Il Consorzio Jobel: Escalation di violenza al Parco Pitagora ci indigna e preoccupa

I soci, i lavoratori e i volontari del Consorzio Jobel hanno espresso preoccupazione e indignazione per l’escalation di violenza e vandalismo per l’ennesimo atto incendiario intimidatorio perpetrato, all’interno di Parco Pitagora, ai danni dell’opera artistica “San Nikolaos”, realizzata e inaugurata qualche settimana fa dal maestro Massimo Sirelli.

Si tratta del terzo incendio appiccato nel giro di poche settimane, stavolta ad essere colpita è stata un’opera artistica che rappresenta un inno all’accoglienza, all’inclusione, alla vita per sancire il legame della Città di Crotone con il Mediterraneo, ma anche la resilienza e la generosità della comunità crotonese sempre pronta a tendere la mano per accogliere.

Valori che Jobel promuove quotidianamente attraverso attività di rigenerazione umana, sociale e culturale, ma purtroppo vandali ignobili cercano di devastare, soprattutto a ridosso di eventi di successo, come la mostra Leonardo da Vinci 3D.

«Per tale motivo, chiedendoci se dietro tali atti vandalici ci sia la regia di qualcuno che non gradisce lo sviluppo promosso all’interno di questo bene comune, reclamiamo maggiori tutele per chi si pone al servizio solidale della comunità», commentano i soci di Jobel, ringraziando la comunità che sta mostrando ancora una volta sostegno e vicinanza, ma soprattutto chiedendo all’amministrazione comunale un pronto intervento di ripristino dei dispositivi di sicurezza all’interno di Parco Pitagora e alle forze dell’ordine maggiori interventi di controllo. (rkr)

 

A Crotone riflessioni su nuove forme di cittadinanza attiva

Nei giorni scorsi al Museo di Pitagora si è parlato e riflettuto sulle nuove forme di cittadinanza attiva, nel corso dell’evento dal titolo Il ruolo della partecipazione in contesti ostili. Un incontro, quello organizzato dal Consorzio Jobel, che è stato, anche, l’occasione per presentare il primo rapporto di ricerca a cura di Guido Memo, realizzato da diverse università meridionali, dall’Unical all’Università di Bari, Palermo, Federico II di Napoli, Sardegna e del Molise. 

L’analisi dei dati ha evidenziato una crescita rilevante, negli ultimi anni, negli istituti non profit, in particolare nel Terzo settore, nelle Organizzazioni di volontariato e nelle Cooperative sociali. Un recupero che ha messo il Mezzogiorno al passo con le altre regioni del Paese nella costituzione di nuove realtà: cambiamenti per nulla scontati, dal momento che permane a sfavore del Sud e a vantaggio delle altre regioni italiane quel marcato divario di condizioni sociali ed economiche che ne avevano limitato la Costituzione.

Nel Mezzogiorno, infatti, si riscontra una maggiore presenza di INP che hanno come finalità il sostegno e il supporto di soggetti deboli e/o in difficoltà, la promozione e la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni a testimonianza della vocazione solidaristica del settore.

Si tratta di un settore in forte crescita sia in termini di numero di istituzioni, sia di volontari che di dipendenti, in particolare nel Terzo Settore, assumendo un ruolo rilevante nell’ambito dell’assistenza sociale, della sanità, della cura dei beni comuni, nella cultura, fondamentali per la crescita e il benessere delle comunità.

Il dibattito – a cui, oltre a Memo, hanno preso parte Filly Pollinzi, assessore alle politiche sociali del Comune di Crotone, Don Rino Le Pera, parroco di Santa Maria Madre della Chiesa, Bruno Tassone, presidente Auser Calabria, Alberta Colacino, vicepresidente del Gruppo Terziario Donna, Santo Vazzano e Francesco Perri del Consorzio Jobel – ha mostrato come il Terzo Settore meridionale sembrerebbe possedere un maggior radicamento sociale e una maggior caratterizzazione solidaristica rispetto al resto del Paese, come attestano i dati sul cinque per mille e quelli del censimento rispetto agli impegni di cittadinanza attiva.

«Tale evento – si legge in una nota – ha confermato che, anche se ancora un po’ meno presenti, le organizzazioni meridionali hanno avuto un’intensa crescita affermandosi come agenti di innovazione sociale e politica che promuovono nuove forme di cittadinanza attiva e producono nuovo capitale sociale e classe dirigente responsabile». (rkr)

 

S’inaugura a Crotone la prima Centrale Operativa Territoriale

Domani mattina, alle 11, in via delle Nazioni Unite, contrada Tufolo, nella struttura che ospita il 118 ed alcuni locali del Csm di Crotone, si inaugura il primo Centro Operativo Territoriale.

Si tratta della prima centrale attivata tra le ventuno programmate in Calabria dal Piano Operativo Regionale del Pnrr, approvato dal governatore Roberto Occhiuto, in qualità di commissario ad acta. La struttura di Crotone e quella in via di ultimazione a Mesoraca, costituiscono le due Cot previste dal Pnrr per quanto riguarda l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, guidata dal commissario straordinario Antonio Brambilla.

Finanziata dal Pnrr, la Cot svolgerà la funzione di coordinamento della presa in carico dei pazienti e di raccordo tra servizi e professionisti, attraverso un modello organizzativo innovativo, al fine di assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria, assicurando gli standard di interoperabilità e l’interfaccia con gli ospedali e la rete dell’emergenza-urgenza.

La Cot di Crotone nasce dalla ristrutturazione di parte dell’edificio che ospita il 118, alcuni ambulatori ed il Csm, in via delle Nazioni Unite, in contrada Tufolo. La struttura presenta dimensioni idonee e posizione strategica, trovandosi in un quartiere periferico, con ingresso diretto dalla strada principale ed essendo servito dai mezzi pubblici. Ha una dimensione di oltre 130 mq netti, dei quali circa 75 sono riservati alle stanze di coordinamento, di monitoraggio ed all’ufficio tecnico informatico.

I lavori di ristrutturazione e di adeguamento degli ambienti e dell’impiantistica, per i quali sono state utilizzate risorse europee pari a circa 170.000 euro, sono iniziati a giugno 2023 e sono terminati a marzo 2024. Gli interventi di interconnessione, ossia piattaforma software, centrali telefoniche e telefoni voip, sono stati realizzati grazie a 70.000 euro di finanziamenti Pnrr e a circa 70.000 di fondi dell’Asp di Crotone. L’Azienda sanitaria provinciale ha provveduto inoltre, con risorse proprie, anche alla manutenzione dell’impianto di climatizzazione, alla fornitura delle work station, degli apparati telefonici, delle periferiche e dei software, alla messa in funzione generale delle attività, ai collegamenti di rete ed alla fornitura di un gruppo di continuità per la linea emergenza, in supporto al gruppo elettrogeno.

Lo scopo della Cot è quello di garantire una nuova organizzazione in rete, dove i servizi e i professionisti del sistema siano connessi, integrati e a disposizione della popolazione in strutture di prossimità, pensate per una presa in carico multidisciplinare. Il paziente potrà seguire quindi un percorso assistenziale definito, che lo accompagnerà dall’inizio, a partire dal medico di medicina generale, fino alle dimissioni e al post ricovero e sarà seguito anche nel follow up e nella riabilitazione. La Centrale operativa territoriale, inoltre, fornirà un supporto informativo e logistico ai professionisti della rete, riguardo le attività e i servizi distrettuali, oltre ad occuparsi del monitoraggio dei pazienti in assistenza domiciliare, anche attraverso strumenti di tele medicina e gestione della piattaforma tecnologica di supporto per la presa in carico della persona, al fine di raccogliere e classificare i bisogni. (rkr)

CROTONE – Sabato si presenta il libro “Il Terzo Settore nel Mezzogiorno”

Sabato 11 maggio, a Crotone, al Museo e Giardini di Pitagora, alle 11, si presenta il libro Il Terzo Settore nel Mezzogiorno a cura di Guido Memo, impegnato da molti anni nella promozione e nello studio del volontariato, della cittadinanza attiva, del Terzo Settore e dell’economia solidale.

L’evento è stato organizzato nell’ambito dell’evento Il ruolo delle partecipazioni ostili.

A discutere insieme all’autore saranno Filly Pollinzi, assessore alle politiche sociali del Comune di Crotone, Don Rino Le Pera, parroco di Santa Maria Madre della Chiesa, Bruno Tassone, presidente Auser Calabria, e Francesco Perri del Consorzio Jobel. (rkr)

A Crotone e Corigliano Rossano lo spettacolo di Chiara Francini in “Coppia aperta quasi spalancata”

Domani sera, a Crotone, alle 20.30, al Teatro Apollo, in scena Chiara Francini in Coppia aperta quasi spalancata, commedia di Dario Fo e Franca Rame con la regia di Alessandro Federico.

Uno spettacolo che andrà in scena giovedì 9 al Teatro Metropol di Corigliano Rossano – sempre alle 20.30 – e che chiude le due rassegne di prosa, Crotone… Voglia di Teatro e L’Altro Teatro – On Stage Metropol, ideate da Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno. Le rassegne, realizzate grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale di Crotone e al prezioso contributo del Comune di Corigliano Rossano, rientrano nel progetto di distribuzione l’AltroTeatro, cofinanziato con “risorse Psc Piano di Sviluppo e Coesione erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

«Prima regola: perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella del maschio. Perché, se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti, ci sono le correnti d’aria!». La commedia è una favola tragicomica che racconta cosa vuol dire stare in coppia. Fo e Rame descrivono in modo perfetto con toni divertenti, ma anche drammatici raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile.

“Coppia aperta quasi spalancata” porta in scena la relativa insofferenza al concetto di monogamia. Rappresenta uno degli spettacoli più popolari in Italia, tra i più applauditi al mondo. In Germania ha riscosso un tale successo da essere proposta in ben 30 teatri contemporaneamente.

Chiara Francini indossa i panni dell’energica Antonia, incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro «sopravvivenza» tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al marito, la protagonista decide di accettare l’impensabile. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata. (rkr)

CROTONE – Al Museo Archeologico di Capo Colonna una notte magica

È stata una vera e propria notte magica, quella svoltasi il 30 aprile al Giardino di Hera del Museo Archeologico di Capo Colonna, graze alle note della Rhegium Jazz Orchestra.

Un evento organizzato in occasione dell’International Jazz Day, la prestigiosa big band di 13 elementi ha condotto le centinaia di persone presenti in un viaggio incantevole fra i classici del jazz, dello swing, del blues e del funky.

Grazie alla sinergia con realtà associazionistiche del territorio e soprattutto al PSPP (Partenariato speciale pubblico privato) sottoscritto con la Direzione Regionale dei Musei, il Consorzio Jobel persegue la mission di trasformare il Museo Archeologico di Capo Colonna in un luogo di aggregazione e socialità.

L’evento, che ha alzato il sipario sulla ricca stagione estiva in programma a Capo Colonna, ha dato conferma che “This must be the place” in cui, attraverso molteplici espressioni artistiche, diffondere bellezza consolidando una comunità che riscopre le proprie radici. (rkr)

CROTONE – Al Museo di Capo Colonna si parla di Turismo è futuro

Domani mattina, a Crotone, al Museo Archeologico di Capo Colonna, si terrà l’incontro Turismo è futuro. Lavoro, cultura, opportunità.

L’evento è stato organizzato in occasione della Festa del Primo Maggio, dal Consorzio Jobel, Comune di Crotone e Mic.

Intervengono Anna Riga, Ristorante Porto Vecchio, Maria Bruni, assessore Comune di Crotone, Sandra Giglio, Associazione Leonardo Vinci, Alessandra Basso, AnotherBeachProject, Rossella Arcieri, guida turistica, Alessia Nicolazzi, Calanchi del Marchesato, Raffaella Conci, Terre Ioniche Liberaterra e Vittoria Scida, Consorzio Jobel. (rkr)

CROTONE – Prorogata al 31 maggio la mostra “I sogni attraversano il mare”

Fino al 31 maggio si può visitare, al Museo di Capo Colonna, la mostra  fotografica sul naufragio di Cutro dal titolo I sogni attraversano il mare realizzata dal direttore de Il CrotoneseGiuseppe Pipita.

La decisione di prolungare l’esposizione è stata presa a seguito del successo di visitatori della mostra composta da 94 fotografie, tanto quante le vittime della strage di migranti avvenuta il 26 febbraio 2023.

«Il titolo della mostra, I sogni attraversano il mare – ha spiegato Giuseppe Pipita – è provocatorio: vuole sottolineare che donne, bambini e uomini sono scappati dai regimi totalitari verso l’Europa per cercare di realizzare i propri sogni: sogni di una vita libera, dignitosa. Sulla spiaggia di Steccato di Cutro, sulla spiaggia di un Paese europeo, però, hanno attraversato il mare solo i loro sogni perché le politiche dei paesi europei continuano a sbarrare le strade a chi è in cerca di diritti. A chi sognava di correre con quelle scarpette rimaste tra i flutti del mare».
La mostra è stata inaugurata prima al Museo di Pitagora in occasione delle manifestazioni organizzate per l’anniversario del naufragio dal 26 febbraio, alla presenza anche dei superstiti e dei parenti delle vittime.
Con questo fine Giuseppe Pipita, che è stato il primo giornalista fotoreporter ad arrivare sulla spiaggia di Steccato di Cutro, ha deciso di mettere in ordine 94 delle foto scattate in quei giorni terribili.
Foto che raccontano e ripercorrono le ore drammatiche del naufragio, il recupero dei corpi in mare, l’accoglienza dei superstiti, l’arrivo delle istituzioni in città, la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le richieste dei familiari delle vittime di una degna sepoltura e del ricongiungimento familiare sino alle commemorazioni a sei mesi dal naufragio sulla spiaggia di Cutro.
Lo scopo della mostra prodotta da il Crotonese ed allestita dal Consorzio Jobel è quello di commemorare la morte dei 94 persone tra uomini, donne e bambini, ricordare quei terribili giorni e ribadire la richiesta di giustizia per i tanti morti in mare, che affrontano viaggi lunghissimi nella speranza di salvarsi dalle guerre e trovare un luogo in cui vivere in pace.
Tra marzo ed aprile al museo di Capo Colonna, grazie anche alla disponibilità del Consorzio Jobel, sono stati migliaia i visitatori, soprattutto studenti delle scuole di tutta Italia, che hanno visitato la mostra. (rkr)

CROTONE – Successo al corso di formazione Blsd-Pblsd presso la Palestra Olimpia

Successo al corso di formazione Blsd-Pblsd che si è tenuto presso la Palestra Olimpia di Crotone sabato 27 aprile e che ha visto la partecipazione di una ventina di discenti, tra sanitari e laici, desiderosi di apprendere le manovre salvavita.

L’evento ha coinvolto i partecipanti per ben 6 ore, dimostrando un notevole impegno e dedizione alla causa della salute pubblica. Il corso è stato tenuto con maestria dai Direttori di Corso e Centro, la dott.ssa Anna Maria Sulla e il dott. Giovanni Capocasale, insieme al team di istruttori nazionali Simeup Crotone.

Il Blsd (Basic Life Support Defibrillation) e il Pblsd (Pediatric Basic Life Support Defibrillation) sono protocolli di emergenza fondamentali per salvare vite in situazioni di arresto cardiaco. Il corso ha fornito agli allievi le competenze necessarie per riconoscere e rispondere in modo efficace a queste situazioni critiche, con l’obiettivo di aumentare le probabilità di sopravvivenza delle persone colpite.

Il valore di un corso di questa natura va ben oltre la mera acquisizione di conoscenze: si tratta di investire nella sicurezza e nel benessere della comunità, preparando individui capaci di intervenire prontamente in situazioni di emergenza.

La dottoressa Anna Maria Sulla e Giovanni Capocasale hanno dimostrato grande competenza e passione nel trasmettere queste importanti nozioni, contribuendo così a formare una rete di soccorso più capillare e preparata sul territorio di Crotone.

L’entusiasmo dei partecipanti e la professionalità degli istruttori hanno reso questo corso un vero successo, evidenziando l’importanza di investire nelle competenze che possono fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni di emergenza. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Martedì in piazza per dire “no” alla ‘ndrangheta

Martedì 30 aprile, alle ore 17, Isola Capo Rizzuto si riunirà in piazza per esprimere un forte “no” alla ‘ndrangheta e a qualsiasi forma di criminalità organizzata, nell’ambito dell’evento intitolato “Ci sono loro, ma ci siamo anche noi – Isola dice No alla ‘ndrangheta”, ispirato da una frase del procuratore Nicola Gratteri.

L’organizzazione di questo evento nasce dopo l’ultimo atto intimidatorio che ha colpito il territorio: l’incendio degli automezzi presso la ditta Soigea A poche ore dal fattaccio il sindaco e una delegazione di assessori e consiglieri si sono recati sul luogo per manifestare solidarietà all’azienda e ai suoi operai, la maggior parte dei quali residenti a Isola Capo Rizzuto.

Subito dopo si sono accodati tantissimi comunicati stampa di vicinanza all’azienda e condanna agli autori del gesto, nello stesso pomeriggio si è tenuto un primo incontro tra l’amministrazione comunale ed esponenti del mondo associazionistico, politico, religioso e scolastico: numerosi gli interventi che hanno condannato fermamente il gesto ed espresso disgusto nei confronti della ‘ndrangheta, con la voglia comune di scendere in piazza e manifestare contro la criminalità organizzata.

L’evento di martedì consiste in una manifestazione che ha l’obiettivo di coinvolgere quante più per-sone possibili. È necessario unire qualità e quantità per far capire a chi pensa di comandare che, se il popolo è unito, loro non hanno alcun potere, perciò si invitano i cittadini di Isola Capo Rizzuto ma anche dei comuni limitrofi, le associazioni, il mondo scolastico e religioso, gli organi di stampa, i partiti politici, le organizzazioni sindacali e gli organismi a tutela delle aziende, a partecipare all’evento. (rkr)