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CROTONE - Gli studenti del liceo Filolao ricordano il sindacalista Epifanio Leonardo Li Puma

CROTONE – Gli studenti del liceo Filolao ricordano il sindacalista Epifanio Leonardo Li Puma

Gli studenti del liceo Filolao ricordano il sindacalista Epifanio Leonardo Li Puma. «Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti Umani – è scritto in una nota – in occasione del 2 marzo, ricorrenza in cui è stato ammazzato davanti agli occhi dei figli nel 1948 in contrada Albuchia, a Petralia Soprana in provincia di Palermo, il sindacalista e capolega dei mezzadri e braccianti senza terra Epifanio Leonardo Li Puma, intende commemorarne la memoria attraverso l’elaborato di Carlo Mancuso della classe I sez. D del liceo scientifico Filolao di Crotone».

«Epifanio Leonardo Li Puma nasce – è scritto nell’elaborato – il 6 gennaio 1893 a Petralia Soprana, in provincia di Palermo, da una famiglia molto povera. Appena maggiorenne, viene chiamato alle armi e parte per il fronte. È solo dopo 4 anni che può finalmente tornare nel suo paese, dove si sposa e ha 9 figli. Poco dopo diventa capolega della lega di Federterra locale e dopo la seconda guerra mondiale inizia a lottare per il miglioramento delle condizioni di vita dei contadini. A causa di questa scelta inizia a ricevere delle minacce, ma non intende arrendersi di fronte al potere di un sistema malsano».

Continua il testo: «Il 2 marzo del 1948 l’uomo sta lavorando la terra insieme a due dei suoi figli, Santo e Giuseppe, rispettivamente di 19 e 13 anni. All’improvviso arrivano due uomini a cavallo, che, dopo aver fatto un paio di domande ad Epifanio, lo sparano più volte con un fucile per poi fuggire nelle campagne circostanti. Purtroppo, chi ha mandato i due sicari può anche decidere che lo Stato non intervenga. Per questo le indagini non saranno altro se non una formalità e nessuno pagherà per la sua morte».

Il Cnddu, «impegnato ormai da anni, in prima linea, contro l’illegalità e l’irresponsabilità civica, nella divulgazione dei fatti storici e nella conservazione nella memoria collettiva dei protagonisti della società civile, continua a proporre nomi e vicende di cittadini esemplari nelle scuole italiane perché dalle aule si propaghi un’onda di partecipazione e resilienza legalitaria, sollecitando i docenti a sensibilizzare costantemente i propri studenti sulle storie e le vicende che hanno interessato i martiri della legalità».

Il Cnddu invita «nuovamente gli studenti e i docenti ad aderire al progetto #inostristudentiraccontanoimartiridellalegalità. Gli elaborati possono essere segnalati al Cnddu che li renderà visibili sui propri canali social (email: coordinamentodirittiumani@gmail.com)». (rkr)