Ai Parchi archeologici di Crotone e Sibari i corsi di formazione su relazioni di genere

Sono in corso, ai Parchi Archeologici di Crotone e Sibari,, i corsi di formazione per il personale dal titolo Parità di genere: dalle parole ai fatti, tenuto dal Prof. Lorenzo Gasparrini, filosofo e formatore, autore di saggi e conferenze sul tema.

Il corso, organizzato dall’Istituto e autorizzato dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca del Ministero della Cultura, guidato dall’on Alessandro Giuli, offre un’opportunità fondamentale per riflettere e crescere insieme, fornendo gli strumenti necessari per promuovere una cultura di rispetto e parità.

Dopo una breve presentazione e spiegazione dei termini in gioco nelle questioni di genere che si affrontano sul posto di lavoro, in azienda come in Museo, sono stati affrontati alcuni tipici comportamenti discriminanti, illustrando tecniche per aumentare la sensibilità e la capacità di intercettarli prima che possano diventare veri e propri disagi per i colleghi e per sé stessi.

«In ogni luogo di lavoro, pubblico o privato, grande o piccolo, c’è una costante che accomuna tutti: siamo esseri umani e, come tali, entriamo in relazione gli uni con gli altri. Queste relazioni non sono interazioni banali, ma qualcosa che ci portiamo con noi ogni giorno», ha dichiarato Gasparrini, sottolineando l’importanza di ricordarlo, soprattutto in contesti aziendali e pubblici, dove ogni incontro è un’opportunità per crescere insieme.

«Gli istituti con una missione culturale – ha aggiunto – in particolare, sono chiamati a farsi esempio nel trattare e promuovere temi complessi come i rapporti umani e per questo sono particolarmente contento dell’invito dei Parchi di Crotone e Sibari».

«L’esperienza del corso di formazione, che la Direzione dei Parchi ha organizzato con profonda convinzione, è stata molto apprezzata dal personale, che partecipa in massa alle lezioni, inserendosi in un percorso culturale di sensibilizzazione iniziato con le iniziative di contrasto alla violenza sulle donne – ha dichiarato Filippo Demma, direttore dei Parchi –. L’idea di formare sé stessi per migliorare la qualità delle relazioni che viviamo sul posto di lavoro, e per poter agire in maniera più consapevole come operatori della cultura è stata ampiamente condivisa da tutti i dipendenti dei Parchi e questa condivisione rappresenta già un notevole successo».

«L’auspicio – ha concluso – è che questo tipo di consapevolezza possa diffondersi anche alle altre Amministrazioni Pubbliche ed in particolare agli Istituti del nostro Ministero». (rkr)

CROTONE – Il 19 e 21 febbraio “Lux Santa” di Matteo Russo

Il 19 e il 21 febbraio,rispettivamente alle 17.15 e alle 19, al Cinema Apollo di Crotone si terrà un doppio appuntamento con Lux Santa di Matteo Russo, che sarà presente assieme ai protagonisti del docufilm per incontrare il pubblico, moderati da Carlo Gallo.

Il documentario, distribuito da Cattive Distribuzioni, dopo la presentazione in concorso nella sezione Documentari italiani al 41TFF e la selezione all’Italian Showcase di CannesDocs 2023, è in tour nelle sale dal 22 gennaio.

Lux Santa, per la regia di Matteo Russo, scritto da Matteo Russo e Carlo Gallo, è prodotto da Naffintusi di Orazio Guarino e Marco Santoro, con la produzione esecutiva di Vincenzo D’Arpe, In collaborazione con Rai Cinema con il supporto di Calabria Film Commission.

Crotone, sulle rive dello Ionio, piccola città della Calabria, 70 mila abitanti circa. Ogni 13 dicembre sullo sfondo silenzioso del cielo e del mare, gruppi di ragazzi onorano la tradizione dei fuochi di Santa Lucia costruendo e facendo ardere, nei vari quartieri, maestose piramidi di legno. La leggenda popolare narra che Santa Lucia fosse cieca. I dipinti la ritraggono con lo sguardo perso nel vuoto e in mano un piatto d’argento con sopra riposti i suoi occhi.

Il rito nella cittadina ha l’intento di restituire, attraverso il fuoco, la luce alla Santa nel giorno che la celebra. Protagonisti sono i ragazzi del quartiere Fondo Gesù che nelle giornate che precedono il rito, vanno per le vie della città, alla ricerca della legna per le pire e fanno i conti con i problemi personali delle loro vite familiari. Si ritrovano a vivere già senza i loro padri e sono costretti ad essere mariti, sentendosi addosso il peso insormontabile della perdita dell’adolescenza. C’è chi ha a che fare con un padre in carcere, chi non lo ha mai conosciuto o chi, da qui a poco, lo perderà. Un rito quello dei Fuochi di Santa Lucia che li unisce come fratelli nel perseguire un unico obiettivo: realizzare la struttura più alta e imponente della città. La maestosa piramide che arde li aiuta a ritrovare se stessi e oltre alla gioventù perduta anche un barlume di luce e speranza nelle loro vite.

A firmare le musiche Ginevra Nervi tra le più sorprendenti autrici di musica elettronica contemporanea. (rkr)

CROTONE – Al Teatro Apollo “Magnifica Presenza”

In scena domani sera, al Teatro Apollo di Crotone, lo spettacolo Magnifica Presenza del regista Ferzan Ozpetek.

La pièce rientra nell’ambito della Rassegna “Crotone… Voglia di teatro” è realizzata con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Crotone e co-finanziata con “risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Sul palco Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Erik Tonelli, insieme a Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi, Fabio Zarrella. La commedia mescola illusione e realtà, sogno e verità, amore e cinismo. Racconta la storia di Pietro, un ragazzo catanese che si trasferisce a Roma con l’ambizione di diventare attore. La sua esistenza nella nuova abitazione viene tuttavia turbata da strane presenze, che solo lui può vedere; si tratta di una bizzarra compagnia teatrale con cui poi instaura un rapporto d’amicizia. Compatito dalla cugina Maria, che cerca di guarirlo da queste continue allucinazioni, Pietro tenterà invece di andare a fondo della storia, cercando di capire le ragioni che trattengono nel presente questa sorta di fantasmi.

La rassegna, poi, proseguirà sabato 22 febbraio, alle 20.30 e domenica 23, alle 18, con lo spettacolo Il vedovo allegro di e con Carlo Buccirosso, in programma al Teatro comunale V. Scaramuzza di Crotone.

Nel cast anche Gino Monteleone, Elvira Zingone, Donatella De Felice e Davide Marotta. Tre anni dopo la pandemia, Cosimo Cannavacciuolo si ritrova vedovo e senza lavoro. Riuscirà ad uscire dal baratro e a risollevare la sua esistenza? La commedia ci regalerà, ancora una volta, risate e riflessioni. Grande attesa per questo spettacolo che segnerà l’inizio della Prosa nel nuovo teatro. (rkr)

“Libere Donne” di Crotone e “InOltre” insieme per i bambini africani

di CATERINA VILLIRILLO – Quattro donazioni già portate a termine a fine 2024, più una quinta i primi giorni dell’anno, nonostante da noi si fosse ancora in pieno periodo festività natalizie.

Non in Gabon però, dove si è continuato a portare avanti la mission della rete umanitaria calabrese, per aiutare e sostenere i bambini del posto senza mai fermarsi.  Nonostante mille difficoltà logistiche e burocratiche legate al lungo ed insidioso trasporto, il nostro impegno sociale in favore dei bambini dell’Africa prosegue, bisognosi di aiuti di ogni genere, (pannolini, vestiti, giocattoli, mascherine e materiale scolastico), destinati ad ospedali, orfanotrofi e associazioni operanti sul posto.
Un’attività essenziale e molto importante, che Libere Donne sostiene insieme all’associazione “InOltre” di Catanzaro, con la quale è nata una concreta collaborazione, che ha permesso che la mia associazione varcasse i confini italiani ed europei. È infatti partito da poco l’ennesimo carico di beni di prima necessità, e altri, nello specifico alimentari, seguiranno molto presto. A Libreville in Gabon, in questi giorni sono state avviate le fasi di smistamento dei beni raccolti dall’Associazione InOltre, e distribuiti grazie alla fattiva collaborazione con il Rotary Club del Gabon.
È stata ufficializzata alla presenza dell’ambasciatore italiano Stefano Moscatelli e del presidente del Rotary Club Libreville Sud Herménégile Bussa-Bussambe, una donazione di beni al Centro universitario ospedaliero di Libreville, riportata anche dai notiziari della GGT, Groupe Gabon Télévisions.
Si tratta di materiali sanitari, di mascherine, disinfettanti, pannoloni ma anche vestiti per adulti, frutto della raccolta solidale avvenuta nei mesi scorsi in Calabria ad opera dell’associazione presieduta da Vincenzo Ranieri, con la collaborazione di altre realtà attive sul territorio regionale, InOltre di Catanzaro, le Associazioni Libere Donne di Crotone, Acquamarina di Catanzaro, Comitato Donne Città di Cutro e V.E.S.C.A. di Longobucco. La distribuzione dei beni raccolti in Calabria, fra cui zainetti, capi d’abbigliamento per diverse fasce d’età, giocattoli, culle da campeggio, ha raggiunto tre orfanotrofi di Libreville prima della conclusione della campagna, attraverso la donazione di un albero di Natale all’ospedale della città con la partecipazione dei bambini dei reparti di Pediatria.
Da due anni e mezzo nel direttivo dell’Associazione In’Oltre, Nisticò nel corso della sua missione a Libreville, ha potuto toccare con mano la reale situazione umanitaria in Gabon e comprendere le difficoltà del far raggiungere questi territori dalla solidarietà proveniente dalle nostre parti.
«C’è molto scetticismo attorno a queste operazioni – ha spiegato – è per questo che con In’Oltre non raccogliamo fondi, bensì materiali e beni che qui possono fare la differenza.  Ci tengo molto a che passi questo messaggio e che anche i più scettici si ricredano e vedano come le cose si svolgono e che realmente tutto arriva a destinazione».
È per questo che è intervenuto anche il Rotary Club gabonese che si è fatto carico non solo delle spedizioni ma anche dello sdoganamento, quindi svolgendo quella parte burocratica che generalmente è il tallone d’Achille di tutte le operazioni umanitarie.
Molto spesso capita infatti che questi pacchi con derrate alimentari e non che arrivano in quei Paesi dove c’è maggiore bisogno, spesso poi non vengano distribuiti a chi sono realmente destinati proprio per questioni burocratiche di Dogana, qui invece prontamente affrontate e risolte dal Rotary Club.
Il mio sogno è quello di estendere la mia opera sociale anche in Africa è divenuto possibile grazie all’ambasciatore di Libreville Cesare Nisticò, che ci ha fatto conoscere e apprezzare questa grande umanità e semplicità. Spero di cuore trovare il tempo per raggiungerlo, e fare questa esperienza nei villaggi africani.
Un grazie di cuore per il loro prezioso contributo anche al Comitato Donne di Cutro e all’associazione Vesca di Longobucco.
«L’associazione Donne Città di Cutro è stata coinvolta da Libere Donne nella raccolta di indumenti e vari per la missione in Africa – aggiunge Rosanna Nardo – perché come spesso abbiamo fatto, siamo al fianco di tutte quelle associazioni che si occupano del concreto e delle necessità reali e, Libere Donne in particolare, ci affianca e ci coinvolge ormai da anni in una molteplicità di iniziative. In particolare, siamo attente alla partecipazione e al coinvolgimento del mondo femminile in questo tipo di iniziative sia come parte attiva che come destinatari delle nostre azioni: le donne per le donne e quindi per l’umanità».
«Pertanto abbiamo risposto subito e con un proficuo contributo – ha aggiunto – a questa “chiamata” e siamo davvero soddisfatte nel vedere il risultato del nostro impegno. Siamo sempre disponibili ad implementare ulteriormente azioni che vanno in questa direzione”. “Siamo stati parte attiva del progetto Gabon, abbiamo donato 62 pacchi contenenti generi di prima necessità, abbiamo coinvolto la fascia ionica da Rossano fino a Cariati per arrivare fino a Longobucco dove noi operiamo».
«Come associazione, di cui onoro di essere il presidente – ha detto – operiamo nel nostro territorio giornalmente, assistendo e dando supporto materiale e legale alle famiglie bisognose».
«Abbiamo subito accolto l’idea di partecipare a questo progetto, abbiamo chiesto, selezionato tutto il materiale che ci è stato donato e siamo venuti personalmente a Crotone a consegnare i nostri pacchi. Essere arrivati in questi posti – aggiunge Pino Flotta, Presidente associazione V.E.S.C.A di Longobucco – dove l’inessenziale diventa bene primario ci inorgoglisce, per cui stiamo pensando assieme ad altre realtà presenti sul territorio di riproporre il progetto anche nel cosentino, dove sono certo che la generosità delle persone la farà da padroni». (cv)
[Caterina Villirillo è presidente di Libere Donne Crotone]

CROTONE – Ingresso gratuito al Museo Archeologico

In occasione delle Domeniche al Museo, il Museo Archeologico Nazionale di Crotone apre le sue porte a tutti i cittadini con ingresso gratuito e visita guidata.

Un’occasione unica per riscoprire le proprie radici attraverso una visita guidata che accompagnerà i visitatori in un viaggio emozionante nella storia della nostra città. Crotone è custode di un’eredità millenaria che merita di essere conosciuta e valorizzata.

Ogni reperto racconta una storia, un frammento di un passato glorioso che ha visto la nostra città brillare nella Magna Grecia. Tra le meraviglie esposte, i visitatori potranno ammirare il celebre Diadema di Hera, prezioso simbolo di devozione e arte e la misteriosa Barchetta Nuragica in bronzo del VII secolo a.C.

«Attraverso questa iniziativa – si legge in una nota – vogliamo ribadire l’importanza di avvicinarsi ai musei non solo come luoghi di conservazione, ma come spazi di conoscenza ed identità collettiva».

Il Consorzio Jobel, da sempre impegnato nella valorizzazione del patrimonio culturale, collabora attivamente con i Parchi Archeologici di Crotone e Sibari per contribuire alla diffusione della conoscenza storica e alla promozione del territorio. (rkr)

Il Tar dà ragione all’Adp di Kr sull’assistenza domiciliare integrata

Il Tar ha dato ragione all’Asp di Crotone sulla gestione dell’Assistenza domiciliare integrata, sottolineando che i privati accreditati devono necessariamente attenersi al budget assegnato. 

La seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria ha respinto il ricorso 2060/2024 proposto da Sadel di Salvatore Baffa, gestore del Centro San Giuseppe che, tramite gli avvocati Roberto Previte e Claudia Parise, chiedeva l’annullamento della nota del direttore del Distretto Sanitario Unico Aziendale dell’Asp di Crotone del 4 ottobre scorso.

Nello specifico, nella nota n. 0049421 inviata ai privati accreditati della provincia di Crotone, si rimarcava l’importo del budget residuo destinato alle prestazioni ADI da effettuare entro il 31 dicembre 2024, specificando che non sarebbe stato possibile superarlo né prendere in carico prestazioni extra budget.

L’Asp, inoltre, avvertiva i privati accreditati che, al raggiungimento del tetto massimo assegnato, gli ulteriori pazienti bisognosi di assistenza domiciliare integrata avrebbero dovuto essere presi in carico direttamente dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone. 

Nella sentenza, il Tar sottolinea innanzitutto che la ripartizione delle risorse in materia sanitaria spetta alla Regione e che l’erogazione di prestazioni sanitarie da parte di privati a carico del Servizio Sanitario Regionale, passa attraverso l’autorizzazione (alla realizzazione e all’esercizio), l’accreditamento istituzionale e l’accordo contrattuale sottoscritto, nel quale il privato accreditato si impegna a garantire un certo numero di prestazioni sanitarie e sociosanitarie, incluse nei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, nei limiti del tetto massimo di spesa autorizzato. Nel contesto della Regione Calabria, si legge inoltre nella sentenza, le prestazioni extra budget, non sono comunque remunerabili.

L’Azienda sanitaria provinciale di Crotone ci tiene a rimarcare l’impegno profuso a tutela dell’Assistenza domiciliare integrata, ricordando che sono stati raggiunti gli obiettivi previsti dal Pnrr per gli anni 2022, 2023 e 2024 (il 10% di soggetti over 65 assistiti a domicilio nell’anno), in termini di numero di persone prese in carico, anche grazie alla rimodulazione delle risorse voluta dalla direzione, in un contesto complesso, dati i vincoli imposti dalle norme del piano di rientro. 

L’Asp di Crotone, infatti, ha superato il target assegnato dalla Regione nel 2023 e nel 2024, aggiungendo ai 4 milioni e mezzo di euro assegnati dalla Regione, rispettivamente 2 milioni e 300mila euro per il 2023 e 4 milioni sia per il 2024 che per il 2025 (in prorogatio rispetto all’anno scorso). Tutto questo con sforzi notevoli e attraverso la riconversione di risorse destinate ad altre funzioni verso l’Adi e attingendo in parte dalle risorse Pnrr, che sono linfa vitale anche per la telemedicina ed il funzionamento delle Centrali operative territoriali.

E ancora, l’Asp, proprio a tutela dei cittadini che hanno realmente diritto alle prestazioni domiciliari, ha disposto un’analisi dell’appropriatezza delle richieste di ADI e di quelle di proroga, perché negli anni passati c’è stata un’erogazione delle prestazioni in parte non molto appropriata. L’obiettivo dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone è quello di rendere più efficienti le cure domiciliari, di dare priorità alle esigenze dei cittadini più fragili e di riuscire a garantire il servizio al maggior numero possibile di pazienti per il 2025 e per gli anni seguenti, soprattutto quando non si potrà contare più sui fondi Pnrr. (rkr)

 

CROTONE – Presentato il master “La filiera digitale dei beni culturali”

È stato presentato, al Museo di Pitagora di Crotone, il master di II livello La Filiera Digitale dei Beni Culturali dalla Conoscenza alla Valorizzazione (Fidibec), un percorso ideato dall’Unical e dal Consorzio Jobel con altri partner, si propone di formare professionisti altamente qualificati nella gestione digitale dei beni culturali.

Si tratta, dunque, di un’opportunità unica per entrare speditamente nel mercato del lavoro, con un focus particolare sul nostro territorio. Il programma prevede 1500 ore di lezione, 200 ore di tirocinio da svolgere sul territorio crotonese e la creazione di un project work. Gli studenti affronteranno tematiche fondamentali come la Conservazione, la Tutela, la Valorizzazione e, in particolare, la Fruizione consapevole dei beni culturali.

La filiera digitale inizia con la raccolta di dati morfologici, diagnostici e archeometrici dei beni, che, se opportunamente elaborati, consentono la creazione di un Digital Twin. Questo modello digitale è essenziale per la gestione e la valorizzazione dei beni, attraverso tecnologie avanzate come la realtà estesa e approcci innovativi quali storytelling e gamification.

Il Master nasce come frutto di un continuo processo culturale e delle relazioni significative costruite dal Consorzio Jobel in questi anni in Calabria. Santo Vazzano, presidente del Consorzio Jobel, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando la qualità dei contenuti e la professionalità del percorso formativo, rivolto in particolare ai neolaureati con un forte interesse per il patrimonio culturale e le tecnologie digitali.

Vazzano ha ribadito che il master rappresenta un diritto alla cultura, in particolar modo per i giovani, affinché si realizzino i processi culturali necessari per accompagnare i cambiamenti verso uno sviluppo sostenibile.

Il professor Mauro Francesco La Russa, delegato del rettore per l’alta formazione, ha espresso il proprio entusiasmo per l’orientamento che sta prendendo il corso, incentrato su innovazione e alta qualità formativa. I direttori del corso, i professori Fabio Bruni e Michela Ricci, hanno illustrato i dettagli del programma, sottolineando che, oltre alla gratuità del corso, gli studenti avranno l’opportunità di ricevere borse di studio.

L’assessore Maria Bruni ha portato il saluto e il compiacimento per il lavoro svolto, sottolineando il ruolo fondamentale del Comune, delle Camere di Commercio e di Confcommercio, che sono partner del progetto. (rkr)

La Camera di Commercio presenta l’offerta dei servizi 2025

Il 28 e 29 gennaio, a Vibo Valentia e a Crotone, la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia presenterà l’offerta dei servizi 2025.

Una full immersion di due giorni, in collaborazione con l’azienda speciale Promocalabriacentro, il Punto Impresa Digitale e Promos Italia, l’Agenzia Nazionale del Sistema Camerale per l’Internazionalizzazione, presenteranno l’offerta dei servizi, per approfondire le opportunità messe a disposizione dall’Ente camerale per sostenere i processi di internazionalizzazione.

In particolare, gli incontri si svolgeranno martedì 28 gennaio alle 15 nella sede di Vibo Valentia, mercoledì 29 gennaio alle 10 nella sede di Crotone e, infine, il 29 gennaio alle 15 nella sede di Catanzaro con la partecipazione dei referenti dell’ente camerale e della Promos Italia per illustrare nel dettaglio le iniziative rivolte a tutte le imprese.

In occasione dei tre eventi le aziende presenti potranno realizzare incontri one-to-one di approfondimento. L’offerta dell’ente camerale prevede, nello specifico, l’organizzazione di incoming di buyers esteri e iniziative commerciali in mercati internazionali, l’offerta di servizi per lo sviluppo digitale attraverso i social, l’e-commerce e marketplace e momenti di formazione tramite master e corsi executive.

Saranno, inoltre, presentate le iniziative di business che saranno predisposte nell’ambito di Expo Osaka 2025 e le finalità del bando dell’ente camerale che destina contributi per le manifestazioni fieristiche internazionali.

Per partecipazione e iscrizioni è possibile collegarsi al seguente link. (rcz) 

CROTONE – Si presenta il master “La filiera digitale dei ben culturali”

Venerdì 24 gennaio, al Museo di Pitagora di Crotone, alle 10, sarà presentato il master di II livello “La filiera digitale dei beni culturali dalla conoscenza alla valorizzazione”.

Si tratta di un master che si propone di formare professionisti esperti nella gestione digitale dei Beni Culturali, affrontando aspetti come la conservazione, la tutela, la valorizzazione e la fruizione consapevole e che rientra nell’ambito della collaborazione, sempre più consolidata, del Consorzio Jobel con l’Università della Calabria e la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

Il corso si rivolge a professionisti del settore pubblico e privato, operatori e neolaureati con un forte interesse per il patrimonio culturale e le tecnologie digitali.

Previsto l’intervento del delegato del Rettore per l’Alta formazione nonché coordinatore del progetto dei Patti Territoriali, Mauro Francesco La Russa, e dei direttori del master Fabio Bruno e Michela Ricca, introdotti dal presidente di Jobel, Santo Vazzano, dal sindaco Vincenzo Voce, dal presidente della Camera di Commercio di Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia, Pietro Falbo, e dal direttore di Confcommercio Calabria Centrale, Giovanni Ferrarelli.

«Si tratta di un corso altamente qualificante, che si inserisce all’interno del percorso di sviluppo locale che stiamo portando avanti puntando sul capitale sociale. Ci abbiamo tenuto fortemente a sostenerne l’organizzazione perché è immediatamente spendibile nel mercato del lavoro anche qui a Crotone, dove sono richieste queste figure professionali per il progetto Antica Kroton», ha dichiarato il presidente Vazzano.

Il master, attraverso approcci innovativi come lo storytelling e la gamification, prevede 60 Cfu (Crediti Formativi Universitari) e 1.500 ore di studio, con lezioni in presenza e online affiancate da 200 ore di tirocinio. 

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 febbraio 2025. (rkr)

CROTONE – Sabato il concerto “Canti e musiche calabresi con strumenti a corda”

Sabato 11 gennaio, a Crotone, alle 18, al Museo e Giardini di Pitagora, si terrà il concerto “Canti e musiche calabresi con strumenti a corda”, presentato dal neonato ensemble Symballo, in collaborazione con il Consorzio Jobel e gli Incontri Musicali Mediterranei.
In scena, una ricca varietà di strumenti: la chitarra battente, la chitarra classica, la chitarra flamenca e il basso, che dialogano con strumenti della tradizione etnica calabrese. Questo incontro di linguaggi musicali è reso possibile grazie alla collaborazione di quattro straordinari artisti: Salvatore Megna (Sasà), maestro del canto tradizionale calabrese, cantante dei Re Niliu e dei Phaleg, nonché ricercatore, Francesco Turrà, bassista e costruttore di strumenti etnici, Antonio Manica, giovane e promettente maestro di chitarra classica e Francesco Domenico Stumpo, autore e chitarrista.

Il repertorio, frutto di una ricerca innovativa e creativa, esplora territori musicali inesplorati, rendendo straordinari brani popolari del passato.

Un viaggio appassionante nella musica popolare calabrese, che trova radici nel passato per proiettarsi verso il futuro con audacia e creatività. (rkr)