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la Valle Unpli Cosenza

Terme Luigiane, il prefetto Guercio convoca i sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese

di FRANCO BARTUCCI – Finalmente, dopo tante richieste fatte da più giorni, arriva la convocazione del Prefetto di Cosenza con l’auspicio che l’incontro possa essere una valida opportunità per dare alle Terme Luigiane una sua continuità di servizio e soddisfare le attese di quelle oltre 22mila persone, che fino al 2019 hanno usufruito di questo bene inestimabile per la salute fisica acquisita attraverso oltre cinquecentomila  cure inalatorie, fisiatriche e di fanghi. 

Un incontro che imbatterà nei contenuti abbastanza forti e minacciosi espressi dall’ultima diffida notificata alla direzione della Sateca avente per oggetto la “Restituzione dei beni del Compendio Termale di proprietà dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese”, con una convocazione stabilita per il 7 gennaio 2021 ed in caso di inottemperanza per il giorno successivo alla presenza  della Forza Pubblica (Polizia Municipale o Carabinieri). Nella missiva si chiede la restituzione degli immobili, liberi e sgombri da persone e cose.

Sui contenuti di questa ultima missiva si registra un intervento del Sindacato Cisl, tramite il suo rappresentante, Gerardo Calabria, che stigmatizza la strategia adottata dai due Comuni in quanto «Non contribuisce – afferma nella nota – a rasserenare il clima, già abbastanza teso. Era proprio il caso di inviare questa lettera di diffida ora, se da poco era stato convocato il vertice con il Prefetto?».

«Ogni richiesta o chiarimento, i due Comuni avrebbero potuto certamente sottoporlo ai soggetti partecipanti all’incontro fissato dal Prefetto. C’è bisogno – è l’invito del sindacalista – di confronto e serenità».

A proposito di un giusto confronto e serenità progettuale leggiamo il pensiero espresso in materia dal Presidente dell’Unpli Cosenza, Antonello Grosso Lavalle, che raccoglie oltre cento associazioni Pro Loco dislocati in altrettanti Comuni della Provincia di Cosenza, impegnate a promuovere e valorizzare il turismo mediante un’azione dedita allo sviluppo locale: «La  nostra azione è rivolta a valorizzare il turismo locale e in questo caso il fondamentale segmento dedicato al termalismo e quindi alle Terme Luigiane che rappresentano  un unicum di qualità e benefici delle cure termali, efficacia terapeutica dello zolfo, acque termali sulfuree, fango termale, alghe bianche. Non possiamo trascurare questo segmento che diventa sempre di più vitale alla riorganizzazione turistica dove tutte le componenti, vale a dire pubblica amministrazione, imprenditoria e organismo di categoria devono necessariamente condividere una programmazione unitaria con lo scopo di salvaguardare questo importante patrimonio e l’economia che esso produce con la tutela dei lavoratori e dell’indotto, economico – sociale, collegato».

«Una cooperazione che guardi, appunto, al patrimonio delle acque termali quindi al turismo e con essa alla costruzione di un tavolo al fine d superare le difficoltà con la logica del bene comune e dello sviluppo, e pertanto siamo fortemente preoccupati per il futuro delle Terme Luigiane dopo l’annuncio di chiusura reso pubblico nei giorni scorsi dalla società Sateca che, per ottant’anni, ne ha curato la gestione con notevoli risultati». 

«Riscontriamo sicuramente – continua l’intervento del Presidente dell’Unpli Cosenza, Antonello Grosso Lavalle – visioni che non collegano tanti aspetti  che necessitano per la programmazione con  tutti gli attori territoriali e l’Unpli chiede con forza di salvaguardare questa risorsa. Un’azione pubblica che deve attenzionare e sviluppare un programma di investimenti attraverso  la continuità lavorativa e soprattutto per i tantissimi curanti che in tutti questi anni , residenti in Calabria e in altre regioni italiane, hanno instaurato un rapporto fiduciario con le cure termali erogate presso le stesse Terme Luigiane. Non possiamo permettere l’interruzione delle cure termali ma anzi dobbiamo pensare alla pianificazione delle cure e quindi del turismo termale per tutto l’anno e con diversi servizi – collegati con altri territori e quindi segmenti turistici come determinato negli anni  scorsi anche con l’azione dell’Unpli Provinciale».

«Sarebbe opportuno – conclude il Presidente dell’Unpli Cosenza – prima di procedere all’indizione del bando, da parte dei due sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese, provvedere con indirizzo preliminare a raccogliere delle manifestazioni di interesse, e poi, sarebbe necessario sottoporre il documento – Regolamento ad un ulteriore approfondimento attraverso la costituzione di un tavolo pubblico – privato, come anche suggerito dal Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, in attesa anche di trovare l’attenzione della Regione Calabria essendo proprietaria dell’acqua termale». (rcs)

In copertina, Presidente Unpli Cosenza, Antonello Grosso Lavalle