro, i dirigenti del Corsecom, nell’impegnarsi ad aumentare il loro impegno anche per sensibilizzare i cittadini ad una maggiore partecipazione alle attività delle proprie comunità , con il coinvolgimento specifico soprattutto dei giovani professionisti, si sono riservati di incontrarsi, nei prossimi giorni con i sindaci della Locride per una approfondita analisi della attuale situazione.

Nell’immediato, sarà anche predisposto un quadro delle problematiche più importanti che dovranno essere affrontate e che sarà portato alla loro attenzione. (ab)

Incontro tra il Presidente del Cda della Fondazione Lions e il sindaco di Locri per promuovere la Locride

L’incontro è stato decisamente fortuito, ma potrebbe aprire la strada ad una interessante collaborazione per promuovere il territorio della Locride e, in particolare, i suoi borghi antichi e i suoi “tesori” archeologici e culturali. Protagonisti l’attuale Presidente  del Consiglio di Amministrazione della Fondazione distrettuale dell’associazione Lions, Franco Scarpino, e il sindaco di Locri, Giuseppe Fontana.

Si sono incontrati sulla spiaggia di  S. Ilario in occasione di un evento organizzato da amici comuni, per solennizzare una importante ricorrenza  e, memori di un precedente incontro di meno di due anni addietro, quando nella Locride è stato organizzato (a Roccella) un congresso distrettuale Lions, si sono trovati a parlare anche delle potenzialità del territorio della Locride e della ancora scarsa attenzione che impedisce l’exploit del “grande” turismo.

Le considerazioni dei due autorevoli personaggi sono state univoche e Franco Scarpino ha ricordato che è stato precursore, come ex Governatore Lions del Distretto 108 ya (Calabria, Campania Basilicata)  di quello che è indicato come “il nuovo lionismo”, quello, per intenderci che ha avvicinato l’importante associazione internazionale alla partecipazione diretta alla Res pubblica con il  mondo delle istituzioni per  contribuire alla risoluzione dei problemi delle comunità e che, quindi, oggi, nella sua nuova veste di presidente del cda distrettuale Lions, è sempre disponibile ad affiancare le amministrazioni comunali in eventuali ipotesi progettuali finalizzate alla crescita dei territori. Scarpino ha ricordato anche che ha dato l’input ai soci del Distretto Lions di promuovere e valorizzare i borghi antichi facendo approvare dall’assemblea generale Lions una delibera con cui la “valorizzazione dei borghi antichi” è diventato un service collettivo che è stato particolarmente apprezzato anche a livello nazionale.

Il sindaco Giuseppe Fontana, dal canto suo, ricordando l’incontro congressuale lions di Roccella che si è tenuto il 17 e 18 febbraio 2023 nei locali dell’anfiteatro di quella città, che – ha detto – lo aveva particolarmente colpito per le varie iniziative che erano state messe in campo, non ha mancato di esprimere il suo compiacimento per l’auspicata possibilità di nuove collaborazioni tra Lions e amministrazioni comunali del territorio dichiarando subito il suo impegno operativo in questa direzione pronto a valutare eventuali ipotesi progettuali finalizzate alla valorizzazione della Locride e dei suoi centri interni previo il coinvolgimento anche di altri sindaci e amministratori comunali.

Un incontro, dunque, decisamente interessante che arriva, peraltro, proprio in concomitanza con le recenti dichiarazioni del Presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, sul fenomeno dello spopolamento dei centri interni e del suo auspicio che si verifichi un cambio di tendenza «soprattutto per le grandi potenzialità che essi hanno e, quindi, con la possibilità che diventino anche attrattori economici» facendo riferimento proprio alle grandi  risorse che custodiscono. Che vanno dalla cultura, alle tradizioni. alle varie tipicità , tutte cose che  potrebbero essere sfruttate meglio e che costituiscono  un patrimonio inestimabile. Ed è scontato aggiungere che tutto può passare proprio e soltanto dalla grande sinergia che Scarpino e Fontana hanno auspicato. (ab) 

Dagli agricoltori della Locri il grido di allarme siccità: Urgente tavolo di confronto con Regione

di ARISTIDE BAVA – È allarme siccità nella Locride. La Copagri ha organizzato per questo motivo u incontro che si è tenuto nella Biblioteca “Gaudio Incorpora” a Palazzo Nieddu di Locri al quale sono stati chiamati a partecipare amministratori e agricoltori.

Dai numerosi agricoltori presenti è partito un forte grido di “allarme siccità” in perfetta sintonia con sindaci e rappresentanti del Copagri. Lo stesso presidente regionale della Confederazione agricola, Francesco Macrì, dati igrometrici alla mano, ha illustrato con precisione la situazione drammatica che i mutamenti climatici hanno determinato in Calabria e particolarmente nella Locride che – ha detto – è stata bagnata dalla pioggia per l’ultima volta lo scorso novembre 2023.

Un territorio, quindi, ancora più emblematico proprio per la gravità della situazione sotto molti aspetti. Anche il presidente provinciale di Copagri, Vincenzo Lentini, ha analizzato «le conseguenze tragiche coltura per coltura – dagli olivi al bergamotto agli agrumeti e al grano»   della crisi idrica in cui versa il territorio. Giuseppe Arone, Vice Presidente provinciale Copagri, ha espresso l’interesse circa la denuncia avanzata dagli agricoltori assicurando un forte intervento. Anche gli amministratori comunali presenti, in sintonia con i vertici di Copagri, hanno inoltre espresso preoccupazione non soltanto per i problemi economici derivati alla popolazione più legata all’agricoltura ma anche per la razionalizzazione della fruizione dell’acqua potabile già in atto in molti Comuni del territorio.

Un dato emerso prepotentemente è stato quello della carenza di acqua nella Locride che deriva anche dalla penuria dei bacini di raccolta – è stato detto – che è molto al di sotto della loro capienza media per quelli in funzione e, purtroppo, sono a secco completo dighe realizzate, ma non attivate.  A tal proposito il presidente Macrì ha sottolineato che «benché siano operativi progetti per una più efficiente raccolta di riserve idriche e di distribuzione sul territorio, i tempi di realizzazione – anche volendo considerare le soluzioni più ottimistiche – sono di anni. Un tempo, comunque, troppo lungo per garantire la sopravvivenza, perché di ciò si tratta, di centinaia di imprenditori agricoli».

Di particolare interesse è stata la proposta avanzata da alcuni dei molti coltivatori presenti, ovvero la richiesta  di un aiuto per la realizzazione di pozzi artesiani, con una facilitazione burocratica che possa semplificare  l’iter per l’ottenimento dei permessi e, soprattutto, con la riduzione delle gabelle relative al possesso di pozzi.

È emerso ,infine,  nel corso della riunione, la necessità di un  impegno diretto  di tutti i 42 Comuni della Locride per fare sentire in maniera adeguata  il disagio di un territorio che è stato colpito in maniera violenta dal fenomeno della siccità anche se diffusa oggettivamente in tutto il Meridione con la richiesta precisa, dell’attuazione di un tavolo di confronto urgente presso la Regione Calabria, con l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, ed il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il Ministro Lollobrigida, in modo che si possa operare  in termini di monitoraggio e determinazioni immediate per contrastare la crisi idrica. (ab)

Ambiente e capitale umano per il rilancio dei territori

di ARISTIDE BAVAAmbiente e capitale umano sono elementi chiave nella pianificazione territoriale. E questo concetto è particolarmente importante in un territorio come quello della Locride. Lo afferma il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì che intervenendo al convegno Verso la riforma urbanistica regionale della Calabria a Spezzano della Sila, ha affermato anche che  «sostenibilità e inclusione sono imperativi per il futuro. In quest’ottica anche i Gal devono proiettarsi verso un’idea di urbanistica nuova in cui città e territorio siano finalmente funzionali allo sviluppo sociale e culturale, per la realizzazione di una dimensione di vita a cui dobbiamo contribuire tutti, ciascuno per la propria parte».

Il convegno è stato organizzato dallo stesso Gal Locrideo in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Urbanistica, sezione Calabria, il Parco nazionale della Sila, e i Gal Sila e Kroton. L’obiettivo principale è quello di guardare al futuro, dando priorità nella progettazione degli spazi e dei luoghi, alla socialità e alla vita in armonia con l’ambiente. Lo stesso direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli ha affermato «dopo un lavoro di anni sul territorio, nell’attuazione dei piani per la progettazione dei luoghi, si è passati a una maggiore attenzione al capitale umano. Al centro di questo processo di rinnovamento deve risiedere un impegno profondo per la giustizia sociale, la tutela dell’ambiente e la promozione del bene comune, per il presente e per il futuro. Le città e i territori devono trasformarsi in ecosistemi resilienti e a basso impatto, capaci di rispondere alle urgenze climatiche e di offrire una vivibilità eccellente ai cittadini. L’urbanistica contemporanea deve assumere una forte tensione etica e sociale, guardando a un territorio che abbia finalmente come motore e cifra distintiva l’entusiasmo».

Poi,  in relazione al progetto di innovazione sociale “Locride 2025  – Tutta un’altra storia” Antonio Blandi, project manager di Officine delle Idee, partner creativo del Gal Terre Locridee, a sua volta ha affermato: «La cultura è una risorsa vitale per la ridefinizione delle comunità locali e della società, e agisce come potente aggregatore delle aree urbane. Investire nella cultura significa promuovere il benessere collettivo, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile, creando città e società più vibranti, inclusive e dinamiche. Su questo paradigma si poggia il percorso che il Gal Terre Locridee, insieme con Officine delle Idee, sta realizzando nella Locride».

Nelle sue conclusioni il presidente Francesco Macrì ha aggiunto «La riforma urbanistica è un viaggio collettivo verso un futuro in cui le città e i territori siano più vivibili, più giusti e più sostenibili. Un futuro che abbia a cuore il benessere di tutti, in armonia con l’ambiente e con il patrimonio culturale che ci lega al passato. Oggi abbiamo difficoltà a gestire la bellezza, a darle luce, ma è questo che bisogna fare. Perciò ringraziamo Inu Calabria e il presidente, Domenico Passarelli, appena rieletto, per l’importante dibattito aperto, per aver messo sul tavolo idee nuove con l’obiettivo di ripensare il mondo che abitiamo. A lui i migliori auguri per il nuovo mandato, ribadendo il nostro impegno per una stretta collaborazione».

E in tema di collaborazione, proprio il presidente Passarelli ha annunciato la nascita di una nuova rivista sull’urbanistica, prodotta da Inu Calabria in collaborazione con il Gal Terre Locridee e Officine delle Idee. (ab)

Nella Locride la quarta edizione di Polsi Ambiente

Prende il via domani, nella Locride, la quarta edizione di Polsi Ambiente, la tradizionale tre giorni sull’ecologia e sull’ambiente promosso e organizzato da La Discussione e che vede partner il Gal Terre Locridee.

La manifestazione, in programma fino a domenica 23 giugno, si snoderà tra Siderno e Locri, San Luca e il Santuario della Madonna della Montagna di Polsi.

A dominare il tutto, l’Aspromonte, l’Alpe emigrata in Calabria, con la cima del Montalto, da cui si discenderà verso il versante jonico, nella zona grecanica, dove nel territorio di Roccaforte del Greco ci sarà una simbolica conclusione del convegno, nella base militare abbandonata Usaf.

Il tema del convegno: Le bonifiche, ambiente e diritto. In un mondo sempre più devastato da guerre è opportuno pensare fin da subito a rimediare ai gravissimi danni portati al pianeta. I Paesi dell’Unione Europea costituiscono una regione fortunata, avendo creato – grazie anche alle risorse di cui dispongono ed alla intelligente unione da essi voluta – una cultura ecologica ed ambientale all’avanguardia. Ma la casa dell’uomo è una e va curata.

Si chiama Pianeta Terra ed è un corpo unico, che è malato se una sola parte di esso non è sana. Così che il risparmio energetico o la riduzione delle fonti di inquinamento in un determinato territorio (che, anche se vasto come quello dell’UE è sempre parziale) sono ben poca cosa: basta un missile fatto scoppiare – e nel mondo ne sono esplosi a migliaia negli ultimi due anni – o mezzi militari certamente non ecologici che si spostano ed occupano territori, seminando inquinamento e morte, a vanificare le tutele che adottiamo.

Quindi, pace e bonifica sono gli obiettivi, anche ecologici, che dobbiamo perseguire, che ogni nazione, che ogni popolo, che ogni singolo uomo dovrebbe perseguire.

«Polsi Ambiente 2024 presenta quest’anno un programma veramente importante, reso possibile dall’impegno entusiasta della nostra redazione tutta e dall’appoggio dei nostri sponsor istituzionali, il Consorzio PolieCo, all’avanguardia nelle problematiche ambientali e nel contrasto alle ecomafie ed il Gal Terre Locridee, ormai Ente leader nella promozione del territorio della Locride. Nonché da altre Associazioni che ci hanno affiancato, proponendo eventi negli eventi (IusArteLibri Amphisa, con Antonella Sotira Frangipane) e Il Salone della Giustizia e il giornale La Riviera» spiega il promotore Tommaso Marvasi.

Si inizia domani con la sessione del mattino al Grand Hotel President di Siderno, dedicata soprattutto alla green economy, con incontro finale con operatori economici ed analisi di possibilità finanziarie comunitarie. Il dibattito sarà preceduto dall’incontro con gli Studenti del Liceo Classico “Ivo Oliveti” che, quest’anno, nella Giornata della Terra, hanno ripulito spiagge e fiumare delle Locride, manifestando un impegno ed una coscienza sociale ed ecologica che fanno ben sperare per il futuro.

Nel pomeriggio, nella sala della Biblioteca “Gaudio Incorpora” di Palazzo Nieddu, a Locri, la tradizionale sessione giuridica, che esaminerà le problematiche sotto il profilo del diritto e che vedrà la partecipazione di importanti magistrati, docenti universitari ed avvocati.

Sabato 22 giugno la giornata di Polsi, la più suggestiva, quella più strettamente ecologica e significativa e che dà il nome al convegno, per la suggestione che proprio il Santuario evoca.

Particolarmente significativa, infine, la giornata naturalistica, la rilassante gita di domenica 23 giugno nel cuore dell’Aspromonte, che quest’anno ci porterà alla Cima del Montalto (m. 1.995,92 s.l.m.), a farci godere ai piedi della Statua del Redentore in bronzo un panorama mozzafiato su tre mari con l’Etna, la Sicilia e a nord fino alla Sila. In allegato il programma dettagliato.

«Consentite alcuni doverosi ringraziamento a tutte le Autorità Nazionali e Regionali; ai Sindaci Giuseppe Falcomatà, (Città Metropolitana di Reggio di Calabria), Maria Teresa Fragomeni, (Siderno), e Giuseppe Fontana (Locri). Un particolare grazie a Bruno Bartolo, già Sindaco di San Luca, che ha appoggiato l’iniziativa dal suo nascere, quattro anni fa, fino all’ultimo giorno del suo mandato. E, naturalmente, al Rettore del Santuario della Madonna della Montagna, il Rev. Don Tonino Saraco, al Vescovo ed a tutta la Diocesi di Locri» conclude Marvasi.

Un tour nella Locride per gli Accademici della Cucina di Fermo

di ARISTIDE BAVAGli accademici della cucina di Fermo, ben nota città delle Marche, hanno effettuato un tour nella Locride e in altre zone della provincia reggina,  dopo aver fatto una puntata a Crotone dove hanno visitato il Museo e la località turistica di Le Castella. La delegazione, guidata da Fabio Torresi, e forte di una ventina di persone ha fatto capo all’Hotel President, dove è stata ricevuta dal delegato Aic “Costa dei Gelsomini” Giuseppe Ventra e dal segretario Luciano Tornese.

Da qui il gruppo di Fermo si è mosso per visitare altri centri della Locride rimanendo una settimana sul territorio da dove, poi, ripartirà oggi. In particolare gli ospiti marchigiani dopo aver visitato la cittadina di Siderno hanno voluto visitare subito la splendida Gerace e il borgo antico di Siderno superiore dove hanno gustato una cena tipica locale da “zio Salvatore”.

Hanno quindi voluto visitare anche il territorio reggino e più particolarmente Scilla, Chianalea, Pentedattilo e, ovviamente Reggio Calabria con sosta obbligata al Museo per vedere i bronzi di Riace e sul lungomare. Ancora un piccolo tour, quindi, anche nella zona tirrenica con tappa a Seminara e poi una visita a Tropea dove hanno ammirato anche la Chiesa di Piedigrotta oltre a gustare successivamente il ben noto tartufo di Pizzo.

In serata, quindi a Mammola per una cena a base di stocco , la tradizionale specialità del borgo interno della fascia ionica reggina. Nell’ultima giornata utile anche una mattinata sulla spiaggia, dove qualche coraggioso ha fatto anche il bagno e nel pomeriggio una visita a Stilo e presso la Madonna dello Scoglio di Stignano, località ormai ben nota in tutta Italia.

Un tour decisamente ben concepito che ha permesso ai componenti dell’Accademia di Fermo di conoscere aspetti e luoghi della provincia reggina, e non solo, di cui si sono dichiarati molto soddisfatti. Ovviamente, com’è tradizione delle sezioni dell’ Accademia della cucina di tutta Italia grande attenzione è stata prestata alle pietanze locali. (ab)