A Vibo al via la Settimana dello Studente del Capialbi

È con il progetto “Esperienze Vibonesi” che la Pro Loco Vibo Città ha inaugurato, a Vibo Valentia, al Settimana dello Studente del Liceo “Vito Capialbi”.

La Pro Loco, infatti, aprendo i lavori della Settimana dello Studente nella Sala Consiliare della Provincia di Vibo, ha dato voce al territorio con l’editore Renato Costa insieme all’operatrice dei beni culturali, Claudia De Masi, e all’ideatrice del progetto della collana turistica Esperienze Vibonesi, Giusi Fanelli, oggi probiviro dell’Unpli Nazionale.

L’incontro con i ragazzi, precisa la Fanelli, «è stato un momento di grande partecipazione che ha visto il coinvolgimento diretto degli studenti dopo la presentazione del progetto con gli interventi dell’editore Beroe, Renato Costa, il quale ha raccontato l’importanza di fare cultura, come strumento di crescita del territorio unitamente allo scopo sociale che la strategia editoriale della sua azienda ha attraverso la produzione in loco di audiolibri».

«Non è mancato – ha proseguito – il coinvolgimento emotivo oltre che storico grazie ai racconti dell’autrice del primo volume di Esperienze Vibonesi, “Le meraviglie archeologiche di Vibo Valentia tra miti e leggende”, in cui Claudia De Masi ha tracciato, attraverso le leggende appartenenti alla nostra terra, un percorso storico che nella sua semplicità è risultato molto coinvolgente e interessante».

«Trattandosi di una settimana dello studente e di giornate in cui gli stessi diventano protagonisti – ha spiegato – si è deciso di utilizzare personaggi della mitologia, quali Persefone, la ninfa Scrimbia e lo scritto inciso sulla Laminetta Orfica per tracciare una lettura in chiave moderna attraverso un workshop che ha coinvolto tutti i 200 studenti presenti, i quali hanno dimostrato un interessamento che ha colpito piacevolmente anche tutti i docenti, oltre che essere molto soddisfatti sul risultato ottenuto».

«In chiave moderna – ha spiegato ancora – la ninfa Scrimbia è diventata, infatti, una ragazza dei nostri tempi appassionata di fotografia e conosciuta sui social per la sua capacità di catturare la bellezza dei luoghi che visitava. Durante un viaggio in una città del sud Italia, incontrò un giovane fotografo che condivideva la sua stessa passione. Tra loro nacque subito un’intensa connessione e insieme trascorsero giorni esplorando luoghi suggestivi tra borghi antichi e angoli nascosti della natura. Il loro punto preferito era una vecchia fontana abbandonata, che divenne per loro un simbolo di amore e creatività».

«Tuttavia il destino li separò presto– ha aggiunto –: il giovane fotografo ricevette un’importante offerta di lavoro all’estero e dovette partire. Scrimba, distrutta dal dolore, tornò alla fontana dove avevano passato i momenti più belli, cercando conforto. Ogni giorno si sedeva lì, scattava foto e condivideva con i suoi followers il suo stato d’animo, trasformando il luogo in un simbolo della sua sofferenza e del legame spezzato».

«Le sue foto e i suoi racconti – ha continuato – toccarono il cuore di moltissime persone, trasformandola in una figura ispiratrice. La fontana, prima dimenticata, divenne una meta visitata da chi cercava di trovare bellezza anche nel dolore. Con il tempo, Scrimbia riuscì a trasformare la sua sofferenza in arte e ad ispirare chi la seguiva, dimostrando che anche le lacrime possono dar vita a qualcosa di eterno».

«Della ninfa Scrimbia e con l’uso dell’IA è stata prodotta una foto molto suggestiva – ha illustrato – in cui antico e moderno si incontrano con un sentimento che non cambia.
In chiave moderna è stata interpretata anche l’incisione presente sulla Laminetta Orfica: “Quando sarai sul punto di morte, raggiungi la fonte della pace interiore attraverso i consigli dei saggi, non fidandoti della fonte che troverai comodamente e subito visibile”».

Infine il mito di Persefone, paragonato alla storia di cronaca nera di Elisa Claps.
Come Persefone fu trattenuta nell’Ade, così Elisa Claps fu ritrovata dopo 17 anni nel sottotetto di una chiesa e come Demetra ottenne giustizia non piena portando sua figlia solo sei mesi all’anno sulla terra, così i familiari di Elisa videro l’arresto dell’omicida, ma rinunciando alla figlia sulla terra.

Ha concluso il presidente della Pro Loco, Michele Catania, soddisfatto di essere stati coinvolti in un progetto così ambizioso e innovativo, riuscito nell’intento di sensibilizzare i giovani attraverso la conoscenza del nostro meraviglioso territorio. (rvv)

Falbo (Camera di Commercio) ha incontrato il sindaco di Vibo Romeo

Il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, Pietro Falbo, ha incontrato il sindaco di Vibo, Vincenzo Romeo.

Assieme a loro, la componente della Giunta, Rosalinda Romano, l’assessore al Turismo Stefano Luciano e il consigliere comunale Francesco Colelli.

Un incontro cordiale, occasione non solo per lo scambio di auguri istituzionali per le festività natalizie ormai prossime, ma soprattutto utile a consolidare confronto e dialogo su questioni di interesse comune quanto a competitività del sistema produttivo e sviluppo del territorio, per il benessere diffuso della collettività. Fare sintesi di idee, progetti, risorse per rivitalizzare Vibo Valentia, area strategica 

della Calabria, dal ricco potenziale ancora inespresso, superando stereotipi e classifiche non sempre lusinghiere: queste le considerazioni e l’intento di Pietro Falbo e di Vincenzo Romeo nel pensare a percorsi comuni per una programmazione strategica e azioni condivise.

Al centro dell’incontro, dunque, macrodirettrici ritenute strategiche: la semplificazione amministrativa, l’innovazione tecnologica, la valorizzazione delle eccellenze produttive, delle tipicità locali, la promozione del patrimonio paesaggistico, artistico e culturale, ma anche la riqualificazione delle infrastrutture viarie e del porto di Vibo Marina che costituisce la porta d’accesso al territorio dal punto di vista turistico, col valore aggiunto della sua valenza peschereccia e commerciale.

«Tutti aspetti su cui la Camera di Commercio punta per dare slancio all’economia del territorio e su cui sono già stati attivati studi mirati per scelte consapevoli e sostenibili che vogliamo condividere con il sindaco della città per una programmazione che faccia sintesi delle rispettive visioni, risultando così maggiormente incisiva ed efficace», ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio, Pietro Falbo.

«La nostra amministrazione è impegnata a costruire una rinascita della città, una nuova dinamicità economica, sociale e culturale che restituisca a Vibo Valentia la sua dignità di città moderna, accogliente, attiva e propositiva – ha aggiunto il sindaco Vincenzo Romeo –. Trovare in questa prospettiva un alleato nel presidente della Camera di Commercio non può che essere un valore aggiunto per dare forza alle idee e concretezza ai progetti, forti, nella condivisione, di un maggiore potere negoziale anche ai diversi livelli istituzionali».

Su queste basi e con questi intenti il presidente Falbo e il sindaco Romeo, coerentemente agli intenti manifestati e agli impegni assunti, si sono dati appuntamento a metà gennaio per tracciare precise strategie, metodi e programmi. 

 

VIBO – L’incontro “L’unione è energia”

Domani pomeriggio, alle 15, nella sede della Camera di Commercio di Vibo, si terrà l’incontro tematico “L’unione è energia”.

Si tratta del primo appuntamento del programma di incontri a sostegno della costituzione di comunità energetiche rinnovabili (CER) nei territori di riferimento promosso dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia nell’ambito delle politiche di promozione della transizione energetica, aderendo all’attività centralizzata proposta da Unioncamere, prosegue le azioni informative/formative per le imprese.

 La riunione è finalizzata ad approfondire il funzionamento e gli aspetti legislativi delle comunità energetiche rinnovabili, il loro ruolo sociale, i servizi erogati dall’Ente camerale per favorire la transizione energetica delle imprese e, dunque, le opportunità di risparmio e di sviluppo che possono realizzare, posizionandosi, così, in un contesto di crescita sostenibile.

Per l’Ente camerale interverranno all’incontro il presidente Pietro Falbo, che aprirà i lavori con i saluti istituzionali, e Maurizio Caruso Frezza, responsabile servizio competitività e sviluppo delle imprese e del territorio, per la presentazione dei servizi interni per la transizione energetica. A presentare la Fondazione Ensieme e la sua attività sarà il suo presidente Salvatore Prestia, mentre il direttore generale Antonio Procopio evidenzierà il sistema nazionale delle comunità energetiche rinnovabili e lo specifico aspetto che il sistema Ensieme parte dalla Calabria; Maria Paola Borelli, dell’ufficio legale, che affronterà la tematica del passaggio dal singolo alle associazioni energetiche e lo sviluppo normativo delle CER. A parlare del ruolo sociale delle CER sarà, poi, Rosario Bressi portavoce del Forum del Terzo Settore Catanzaro-Soverato, mentre con l’intervento di Luigi Rocca, Designer, si comprenderà che anche la comunicazione è rinnovabile. I lavori saranno moderati da Lorena Pallotta, giornalista.

«Negli ultimi anni la transizione energetica è divenuta un tema centrale nei dibattiti politici, economici e ambientali a livello globale – ha evidenziato il presidente della Camera di Commercio Catanzaro Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo –. Questa trasformazione è guidata dall’urgenza di affrontare i cambiamenti climatici, ridurre le emissioni di gas serra e garantire un approvvigionamento energetico sostenibile per le generazioni future».

«Ognuno deve fare la sua parte, anche le imprese, trovando vantaggi produttivi e di business – ha concluso –. La nostra azione è mirata a far sì che tutto questo avvenga nella migliore consapevolezza e nella massima utilità per imprese e territori». (rvv)

Il consigliere Lo Schiavo: Vibo non perderà i 4 mln di finanziamento dalla Regione

Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo ha reso noto come il Comune di Vibo Valentia non perderà i 4 mln di finanziamento da parte della Regione, che dovevano essere impegnate entro il 31 dicembre 2025, purché il Comune provveda a contrarre un mutuo, del corrispettivo valore, entro il 31 dicembre del 2025. Mutuo che sarà ovviamente coperto dalla Regione.

«Il dato emerge da un’attenta lettura della Legge di stabilità e della Proposta di bilancio della Regione per l’anno 2025, ma questo dettaglio rischiava di passare inosservato, e le risorse sarebbero andate disperse, se il punto non fosse stato chiarito in Commissione bilancio», ha rilevato Lo Schiavo, nel corso  dell’ultima seduta della II Commissione consiliare nel corso della quale, interpellando sul punto il Dirigente generale del Dipartimento Bilancio e programmazione, Filippo De Cello, ha sollevato la questione e avuto piena garanzia che i fondi destinati a Vibo Valentia possono essere recuperati.

«La questione – ha riassunto Lo Schiavo – si pone in questi termini: nell’anno 2007, in seguito all’alluvione del 3 luglio 2006, in sede di “Collegato al bilancio” (l’allora Legge di stabilità), ci fu la volontà di trovare un cospicuo finanziamento per opere pubbliche contro il dissesto idrogeologico da realizzarsi nel Comune di Vibo Valentia».

«Non essendoci molte risorse a disposizione – ha detto ancora – venne ideato un sistema che prevedeva un contributo regionale ventennale mediante la copertura delle rate di ammortamento di mutui che il Comune di Vibo Valentia avrebbe dovuto contrarre. Ora, notando il relativo capitolo nel bilancio 2025, e dopo aver effettuato i riscontri del caso, mi sono reso conto che il finanziamento previsto per il Comune di Vibo Valentia era mantenuto a 1,5 milioni per l’anno 2025 ma per i successivi anni 2026 e 2027 ne era prevista la riduzione di 308mila euro (quindi a 1 milione 192 mila euro) segnale di un inizio di “decertificazione” del contributo».

«Quindi, alla mia richiesta di chiarimento – ha proseguito – il dirigente De Cello ha dato conferma che il Comune di Vibo Valentia è ancora in tempo, fino al 31 dicembre 2025 a spendere tutte le risorse residue e così recuperare progressivamente tutta la somma non spesa dal 2007. Se questa “anomalia” non fosse emersa, Vibo Valentia avrebbe perso per sempre questo contributo e dal 2026 la somma di 308 mila euro sarebbe stata decurtata per sempre dal milione e mezzo originario previsto in bilancio, posto il termine perentorio stabilito dall’art. 5 della Legge di stabilità, che riguarda anche il contributo pluriennale per Vibo Valentia».

«Operativamente, adesso – ha spiegato – è necessaria un’immediata analisi dei bisogni infrastrutturali primari da parte del Comune di Vibo Valentia con nuovi interventi da finanziare attraverso mutui che, naturalmente, saranno completamente a carico della Regione».

«Vibo Valentia – ha concluso Lo Schiavo – non può assolutamente perdere nessuna risorsa e sono felice che con lo studio messo in campo e con i chiarimenti a me forniti in Commissione bilancio, l’Amministrazione di Vibo Valentia sarà messa nella condizione di non perdere neanche un euro del finanziamento originariamente previsto». (rvv)

 

QUALITÀ DELLA VITA, REGGIO BOCCIATA
È MAGLIA NERA E ULTIMA IN CLASSIFICA

di ANTONIO CLAUSI – Un risultato di cui non andare per nulla fieri. Se il meridione d’Italia occupa tutte e 25 le ultime posizioni, la Calabria fa ancora peggio. Nella classifica finale della Qualità della Vita 2024 prodotta dal Sole24Ore, quattro province della nostra regione compaiono tra le sei in fondo alla speciale graduatoria. Reggio Calabria, addirittura, scendendo di sei gradini rispetto ad un anno fa, guarda tutti dal basso verso l’alto: 107° su 107.

La “migliore”, si fa per dire al netto del dato poco edificante e su cui una riflessione profonda andrebbe prodotta, èla provincia di Catanzaro che arriva 90°. Guadagna addirittura una piazza, ma è difficile che qualcuno stia esultando in questo momento dalle parti del capoluogo. Cosenza resta inchiodata al 102° posto, Vibo Valentia è 103° (-7), Crotone 105° (-2).

Nord est in vetta alla classifica, crollano le aree metropolitane

La trentacinquesima edizione della Qualità della Vita del Sole24Ore, indagine lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori italiani segna la vittoria della provincia di Bergamo. Mai premiata prima d’ora nella classifica generale, ma già incoronata regina dell’Indice di Sportività 2024, la provincia orobica aveva già scalato diverse posizioni nel 2023 e quest’anno ha scalzato habitué del podio come Trento, al secondo posto, e Bolzano, al terzo.

La top 10 della classifica è lo specchio di un Paese in cui le grandi città cominciano a manifestare diverse fragilità: l’unica presente è Bologna, al nono posto, in calo di sei posizioni rispetto all’edizione 2023. Per il resto, trionfano le medie province: Monza e Brianza (4° posto), seguita da Cremona e Udine, vincitrice lo scorso anno, Verona e Vicenza. A chiudere, dopo Bologna, è Ascoli Piceno. Vince il versante nord orientale, con tre province lombarde, le due province autonome del Trentino Alto Adige, due venete, una emiliana e una marchigiana.

Le città metropolitane, più in generale, registrano un crollo diffuso: Bologna scende di 7 posizioni, Milano di 4 passando al 12° posto, Firenze (36° posto) segna un -30 dopo essere stata in zona top 10 per tre anni consecutivi e Roma scende di -24 posizioni piombando al 59° posto. Torino perde 22 posizioni, arrivando al 58° posto subito davanti alla Capitale. Napoli è penultima, mentre Bari è tra le poche a salire: un aumento di 4 posizioni la porta al 65° posto.

I criteri su cui viene stilata la classifica

L’indagine fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

La classifica della Qualità della vita, dove la Calabria è stata bocciata inesorabilmente, è una media delle medie calcolata su 90 indicatori da fonti certificate (Istat, Banca d’Italia, Istituto Tagliacarne, Infocamere e molti altri), su base provinciale e rapportati alla popolazione residente, divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, salute e società; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

L’obiettivo è rappresentare un concetto multisfaccettato come quello della Qualità della vita indagandone i vari aspetti. Dei 90 indicatori fanno parte anche dieci indici sintetici che nel corso dell’anno sono stati pubblicati sul Sole 24 Ore: l’Indice del Clima, i tre Indici Generazionali (Qualità della vita di Anziani, Giovani, Bambini); l’Indice di Sportività, l’Indice della Criminalità; Ecosistema Urbano; l’Indice di Fragilità del Territorio; Icity Rank e l’Indice della Qualità della vita delle donne.

Alcuni indicatori sono rimasti uguali a quelli delle precedenti edizioni: dai depositi bancari alla raccolta differenziata, passando per gli iscritti all’Aire e il numero di librerie. Altri, in totale 27, sono di nuova introduzione: i rischi di frane e alluvioni, le mensilità di stipendio necessarie per acquistare casa, gli omicidi. L’indagine, che ha debuttato nel 1990, ogni anno si rinnova dando spazio a indicatori che possono raccontare al meglio l’evoluzione della società e dei territori. (ac)

[Courtesy LaCNews24]

VIBO – Si presenta il libro “Racconti poetici di Natale”

Domani pomeriggio, a Vibo, alle 18.30, alla Chiesa del Rosario, sarà presentato il libro Racconti Poetici di Natale di Michele Petullà, edito da Libritalia.

L’incontro – che rientra nel programma degli eventi natalizi organizzati dal Comune, in collaborazione con altri enti (in questo caso con la storica Arciconfraternita Maria SS. del Rosario e la casa Editrice Libritalia) – vedrà la partecipazione di figure di spicco del panorama culturale e istituzionale. Aprirà la serata il Sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, che porterà i saluti istituzionali e sottolineerà l’importanza di eventi culturali di tale portata per la comunità cittadina. A seguire, i saluti di Stefano Soriano, assessore alla Cultura, di Franca Falduto, Responsabile USR Consulte studentesche, e Pino Mirabello, priore dell’arciconfraternita del SS. Rosario.

Interverranno poi mons. Filippo Ramondino, Rettore dell’Arciconfraternita, Direttore dell’Archivio storico diocesano e scrittore; Ines Calafati, filologa e docente di Italiano e Latino presso il Licevo “V. Capialbi”; Vincenzo Varone, affermato giornalista e scrittore; Giovanna Congestrì, Responsabile della Delegazione vibonese del FAI. Sarà presente, ovviamente, l’autore del libro, Michele Petullà, che ne illustrerà le caratteristiche, le simbologie e i significati che stanno alla base, e risponderà alle domande dei relatori e del pubblico. Gli interventi dei relatori mireranno a esplorare come i Racconti Poetici di Natale riescano a trasmettere un messaggio di speranza e di calore familiare, elementi sempre più necessari in un’epoca di crescente disconnessione sociale. (rvv)

VIBO – Il focus su “Il ruolo delle donne in politica e nella società”

Domani pomeriggio, a Vibo, alle 17.30, nella sede di Vibo Valentia dell’Ente Camerale al Valentianum, si terrà il convegno “La Costituzione e le Madri costituenti: protagoniste della democrazia paritaria”, promosso da Ande – Associazione Nazionale Donne Elettrici, sezione Vibo con la sua presidente Maria Pia Masè e compartecipato dalla Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia guidata dal presidente, Pietro Falbo.

Quello delle madri costituenti rappresenta, infatti, il primo passo tangibile compiuto dalle donne nell’attività politica del paese dopo l’esperienza della Resistenza, un impegno concreto che da allora si è sempre più strutturato e organizzato e che, ancora oggi, le vede in trincea per rivendicare una effettiva emancipazione ancorata ad una reale parità nelle opportunità, nella carriera professionale, nei trattamenti giuridici ed economici, nella configurazione di un welfare più rispondente e rispettoso delle specificità.

I lavori si apriranno con i saluti istituzionali del presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo, del presidente nazionale A.N.D.E., Marisa Fagà e di quello provinciale Maria Pia Masè, che, inoltre, introdurrà e modererà l’incontro.

Ad approfondire le tematiche, con i loro qualificati contributi, saranno poi la senatrice Anna Rossomando, vicepresidente del Senato della Repubblica; Antonella Mancuso, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio e Rosalinda Romano, consigliere e componente della Giunta camerale.

Il filo conduttore sarà incentrato dunque, sulla lotta a qualsiasi discriminazione e violenza, nell’affermazione di una parità di genere che non è solo un diritto umano fondamentale, ma condizione necessaria e imprescindibile per uno sviluppo reale, inclusivo, equo e sostenibile, di cui le donne, oggi come in passato, possono e devono essere, e di fatto lo sono, protagoniste attive nella loro massima espressione di dignità, libertà e capacità. (rvv)

VIBO – Si presenta il libro “Racconti Poetici di Natale”

Domani pomeriggio, a Vibo, alle 19, alla Biblioteca comunale, sarà presentato il libro Racconti Poetici di Natale di Michele Petullà.

L’incontro, organizzato in collaborazione con la Casa Editrice Libritalia, vedrà la partecipazione di figure di spicco del panorama culturale e istituzionale. Aprirà la serata il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, che porterà i saluti istituzionali e sottolineerà l’importanza di eventi culturali di tale portata per la comunità cittadina. A seguire, interverranno Simona Toma, direttore editoriale Libritalia, che introdurrà il contesto editoriale del volume, evidenziando la missione della casa editrice di promuovere opere che uniscono qualità letteraria e valore emotivo, e Valentina Fusca, presidente di Valentia Academy Aps e componente di spicco dell’Associazione “Valentia”, molto attiva nel campo culturale e sociale, che proprio nella Biblioteca comunale ha di recente avviato – in sinergia con l’Amministrazione comunale e l’assessorato alla Cultura, guidato dall’avvocato Stefano Soriano – il progetto “Giovani in biblioteca”, grazie al quale la struttura di via Palach diventerà un grande laboratorio di lettura, sapere e sperimentazione. 

Tra i relatori, spicca la presenza di Carlo Simonelli, noto scrittore italo-svizzero, autore della Prefazione del libro, che, in collegamento online dalla Svizzera, offrirà una prima lettura critica del libro, soffermandosi sull’abilità di Petullà nel fondere elementi narrativi e poetici, creando racconti che sanno toccare le corde più profonde dell’animo umano. Seguirà l’intervento di Maria Carmela Galati, docente di lettere presso il Liceo Morelli, che proporrà un’analisi letteraria più tecnica, mettendo in luce le scelte stilistiche dell’autore, l’uso della metrica poetica e la costruzione narrativa dei racconti. Daniela Primerano, avvocato ed esponente del mondo culturale vibonese, offrirà poi una riflessione sull’importanza del recupero delle tradizioni natalizie attraverso la letteratura. I loro  interventi saranno volti a esplorare come i Racconti Poetici di Natale riescano a trasmettere un messaggio di speranza e di calore familiare, elementi sempre più necessari in un’epoca di crescente disconnessione sociale. (rvv)

 

BH conferma investimento a Vibo, Lo Schiavo: «Risultato frutto dell’osmosi tra fabbrica e territorio»

Per il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo «la conferma dell’investimento di Baker Hughes rappresenta per tutti i cittadini vibonesi, al di là di ogni colore politico, una buona notizia per il nostro territorio».

«C’è ora solo da augurarsi – ha aggiunto – che l’investimento in questione possa ingenerare un processo virtuoso per l’intera area industriale, una delle più importanti della Calabria. Processo rispetto al quale la Regione deve dimostrare di saper fare la propria parte fino in fondo».

«La scelta della multinazionale statunitense di confermare e incrementare fino a 26 milioni di euro in tre anni l’investimento già annunciato nel novembre del 2023 – ha proseguito Lo Schiavo –, può davvero rilanciare le prospettive di tutta l’area, dell’indotto che vi ruota attorno e dell’intera comunità delle frazioni costiere. Ma è una scelta che non nasce per caso, bensì è da ascrivere anche e soprattutto al contesto in cui Baker Hughes-Nuovo Pignone opera ormai da 60 anni, avendo stabilito un solido e proficuo rapporto con il territorio».

«Ed è, dunque, un risultato figlio anche di questa storia di “osmosi” – ha spiegato – tra la fabbrica e la comunità locale, del lavoro delle maestranze vibonesi che negli anni sono passate da quei capannoni industriali, delle piccole imprese dell’indotto che hanno contribuito a sostenere la sua crescita, dell’instancabile impegno degli operai con il quale si sono costruite anche le condizioni affinché lo stabilimento fosse sempre più efficiente, remunerativo, qualitativamente all’altezza delle aspettative aziendali e, dunque, della sua permanenza e crescita in loco».

«Sapere che ora l’azienda – ha detto ancora – intende continuare a investire soprattutto sul fronte Ricerca e sviluppo ingegneristico fa ben sperare sulla possibilità che si schiudano nuove opportunità per i giovani del territorio e per il territorio stesso, al pari di quanto avvenuto sessant’anni fa al momento dell’apertura dello stabilimento. Per questo ritengo che la Regione Calabria dovrebbe preoccuparsi fin da subito delle azioni da intraprendere per sostenerla e per fare in modo di attrarre nuovi investimenti che possano rilanciare l’area industriale di Porto Salvo nel suo insieme».

«Questa iniziativa nasce da investimenti privati, mentre latitano ancora investimenti pubblici significativi da parte della Regione Calabria per il Vibonese. Un plauso va fatto anche a chi, come il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, ha colto per tempo l’opportunità rappresentata da un ulteriore investimento di Baker Hughes su Porto Salvo – ha concluso –, dando ampia collaborazione istituzionale alla società americana. Ed oggi può a buon diritto, da sindaco, accogliere con soddisfazione questo risultato».

Ecco la nuova Casa Museo Antonino Murmura a Vibo

di PINO NANO La notizia è di quelle che ci fanno sentire fieri della nostra calabritudine. Se ne parlava già da tempo per la verità a Vibo, ma oggi arriva finalmente la notizia ufficiale. Da domani la città di Vibo Valentia avrà un suo nuovo Museo, o meglio, avrà la sua nuova Casa-Museo intitolata al vecchio senatore vibonese Antonino Murmura e a sua moglie Maria Folino Murmura, che del senatore democristiano è stata non solo la moglie ma soprattutto la sua musa ispiratrice e la sua anima guerriera. Quello che il vecchio “principe” della politica vibonese non riusciva a fare per via del suo carattere tradizionalmente mite e riservato, lo faceva lei, Maria Folino Murmura, che da donna protagonista della vecchia borghesia catanzarese, geniale musicista e brillante intellettuale del suo tempo, trovava sempre il modo per aiutarlo ad uscire allo scoperto.

Antiche battaglie politiche in difesa della città capoluogo di provincia portano infatti l’impronta del carattere eclettico ed estroverso della moglie. Un destino comune, e soprattutto un legame fortissimo. 

Ma nasce proprio su queste premesse la Casa Museo Antonino e Maria Murmura, e nasce in seno all’Associazione Pro Fondazione Antonino Murmura, frutto di una idea del direttivo e della famiglia Murmura «con lo scopo – anticipano i vertici della Fondazione – di tramandare la memoria del Senatore e della moglie, che lo ha seguito per tutta la carriera politica, ma dà soprattutto contezza del passato di una famiglia illustre che ha lasciato il segno nella città di Monteleone/Vibo Valentia, prima con l’avvocato Antonino senior, sindaco della città, poi con il poeta dannunziano Pasquale Enrico, morto a soli 21 anni, e infine con l’Onorevole Pasquale al Parlamento per tre legislature». 

Nella dimora storica -che sarà inaugurata domani, domenica 20 ottobre, dal sindaco della città Enzo Romeo, e che il vecchio senatore Murmura considerava uno dei suoi possibili eredi politici alla guida del comune vibonese-  corredata da un bellissimo giardino insistono anche l’archivio del Senatore Murmura ed una ricca biblioteca di oltre 12 mila volumi. È inutile dirvi che in questa sua biblioteca ci sono migliaia e migliaia di lettere che ricostruiscono giorno per giorno, e ora per ora, le fasi più salienti della nascita della nuova provincia d Vibo Valentia, a cui il senatore dedicò tutta la sua vita politica.

«Noi speriamo– dice sua moglie Maria Folino Murmura – che questa Casa Museo possa essere sia un luogo per la costruzione dell’identità cittadina e -visitata da studenti, cittadini e turisti italiani e stranieri- sia un modello per altre dimore storiche della città e della regione”. 

La nostra associazione – aggiunge – «si rende disponibile alla collaborazione con altre realtà del territorio, ma soprattutto è pronta a fornire assistenza a chiunque desideri percorrere lo stesso iter e fondare un’istituzione simile alla nostra». 

Un’altra particolarità della Casa Museo Antonino e Maria Murmura è che essa è ormai dotata di tutti i dispositivi di sicurezza necessari, e si è lavorato per tutta l’estate, grazie ad un finanziamento del Ministero della cultura, all’abolizione delle barriere fisiche e cognitive, il che vuol dire che chiunque potrà visitarla e ammirare i tesori che essa oggi custodisce.

«Ora – conclude Maria Murmura – la tappa successiva sarà quella di inserire la nostra struttura nei circuiti turistici dei tour operator italiani e stranieri che si occupano di turismo culturale, anche perché da queste mura e da questa nostra casa è passata gran parte della storia culturale di questo territorio».

La sola nota negativa è che alla festa in programma a Vibo il vecchio “Tony” non potrà purtroppo esserci, ne sarebbe stato fiero, ma questa volta non per colpa sua né tantomeno per via dei suoi mille ed eterni impegni politici.