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COSENZA - Il Consiglio approva le misure della Cosfel e le modifiche al Piano generale degli impianti pubblicitari

COSENZA – Il Consiglio approva le misure della Cosfel e le modifiche al Piano generale degli impianti pubblicitari

Il consiglio comunale di Cosenza approva le misure della Cosfel e le modifiche al Piano generale degli impianti pubblicitari.

Il consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca e riunitosi nella sala delle adunanze di Palazzo dei Bruzi, ha approvato a maggioranza e con l’astensione dei consiglieri comunali Ivana Lucanto, Francesco Spadafora, Alfredo Dodaro e Francesco Cito, la deliberazione con la quale il civico consesso dà atto dell’avvenuta adozione, in data 18 dicembre 2023, per il comune di Cosenza, da parte del Ministero dell’Interno su proposta della Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali (Cosfel) del decreto contenente le misure di risanamento del disavanzo di amministrazione, ai sensi dell’articolo 268 del Tuel. Il consiglio comunale ha, inoltre, approvato, in questo caso all’unanimità, la modifica e le integrazioni al Piano generale degli impianti pubblicitari approvate con deliberazione del Consiglio comunale n.21 del 2007 e successiva integrazione, con delibera n.14 del 2023. Rinviata a data da destinarsi, invece, l’approvazione del Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani e per l’igiene urbana per la necessità di completare l’iter nella competente commissione consiliare. La massima assemblea cittadina, su sollecitazione del presidente del consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, ha poi rinviato ad una seduta di consiglio già fissata per il prossimo 9 febbraio, alle ore 9,30, l’approvazione della nuova composizione delle commissioni consiliari. Mazzuca ha chiesto espressamente in aula che la nuova composizione pervenga entro il 7 febbraio perché vengano ratificate dal Consiglio venerdì 9 febbraio. Slittata a data da destinarsi anche la convalida della deliberazione di consiglio comunale n.27 del 2016 riguardante l’adesione al principio di consumo di suolo zero di cui all’articolo quater, comma 2, della legge regionale n.19 del 2002 e sue modifiche ed integrazioni. Discussione rinviata anche per l’ultimo punto all’ordine del giorno odierno, e cioè la vertenza Amaco. Il rinvio è stato approvato a maggioranza, ma con il voto contrario di Bianca Rende, Francesco Luberto e Caterina Savastano.

Sul primo punto all’ordine del giorno, la comunicazione sul piano di risanamento a seguito della notifica del Decreto ministeriale, ai sensi dell’art.268 comma 2 del Tuel, ha relazionato l’arch.Giuseppe Bruno, Dirigente del Settore Bilancio e Risorse finanziarie. Bruno ha illustrato la proposta di delibera, sottoposta all’approvazione del civico consesso, con la quale è stato dato atto dell’avvenuta adozione da parte del Ministero dell’Interno su proposta della Cosfel del decreto contenente le misure di risanamento del disavanzo di amministrazione, ai sensi dell’articolo 268 del Tuel.

Bruno ha dato lettura delle diverse misure previste dal decreto del Ministero, così come dettagliate nell’allegato A dello stesso decreto nel quale viene indicata una serie di azioni alle quali l’Amministrazione viene chiamata: la valorizzazione delle entrate, attraverso la ricognizione del patrimonio, l’incremento dei canoni di concessione e di locazioni e ulteriori utilizzi produttivi da realizzarsi attraverso appositi piani di valorizzazione e alienazione, anche avvalendosi del contributo di enti ed istituti pubblici e privati; l’incremento della riscossione delle proprie entrate, prevedendo l’attribuzione dell’attività di recupero coattivo delle predette entrate a società specializzate, iscritte in appositi albi; il miglioramento della riscossione attraverso l’anticipazione delle consegna dei carichi all’agente della riscossione, come previsto dall’art. 1, comma 572, lett. C), punto 1 della L. n. 234/2021; ulteriori misure di riduzione del disavanzo, di contenimento e di riqualificazione della spesa. Nel deliberato approvato dal Consiglio comunale si adottano le misure contenute nel decreto, individuandole come obiettivi prioritari e vincolanti della pianificazione strategica, della programmazione gestionale, delle fasi di misurazione e controllo, del Comune di Cosenza. Il Consiglio, inoltre, ha dato il via libera al documento allegato e cioè al programma per la realizzazione delle misure di risanamento ex art.268 comma 2 del Tuel in applicazione del decreto del Ministero degli Interni. Il soggetto coordinatore delle attività esecutive previste dalle misure contenute nel decreto sarà il dirigente del Settore Bilancio e Programmazione risorse finanziarie. Il provvedimento sarà trasmesso al Collegio dei Revisori dei conti.

L’architetto Giuseppe Bruno ha relazionato anche sulla modifica e le integrazioni al Piano generale degli impianti pubblicitari. La deliberazione sottoposta all’approvazione del Consiglio ha previsto, in particolare, la modifica del vigente Piano generale degli impianti pubblicitari del Comune nella parte in cui riguarda le dimensioni massime degli impianti a “totem”. Nella modifica si prevedono, inoltre, nuove dimensioni massime di ingombro, mentre l’autorizzazione al posizionamento della struttura pubblicitaria è subordinata alla forma, ai materiali, al colore e all’inserimento degli stessi nell’ambito dell’arredo urbano. In ogni caso risultano escluse le installazioni lungo i tratti dei fabbricati vincolati dal decreto legislativo 42 del 2004. Altra distinzione sulle dimensioni massime di ingombro viene fatta a seconda se l’installazione pubblicitaria insiste nel centro abitato o fuori del centro abitato. Nel deliberato si precisa , infine, che le integrazioni regolamentari sono applicabili salve diverse previsioni del codice della strada o di altra normativa o regolamentazione.

Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza il rinvio della discussione sulla vertenza Amaco. Voto contrario è stato espresso dai consiglieri Bianca Rende, Francesco Luberto e Caterina Savastano. Prima di procedere alla votazione è intervenuto il Presidente del consiglio comunale Giuseppe Mazzuca che ha riferito all’aula gli esiti di un incontro, svoltosi poco prima dell’inizio della seduta, con i dipendenti e i sindacati dell’Amaco. Il Presidente Mazzuca ha ricordato che alla seduta del Consiglio comunale sull’Amaco erano stati invitati sia il Presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto che l’Assessore alle politiche dei trasporti Emma Staine, entrambi, però impegnati, Occhiuto per ragioni personali a Roma, e Staine a Reggio Calabria per motivi istituzionali. L’invito al Consiglio era stato inviato anche al Presidente del Consorzio “Co.Me.Tra. Calabria” e di Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro e al curatore fallimentare. Unico ad essere presente, tant’è che ha partecipato anche alla riunione con dipendenti e organizzazioni sindacali, il Presidente di “Co.Me.Tra. Calabria” e Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro. Il Presidente del civico consesso Mazzuca nel mettere ai voti la proposta di rinvio del Consiglio ha sottolineato la necessità che figure istituzionali importanti come il Presidente Occhiuto e l’Assessore Staine siano presenti, «anche perché – ha aggiunto – è da loro che si attendono risposte significative sul futuro dell’azienda». Il rinvio è stato decuiso, inoltre, a una data successiva al 28 febbraio che è il giorno in cui sarà discusso il ricorso sul fallimento.

Dopo le comunicazioni di Mazzuca ha chiesto la parola la consigliera Bianca Rende che, nel rimettersi alla decisione dell’aula sul rinvio della discussione relativa alla vertenza Amaco, ha espresso la sua contrarietà allo stesso rinvio. «Il punto merita di essere discusso – ha detto – perché rientra nelle prerogative del Consiglio. Non si può tenere questa vicenda sottotraccia e avvolta in un silenzio irreale. Non è in gioco – ha aggiunto .- solo il diritto dei lavoratori, ma anche quello degli utenti che non hanno mezzi per spostarsi in città e che stanno subendo penalizzazioni a causa del servizio ridotto. Un rinvio sine die comporta un procrastinarsi della conoscenza delle intenzioni tanto del Comune quanto della Regione. E’ opportuno, pertanto, esplorare scenari e insediare un tavolo tecnico». Quindi la consigliera Rende ha depositato alla Presidenza, una risoluzione, a firma del suo gruppo consiliare, nella quale il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a sensibilizzare e mobilitare tutte le forze rappresentative della comunità a farsi carico di iniziative parlamentari, nazionali e regionali, con interrogazioni, ordini del giorno ed eventuale nomina di commissario ad acta, per richiamare la dovuta attenzione. La risoluzione richiede, inoltre, l’intervento della Regione Calabria e del Ministero dei Trasporti sulla gravissima che attraversa l’Amaco, determinando gravi disservizi e disagi in tutta la popolazione. Nella risoluzione il gruppo Bianca Rende Sindaca sollecita la Regione ad istituire con celerità un tavolo tecnico permanente per individuare ogni soluzione tecnico-finanziaria utile e necessaria per salvaguardare la qualità del servizio lasciando immutati i livelli occupazionali quale conferma del ruolo strategico ed insostituibile di un capoluogo storico come Cosenza che dispone del servizio da oltre mezzo secolo.

Subito dopo il consigliere e capogruppo del Pd Francesco Alimena ha presentato una mozione, che sarà discussa in un prossimo consiglio e con la quale, considerato che l’ultima legge di bilancio, approvata nel dicembre 2023, ha azzerato le disponibilità finanziarie del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, mettendo in discussione l’intera struttura di assistenza e prevenzione costituitasi grazie alle risorse messe a disposizione del Fondo stesso e che non sono ancora stati emanati i decreti attuativi per inserire ufficialmente i disturbi alimentare dei Lea (Livelli essenziali di assistenza), si impegna l’Amministrazione Comunale ad esprimersi formalmente nei confronti del Governo e della Regione affinché si provveda nel più breve tempo possibile al rifinanziamento del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione e all’emanazione dei decreti attuativi necessari per l’inserimento dei disturbi alimentari nel Livelli Essenziali di Assistenza (Lea).

Prima di chiudere la seduta è stato depositato alla Presidenza, a firma di tutti i capigruppo in Consiglio comunale, un ordine del giorno sulla questione dei 50 tirocinanti in servizio presso il Comune. Questo il testo dell’ordine del giorno: «Premesso che su invito del Sindaco di Cosenza Franz Caruso, si è tenuto un confronto con le forze rappresentanti il Consiglio Comunale per analizzare, discutere ed approfondire la questione dei 50 tirocinanti in servizio presso l’Ente comunale; – che da parte di tutti gli intervenuti è stato ribadito un apprezzamento per il loro impegno profuso all’interno dell’Ente confermandone l’assoluta necessità sul loro utilizzo; – che la vertenza, nel suo complesso merita un’ampia partecipazione e condivisione al fine di definire un quadro di certezze; – che è necessario agire con tempestiva risoluzione anche in ragione delle prossime scadenze; considerato che in Calabria sono circa 4mila i tirocinanti, per la maggior parte persone provenienti dalla mobilità in deroga che sono state inserite, nel lontano 2016, nei Comuni, dove svolgono diverse mansioni. – che i TIS da anni ormai vivono in una precarietà assoluta, che si traduce in stipendi più bassi, senza tutele previdenziali, senza diritti a ferie-malattie-permessi e con progetti che vengono rinnovati di anno in anno, nell’impossibilità di mettere da parte risparmi o di accedere a mutui ed in una condizione complessiva, quindi, di perenne insicurezza; – che I Tirocinanti sono parte di un contingente precario esclusivo per la Regione Calabria e che fino ad oggi è stata garantita la copertura finanziaria con forti rischi per il futuro; – che nonostante gli sforzi per garantire la sostenibilità annuale, non si è mai proceduto a trovare forme di stabilizzazioni, sia in ordine economico che in ordine legislativo se non per piccole quote di riserva che alimentano discriminazioni e non un percorso di garanzia e di riconoscimento di un diritto; Atteso che, secondo la mappatura formulata dalla Regione Calabria dei 4000 tirocinanti solo 300 sono laureati, poco più di mille sono diplomati, tutti gli altri non hanno alcuna qualifica, che i Comuni non hanno potere di legiferazione, né competenze, né la capacità finanziaria per stabilizzare i tirocinanti, tenuto conto – che è stato presentato un emendamento al Decreto Milleproroghe che apre la strada alla contrattualizzazione a 18 ore per 18 mesi con relativa copertura dei 4mila tirocinanti, così come è stato fatto in passato per i tirocinanti del medesimo bacino ma utilizzati nei ministeri della Giustizia, Cultura e Scuola”,Il Consiglio Comunale di Cosenza impegna il Sindaco a sostenere l’emendamento al Decreto Milleproroghe finalizzato alla contrattualizzazione a 18 ore per 18 mesi con relativa copertura finanziaria dei tirocinanti calabresi, dando mandato allo stesso Sindaco di intraprendere ogni iniziativa politica utile e necessaria volta a costruire un fronte unitario di amministrazioni orientate a risolvere la vertenza dei tirocinanti calabresi e a dar vita ad una più ampia mobilitazione tendente a coinvolgere i sindacati, tutti i parlamentari calabresi ed il Governo Regionale per intraprendere un percorso serio e definito volto alla definizione della vertenza». (rcs)