Salone del Libro, l’assessore Capponi incontra gli editori calabresi

La partecipazione della Regione Calabria al Salone del Libro di Torino è un investimento strategico per la crescita culturale ed economica della regione, un’occasione imperdibile per celebrare e promuovere l’identità calabrese nel contesto nazionale e internazionale». È quanto detto dall’assessore regionale alla Cultura, Caterina Capponi, incontrando in Cittadella regionale i rappresentanti dell’editoria calabrese.

Obiettivo dell’incontro è stato delineare le fasi preparatorie per la partecipazione della Regione Calabria alla prestigiosa manifestazione internazionale del Salone del Libro di Torino, la cui edizione 2025 si terrà dal 15 al 19 maggio.

Sono state, infatti, poste le basi per una presenza significativa e ben organizzata della Calabria all’evento torinese, considerato il più importante appuntamento fieristico italiano dedicato all’editoria. Gli editori calabresi hanno avuto l’opportunità di presentare le proprie proposte editoriali e discutere le iniziative culturali da realizzare presso lo stand regionale, con l’intento di valorizzare il patrimonio letterario e culturale della Calabria.

A guidare e coordinare tutti i sistemi bibliotecari calabresi nell’organizzazione della partecipazione regionale al Salone torinese, il Sistema Bibliotecario Silano.

Il Sistema Bibliotecario Silano ha, inoltre, annunciato la nomina di Francesco Mazza come direttore artistico per l’importante iniziativa culturale che vedrà la Calabria protagonista con uno stand dedicato. Questa scelta strategica affida a Mazza la responsabilità di curare sia il concept creativo che il programma dettagliato delle presentazioni, delineando così l’identità culturale che la Regione intende proiettare attraverso questo progetto.

Francesco Mazza rappresenta una figura poliedrica nel panorama culturale italiano, con un profilo professionale che abbraccia molteplici discipline artistiche. La sua carriera si è sviluppata attraverso ruoli complementari: come regista ha dimostrato una visione cinematografica distintiva; come produttore ha saputo valorizzare talenti e storie significative; come editore ha contribuito alla diffusione di contenuti culturali di qualità; e come ideatore di mostre e concorsi fotografici ha creato piattaforme innovative per l’espressione artistica visiva.

Dal canto suo, Mazza ha espresso il suo sincero ringraziamento al presidente Succurro per la prestigiosa nomina ricevuta, manifestando il proprio entusiasmo per l’importante incarico di guidare la partecipazione calabrese al Salone Internazionale del Libro di Torino, uno degli eventi culturali più significativi nel panorama italiano ed europeo.

Particolare attenzione sarà dedicata da Mazza alla collaborazione con le strutture tecniche della Regione Calabria, che avranno il compito fondamentale di trasformare in realtà concreta le idee creative proposte dal cineasta. Questa sinergia tra visione artistica e competenze tecniche rappresenta un elemento chiave per garantire un’efficace rappresentanza della Calabria all’importante manifestazione torinese, creando uno spazio che sappia essere al contempo funzionale, accogliente e rappresentativo dell’identità culturale calabrese.

Presente alla riunione, il presidente del Sistema Bibliotecario Silano, Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza.

«Questa scelta sottolinea il riconoscimento dell’eccellenza e della competenza del Sistema Bibliotecario Silano nel panorama culturale regionale, ottenendo un ruolo di primo piano nella promozione della letteratura calabrese”.

Durante l’incontro preparatorio, i vertici regionali hanno delineato il percorso che porterà la Calabria a presentarsi nel contesto nazionale. Maria Francesca Gatto, dirigente generale del Dipartimento Istruzione e Pari opportunità, insieme a Ersilia Amatruda, dirigente del settore Cultura, hanno illustrato i passaggi tecnico-organizzativi che verranno implementati nelle prossime settimane, con l’obiettivo di strutturare una presenza calabrese significativa, capace di valorizzare l’identità culturale e letteraria del territorio. (rcz)

Intesa tra Regione e Inu per la pianificazione urbanistica e territoriale

Promuovere e coordinare gli studi di urbanistica ed edilizia, con il compito di diffondere e valorizzare i principi in materia e favorirne l’applicazione. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato tra la Regione Calabria e l’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu).

L’iniziativa fa seguito alla delibera di Giunta regionale con la quale è stato approvato nei giorni scorsi lo schema del predetto protocollo.

«L’obiettivo – ha dichiarato l’assessore Maria Stefania Caracciolo – è quello di operare sinergicamente con la sezione Calabria dell’Inu, presieduta dal professor Domenico Passarelli, e con l’Anci Calabria, presieduta dalla dott.ssa Rosaria Succurro, nelle attività di approfondimento e sensibilizzazione in materia di pianificazione urbanistica e territoriale, ove si riscontrano, tra l’altro, significative criticità da parte di diversi Enti locali calabresi nell’attuazione delle disposizioni dettate dalla Legge urbanistica regionale n. 19/2002».

«Proprio per questo – ha proseguito l’assessore Caracciolo – tra le iniziative in programma, che vanno dall’organizzazione di un laboratorio sperimentale permanente presso la cittadella regionale con auspicabili tirocini di formazione in favore dei responsabili degli uffici tecnici comunali alla promozione di attività di studio e ricerca per migliorare la conoscenza scientifica dei fenomeni relativi alla pianificazione urbanistica e territoriale, vi è anche quella di supportare le Amministrazioni comunali».

Le iniziative prenderanno il via già dal mese di aprile prossimo. con una serie di incontri decentrati ai quali saranno invitati a prendere parte, tra l’altro, i Comuni che hanno avviato l’iter di adozione del piano senza tuttavia pervenire alla sua approvazione, allo scopo di fare il punto della situazione, esaminare le eventuali problematiche esistenti e fornire gli opportuni chiarimenti.

Attivato, inoltre, su richiesta, un servizio di accompagnamento nella redazione degli strumenti urbanistici presso gli uffici regionali di settore, anche distaccati nelle varie province.

«Con questa attività, che si avvale della preziosa collaborazione dell’Inu e dell’Anci  – ha rilevato infine l’assessore Caracciolo – vogliamo supportare gli Enti che intendono proseguire celermente nell’iter di adozione degli strumenti urbanistici, di fruire di un supporto concreto, allo scopo di superare sinergicamente le difficoltà riscontrate, trattandosi di un ambito particolarmente delicato, che incide sull’ordinato e corretto sviluppo del territorio, dei tessuti urbani e del sistema produttivo, ai fini della tutela e salvaguardia ambientale, migliorando la qualità della vita». (rcz)

Pubblicato bando di Regione e Unioncamere per formazione aggiuntiva su sicurezza e salute sul lavoro

Fino al 18 marzo si può presentare la domanda per l’Avviso pubblico per la formazione aggiuntiva in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, rivolto alle imprese, promosso dalla Regione Calabria – Dipartimento Salute e Welfare Settore n.4 “Prevenzione e Sanità Pubblica” – da Unioncamere Calabria e dalle Camere di commercio calabresi in attuazione all’accordo quadro di collaborazione tra Inail e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Il bando rappresenta una importante opportunità a favore delle imprese poiché prevede la concessione di finanziamenti per progetti di formazione aggiuntiva rispetto a quella obbligatoriamente prevista per legge a carico dei datori di lavoro in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro al fine di accrescere la consapevolezza dei rischi presenti nei contesti produttivi e promuovere l’adozione delle più corrette misure di prevenzione.

La dotazione finanziaria complessiva destinata all’iniziativa della Regione Calabria è di euro 343.228,00 ripartita tra le Camere di commercio del territorio calabrese che provvederanno alla erogazione.

Sono i beneficiari dell’avviso i lavoratori e i preposti di imprese aventi le seguenti classificazioni Ateco: C23: Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi; C33: Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature; E: Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento; F41: Costruzione di edifici; F42: Ingegneria civile; F43: Lavori di costruzione specializzati.

I progetti formativi possono essere presentati da: a) Impresa singola o più imprese nella forma di ATI/ATS costituita o costituenda; b) Un soggetto accreditato dalla Regione Calabria per la formazione nell’ambito della “Formazione continua”.

Le imprese potranno presentare alla Camera di commercio territorialmente competente i progetti formativi rivolti ai propri lavoratori e preposti, anche percettori di ammortizzatori sociali o con contratti di apprendistato, nell’ambito della formazione continua rivolta ai dipendenti. (rcz)

 

Giusi Princi nel Comitato scientifico del progetto Recapp CAL

L’europarlamentare Giusi Princi è stata designata, dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, nel Comitato scientifico del progetto sperimentale RECAPP CAL.

Si tratta di un progetto «che abbiamo ideato e fortemente voluto, quando ero vicepresidente della Regione, per superare i divari apprenditivi scolastici tra la Calabria e il resto d’Italia», ha spiegato Princi, sottolineando come sia «un progetto sperimentale molto importante per rafforzare le competenze di base in italiano e in matematica, per ridurre il fenomeno della dispersione scolastica e per preparare i nostri giovani ad affrontare le sfide del domani».

Saranno coinvolti 140 Istituti scolastici calabresi con un finanziamento di 5 milioni di euro, di cui 2.500.000 euro per l’anno scolastico 2025/2026 e 2.500.000 euro per l’anno scolastico 2026/2027. Il progetto sperimentale innovativo è promosso dalla Regione Calabria con l’importante partenariato dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR), dell’Invalsi, del Sistema accademico calabrese (Unical, Magna Graecia, Mediterranea) e dell’Università Bocconi.

«L’obiettivo operativo – ha proseguito l’europarlamentare – consiste nel miglioramento del successo formativo attraverso la sperimentazione di una metodologia didattica e di valutazione innovativa finalizzata al recupero, potenziamento, innalzamento e valutazione delle competenze chiave (italiano e matematica) degli studenti calabresi del primo e del secondo ciclo. Ciascuna delle classi coinvolte svolgerà complessivamente 200 ore di potenziamento delle competenze. Contestualmente, i docenti di italiano e matematica saranno formati attraverso appositi corsi erogati dalle università calabresi».

Il Comitato scientifico, di cui fa parte Giusi Princi, è composto da rappresentanti del Sistema universitario calabrese, dell’Usr, dell’Invalsi e della Regione Calabria. Il progetto, finanziato dal Dipartimento istruzione della Regione Calabria, verrà assunto, in accordo con l’Invalsi, come prototipo nazionale da replicare in quelle regioni caratterizzate da divari dei livelli apprenditivi degli studenti rispetto allo standard nazionale.

Il Comitato scientifico ha avviato l’iter attuativo e ha stabilito il cronoprogramma, prevedendo la presentazione del progetto nel mese di giugno, alla presenza di tutti i partner istituzionali: oltre al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, anche l’assessore regionale all’Istruzione Maria Stefania Caracciolo, Antonella Iunti (Direttore generale USR Calabria), Roberto Ricci (Presidente Invalsi), Nicola Leone (Rettore Unical), Giovanni Cuda (Rettore Università Magna Graecia), Giuseppe Zimbalatti (Rettore Università Mediterranea), Francesco Billari (Rettore Università Bocconi).

Determinante il contributo del Dipartimento Istruzione della Regione Calabria, con il Dirigente generale Francesca Gatto e il Dirigente di settore Anna Perani.

«Ringrazio il Presidente Roberto Occhiuto  – ha aggiunto l’europarlamentare Princi – per aver voluto che continuassi a seguire l’iter che avevamo già avviato in Regione. Mi impegnerò a presentare in Europa, insieme ai partner, il modello virtuoso sperimentato i Calabria».

«Proprio recentemente, infatti, con i Commissari al ramo – ha concluso – abbiamo previsto nell’agenda europea la nuova ‘Unione delle competenze’ quale motore fondamentale non solo dello sviluppo degli Stati membri ma anche della nuova competitività europea nello scenario internazionale».

In Cittadella regionale aperta la nuova Sala operativa del 118

In Cittadella regionale è stata aperta la sala operativa del 118 di Catanzaro.

Al momento sono operativi 12 postazioni incrementabili a 18, con la possibilità aggiuntiva di altre 6 postazioni per la eventuale gestione delle maxi emergenze. Le postazioni di soccorso territoriali governate sono 37 distribuite per le tre province, con una più capillare copertura rispetto al recente passato (anno 2023), visto il potenziamento deliberato con i decreti del Commissario ad Acta 198/2023 e 78/2024. Contestualmente al potenziamento dei mezzi sono state fatte assunzioni di personale dedicato per 163 autisti e circa 150 infermieri. Le postazioni del 118 da 54 saranno incrementate a 75 (ad oggi sono 70).

«La nuova sede della sala operativa del 118 di Catanzaro che è stata allestita nella Cittadella regionale – ha affermato il direttore generale di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino – è parte di un continuo lavoro che Azienda Zero insieme al Dipartimento Salute e Welfare e all’Asp di Cosenza svolgono quotidianamente per migliorare le condizioni del servizio di emergenza urgenza in Calabria».

Sono state rinnovate le dotazioni tecnologiche con strumentazioni di ultimissima generazione, adeguandole agli standard nazionali e rendendole pienamente compatibili alle tecnologie del numero unico europeo 112.

La sala operativa del 118 di Catanzaro è stata adeguata, anche, nella dotazione di personale, realizzando inoltre un rinnovamento generazionale e processa le richieste di soccorso provenienti dall’area sud del territorio Regionale (precisamente le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria) per un totale di circa 1 milione di abitanti.

È inoltre, presente la Centrale regionale Elisoccorso (CrEli) per la gestione delle 4 basi di elisoccorso. A fine 2023 il 118 regionale era organizzato su 5 centrali operative disconnesse tra di loro con un software gestionale risalente addirittura al 1997.

Ad oggi la Regione Calabria ha uniformato sull’intero territorio il numero unico europeo 112 come previsto dalle leggi europee e nazionali, e unificato il 118 unico regionale, suddiviso in due sale operative: una sala operativa su Cosenza (area nord) e una sala operativa su Catanzaro (area sud). In entrambe le sale operative sono stati rinnovati tutti i sistemi tecnologici ed è stato avviato un rinnovo totale dei mezzi sanitari.

«Ringrazio tutti i professionisti che collaborano a questo prezioso servizio, dimostrando la loro continua abnegazione verso la tutela dei più fragili. Fino a qualche anno fa la Calabria aveva 5 centrali operative del 118, scollegate tra loro, spesso senza connessione ad internet, con le ambulanze che venivano chiamate telefonicamente senza alcuna organizzazione», ha detto ancora Miserendino.

«Oggi abbiamo 2 sale operative rinnovate – ha concluso – con strumentazioni di ultima generazione, con addetti formati e pronti a dare nel più breve tempo possibile risposte adeguate alla cittadinanza. La strada da fare è ancora lunga, ma in questo momento la Calabria può vantare un sistema di risposta nell’emergenza-urgenza in linea con il resto del Paese». (rcz)

Agricoltura, costituito il Coordinamento Akis per innovare il settore

Rafforzare la cooperazione tra istituzioni, imprese agricole, ricercatori e altri attori del settore per promuovere l’innovazione e la sostenibilità nel comparto agricolo regionale. È questo l’obiettivo di Akis – Agricultural Knowledge and Innovation Systems, uno strumento strategico messo in atto dall’UE per perseguire l’obiettivo trasversale della Pac 2023-2027.

«Akis rappresenta una grande opportunità per la Calabria –  ha commentato l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo – perché attraverso un partenariato multidisciplinare permetterà di affrontare le sfide emergenti del settore, come il cambiamento climatico, la digitalizzazione, la biodiversità e la sicurezza alimentare, favorendo allo stesso tempo la crescita di un’agricoltura innovativa e sostenibile».

«Il nostro impegno – ha concluso Gallo – è quello di garantire che le pratiche agricole siano all’avanguardia e in grado di rispondere alle esigenze di un mercato in continuo cambiamento».

Il Coordinamento regionale Akis avrà il compito di sviluppare una rete di collaborazione tra i diversi attori coinvolti nel sistema agricolo regionale, tra cui enti di ricerca, università, aziende agricole, istituzioni locali, associazioni di categoria e altre realtà che operano nel settore.

Sarà, inoltre, un punto di riferimento per la promozione di iniziative di formazione e aggiornamento professionale per gli agricoltori, con l’intento di rafforzare la loro capacità di adottare nuove tecnologie e approcci sostenibili. (rcz)

SANITÀ, LA REGIONE SALE LA CHINA SUI LEA
È UN +18,25, MA È INADEMPIENTE PER IL 2023

di ANTONIETTA MARIA STRATI – La Calabria sta gradualmente risalendo la china nella sanità, registrando +18,21 punti in tutte e tre le aree dei Lea – Livelli Essenziali di Assistenza, passando da 135,25 a 153,46. È quanto emerso dalle analisi condotte dalla Fondazione Gimbe sugli adempimenti Lea della Regione Calabria, illustrati in conferenza stampa in Cittadella regionale. Un risultato non indifferente in cui, tuttavia «nonostante i miglioramenti e l’eventuale rettifica nell’area della prevenzione, la Calabria risulterebbe ancora inadempiente per il 2023, poiché il punteggio nell’area distrettuale rimane comunque inferiore alla soglia di 60 punti», ha avvertito il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta.

Questo recupero ha compensato, in parte il crollo di -24,74 punti registrato tra il 2021 e il 2022, quando il punteggio era sceso da 159,99 a 135,25. Tra il 2022 e il 2023, il punteggio Lea dell’area della prevenzione aumenta da 36,59 a 43,82 (+7,23 punti); in quella distrettuale da 34,88 a 40,48 (+5,60 punti); in quella ospedaliera da 63,78 a 69,16 (+5,38 punti). Si rileva che per l’area della prevenzione la Regione Calabria ha richiesto una rettifica del punteggio Lea al Ministero della Salute in quanto secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale Vaccini le coperture vaccinali sono superiori al 90% per l’anno 2023: in caso di rettifica, la Calabria risulterebbe adempiente anche per l’area della prevenzione. 

Il Ministero della Salute valuta annualmente l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), ovvero l’insieme delle prestazioni sanitarie che tutte le Regioni e Province autonome sono tenute a garantire gratuitamente o previo pagamento del ticket.

«Si tratta di una vera e propria “pagella” per i servizi sanitari regionali – ha spiegato il presidente della Fondazione Gimbe – che stabilisce quali Regioni sono promosse (adempienti), pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e quali invece vengono bocciate perché inadempienti».

A partire dal 2007 le Regioni con un disavanzo nel conto economico, vengono sottoposte ai Piani di rientro, un meccanismo di affiancamento da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze finalizzato a ristabilire l’equilibrio economico-finanziario nella continua erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, che nei casi più critici può portare fino al commissariamento della Regione. 

Dal 2020 la “Griglia Lea” è stata sostituita dal Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), che valuta le Regioni attraverso gli indicatori Core, suddivisi in tre aree: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. Per ciascuna area, le Regioni possono ottenere un punteggio tra 0 e 100 e vengono considerate adempienti se raggiungono almeno 60 punti in tutte le tre aree. Al contrario, se il punteggio è inferiore a 60 anche in una sola area, la Regione risulta inadempiente. 

L’ultimo report del Ministero della Salute, pubblicato il 15 luglio 2024, è relativo all’anno 2022: la Regione Calabria è risultata inadempiente in quanto nell’area della Prevenzione (36,59) e in quella Distrettuale (34,88) ha ottenuto punteggi inferiori a 60. Solo nell’area ospedaliera, con un punteggio di 63,78, la Regione Calabria ha superato la soglia di adempienza.

«Utilizzando i risultati preliminari 2023 forniti dalla Regione Calabria – ha spiegato Cartabellotta – abbiamo condotto una valutazione indipendente per analizzare variazioni tra il 2022 e il 2023, sia in termini di punteggi nelle tre aree, sia rispetto ai valori dei singoli indicatori. L’obiettivo era quello di individuare i progressi ottenuti e le criticità tuttora esistenti su cui intervenire per raggiungere l’adempimento ai Lea da parte della Regione».

Per quanto riguarda le performance sui singoli indicatori,«al fine di identificare il miglioramento o peggioramento delle performance, è stata effettuata un’analisi comparativa tra i risultati ottenuti dalla Regione Calabria nel 2022 e quelli preliminari del 2023 sul valore dei singoli indicatori». Complessivamente su 29 indicatori: 21 (72,4%) mostrano un miglioramento, 7 (21,1%) registrano un peggioramento e 1 indicatore (3,4%) risulta stabile.

Nell’area della prevenzione, «7 degli 8 indicatori mostrano un trend in miglioramento, seppur con variazioni di entità diversa. L’unico indicatore in lieve peggioramento è il tasso di copertura per lo screening del carcinoma della mammella (da 8,61 nel 2022 a 8,11 nel 2023)».

Va rilevato che le coperture vaccinali per l’esavalente (88,09%) e la trivalente (87,71%) riportate nei risultati preliminari 2023 dal Ministero della Salute si attestano al di sotto della soglia minima del 90% necessaria per l’attribuzione del punteggio, che per la Regione Calabria continua quindi ad essere pari a 0. Considerato che, secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale Vaccini, per l’anno 2023 tali coperture sono superiori al 90%, la Regione Calabria ha richiesto una rettifica del punteggio Lea al Ministero della Salute. Nell’area prevenzione la criticità più rilevante riguarda la copertura molto bassa per tutti gli screening oncologici, con particolare riferimento a quello per il tumore del colon-retto.

Nell’area Distrettuale, «8 dei 12 indicatori – si legge – mostrano un trend in miglioramento, seppur con variazioni di entità diversa, mentre 4 risultano in peggioramento. Tra i progressi più significativi si evidenzia il miglioramento nell’assistenza domiciliare (D22Z) e nel trattamento socio-sanitario degli over 75 non autosufficienti (D33Z)».

Nell’area distrettuale il punteggio Lea risulta pari a zero per due indicatori: “Intervallo Allarme-Target dei mezzi di soccorso” dove, nonostante il progressivo miglioramento negli ultimi anni il valore rimane ancora al di sopra di 22,7434 minuti, soglia al di sopra della quale il punteggio attribuito è pari a zero.

«Ovviamente – ha spiegato ancora Cartabellotta – questa soglia unica per tutte le Regioni, finisce inevitabilmente per penalizzare tutte le Regioni con un territorio prevalentemente montuoso e criticità nella viabilità». Il secondo indicatore a cui viene assegnato il punteggio Lea pari a zero è quello relativo alle liste di attesa per criticità legate al flusso dati che la Regione Calabria riferisce di aver risolto per l’anno 2024. 

Per l’area Ospedaliera, 6 dei 9 indicatori mostrano un trend in miglioramento, seppur con variazioni di entità diversa, 2 risultano in peggioramento ed 1 è stabile.

«L’area ospedaliera – ha rilevato Cartabellotta – risulta già adempiente, ma anche suscettibile di ulteriori miglioramenti».

In particolare la percentuale di colecistectomie laparoscopiche con degenza inferiore a 3 giorni, la percentuale di parti cesarei primari e la mortalità a 30 giorni dal primo ricovero per ictus ischemico. (ams)

Bruni (PD) interroga Occhiuto: Servono risposte immediate per Cav Lanzino

La consigliera regionale del PD, Amalia Bruni, ha presentato una interrogazione al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per avere chiarimenti urgenti sulla sospensione delle attività del Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino” di Cosenza.

Nell’interrogazione la dem ha chiesto di chiarire «dove verranno trasferite le operatrici e le volontarie in attesa della ristrutturazione della sede; perché non è stata individuata una sede alternativa prima della sospensione delle attività; quali sono le tempistiche per la messa a norma della struttura di via Ernesto Fagiani; quali risorse verranno stanziate per garantire la riapertura del Centro e la continuità dei servizi».

Inoltre, Bruni vuole sapere quali misure intenda adottare il presidente Occhiuto per garantire la continuità del servizio, essenziale per il sostegno alle donne vittime di violenza.

«La chiusura improvvisa del Centro, causata dall’interruzione della fornitura di energia elettrica senza alcun preavviso, è un fatto gravissimo che dimostra non solo inefficienza burocratica, ma anche una preoccupante mancanza di sensibilità istituzionale – ha detto la consigliera –. Non possiamo accettare che una struttura così cruciale per la sicurezza e la dignità delle donne venga abbandonata senza alcuna soluzione alternativa».

Bruni ha sottolineato che il Centro rappresenta «un presidio fondamentale per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere», offrendo protezione alle donne vittime di maltrattamenti e ai loro figli.

«Privare il territorio di un servizio così essenziale significa lasciare sole le donne in situazioni di grave difficoltà», ha sottolineato, ricordando che, nonostante il Centro abbia «prontamente richiesto chiarimenti il 7 dicembre 2024 agli uffici regionali preposti”, nessuna risposta è mai arrivata. “Un silenzio istituzionale inaccettabile che dimostra una gestione inefficiente e una grave negligenza da parte delle autorità regionali».

Nell’interrogazione depositata viene evidenziato che il problema nasce da una più ampia mancanza di programmazione e sostegno strutturale.

«La mia proposta di legge sulla prevenzione e il contrasto alla violenza di genere – ha ricordato ancora – depositata il 2 gennaio 2025, prevede risorse stabili e una pianificazione chiara, ma non è stata ancora discussa. Questo ritardo legislativo ha conseguenze concrete e drammatiche».

«Non possiamo accettare che un luogo di accoglienza e speranza venga abbandonato – ha concluso –. Le istituzioni devono assumersi la responsabilità di garantire la continuità delle attività del Centro ‘Roberta Lanzino’, essenziale per la sicurezza delle donne e per la lotta alla violenza di genere». (rrc)

In Cittadella regionale il “Recruiting Day” della Seas Srl

Domani mattina, in Cittadella regionale, dalle 9.30, si terrà il “Recruiting Day” promosso da South East Aviation Services (Seas) Srl.

L’attività rientra nell’ambito delle iniziative intraprese dalla Giunta Regionale e dal Dipartimento Lavoro con le aziende interessate a investire e assumere in Calabria e sulla scia di quanto già svolto nei mesi precedenti.

L’obiettivo dell’attività del Recruiting è quello di selezionare circa 20-25 candidati per un corso di formazione altamente specializzante della durata di 24 mesi nella sede di Azzano San Paolo (BG) della Aircraft Engineering Academy, ente formativo del gruppo SEAS accreditato Enac, ai fine di conseguire la Licenza per Manutentore Aeronautico cat. B1.1 (Aeroplani con motore a turbina). L’inizio del corso è previsto indicativamente dal mese di marzo 2025. La retta per la frequenza del corso, pari a circa 16.000 Euro, sarà interamente a carico dell’azienda.

La società Seas Srl è una società di servizi aeronautici specializzata nella manutenzione della flotta di aerei di Ryanair con sede all’Aeroporto di Bergamo dove gestisce 5 hangar che, nel quadro dell’espansione di Ryanair negli scali calabresi e delle iniziative di supporto sviluppate dalla Giunta, ha previsto l’apertura di una base operativa di manutenzione degli aeromobili nello scalo di Lamezia Terme, ad oggi in fase di realizzazione.

Nello specifico, l’azienda offre: corso di 24 mesi gratuito per il conseguimento della LMA; contratto di assunzione a tempo indeterminato, con qualifica di manutentore aeronautico, al termine del corso di formazione (previsto nel 2027); sede di lavoro iniziale a Bergamo e successivo trasferimento in Calabria al completamento della base operativa.

I requisiti di partecipazione definiti dall’aziendasono: età minima 18 anni; diploma di scuola superiore di secondo grado in ambito tecnico/meccanico o, in alternativa, diploma di secondo grado in altri ambiti ma esperienza professionale nella meccanica; livello di conoscenza della lingua inglese B1; patente di guida cat. B; residenza in Calabria; non aver subito condanne penali e/o restrittive della libertà personale; attitudine ai lavori manuali. (rcz)

Giovedì a Casa Sanremo una giornata dedicata all’agroalimentare calabrese

 Il 13 febbraio, nel pieno della settimana del Festival della Canzone Italiana, a Casa Sanremo si accenderanno i riflettori sulla Calabria, per tributare i sapori e l’enogastronomia calabrese a 360 gradi.

Si parte con il programma “L’Italia in Vetrina”, condotto da Grazia Serra, con la promozione dell’agroalimentare calabrese. Nel corso della puntata saranno mostrati video che raccontano il territorio e sottolineano il ricco patrimonio enogastronomico regionale. La giornata proseguirà con uno show cooking per esaltare le eccellenze calabresi ed una cena speciale per tutti gli ospiti del Roof Gambero Rosso interamente dedicata ai sapori della Calabria.

Lo chef Pietro Tangari alias ”Pedro’s”, già “Chef di Pizza Stellato” e ambasciatore delle eccellenze calabresi, preparerà una speciale focaccia esaltata dal gusto delle Patate della Sila e di altri prodotti Dop e IGP calabresi.

«Essere in uno degli eventi mediatici più seguiti all’interno del Festival della Canzone Italiana – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – rappresenta per noi un passaggio fondamentale per far conoscere la qualità ed i risultati positivi che la Calabria sta ottenendo in ambito agricolo. L’agricoltura, strettamente legata alla buona cucina, rappresenta un potente attrattore per la nostra regione, oltre che ad un forte carattere identitario».

Tra le protagoniste dell’evento spiccherà la Patata della Sila IGP che sarà utilizzata per tutta la settimana del festival per la preparazione di piatti per gli ospiti del roof gambero rosso.