Rivedere, immediatamente, il sistema di prenotazione dei vaccini, «che non può prescindere dagli attori dei Territori i quali meglio, e più direttamente, conoscono le esigenze e fragilità dei propri cittadini, bisognose di accompagnamenti adeguati e dedicati». È questa la richiesta avanzata dal sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, agli organi preposti della Regione Calabria.
Nella lettera indirizzata al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, al responsabile della Protezione Civile in Calabria, al commissario ad acta Guido Longo e al commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, il sindaco Lo Polito ha indicato una serie di disagi legati alla distanza, alle prenotazioni a lungo termine, per l’età avanzata di tanti cittadini che spesso non hanno a disposizione mezzi telematici per registrarsi, per non parlare delle difficoltà che incontrano i soggetti fragili.
«Fattori – si legge – che hanno messo a nudo la non convenienza del sistema adottato rispetto al bisogno, urgenza e necessità presenti contrariamente alla modalità che era stata messa in piedi da ciascun Comune del Distretto Sanitario “Esaro Pollino” con la prenotazione telefonica e la capacità di seguire, attentamente, ogni soggetto dalla compilazione della documentazione alla somministrazione del vaccino».
«Un’azione importante – ha scritto nella missiva il primo cittadino – per accompagnare le persone in questo importante percorso a tutela della loro salute. A tal proposito, era stato richiesto alla Regione, senza alcuna risposta, la possibilità di realizzare sul Territorio, a Castrovillari, un centro vaccinale utilizzando la caserma Manes dopo aver avuto le disponibilità».
«Un’occasione per rispondere in prossimità che – ha sottolineato il sindaco Lo Polito – non è stata valutata per ciò che poteva offrire in termini di assistenza. Da qui le sollecitazioni ed il richiamo per guardare più realisticamente come regolare il piano vaccinale nei Territori». (rcs)