Erasmus+ è un programma dell’Unione europea che sostiene l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa, ed è il programma di mobilità più noto e longevo dell’Ue.
Un record confermato dai numeri, con oltre 13 milioni di persone coinvolte dal 1987 a oggi. Il nome Erasmus è l’acronimo di EuRopean community Action Scheme for the Mobility of University Students, ma, soprattutto, rende omaggio a Erasmo da Rotterdam, il grande umanista olandese che 500 anni fa viaggiò in tutta Europa per comprenderne le differenti culture.
Ma Erasmus+ è donna: secondo il Rapporto Erasmus+ 2023, il 63% delle persone che si muovono con l’Erasmus+ sono ragazze. Ma non solo: anche nei tirocini lavorativi fatti con Erasmus+ il 65% dei partecipanti sono donne.
Qualche numero? Dal 1987 a oggi sono circa 455 mila le donne che dall’Italia sono partite per vivere l’esperienza Erasmus+, mettendosi in gioco, superando le barriere linguistiche e coltivando nuove amicizie e connessioni. Per un’esperienza di vita, di cui ci si ricorda per sempre.
Ed erano davvero raggianti le docenti dell’Istituto Comprensivo San Francesco di Palmi al ritorno dalla Francia per una esperienza formativa internazionale straordinaria e forse irripetibile vissuta in questo inizio di primavera europea.
Le insegnanti Antonella Pace e Maria Rosa De Leonardis, rispettivamente della scuola primaria e dell’infanzia insieme ad altre sei colleghi e colleghe provenienti dgli altri centri calabresi: I.C.Scandale, I.C. Amarelli di Rossano e I.C. Alvaro di Chiaravalle, hanno vissuto bellissime giornate di formazione in Francia, nell’ambito del Progetto 2024-1-IT02-KA121-SCH-000222512, del Consorzio Erasmus dell’USR per la Calabria.
L’iniziativa, che rientrava nell’Accreditamento Erasmus+ 2021-2027 per il settore dell’istruzione scolastica, si è svolta nelle scuole del settore TER (Territoire É Rural) dove i docenti italiani sono stati accolti con professionalità e calore dall’Ispettrice Pedagogico Nazionale Francese, madame E. Guionnet, insieme agli insegnanti e ai referenti pedagogici locali.
Una settimana di mobilità che ha realizzato job shadowing, laboratori e momenti di formazione su metodologie didattiche innovative: in primo piano il CLIL (Content and Language Integrated Learning) l’insegnamento di una disciplina in lingua straniera, ma anche robotica, coding e laboratori di didattica attiva. L’ iniziativa formativa ha quindi consentito alle brave docenti palmesi e della Calabria di immergersi nella realtà scolastica e culturale francese.
Workshop, momenti di discussione e attività di co-progettazione hanno arricchito il programma, stimolando un’interazione costruttiva tra i docenti italiani e francesi.
I docenti italiani sono stati accolti calorosamente nelle diverse scuole di piccoli centri rurali quali Ussel, Margerides, Bort Les Orgues, Sarroux Saint Julien ed Egletons, nel distretto della Nuova Aquitania. Qui hanno condiviso progetti didattici, quali “Let’s discover the world” presente anche nella piattaforma educativa europea eTwinning. Varie sono state le attività proposte: lezioni di scienze ed educazione civica sui cambiamenti climatici e il rispetto dell’ambiente, laboratori didattici sugli stereotipi e la parità di genere, attività all’aperto di orienteering presso il castello di Sedières, promosse e organizzate dall’USEP, federazione sportiva scolastica legata al Ministero dello Sport Francese.
L’esperienza formativa ha previsto, anche, visite culturali e momenti di immersione nella vita locale, come la visita alla Diga EDF di Bort Les Orgues e la partecipazione a danze tradizionali locali.
Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “San Francesco” di Palmi prof. Ferdinando Rotolo, ha espresso il proprio compiacimento per la partecipazione della Scuola all’iniziativa di formazione, che ha consentito alle docenti Antonella Pace e Maria Rosa De Leonardis, di interagire in modo intensivo con altri colleghi, attraverso momenti di discussione e co-progettazione didattica, che certamente avranno una ricaduta importante anche sull’attività che le docenti svolgeranno in classe, una volta ritornate nella propria scuola. A Palmi.
Tutto ciò contribuisce a dare una nuova dimensione internazionale alla didattica presso l’Istituto, che si attrezza anche con questi strumenti per rispondere alle sfide poste dalla globalizzazione. (rrm)