COSENZA – Si presenta il libro “Giornalisti robot?” di Domenico Talia

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 18, nella Dimora Storica Giostra Vecchia, sarà presentato il libro “Giornalisti robot? – L’Ia generativa e il futuro dell’informazione” di Domenico Talia ed edito da Guerini e Associati.

L’evento, che rientra nell’ambito della rassegna LibrinComune, ideata e coordinata dalla delegata del sindaco Franz Caruso, Antonietta Cozza, è promosso in collaborazione con l’Associazione “La Giostra” APS, presieduta da Rosa Lorenzon, ed il Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, presieduto dal giornalista Franco Rosito.

Dopo i saluti del sindaco Franz Caruso e di Rosa Lorenzon, presidente dell’Associazione di promozione sociale “La Giostra”, con l’autore dialogheranno i giornalisti Franca Ferrami, Segretario del Circolo della Stampa di Cosenza, Attilio Sabato, direttore di Ten (Teleuropa Network) e Filippo Veltri, già responsabile per lungo tempo dell’Ansa regionale. Previste alcune “incursioni” di lettura di Antonietta Cozza, consigliera delegata alla Cultura.

Con “Giornalisti robot?”, Domenico Talia offre un saggio brillante, accessibile e profondamente documentato sull’impatto dell’intelligenza artificiale generativa nel mondo del giornalismo. Il volume esplora strumenti come ChatGPT, GPT-4, Bard e altri, che stanno trasformando l’intera filiera dell’informazione, dalle redazioni alle abitudini di lettura dei cittadini. Il testo affronta temi cruciali: come funzionano i modelli linguistici generativi? In che modo l’IA viene già usata per scrivere notizie, titoli, commenti? Quali sono le nuove responsabilità etiche, i rischi di automatizzazione della disinformazione e la perdita di autorialità? Talia scrive: «I giornalisti robot non sono una fantasia futuristica, ma una realtà che sta già prendendo forma. Non si tratta di capire se cambierà il giornalismo, ma come vogliamo che cambi».

E ancora: «L’intelligenza artificiale non sta solo cambiando come scriviamo le notizie, ma anche chi le scrive e perché. Le redazioni che sapranno integrare l’IA con intelligenza umana diventeranno più forti; quelle che la subiranno, rischiano di scomparire.” L’autore non si limita a segnalare pericoli, ma propone una strada: la formazione, la consapevolezza, la cultura digitale, per costruire un giornalismo capace di affrontare le sfide del futuro con spirito critico e strumenti adeguati. Il libro di Domenico Talia è impreziosito dalla prefazione di Gianni Riotta, giornalista e intellettuale di rilievo internazionale, che definisce il testo “un’opera utile, lucida, tempestiva».

Riotta scrive inoltre: «Capire l’intelligenza artificiale non è più un’opzione: è un’urgenza culturale e democratica. Questo libro ci aiuta a farlo, con rigore e intelligenza». (rcs)

COSENZA – Il 2 aprile al via “Un aprile di libri”

Martedì, al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, alle 17, sarà presentato il libro “Francesco di Paola, il santo taumaturgo: l’uso terapeutico delle erbe tra scienza e fede”, con gli autori Carmine Lupia e Giancarlo Statti.

L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Confluenze, è il primo appuntamento della rassegna “Un Aprile di Libri… e dintorni”, promossa dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franz Caruso.

Grazie al contributo di numerose realtà culturali del territorio, tra le quali “Confluenze”, “Ars Enotria APS”, “Erranze Letterarie”, “La Giostra APS” e “Pellegrini Editore”, il programma propone un ricco calendario di appuntamenti che spaziano dalla storia alla letteratura, dall’arte alla sostenibilità, coinvolgendo cittadini di tutte le età.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività del Patto della Lettura della Città di Cosenza, un impegno condiviso tra istituzioni, associazioni, editori e operatori culturali per promuovere il libro e la lettura come strumenti di crescita personale e collettiva. Su questo impegno il Sindaco Franz Caruso ha puntato con decisione dall’inizio del suo mandato.

«Cosenza è una città che legge, aperta e dinamica», ha detto il sindaco Caruso, esprimendo grande soddisfazione per il progetto, sottolineando il valore della collaborazione tra istituzioni e realtà associative.

«Cosenza si conferma città attenta alla cultura, alla sostenibilità e alla crescita delle nuove generazioni. E Un Aprile di Libri… e dintorni è – ha aggiunto Franz Caruso – il risultato di un lavoro sinergico, oltre con le tante associazioni culturali del territorio, anche con il Museo dei Brettii e degli Enotri e con realtà editoriali della città. Questa rassegna non è solo una celebrazione della lettura, ma una dimostrazione concreta di come la cultura possa diventare un motore di sviluppo e di inclusione».

«Grazie anche all’adesione al Patto della Lettura della Città di Cosenza – ha proseguito – si stanno rafforzando legami virtuosi tra pubblico e privato, favorendo la diffusione del libro come strumento di conoscenza e condivisione. La nostra Amministrazione continuerà a investire in progetti culturali di qualità, consapevole che una comunità che legge è una comunità che cresce».

Il 3 aprile, sempre alle 17.30, al Museo dei Brettii e degli Enotri, presentazione del libro “Il Cardinale Ruffo e la straordinaria avventura del 1799”, con l’autore Giuseppe Caridi e in collaborazione con “Ars Enotria Aps”.

La diffusione della cultura passa anche attraverso il libero accesso ai libri, con l’inaugurazione di nuove Free Library: il 4 aprile, alle ore 18,00, in Corso Umberto, 47, al via la Free Library della – Caffetteria Corso Umberto, con Erranze Letterarie.

Il 5 aprile, alle ore 12,00, sconfinamento a Rende, in Via Giorgio De Chirico, 86/88 dove si inaugurerà, a Saporito, la Free Library – Pastasia, per avvicinare alla lettura anche le periferie urbane.

Altra inaugurazione il 15 aprile, allo ore 18,00, inaugurazione, nel centro storico di Cosenza, della Free Library del Caffè Telesio e della Saletta “Coriolano Martirano”, con Erranze Letterarie e Associazione Confluenze.

Il 23 aprile, alle ore 18,00, seguirà l’inaugurazione della Free library del Caffè Glorya di via Riccardo Misasi, iniziativa organizzata sempre in collaborazione con Erranze Letterarie.

Il 5 aprile, alle ore 17,30, al Museo dei Brettii e degli Enotri, inaugurazione di “Packaging: l’insostenibile leggerezza della plastica”, una mostra per riflettere sulle alternative sostenibili.

Il 10 aprile, alle ore 17,00, al Museo dei Brettii e degli Enotri, è in programma il seminario su “Educare alla sostenibilità tra riciclo e creatività”, rivolto a educatori e famiglie.

B-Book Festival: il festival della letteratura per l’infanzia

Dal 6 al 9 aprile, la Città dei Ragazzi ospiterà il B-Book Festival, con laboratori, letture animate e incontri formativi.

Il 7 aprile, alle ore 16,00, è in programma una Giornata di formazione del B-Book Festival, presso la Biblioteca “Rosanna Rovito”.

Letteratura e innovazione

L’8 aprile, alle ore 18,00, al Bar Bronx di Piazza Loreto, presentazione del libro “MABINA” di Lilia Sturniolo, con Pellegrini Editore e Book-City.

Particolarmente interessante ed attuale la presentazione in programma il 9 aprile, alle ore 18,00, presso la Dimora Giostra Vecchia. Si tratta del libro “Giornalisti Robot”, di Domenico Talia, un’iniziativa promossa in collaborazione con “Giostra Vecchia APS”.

L’11 aprile, alle ore 18,00, il Museo dei Brettii e degli Enotri ospiterà la presentazione del volume “Musei digitali e Generazione Z: nuove sfide per nuovi pubblici”, a cura di Elisa Bonacini.

Arte e Cultura in Calabria

Il 14 aprile, alle ore 17,00, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, sarà presentato il libro “L’arte della Calabria nel XXI secolo”, di Enzo Le Pera.

La chiusura della rassegna è fissata il 29 aprile, con la presentazione, alle 17,30, al| Museo dei Brettii e degli Enotri, del libro “Le connessioni sentimentali dell’aldilà”, di Giulio Bruno. (rcs)

COSENZA – Al Rendano la conferenza-spettacolo “ἐνέργεια, dialoghi sull’energia”

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 18, al Teatro Rendano, si terrà la conferenza-spettacolo “ἐνέργεια, dialoghi sull’energia”, da una idea di Donata Marrazzo e musica di Alessandro Santacaterina.

Un viaggio in dieci tappe, tra parole, musica e video artwork, dove intellettuali, accademici ed esperti racconteranno le infinite forme dell’energia. Si partirà dal mito di Prometeo, per poi attraversare l’energia del corpo, della mente, dello spirito, dei luoghi, fino a proiettarci nel cosmo, esplorando la vita e la morte di una stella. Sarà l’occasione per condividere riflessioni, confrontarsi sul valore dell’energia e come averne cura per il futuro. Questo ciclo di mini conferenze-spettacolo celebra i dieci di un’eccellenza calabrese, Replanet. L’azienda con sede a Rende, impegnata sui temi della sostenibilità e operativa nel settore dell’efficientamento energetico, è stata premiata nel 2024 dal Ministero delle imprese e del Made in Italy e da Unical PMI (Dipartimento di Scienze Aziendali, in collaborazione con Fondazione Carical) per l’innovazione sociale.

Kevin Pratticò, amministratore unico di Replanet, ha creduto fortemente nella possibilità di realizzarsi in Calabria e offrire nuove opportunità ai giovani laureati. L’azienda è impegnata anche in sperimentazioni e ricerche con diversi atenei, tra cui l’Unical, enti e realtà industriali. Fin dall’inizio, Pratticò ha deciso di coniugare impresa, impatto sociale, innovazione e solidarietà. Tra le sue ultime esperienze, c’è la costruzione di un impianto fotovoltaico per un ospedale in Nigeria, realizzato in collaborazione con la Ong Opera Don Bonifacio Azione Verde. Inoltre, sono stati realizzati tetti fotovoltaici per le scuole della città di Orlu.

«A distanza di dieci anni abbiamo voluto creare un’iniziativa culturale che ci desse l’opportunità di un confronto alto su un tema che riguarda il futuro dell’umanità – spiega Kevin Pratticò, amministratore unico di Replanet, l’azienda che ha prodotto l’evento – e che ci consentisse anche di coinvolgere il pubblico in una rappresentazione gioiosa e immersiva che alterna immagini, musica e parole».

Venerdì 28 marzo sul palco del Teatro Rendano, allestito con grandi ledwall in forma di ambiente immersivo, l’attore Marco Silani si calerà nei panni di Prometeo, Alessia Tripodi, yogin e giornalista de IlSole24ore, ci guiderà tra lo Yin e lo Yang e le antichissime pratiche dello Yoga.  La psicoterapeuta Lhoana Valentini ci porterà a scoprire l’energia psichica e il nostro giardino interiore, mentre Nicodemo Passalacqua, direttore dell’Orto Botanico dell’Unical, discuterà del più grande Energy provider della biosfera: il potere delle piante. A parlare di genius loci, l’energia dei luoghi, è l’antropologo e scrittore Mauro Francesco MinervinoFelice Arena, invece, direttore laboratorio Noel (Natural Ocean Engineering Laboratory ) e prorettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ci mostrerà di cosa è capace l’energia delle onde. Giovanni Amendola, matematico, informatico e teologo dell’Università della Calabria formulerà, invece, una propria interpretazione della Creazione, tra la fisica e la mistica dell’energia.

“L’energia che muove l’universo: il sole, le stelle e le supernove” è il titolo della riflessione dell’astrofisica Sandra Savaglio, docente all’Unical. L’ingegnere Mario Calderini, professore ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano, spazierà tra innovazione e “frugal AI”, per indicarci un approccio più sostenibile (e meno energivoro) all’intelligenza artificiale. La giornalista Donata Marrazzo, da cui nasce l’idea di ἐνέργεια, dialoghi sull’energia, concluderà il ciclo degli interventi con una riflessione sull’energia della parola. (rcs)

COSENZA – Successo per San Giuseppe Rock

Ha riscosso grande successo, a Cosenza, il San Giuseppe Rock, la manifestazione ideata da Franco Dionesalvi e ripresa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, che ha parlato di «un successo che è andato ben oltre le nostre attese».

La manifestazione, infatti, «ha fatto registrare – ha spiegato il primo cittadino – una straordinaria partecipazione di pubblico con oltre 2500 spettatori nelle due serate del 21 e 22 marzo scorsi, con una presenza significativa soprattutto durante il live dei Modena City Ramblers». È quanto ha detto il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, sottolineando come il «San Giuseppe Rock ha rappresentato non solo un appuntamento musicale, ma anche un’occasione concreta per riabitare i luoghi della fiera con nuovi linguaggi, rinsaldando il legame tra memoria urbana e pratiche contemporanee».

«È stato, infatti – ha concluso – animato il centro storico di Cosenza tra Piazza Mercato Arenella e Piazza Spirito Santo, con un programma articolato tra concerti, laboratori, mercato artigianale e proposte culturali. L’entusiasmo e la vivacità che ha suscitato l’intera manifestazione ha reso questa prima edizione veramente unica».

I numeri della partecipazione attiva alle due giornate, sono dati non solo dalle serate concertistiche, ma anche dalla presenza alle varie attività sviluppate dal laboratorio di cucito, a cura di Graziella “Cous Cous” che ha registrato la partecipazione di almeno 35 bambine e bambini, alla performance di teatro di figura curata da Stefano Cuzzocrea che ha coinvolto circa 50 spettatori.
Allo stand della Libreria Raccontami, inoltre, sono passate oltre 200 persone con bambini e bambine che si sono fermati a giocare a scacchi o ascoltare letture animate. Più in generale nella giornata del 22 marzo, l’Arenella è stata attraversata da circa 400 persone grazie anche al dj set di Italia Serie Oro e Mujina Crew e Stand Espositivi di artisti, fotografi e designer che già operano nel centro storico, come Zinee, Stamperia Senza Pressa e Manocchio. Graditissimo e visitatissimo, infine, il MACS – Mercato Artigianale del Centro Storico, che ha ospitato una selezione di artigiani e autoproduzioni, riscuotendo apprezzamenti sia dal pubblico che dagli espositori. (rcs)

COSENZA – Sabato si presenta “Maschicidio” di Daniela Rabia

Sabato 29 marzo, a Cosenza, alle 17.30, al Museo dei Brettii e degli Enotri, sarà presentato il libro Maschicida. Una promessa bugiarda di felicità di Daniela Rabia ed edito da Pellegrini Editore.

L’evento chiude Un Marzo di Libri, iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Franz Caruso e ideata dalla consigliera delegata alla Cultura, Antonietta Cozza che rientra nell’ambito della rassegna  libraria “LibrinComune”.

La presentazione sarà preceduta dai saluti del sindaco Franz Caruso. A dialogare con l’autrice saranno Antonietta Cozza, delegata del Sindaco alla Cultura, il critico letterario Antonella Falco e Michele Andronico, specialista HR-Formazione.

“Maschicidio” racchiude una storia intensa, che si muove sul confine tra ironia e dramma, tra vendetta e riscatto. Protagonista è Martha, una donna indipendente, appassionata del suo lavoro, che si trova a fare i conti con un amore sbagliato, capace di ingabbiarla in una relazione tossica e distruttiva.

Lontano da ogni apologia della violenza, il romanzo utilizza un linguaggio raffinato e un’ironia pungente per raccontare il percorso di Martha, che dalla caduta nella trappola dell’amore malato, giunge alla propria rinascita, persino dietro le sbarre del carcere. È qui che scoprirà la sua vera forza, capendo che la vita è fatta anche di errori che diventano necessità, di sentieri obbligati dai quali, però, si può sempre ripartire.

Daniela Rabia, con il suo stile incisivo e poetico, regala al lettore un’opera che scuote, emoziona e invita alla riflessione. Tra le pagine del romanzo si intrecciano sentimenti contrastanti, passioni e ossessioni, in un racconto che ribalta gli stereotipi e costringe a guardare la realtà sotto una luce nuova. Il romanzo, durante la presentazione, sarà analizzato mettendone a fuoco le tematiche principali: il ruolo della donna nella società, la costruzione e la distruzione dei legami affettivi, il potere della parola come strumento di liberazione. (rcs)

La Provincia di Cosenza ospiterà il Senza Limiti Festival

La Provincia di Cosenza ospiterà la prima edizione del Senza limiti Festival, una manifestazione dedicata all’inclusione sociale, alla valorizzazione delle diversità e alla promozione della cultura del rispetto reciproco promosso dall’Associazione “3×2 I sogni di Saveria” e in programma da domani fino al 29 marzo.

L’associazione 3×21 i sogni di Saveria (in sigla 3×21) è una realtà unica in Italia, fondata da due giovani donne con la Sindrome di Down, che oggi ne sono la presidente e la segretaria/tesoriera.

La Presidente Succurro ha incontrato le rappresentanti dell’Associazione, con le quali «ho avuto il piacere di un confronto che considero fondamentale per sensibilizzare la nostra comunità su tematiche così importanti», ha dichiarato la Presidente, aggiungendo che « la provincia è impegnata a garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni, possano accedere a servizi e opportunità. Siamo uniti nel nostro obiettivo di costruire una società più equa e inclusiva, e questa iniziativa sarà un passo importante in questa direzione».

Il Festival rappresenta un’occasione preziosa per condividere esperienze, riflessioni e buone pratiche volte a costruire una società più accogliente e inclusiva. Questo evento, senza scopo di lucro, nasce dalla volontà di creare uno spazio di confronto e celebrazione delle potenzialità e dei talenti di ogni individuo, al di là delle difficoltà e delle barriere. 

Cuore della manifestazione sarà il convegno medico in programma per venerdì 28 marzo, dal titolo “Innovazione e inclusione: progressi medico-scientifici per la Sindrome di Down”. Sarà un’importante occasione di confronto tra professionisti del settore sanitario, esperti e associazioni per approfondire temi legati alla salute, all’accessibilità delle cure e al benessere delle persone con disabilità. 

L’evento si svolgerà presso il Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, a partire dalle 17, e vedrà la partecipazione di relatori qualificati che offriranno spunti di riflessione e aggiornamenti su tematiche di grande rilevanza.

Tutte le attività si svolgeranno nel Centro Storico di Cosenza, con l’obiettivo di valorizzare questa parte preziosa della città, favorendo nei partecipanti – cittadini e ospiti – una maggiore consapevolezza del proprio territorio e delle sue ricchezze culturali. Il festival rappresenta anche un’importante occasione di promozione per il patrimonio storico e artistico di Cosenza, rendendolo protagonista di un evento dedicato ai valori dell’inclusione e della partecipazione.

«Questo Festival rappresenta un’opportunità preziosa per approfondire la conoscenza sulla sindrome di Down e per promuovere l’inclusione e il supporto a tutte le persone che vivono questa realtà. È essenziale creare spazi di dialogo e formazione, dove esperti e famiglie possano confrontarsi e condividere esperienze. Ringrazio di cuore le rappresentanti dell’associazione per il loro impegno e dedizione e tutte le persone che parteciperanno all’evento. Insieme possiamo fare la differenza e contribuire a un futuro migliore per tutti», ha concluso Rosaria Succurro. (rcs)

COSENZA – Il 31 marzo si presenta il B-Book Festival

Il 31 marzo, a Cosenza, alla BiMblioteca della Città dei Ragazzi, sarà presentato  il “B-Book Festival – un mondo di arte e letteratura per bambini e ragazzi” giunto alla nona edizione e in programma dal 6 al 9 aprile alla Città dei Ragazzi.

Saranno presenti il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, la consigliera comunale delegata alla Cultura, Antonietta Cozza, il presidente della Fondazione Carical, Gianni Pensabene e, per lo staff del B-Book, Lucia Ambrosino.

Il festival è organizzato dalla cooperativa delle donne, dalla cooperativa Don Bosco e da Teca srl, con il contributo della Fondazione Carical e nell’ambito del progetto “Edu Hub” finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU- Pnrr M5C3 – Investimento 1.3 – Interventi socio educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore.

Al centro di questa edizione gli incontri con gli autori, la formazione per gli insegnanti e l’accoglienza per gli studenti delle scuole che arrivano da fuori provincia. La Città dei Ragazzi si conferma così polo culturale ed educativo per giovani e giovanissimi, impegnata a contrastare, quotidianamente, la povertà educativa. Purtroppo, la Calabria è maglia nera nella graduatoria delle regioni per percentuale di lettori, penultima secondo gli ultimi dati ISTAT e tra le regioni italiane con i tassi più elevati di abbandono scolastico, ben oltre la media nazionale.

Nell’occasione sarà illustrato il programma e saranno presentati gli autori ospiti del Festival, ma si farà anche il punto sulla finalità e i possibili sviluppi di una kermesse che il prossimo anno si appresta a spegnere le 10 candeline. (rcs)

COSENZA – Il 5 aprile il convegno sulla Riforma del premierato

Il 5 aprile, a Cosenza, alle 17.30, alla Biblioteca nazionale, si terrà il convegno La riforma del premierato, verso la Terza Repubblica, organizzato dal Circolo di Nazione Futura di Cosenza.

Dopo l’introduzione del responsabile del circolo, Vincenzo Campanella, interverranno Alessandro Conforti, responsabile giustizia di Nazione Futura, il coordinatore di Rende, Antonio Mattia Bruno, la presidente della commissione affari istituzionali del consiglio regionale della Calabria, Luciana De Francesco, il deputato della Lega, Simona Loizzo, e il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi.

Modererà il dibattito, Alex Bavoso, del direttivo provinciale di Nazione Futura.

«Abbiamo voluto organizzare un incontro su un tema delicato ma fondamentale – si legge nella nota del circolo – perché il premierato, con una riforma elettorale, può aprire scenari importanti e dare vitalità alla politica».

«Il premierato è una sfida costituzionale aperta che speriamo possa concludersi presto per poi dare voce ai cittadini – conclude la nota – e rendere ancora più importante il ruolo della partecipazione popolare».

«Parteciperò volentieri al dibattito organizzato da Nazione Futura il prossimo 5 aprile a Cosenza sul premierato insieme alla collega Simona Loizzo, Luciana De Francesco e ai giovani del movimento presieduto da Francesco Giubilei con grande convinzione», ha detto il deputato Antoniozzi.

«Il premierato è una grande occasione – ha ricordato – per costruire le giuste riforme nel Paese e per sollecitare una partecipazione popolare che oggi è ancora debole. Le riforme costituzionali sono una necessità di modernizzazione che non possiamo perdere». (rcs)

COSENZA – Mercoledì in scena “Il ritorno del soldato”

Mercoledì 26 marzo, al Teatro Rendano di Cosenza, alle 21, in scena “Il ritorno del soldato”, di Saverio Strati, messo in scena, per la regia di Giancarlo Cauteruccio, dalla Compagnia Teatro del Carro.

La produzione della pièce rientra nel progetto “100Strati”, ideato dal Comitato per le celebrazioni del Centenario della nascita dello scrittore di Sant’Agata del Bianco, istituito dalla Regione, insieme alla Fondazione Calabria Film Commission, e presieduto da Luigi Francoproprio con l’obiettivo di celebrare il grande uomo di cultura, vincitore, nel 1977, del Premio Campiello per “Il selvaggio di Santa Venere”. 

La Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta dal consigliere Mimmo Frammartino, ha ospitato, su proposta della consigliera delegata del sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza, il regista de “Il ritorno del soldato” Giancarlo Cauteruccio, grande innovatore della scena teatrale italiana, da più di 40 anni alla guida della compagnia “Krypton”, che ora ha lasciato nelle mani del fratello Fulvio, e da più di 25 anni direttore del “Teatro Studio” di Scandicci dove aveva creato una solida residenza artistica, prima di far ritorno da 3 anni a questa parte nella sua Calabria, per l’esattezza a Sibari, culla della Magna Grecia.

L’ospite è stato introdotto dagli interventi del Presidente della commissione cultura Frammartino e della consigliera delegata Antonietta Cozza, che hanno ricordato la genesi dello spettacolo di Saverio Strati al quale l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso ha concesso il patrocinio.

«Lo scorso anno in agosto – ha spiegato Giancarlo Cauteruccio – è partito l’anno stratiano per celebrare il centenario della nascita del grande scrittore e in quella occasione ho pensato di riproporre “Il ritorno del soldato”, l’unico testo teatrale di Strati, scritto con Vincenzo Ziccarelli».

Lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale a Scandicci, città di adozione di Strati e, adesso, arriva in Calabria per sviluppare il suo percorso in tutti i teatri delle città capoluogo. Cauteruccio ha, inoltre, spiegato la scelta di Cosenza come “prima” regionale, «perché, come sappiamo, Strati e Ziccarelli si sono dati appuntamento, nel 2014, per morire nello stesso anno. Ecco perché mercoledì 26 marzo vogliamo celebrare a Cosenza e al teatro Rendano il Centenario di Strati e il decennale dalla morte di Vincenzo Ziccarelli, che è una delle personalità più importanti, non solo della cultura cosentina, ma promotore del Teatro in Calabria».

«Credo che questo omaggio – ha aggiunto Giancarlo Cauteruccio – che faremo insieme al Comune di Cosenza, sia il primo passo per celebrare adeguatamente questo grande uomo di cultura, di pensiero e di arte».

Da tener presente che la Commissione Cultura, proprio per onorare al meglio la memoria del drammaturgo Vincenzo Ziccarelli, ha da tempo consegnato all’Amministrazione comunale, guidata da Franz Caruso, la richiesta di intitolargli una struttura, un luogo, una strada o una piazza. 

Una proposta, peraltro, formulata in sede di Commissione, dal giornalista Enzo Arcuri, già direttore della sede Rai per la Calabria. A dare corpo allo spettacolo di mercoledì al Rendano un gruppo di attori calabresi.

«Il mio intento già da tre anni – ha raccontato Cauteruccio in commissione cultura – era quello di poter restituire quel poco di sapere che ho acquisito in 50 anni di carriera fuori dalla Calabria, ma non ho trovato grandi possibilità, se non appunto questa volta, perché si sono create le condizioni per tentare un esperimento, realizzare, cioè, un’opera utilizzando artisti calabresi: attori, musicisti, costumisti e scenografi, compresa la compagnia di produzione che è “Il Teatro del Carro” che è quella di Pino Michienzi e Anna Maria De Luca, una compagnia che ha continuato, dopo la scomparsa di Pino Michienzi, a portare avanti il grande interesse per la drammaturgia calabrese. Lo spettacolo è stato costruito nel bel teatro di Badolato che loro gestiscono e da lì è poi partito per la Toscana dove abbiamo voluto offrire questa produzione alla città di adozione di Strati, e nella quale si spense dopo avervi vissuto per 50 anni».

«Un’operazione – ha infine aggiunto il regista – che presenta una sua forte valenza culturale che nulla ha a che vedere con la circuitazione dello spettacolo. Un esperimento di teatro che mette in relazione la creatività degli artisti calabresi, perché la Calabria è forse l’unica regione del Sud che non ha una forte identità teatrale a livello nazionale e che, invece, merita di iniziare un percorso perché si generi una compagnia tutta sua nella quale, magari, possano confluire tutte le compagnie più interessanti della regione per creare una presenza calabrese nel panorama nazionale, con una sua forte identità».

«Mi piacerebbe riuscire a crearla – ha chiosa Cauteruccio –. Speriamo possa accadere».

Le musiche originali de “Il ritorno del soldato” sono dei giovani musicisti Vincenzo Maria Campolongo e Marco Carbone. (rcs)

Il Prefetto di Cosenza si racconta ai ragazzi dell’Università della Terza Età

di PINO NANOIl loro mantra è una frase famosa di Jean Monnet, “Niente è possibile senza gli uomini, e niente dura senza le istituzioni”.

Parliamo qui dei “ragazzi” e delle “ragazze” che frequentano l’Università della Terza Età di Cosenza e che hanno ricevuto in forma ufficiale la visita del nuovo Prefetto di Cosenza Rosa Maria Padovano, un incontro a metà strada tra l’istituzionale e una tradizionale “visita tra amici” e nel corso del quale il prefetto della città dei Bruzi ha spiegato le ragioni dell’essere oggi un rappresentante del Governo sul proprio territorio. 

«Desideriamo esprimere un sincero ringraziamento alla dott.ssa Padovano – commenta il direttore prof. Mario De Bonis – per averci dedicato il Suo tempo e per averci edotto sull’importanza della Prefettura che si manifesta nella capacità di garantire un equilibrio tra le esigenze locali e le direttive nazionali, contribuendo così alla stabilità e al benessere della comunità. La disponibilità e la passione nel condividere le Sue esperienze hanno reso l’incontro un momento di grande valore e riflessione».

Autorevole, determinata, piena di carisma, Rosa Maria Padovano ha raccontato alla sua assemblea di studenti non più giovanissimi quali sono i suoi compiti istituzionali, che cosa deve fare un prefetto sul territorio dove viene chiamato ad esercitare le sue funzioni, quali sono i limiti della sua mission e quali sono gli obiettivi possibili, insomma una vera e propria lectio magistralis sui poteri dello Stato e sui potere di delegati dal Governo agli enti locali.

Prefetto della provincia di Cosenza dal 15 luglio 2024, nata nel 1962 a Mola di Bari, coniugata, madre di un figlio, laureata con lode in Giurisprudenza, e abilitata all’esercizio della professione forense, Rosa Mara Padovan ha alle spalle un curriculum di grande rispetto.

Entrata nei ruoli dell’Amministrazione civile dell’Interno nel 1990, è stata assegnata alla Prefettura di Bari dove ha svolto le funzioni di Vice Capo di Gabinetto, oltre a ricoprire gli incarichi di Responsabile dello Sviluppo Organizzativo e dei Progetti finalizzati, di Referente per il Servizio Interrogazioni Parlamentari e “Question Time”, del Fondo Antiracket Antiusura e in materia di sicurezza stradale, e di Dirigente dell’Area IV bis Immigrazione.

Trasferita, nel marzo del 2010, alla Prefettura di Lodi, in seguito alla promozione a Viceprefetto, ha ricoperto gli incarichi di Dirigente dell’Area Enti locali e Consultazioni elettorali, Capo di Gabinetto sostituto e Dirigente dell’Area Immigrazione. Presso la Prefettura di Bari, nuovamente dal dicembre del 2010, è stato Capo Ufficio Staff Ufficio di Rappresentante dello Stato e della Conferenza Permanente, dirigente dell’Area Immigrazione, dell’Area Enti locali e Consultazioni elettorali, Presidente Sezione Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, e Presidente della Commissione Provinciale vigilanza sui locali pubblico spettacolo. Alla Prefettura di Ancona, dall’ottobre del 2016, ha ricoperto gli incarichi di Capo di Gabinetto e Dirigente dell’Area Ordine e Sicurezza Pubblica.

Trasferita, alla Prefettura di Bari, nell’aprile del 2017, ha svolto le funzioni di Capo di Gabinetto, Coordinatore, Responsabile e Referente a livello regionale di progetti Pon Legalità 2014-2020, nonché di Dirigente dell’Area Diritti civili, cittadinanza, condizione giuridica dello straniero, immigrazione e diritto d’asilo. Dal 7 ottobre 2019 è stata Vicario – Coordinatore del Prefetto, Dirigente dell’Area Diritti civili, cittadinanza, condizione giuridica dello straniero, e Presidente della Commissione Provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, presso la Prefettura di Taranto. Ha ricoperto il ruolo di Prefetto della provincia di Rimini dal 9 gennaio 2023 al 14 luglio 2024.

Quanto basta per capire quanto pesi lo spessore istituzionale di questa donna che a Cosenza e provincia viene oggi considerata un punto di riferimento importante ed essenziale soprattutto in tema di rispetto della legalità. (pn)