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Gli infermieri Opi inaugurano il loro centro di simulazione

COSENZA – Gli infermieri Opi inaugurano il loro centro di simulazione

Domenica 12 maggio, a Via Scopelliti 61 di Cosenza, alle 10, gli infermieri di Opi Cosenza inaugurano il loro Centro di Simulazione, «l’unico in Provincia, che darà sfogo ai nuovi infermieri e contribuirà alla formazione specialistica dei nuovi professionisti», ha spiegato il presidente Angelo Sposato.

Un evento che avviene in occasione della Giornata internazionale dell’Infermiere.

«Il nostro Centro di simulazione è un vero e proprio tuffo nel futuro della formazione sanitaria – ha spiegato Sposato –. Nel cuore dell’innovazione nella formazione sanitaria, il centro di simulazione per infermieri rappresenta una rivoluzione nell’apprendimento e nel perfezionamento delle competenze cliniche e specialistiche. Questo centro, dotato di tecnologie all’avanguardia, offre ai professionisti sanitari un ambiente sicuro e controllato dove possono esercitarsi e imparare senza mettere a rischio la vita dei pazienti».
La simulazione in medicina non è un concetto nuovo; è una tecnica di formazione che ha visto la sua applicazione crescere esponenzialmente negli ultimi anni.
«Utilizzando scenari clinici simulati, il centro di simulazione permette agli infermieri di imparare dagli errori commessi durante le esercitazioni in un contesto privo di rischi», dicono dall’Opi.
Al centro di questi programmi di formazione ci sono i manichini ad alta fedeltà. Questi modelli sofisticati sono gestiti da computer e sono in grado di riprodurre segni fisiologici sia normali che patologici, rispondendo in tempo reale ai trattamenti somministrati. Questo elevato realismo consente agli infermieri di sentirsi completamente immersi in una situazione clinica vera, migliorando significativamente l’efficacia dell’apprendimento.
«Il nostro centro –  ha chiosato Fausto Sposato – si concentra su aree critiche come l’emergenza e l’urgenza, la maternità e l’infanzia. La simulazione è fondamentale non solo per lo sviluppo delle abilità tecniche ma anche per quelle non tecniche, come il lavoro di squadra, il pensiero critico e la comunicazione». (rcs)