CASTROVILLARI (CS) – Consegnati i riconoscimenti degli “Castrovillari Sport Awards”

A Castrovillari sono stati consegnati i riconoscimenti dello Castrovillari Sport Awards, giunto alla sesta edizione e promosso dal Comune di Castrovillari in collaborazione con Polisportiva del Pollino.

L’obiettivo, è incoraggiare sempre più i giovani a valori come lo spirito di gruppo, la forza di volontà, il rispetto delle regole ed a riconoscere il merito della vittoria come frutto di impegno e di allenamento, nonché per richiamare al senso di responsabilità e solidarietà, fondamentali all’affermazione di quelle qualità morali ed ideali su cui si fonda una reale convivenza umana.

Alla Società Special Olympics Castrovillari, nella persona della direttrice provinciale del Soi e referente Calabria- Area scolastica Mariella Greco, «per la capacità che imprime l’ormai famosa attività–  svoltasi ultimamente pure nello smart games- a favore delle persone più fragili e per abbattere barriere , pregiudizi ed ostacoli che impediscono ogni vera interazione, dando così voce alla dignità e riscatto sociale»; e all’atleta dell’Asd Castrovillari, Giuseppe Di Leo, per essere il primo paraolimpico iscritto alla federazione ciclistica calabrse nonché per l’impegno che mette nell’affrontare l’esistenza e la bellezza della vita con determinazione e coraggio. 

Alla cerimonia di premiazione, presenti il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, Luigi Filpo, Presidente della Polisportiva, oltre alla consigliera comunale delegata allo Sport, Pina Grillo, l’assessore, Ernesto Bello, ed i consiglieri della polisportiva, Antonio Limonti e Francesca Fortunato.

«Un’occasione – è stato sottolineato all’unisono, dal primo cittadino e dal presidente che guida la polisportiva – che afferma, ancora una volta, sacrifici e dedizioni per giungere a risultati, ma anche il valore aggiunto che tutto ciò offre per la crescita diffusa della collettività, con una significazione per la storia sportiva della città che accompagna il miglioramento qualitativo della realtà agonistica ed amatoriale».

«E un momento – ha aggiunto Filpo – che premia chi, con le proprie difficoltà, combatte tutta la vita per affermare che questa sfida è possibile». (rcs)