BAGNARA – L’assessore Ruggiero offre la sua indennità per lo scuolabus disabili

10 ottobre – Mancano le risorse finanziarie per il trasporto a scuola dei bambini disabili a Bagnara e l’assessore al Welfare Silvana Ruggiero offre la sua indennità per coprire il servizio. È un bellissimo gesto di solidarietà che merita il plauso di tutta la Calabria e, ci si augura, faccia da esempio per le tante situazioni analoghe che molti comuni devono affrontare quotidianamente.
Dopo aver visto sfumare quattro gare andate deserte, l’amministrazione comunale di Bagnara grazie alla spinta dell’assessore al Welfare Silvana Ruggiero ha deciso di non arrendersi e di superare ogni ostacolo pur di garantire il fondamentale servizio del trasporto scolastico dei bambini disabili.
L’assessore ha concluso un accordo con l’associazione Agess grazie al quale il comune avrà in comodato d’uso gratuito il mezzo di trasporto idoneo per accompagnare gli alunni disabili a scuola. una concessione che in parte risolve una grave carenza ma che ha messo nuovamente in luce le difficoltà economiche che l’ente è costretto a vivere a causa del dissesto finanziario. Ma la tenacia che da sempre contraddistingue l’operato della Ruggiero ha fatto si che dalla difficoltà scaturisse un gesto che vuole essere d’esempio. Infatti, senza aver mai usato slogan elettorali per accaparrare voti, nel momento di necessità l’assessore Ruggiero ha deciso di impiegare la sua indennità da assessore per coprire i costi vivi e permettere così al servizio di trasporto per gli alunni disabili di entrare in funzione fin da subito.
«Resto fermamente convinta – dice la Ruggiero – che il bene vada fatto in silenzio ma, dopo questa necessaria premessa, da amministratore credo di compiere un atto dovuto nei confronti dei cittadini. Aver deciso di mettere a disposizione la mia indennità per coprire i costi giornalieri come benzina e ordinaria manutenzione dello scuolabus concesso gratuitamente dall’Agess, è un modo per garantire un servizio essenziale. Solo partendo dall’esempio di chi amministra la nostra bella Bagnara può cambiare rotta. È una goccia nell’oceano ne sono consapevole perché la disastrosa condizione delle casse dell’ente che abbiamo trovato al nostro insediamento ci ha messo spesso di fronte a scelte difficili e obbligate e so che nessuno della squadra, il sindaco Gregorio Frosina, ha mai tentennato a mettere mano alla propria indennità quando necessario. Siamo all’inizio di una salita ripidissima ma sono certa che con l’entusiasmo che non è mai mancato e con la collaborazione di associazioni e realtà cittadine possiamo fare tanto per vedere finalmente garantiti i diritti, in primis, di chi ha più bisogno. Abbattere le distanze e le barriere e consentire ai nostri ragazzi disabili di andare a scuola senza dover compiere peripezie è una battaglia di civiltà che deve vederci tutti protagonisti. Chiunque di fronte alla quarta gara andata deserta avrebbe desistito ma noi no e oggi, grazie soprattutto al contributo dell’Agess, diamo questo grande segnale di civiltà a chi pensa che amministrare sia semplice. A parole forse si ma nei fatti, e nelle condizioni in cui verte il Comune di Bagnara, è una lotta continua e il mio impegno sarà quello di non mollare».
Un esempio che va oltre le parole e che consentirà oggi stesso l’avvio di un servizio fondamentale che non può attendere i tempi necessari per l’espletamento di una nuova gara, infatti, la convenzione durerà fino all’arrivo dello scuolabus che verrà affidato con procedura diretta. (rrc)

BAGNARA: L’OSCAR DELLA FEMMINILITÀ CALABRESE

14 agosto – Una grande partecipazione di pubblico, attento e, a tratti, commosso, ha fatto da cornice a Bagnara alla consegna dell’Oscar della femminilità calabrese! Il Premio “U Sciammisciu d’oro”, arrivato quest’anno alla sua quinta edizione, ha visto 14 donne eccezionali ritirare un premio ricco di significato. L’evento – come sempre voluto e organizzato dall’assessore alle Pari Opportunità Silvana Ruggiero – ha visto intervallarsi a momenti di riflessioni stacchi di musica, ballo e spettacolo.
A commuovere la platea, in particolare, è stato il monologo della Ruggiero sull’immigrazione, momento di riflessione per comprendere la delicatezza di un argomento che, oggi più che mai, merita di essere trattato con dovizia e riguardo. L’accoglienza, la tolleranza e la solidarietà l’hanno fatta da padrona nelle parole che la Ruggiero ha speso per raccontare il dramma vissuto da chi è costretto a scappare e in particolare di Mosa oggi accolto in Francia. I temi affrontati sono stati tutti particolarmente sentiti e apprezzati, dalla violenza sulle donne alle donne vittime della mafia, dalle donne che si sono distinte con il loro operato oltre oceano a quelle che rimanendo a casa hanno lottato per i più deboli. È stato un tripudio di femminilità e eccellenze.
Ad essere premiate sono state Irma Circosta per il suo impegno sociale soprattutto per i diversamente abili e le loro famiglie. La vedova e la figlia degli appuntati Antonino Fava e Vincenzo Garofalo per il loro estremo sacrificio di servire lo Stato, per l’amore verso quella divisa che non è solo un vestito da mettere e togliere, ma un servizio, una promessa, una fede cucita dentro l’anima perché si è scelto sempre e comunque per difendere i principi di giustizia e legalità. Elisa Caminiti per aver portato l’amore per il suo paese in un mondo lontano, descrivendo in lingua straniera la tradizione unica della sua terra, la forza, il coraggio e la perseveranza della “Bagnarota”. Emanuela De Vito una donna che nonostante la violenza subita, non si è ripiegata su se stessa considerandosi una vittima, scegliendo al contrario di mettere la sua dolorosa esperienza al servizio di altre donne. Giovanna Sofio a lei il merito della sua abnegazione come insegnante ed educatrice instancabile dei giovani e della comunità tutta. Giulia Fresca per il suo impegno come giornalista, poetessa e critica d’arte. Ilaria Carbone a lei il merito per aver donato al dialetto bagnarese, particolare importanza storica e divulgativa nel mondo universitario ed oltre. Maria Angela Ambrogio educatrice e progettista sociale ed una vita spesa con amore gratuito in favore dei cittadini più fragili e deboli, con impegno sociale instancabile e competente. Graziella Raimondino che con il suo impegno ha portato il liceo “Fermi” a risultati eccellenti. Valentina Calabrò una Donna che, fino all’ultimo respiro, visse con dignità la sua malattia, senza mai lamentarsi delle sue condizioni, dando forza lei stessa a familiari, parenti ed amici.


L’impegno dell’assessore Ruggiero è costante e continuo, volto a inseguire il sogno di vedere un giorno la figura della “Bagnarota” riconosciuta come patrimonio dell’Unesco.
«Sono orgogliosa di aver selezionato e premiato donne di grande spessore e dai valori immensi. Ogni anno è un arricchimento al quale non intendo rinunciare ecco perché, nonostante la fatica e i sacrifici siano immensi, sono già a lavoro per la prossima edizione. Ringrazio quanti hanno reso unica anche questa edizione e in particolare le donne che con l’esempio della loro vita hanno insegnato l’arte di vivere e distinguersi seminando il bene sopra ogni cosa». (rrc)

BAGNARA (RC): LA CALABRESITÀ FEMMINILE

12 agosto – Torna stasera l’appuntamento con l’Oscar alla femminilità calabrese, alle 21.30 in Piazza Matteotti a Bagnara. Il Premio “U Sciammisciu d’oro”, arrivato quest’anno è alla sua quinta edizione, è stato voluto e organizzato dall’assessore alle Pari Opportunità Silvana Ruggiero, che ha dato radici a quest’evento, con il patrocinio della Presidenza Regionale. Un’iniziativa che, ormai, caratterizza l’estate bagnarese e che viene attesa con particolare attenzione considerando i temi che ogni anno diventano protagonisti insieme alle donne che li rappresentano.
Saranno premiate donne che si sono distinte per il loro operato dal campo della scuola alla scienze o in altre professioni, donne che hanno reso onore a questa amata e tormentata terra con il loro operato. Donne che hanno lottato, sofferto e vinto mettendo al primo posto chi ha più bisogno nel campo del sociale e non solo. Donne che hanno affrontato il male più grosso della nostra terra, la ‘ndrangheta e lo combattuto anche se a un prezzo troppo caro. Sono questi i temi e le figure che renderanno un’ordinaria domenica d’estate semplicemente straordinaria con la consegna dello “Sciammisciu”: una camicetta caratteristica delle “Bagnarote” che assieme alle saje (gonna) è divenuto l’abbigliamento storico di questa donna famosa per la sua intraprendenza e forza.
La consegna del premi sarà intervallata da momenti di riflessione e spettacolo che, con particolare dedizione, è stato curato per regalare momenti unici e da ricordare.
L’assessore Ruggiero, che da cinque anni cura quest’evento con l’entusiasmo che caratterizza tutto il suo operato, invita tutti a partecipare per non perdere una serata che va ben oltre la premiazione ma che vuole, invece, rendere onore e portare a quelle donne che hanno creduto in se stesse e nella loro terra e hanno deciso di renderla migliore con il loro operato. Donne coraggiose che danno speranza con il loro esempio. (rrc)