Giovedì a Rende il convegno “Mi mangio la terra”

Giovedì pomeriggio, a Rende, alle 17.30, all’Hotel San Francesco, si terrà il convegno dal titolo provocatorio “Mi mangio la Terra!”, un’opportunità di riflessione sulle scelte alimentari e sul loro impatto sull’ambiente.

Organizzato in collaborazione dalla Fidapa Bpw Italy (Federazione italiana donne arti professioni e affari) e da Ami (Ambiente Mare Italia), l’incontro si inserisce nella Settimana Verde, promossa da Ami, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sulla necessità di adottare scelte alimentari consapevoli e responsabili, fondamentali per la tutela dell’ambiente e per combattere il cambiamento climatico.

L’evento vedrà la partecipazione di esperti che affronteranno il tema della sostenibilità alimentare da diverse prospettive. Interverranno il professor Giuseppe Mendicino, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dell’Università della Calabria, che approfondirà le strategie per una gestione responsabile di cibo e acqua; il dottor Pietro Leo, specialista in Malattie dell’Apparato Digerente e già primario di Gastroenterologia dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, che esplorerà l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi; e l’architetto Marisa Raffaella Gigliotti, referente delle Comunità Slow Food della Calabria e past presidente Fidapa sezione di Soverato, che discuterà dell’importanza delle Terre Alte nella protezione del territorio e nella promozione di pratiche agricole sostenibili.

La tavola rotonda sarà moderata da Elena Pistilli, presidente di Ami Cosenza-Tropea e past presidente Fidapa sezione di Cosenza, e da Lucia Nicosia, presidente in carica Fidapa sezione di Cosenza.

Elena Pistilli, presidente di Ami Cosenza-Tropea e past presidente Fidapa di Cosenza, afferma che: «Il titolo ‘Mi mangio la Terra!’ è volutamente polemico. Questo incontro ha una funzione divulgativa e mira a stimolare la riflessione, a formare cittadini consapevoli e a spingerli a un cambiamento delle loro abitudini, spesso dannose per l’ambiente, che abbiamo ricevuto in eredità e che dobbiamo restituire intatto alle future generazioni. L’associazionismo può fare molto per promuovere una corretta cultura ecologica».

Con lo slogan «Proteggi oggi ciò che appartiene al domani. La Terra è nelle nostre mani», l’obiettivo è chiaro: promuovere un cambiamento culturale attraverso l’azione collettiva. L’Ami invita la comunità a considerare il futuro del nostro pianeta come una priorità, sottolineando l’importanza di agire ora per fermare il degrado ambientale.

Lucia Nicosia, presidente Fidapa sezione di Cosenza, esprime entusiasmo per l’incontro, sottolineando come «siamo felici di celebrare il terzo anno di collaborazione con Ami, un’opportunità per unire le forze nella protezione dell’ambiente. L’evento si inserisce nel tema internazionale Fidapa Bpw Italy “Ispirare, innovare, potenziare, trasformare: insieme, plasmiamo un futuro sostenibile”».

«La Settimana Verde Ami è un impegno concreto – ha aggiunto – che va oltre gli eventi: è un momento per coinvolgere la comunità e promuovere un cambiamento culturale che possa garantire un futuro più sostenibile».

La partnership tra Fidapa e Ami ha già dato vita a numerose azioni concrete, come attività educative e laboratori, che puntano a sensibilizzare la popolazione sul tema della sostenibilità.

Il professor Giuseppe Mendicino, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente all’Università della Calabria, osserva: «Il cibo e l’acqua sono risorse fondamentali, ma devono essere gestite in modo responsabile per garantire la sostenibilità del nostro ambiente. Ogni fase della produzione alimentare ha un impatto, e dobbiamo lavorare per ridurre il consumo di queste risorse e migliorare l’efficienza dei nostri sistemi alimentari».

Il dottor Pietro Leo, specialista in Malattie dell’Apparato Digerente, aggiunge: «la produzione agricola e zootecnica impiega risorse vitali come acqua e suolo, mentre inquina con l’uso di fertilizzanti e pesticidi e contribuisce alle emissioni di gas serra, tra cui metano e CO₂. La lavorazione degli alimenti richiede energia e acqua, generando rifiuti e imballaggi, e la distribuzione comporta trasporti inquinanti e sprechi. Inoltre, il consumo domestico spesso comporta sprechi, e lo smaltimento dei rifiuti, come scarti e imballaggi, genera ulteriori inquinamenti e gas serra».

Il dottor Leo mette in evidenza il ruolo cruciale del metano, un potente gas serra che proviene in gran parte dagli allevamenti intensivi. «Gli animali, in particolare ovini e suini, producono metano durante la digestione, un gas che viene rilasciato nell’aria. Inoltre, gli escrementi di questi animali, quando accumulati in grandi quantità, fermentano e rilasciano ancora più metano».

Questo gas, più potente della CO₂ nel trattenere il calore nell’atmosfera, contribuisce in modo significativo al riscaldamento globale e agli eventi meteorologici estremi, con gravi conseguenze per la salute umana e per la natura. Il metano ha anche un effetto negativo sulla qualità dell’aria, favorendo la formazione di ozono a livello del suolo, un inquinante che aggrava i problemi respiratori e danneggia le piante. Per ridurre gli effetti del cambiamento climatico, è quindi fondamentale diminuire le emissioni di metano, in particolare da parte degli allevamenti intensivi.

L’architetto Marisa Raffaella Gigliotti, referente delle Comunità Slow Food della Calabria e past presidente Fidapa sezione di Soverato, precisa: «Le terre alte, che coprono l’80% del nostro Paese, sono spesso sottovalutate, ma offrono risorse eccezionali. La biodiversità, l’aria pulita e l’acqua che le caratterizzano sono risorse che possiamo proteggere solo attraverso pratiche agricole sostenibili. Queste terre offrono opportunità anche ai giovani, che possono riscoprire mestieri legati alla pastorizia e all’agricoltura ecologica. Slow Food promuove la gestione di questi territori, difendendo la biodiversità e favorendo lo sviluppo di pratiche agricole che rispettano l’ambiente».

L’appuntamento non è solo un invito alla riflessione, ma un invito all’azione. È un’occasione per lanciare un appello a tutti i partecipanti: è necessario adottare scelte consapevoli e responsabili nella vita quotidiana. Ogni scelta, anche quella apparentemente più piccola, può fare la differenza. Con il supporto di esperti, associazioni e istituzioni, il convegno si propone di avviare un percorso di cambiamento che parta dalla consapevolezza e arrivi a comportamenti concreti, per proteggere la Terra e garantirne la salute per le generazioni future. (rcs)

All’Unical dibattito su uguaglianza e democrazia

Domani mattina, all’Università della Calabria, alle 10, all’University Club, si terrà un incontro di rilievo con Ernesto Maria Ruffini, dedicato al tema “Uguaglianza e Democrazia”.

L’evento è promosso dal Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche (Discag) nell’ambito del Dottorato di ricerca in Teoria e prassi del Diritto – Per la legalità costituzionale dei rapporti giuridici (XL° Ciclo), in collaborazione con la Sezione Calabria della Sisdic (Società Italiana di Storia del Diritto e dell’Interpretazione Costituzionale) e con il sostegno della Regione Calabria.

Ad aprire i lavori Arcangelo Badolati, giornalista e scrittore, che introdurrà l’intervento di Ruffini. Seguiranno i saluti istituzionali del Prof. Francesco Raniolo, Prorettore dell’Università della Calabria, del prof. Franco Ernesto Rubino, fdrettore del Dipartimento Discag, e della prof.ssa Giovanna Chiappetta, coordinatrice del Corso di Laurea in Giurisprudenza e della Sezione Calabria della Sisdic.

Dopo la relazione dell’ospite, seguirà un dibattito pubblico, offrendo l’opportunità a studenti, docenti e cittadini di confrontarsi su temi centrali per il diritto e la società contemporanea. L’incontro sarà disponibile anche online, permettendo una più ampia partecipazione. Un’occasione imperdibile per approfondire il legame tra principi costituzionali, equità sociale e governance democratica.

A Rende le Giornate di educazione alimentare nelle scuole organizzate dal Consorzio Olio di Calabria Igp

Il Consorzio Olio di Calabria Igp che, nei giorni scorsi, si è recato presso l’I.C. Quattromiglia “Falcone” di Rende ha parlato delle qualità nutraceutiche uniche dell’Olio di Calabria Igp ai ragazzi della scuola primaria e secondaria, grazie alle Giornate di educazione alimentare.

Una bellissima iniziativa, finanziata dal Feasr – Psr Calabria 2014/2020 Misura 3 – Intervento 3.2.1, con finalità educative molto significative. L’incontro ha rappresentato un momento cruciale per sensibilizzare la comunità scolastica sull’importanza della corretta alimentazione e sul ruolo fondamentale che l’olio di oliva gioca in una dieta equilibrata.
Tra gli illustri relatori, Gabriella Lo Feudo, già parte del Cra-Ofa di Rende, ha offerto spunti interessanti sulla storia e l’evoluzione dell’olio di oliva nella tradizione calabrese e italiana. La nutrizionista, Valeria Grimoli, ha approfondito gli aspetti benefici dell’olio di oliva per la salute, delineando le sue proprietà nutrizionali e i suoi vantaggi nella prevenzione di malattie legate alla cattiva alimentazione.
A dare un contributo tecnico e qualificato, il capo panel Massimiliano Pellegrino del Cra-Ofa di Rende che ha illustrato le caratteristiche organolettiche e qualitative che contraddistinguono l’olio IGP calabrese, offrendo una dimostrazione pratica sull’analisi sensoriale.
Inoltre, il direttore e il presidente del Consorzio Olio di Calabria IGP che hanno sottolineato l’importanza di promuovere l’olio di qualità e di educare i giovani a riconoscerne il valore, sia in termini di salute che di cultura territoriale.
L’evento ha riscosso un grande successo, coinvolgendo studenti, docenti e genitori in un viaggio educativo alla scoperta di uno degli elementi fondamentali della dieta mediterranea. Questa iniziativa testimonia l’impegno continuo del Consorzio Olio di Calabria IGP nel valorizzare il patrimonio gastronomico calabrese e nel promuovere un consumo consapevole e informato.
Coinvolgere il territorio, far apprezzare alle giovani generazioni concetto chiari e inequivocabili sulla nutrizione e sull’olio di Calabria sono messaggi importanti che vanno certamente nella direzione giusta imboccata dal Consorzio. (rcs)

All’Unical i seminari su “Solidarietà sociale e il ruolo delle donne nella democrazia diretta”

La solidarietà sociale e il ruolo delle donne nella democrazia diretta sono gli argomenti dei due seminari in programma domani, martedì 18 e giovedì 20 marzo nella sala Arrighi dell’Unical.

I due seminari sono stati promossi dal Dottorato in Politica, Cultura e Sviluppo del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria su iniziativa della prof.ssa Laura Corradi, docente senior di Metodo Intersezionale, Genere e Scienza della stessa Università.

Sono due seminari che cadono in un momento difficile per il nostro Paese, che dovrà affrontare ulteriori tagli della spesa pubblica, ed è per questo che sono aperti al pubblico anche online.

Il primo incontro è dalle 11 alle 13, ed avrà come tema di riflessione una antica parola sumera – che indica la capacità umana di aiuto reciproco e collaborazione: “Asabyyah: Sul concetto e sulle pratiche di solidarietà sociale”; vedrà come relatore la partecipazione di Paolo Ferrero, ex Ministro della Solidarietà Sociale ed attuale direttore della rivista ‘Su la testa’.

Il secondo, seminario si svolgerà giovedì 20 marzo dalle 9 alle 11, ed ha come titolo: “Il ruolo delle donne nell’esperienza curda di democrazia diretta e la proposta di Jineology”. La relazione sarà tenuta da  Dilar Dirk, studiosa e attivista, Ph.D. in Sociologia, della University of Cambridge, nonchè postdottorata alla University of Oxford, ed ora ricercatrice indipendente, autrice di ‘Kurdish Women’s Movement: History, Theory, Practice’. (fb)

All’Unical omaggio a Lucio Dalla

Domani sera, al Teatro Auditorium dell’Unical, si terrà lo spettacolo Aspettiamo senza avere paura, domani di Dario De Luca, Sasà Calabrese e Daniele Moraca.

L’evento fa parte del cartellone “Meridiano Sud”, stagione teatrale del Tau.

Sul palco, gli autori Dario De Luca (voce narrante), Sasà Calabrese (chitarra e voce) e Daniele Moraca (chitarra e voce) renderanno omaggio a uno dei più grandi musicisti e cantautori del nostro Paese. Durante la serata, non mancheranno alcune sorprese, con la presenza di altri artisti che accompagneranno gli ideatori dello spettacolo in questo affascinante viaggio musicale.

In una sua intervista al Corriere della Sera nel 2002, Lucio Dalla disse: “Tutti i testi delle mie canzoni sono sempre piccoli racconti, ipotesi di sceneggiature”. Da qui nasce l’idea di unire la forma canzone con la parola, con l’arte di teatralizzarla, creando uno spettacolo dove le canzoni del genio bolognese arrivano sotto forma di racconto. Un racconto orizzontale, come se fosse un film, come se fossero storie cucite a mano dalla musica.

Canzoni, dunque, cantate e recitate, riflessioni sulla musica, aneddoti sulla vita artistica di Lucio, artista unico e imparagonabile, e di tanti colleghi che formano il frastagliato arcipelago della canzone d’autore italiana, si dipaneranno nello spettacolo, prodotto da Scena Verticale, in un clima di leggerezza ed ironia, in cui non mancherà il coinvolgimento del pubblico. (rcs)

RENDE (CS) – Il 20 marzo all’Unical il convegno “Calcio e Società”

Il 20 marzo, alle 10, all’Unical, nella Sala Stampa, si terrà un importante convegno dal titolo “Calcio e Società: Il ruolo dello sport nella storia contemporanea e nelle dinamiche economiche globali”.

L’evento riunirà studiosi ed esperti per un’analisi approfondita del calcio come fenomeno storico, economico e sociale.

Il convegno si aprirà con il saluto e il coordinamento del professor Tullio Romita, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Turistiche presso il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria. A seguire, interverranno diversi relatori di rilievo. Tra questi, il professor Gianraimondo Farina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Milano-Brescia, che offrirà una riflessione storica sul calcio nella Sardegna e nella Brianza degli anni Venti, analizzandone le implicazioni economiche e sociali.

Elia Fiorenza, dell’Università della Calabria, parlerà invece del turismo sportivo e del ruolo del calcio come motore di crescita per le regioni italiane, esaminandone passato, presente e prospettive future. Maurizio Lupo, dirigente di ricerca presso l’IRCrES (Consiglio Nazionale delle Ricerche), presenterà il progetto “Academic Football Lab” (AFLab) e la trilogia “Visioni di Gioco”, illustrando il lavoro di un gruppo di ricerca dedicato all’analisi dell’evoluzione del calcio.

Nel pomeriggio, i lavori riprenderanno con l’intervento di Francesco Gallo della Società Italiana di Storia dello Sport, che esplorerà il legame tra il Barcellona e l’identità catalana, analizzando le interazioni tra calcio, politica e nazionalismo. Seguirà Carmine Marino, che discuterà l’evoluzione e la marginalizzazione dei talk show calcistici nella televisione generalista.

L’analisi economica sarà affidata a Roberta Costanzo dell’Università della Calabria, che presenterà uno studio sulle peculiarità contabili delle società di calcio professionistiche e le loro performance economico-finanziarie. Rosamaria Rusciano, anch’essa dell’Università della Calabria, approfondirà il tema del fair play finanziario e il business del calcio.

L’aspetto politico e internazionale del calcio sarà trattato da Davide Paparcone dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, che illustrerà il ruolo del calcio come strumento di soft power nel lungo Novecento, con un focus sulla Spagna franchista e la dittatura argentina. Infine, Paolo Corvo dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche analizzerà l’impatto del calcio sulle identità culturali e sociali. Young Students Session: Lo Sguardo dei Giovani Studiosi: Il convegno si chiuderà con una sessione dedicata ai giovani studiosi. Pascal Corrado parlerà dell’evoluzione economica delle leghe calcistiche, mentre Giuseppe Taverniti offrirà una prospettiva storica ed economica sul calcio in America Latina. Francesco Urso discuterà gli investimenti stranieri nei club e il loro impatto strategico, mentre Mariano Parise presenterà un intervento sull’intelligenza artificiale nel calcio, con particolare attenzione al fuorigioco semiautomatico. L’evento vede anbche la collaborazione dell’Associazione Lotta Tumori “Alt”. (rcs)

 

RENDE (CS) – Giovedì s’inaugura la Biblioteca di comunità

Giovedì pomeriggio, a Rende, alle 16.30, nei locali del circolo Auser di Rende sarà inaugurata Biblioteca di comunità intitolata ad Ugo Piscitelli, noto intellettuale, sindaco di Mendicino per diverse consiliature, docente di Economia e Diritto.

Porteranno la loro esperienza di docenti e/ o lettrici appassionate e caparbiamente affette dal “Vizio di leggere” Elena Hoo, Erminia Anselmo, Gilda De Caro, Anna De Vincenti, Giovanna Infusino ed Ida Vece.

La biblioteca nasce dalla donazione del patrimonio librario di Ugo Piscitelli da parte della dottoressa Ida Vece e di suo figlio Marco, che hanno inteso onorare in questo modo la memoria del marito e del padre mettendo a disposizione della comunità una pregevole raccolta.

«La nostra biblioteca – spiega il Circolo Auser – è denominata di comunità perché è pensata ed organizzata per favorire la condivisione del sapere, sollecitare curiosità, espandere il desiderio di socialità, aperta non   solo ai soci del circolo ma al quartiere, a chiunque ami i libri e la lettura».

«Consapevoli che le biblioteche abbiano un ruolo sociale ed inclusivo, siano un presidio culturale di aggregazione – continua il Circolo – pensiamo di farne un vero e proprio Hub di comunità, punto di riferimento, spazio di incontro, novità, cultura, un incubatore socio-culturale, luogo in cui sperimentare forme nuove ed inedite di trasmissione del sapere».

«La nostra biblioteca – dice ancora il Circolo Auser –la pensiamo aperta al territorio poiché riteniamo che il territorio sia un libro infinito da scoprire e dunque anche il luogo dove si “legge” la società, la vita dei cittadini e i loro bisogni, in linea con una delle finalità più importanti del circolo Auser: educare alla cittadinanza attiva».

«L’appuntamento sarà una buona occasione – conclude il Circolo Auser – per riflettere sul ruolo e significato dei libri e della lettura: ne parleremo con il professor Daniele Garritano, sociologo Unical, autore del libro “Una affollata solitudine” editore Carocci 2023,  nel quale si dimostra che la lettura è una vera e propria azione sociale, un atto che serve ad orientarci nel mondo, un esercizio del senso del possibile, capace di ampliare gli orizzonti della Speranza così come si legge nella quarta di copertina».

 

Il Rotary e la lotta alla polio e alle disuguaglianze

Si è parlato di come la polio, una delle malattie più temibili, è stata efficacemente combattuta attraverso un’azione corale e solidale, nel corso del caminetto “La polio e il Rotary, una lotta contro il virus e le disuguaglianze”, svoltosi nei giorni scorsi a Rende.

A raccontare questa storia al Rotary Club Cosenza Nord, il dott. Alberto Lucente, pneumologo e socio del Club, delineando innanzitutto i protagonisti della storia: Il terribile virus della poliomelite che ha provocato morti e invalidi a centinaia di migliaia; due scienziati ebrei i cui studi approdarono ai vaccini risolutori; il Rotary che volle la diffusione del rimedio anche nei Paesi più poveri.

Introdotto dalla presidente Antonietta Converso, che ha sottolineato l’impegno insostituibile del Rotary International per la eradicazione della terribile malattia, il dottor Lucente ha iniziato la sua brillante esposizione con un excursus storico a partire dalla prima ipotesi dell’esistenza del virus a fine ‘800 e dalla sua visualizzazione nel 1940 grazie all’invenzione del microscopio elettronico.

Altamente infettivo, il virus provocò gravi epidemie nella prima metà del Novecento colpendo bambini e adulti, lasciando dietro di sé malformazioni, paralisi e decessi. Nel 1952 negli Usa si contarono 57.000 casi di cui 3.000 morti, con conseguente panico e quarantena per interi quartieri, chiusure di scuole e cinema, e Ospedali che rifiutavano i ricoveri per paura del contagio.

Entrano qui in scena Jonas Salk e Albert Bruce Sabin, entrambi figli di immigrati ebrei a New York, entrambi medici, ben presto rivali nella ricerca. Il primo si era concentrato sullo studio dei virus inattivati e riuscì a preparare un vaccino da inoculare. Il secondo maturò la convinzione che un vaccino orale con virus vivi fosse più efficace.

Il Salk venne autorizzato negli Stati Uniti nel 1955 con ottimi risultati fino alla fine degli anni ’50. Ma alcuni nuovi casi di paralisi e di decessi indussero il governo a sospendere questo tipo di vaccinazione, senza sostituirla con l’altra pure a disposizione.

Sabin, allora, autorizzato dal Dipartimento di Stato e controllato dal Fbi, nel 1956 si recò in Russia e prese contatti con Chimakov, eminente virologo, convinto della validità e della praticità del nuovo metodo. Il vaccino Sabin, poche gocce su una zolletta di zucchero, venne così somministrato a milioni di bambini russi, con risultati che convinsero il mondo occidentale ad accodarsi.

In Italia l’introduzione del Sabin e la somministrazione ai bambini, a partire dal 1964, fu iniziativa dell’allora ministro della Salute Giacomo Mancini. Nel 1985 i Paesi ricchi avevano quasi debellato completamente la polio, ma c’erano pur sempre 1000 casi al giorno di paralisi in 125 Paesi polio endemici. È in questi anni che si registra l’intervento – che si rivelerà determinante – del Rotary.

Pioniere era stato già nel 1979 il Club di Treviglio e della Pianura bergamasca, con il dottor Sergio Mulitsch, avviando un progetto a favore dei bambini delle Filippine, dove vennero inviate 500.000 dosi di Sabin. Si apriva così dall’Italia la strada all’encomiabile lavoro del Rotary International che ben presto fa suo il progetto e lo estende a tutti i Paesi interessati.


Nel 1988 Il Rotary International e l’Oms istituiscono la Global Polio Eradication Iniziative (Gpei) con l’impegno di immunizzare tutti i bambini del mondo per eradicare completamente il virus. In pochi anni i Paesi con casi di polio passano da 125 a 6 e nel 2020 l’incidenza annuale della malattia si riduce del 99,99%.  Purtroppo la pandemia da Covid ha come effetto collaterale un rallentamento delle vaccinazioni e nuovi casi si registrano oggi in Africa e perfino in Paesi in cui il virus non circolava più da tempo come Canada, Israele, UK, Usa.

Per far fronte alla situazione, l’attività del Rotary International continua con rinnovato vigore, attraverso un ruolo cardine nel Gpei e con l’allestimento di laboratori sempre meglio attrezzati nei Paesi in via di sviluppo. Continue campagne di comunicazioni, inoltre, invitano i singoli, soci e non, a contribuire a questa battaglia, evidenziando come per ogni donazione rotariana, la filantropia privata della Bill e Melinda Gates Foundation si sia impegnata a donare il doppio.

Per concludere, il dottor Lucente ha sottolineato come Salk e Sabin, rivali nella scienza ma con diversi tratti in comune a cominciare dalla condizione di immigrati, non vollero mai brevettare le loro scoperte, intendendo invece farne generoso dono all’umanità intera. Alla conversazione del relatore è seguito il dibattito, arricchito dalla presenza in sala di numerosi medici. (rcs)

Il 7 marzo a Rende l’atteso spettacolo di Francesco De Carlo

di BRUNELLA GIACOBBE – Romano doc di origini calabresi da parte di padre, Francesco De Carlo sarà prossimamente al Garden di Rende con uno degli spettacoli italiani attualmente più apprezzati dal pubblico, in costante sold out per cui si aggiungono date su date.

Con il Mortacci Tour, De Carlo continua a consolidare la sua posizione di spicco nel panorama della stand-up comedy italiana. Il titolo stesso, Mortacci, è un’espressione tipica del linguaggio romano che riflette l’ironia e il gergo popolare, dando tono all’intero spettacolo dedicato alla storia di Roma in chiave moderna.

De Carlo, con il suo stile pungente e spiazzante, irriverente ma sempre rispettoso del pubblico, affronta le contraddizioni sociali, i problemi quotidiani e le dinamiche relazionali, sempre mantenendo il ritmo e l’interazione con la sala, da vero professionista. Inoltre non si limita a fare battute, ma utilizza la comicità come strumento di riflessione, rendendolo uno dei comici più raffinati e brillanti della scena italiana.

Forse non tutti sanno che è anche il primo italiano ad esibirsi al Comedy Cellar di New York, uno dei club di stand-up comedy più prestigiosi al mondo. Situato nel quartiere di Greenwich Village, il Comedy Cellar è un punto di riferimento per i comici internazionali, e le performance di De Carlo rappresentano una significativa affermazione della sua carriera, segnando una delle vette del suo percorso artistico. Come da lui stesso sostenuto, al Comedy Cellar lui è “l’italiano” e c’è voluto un po’ per entrare nella logica della risata oltreoceano, riuscendoci infine con grande successo.

L’appuntamento è dunque per il 7 marzo al Cinema Teatro Garden di Rende (CS), per chi fosse riuscito a reperire per tempo i biglietti di questo imperdibile spettacolo. (bg)

RENDE (CS) – L’incontro “Sud e Nord Uniti” del PD

Domani pomeriggio, al President Hotel di Rende, alle 18, si terrà l’incontro organizzato dal gruppo del Pd in Consiglio regionale della Calabria dal titolo: “Sud e Nord Uniti: l’impegno condiviso per l’Italia”.

Sarà un’occasione di confronto fondamentale per discutere il futuro del nostro Paese e la necessità di rafforzare la collaborazione tra Nord e Sud, uniti per superare le disuguaglianze e promuovere lo sviluppo equo di tutte le Regioni.

Al dibattito interverranno il senatore e segretario regionale del Pd calabrese Nicola Irto, che aprirà il dibattito, per dare poi spazio agli interventi di  Maria Grazia Proietti, consigliere del Pd in Umbria, Lucia Parchetelli, consigliere del Pd in Puglia, Pierfrancesco Majorino, responsabile nazionale “casa” e capogruppo del Pd in Lombardia, Paolo Calvano, capogruppo del Pd in Emilia Romagna, Mario Ciarla, capogruppo del Pd nel Lazio, Mario Casillo, capogruppo del Pd in Campania, Anna Casini, capogruppo del Pd nelle Marche e Mimmo Bevacqua, capogruppo dem a palazzo Campanella.

Il gruppo del Pd in Consiglio regionale, guidato da Mimmo Bevacqua, rinnova, così, il suo impegno per una Calabria centrale nel processo di unificazione del Paese, ribadendo come solo unendo le forze del Nord e del Sud si potrà garantire uno sviluppo equo e solidale, affrontando insieme le sfide che riguardano la sanità, l’istruzione, il sostegno alle fasce più deboli, la valorizzazione delle aree interne e l’acqua pubblica.

La Calabria, cuore pulsante del Mezzogiorno, si pone al centro del dibattito nazionale, contro le tentazioni divisive del centrodestra, che con il progetto di autonomia differenziata vuole, invece, accentuare le disuguaglianze fra le Regioni. È il momento di aprire una riflessione a cinquant’anni dal regionalismo e di lavorare insieme per un futuro migliore per tutti i cittadini e per un Paese unito e solidale.