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Lunedì l'incontro su "Odio nella rete"

CATANZARO – Lunedì l’incontro su “Odio nella rete”

Lunedì 13 maggio, a Catanzaro, alle 15.30, nella Sala Conferenze dell’Hotel Guglielmo, si terrà l’incontro L’odio nella rete: dalla libertà di opinione alla gogna mediatica. Profili penali, risvolti psicologici e la deontologia del giornalista, organizzato da Controvento Aps, Fidapa Catanzaro e Lions Club Catanzaro Host.

Il convegno rientra nel tema nazionale 2023/25 di Fidapa Bpw Italy, dal titolo La cultura del rispetto, delle regole e della dignità della persona, condizione indispensabile per una sana convivenza e per una società migliore.

Relazionano Giulia Pantano, procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Catanzaro;  Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria; Fabio Pirrotta, neuropsicologo e docente universitario e Paolo Carnuccio, avvocato penalista e docente universitario. Interverranno a porgere i saluti istituzionali Rossella Barillari, presidente di Fidapa Catanzaro; Francesco Mancuso, presidente di Controvento A.P.S.; Armodio Lombardo, Presidente dell’Ordine degli psicologi della Calabria e Vincenzo Agosto, Presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro. Modera il convegno Danilo Iannello, avvocato penalista nonché Presidente del Lions Club Catanzaro Host.

L’idea è nata partendo dai gravi episodi di cronaca degli ultimi mesi, che hanno visto sempre di più espandersi, in maniera incontrollata, il fenomeno della cosiddetta gogna mediatica. Senza entrare, ovviamente, nel merito delle singole vicende umane, l’intendimento che l’evento  si prefigge è quello di comprendere la questione nella sua complessità, sotto i diversi punti di vista dei professionisti, che ogni giorno sono chiamati a confrontarsi – ognuno nel suo ambito – con la prorompenza e la pericolosità della rete. Se i personaggi pubblici sono abituati a fronteggiare l’esposizione mediatica, con pro e contro che ne conseguono, lo stesso non può dirsi per i privati cittadini.

Quando è uno di loro a finire nel tritacarne mediatico, i risvolti possono essere devastanti. Il giustizialismo del web è diventato l’anticamera del tribunale. Un linciaggio senza processo in cui basta semplicemente essere additati come colpevoli, peraltro di fatti talvolta senza nemmeno alcun rilievo penale, per vedere sfumare una vita.

Questo incontro diventerà anche occasione, stante la presenza di qualificati relatori in ambito penale, psicologico e giornalistico, di comprendere se vi sia un modo per arginare questa sistematica denigrazione dell’onorabilità di qualcuno o se oramai, sia necessario accettarne con rassegnazione l’incessante ingravescenza, sperando di non diventarne mai i malcapitati protagonisti. Il fondatore e presidente del Premio Mar Jonio, Luigi Stanizzi, invita a segnalare gli operatori culturali che si impegnano a frenare questo grave fenomeno, in modo da dare il giusto riconoscimento e implementare le azioni mirate a frenarlo.