REGGIO – Si celebra la “Pastasciutta Antifascista”

Questa sera, a Reggio, alle 19.30, al Csoa “Cartella” di Gallico Marina, è in programma la tradizionale Pastasciutta antifascita, organizzata dalla sezione Anpi “Ruggero Condò”.

La “Pastasciutta antifascista” si rifà a quella organizzata dai fratelli Cervi nell’Emilia del 25 luglio 1943. Infatti, essi, che saranno brutalmente torturati e fucilati nel successivo 28 dicembre dai fascisti, vennero a conoscenza della notizia della caduta di Mussolini sulla via del ritorno dai campi nei quali lavoravano, incontrando numerose persone in festa. Sebbene sapessero che la guerra non fosse finita, decisero di festeggiare comunque l’evento, un momento di pace dopo ventuno anni di dittatura fascista, che però al Nord Italia vedrà successivamente l’appendice della Repubblica di Salò. Dunque, si procurarono la farina, presero a credito burro e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta. Una volta che questa fu pronta, caricarono il carro e la portarono in piazza a Campegine (Reggio Emilia), pronti a distribuirla alla gente del paese. Fu una festa in piena regola, un giorno di gioia in mezzo alle preoccupazioni per la guerra ancora in corso.

Una festa che anticipò quella che ci sarebbe stata in tutta Italia il 25 aprile 1945 con la definitiva liberazione dal nefasto giogo nazifascista.

L’evento si caratterizzerà non solo per la memoria dell’eroica famiglia Cervi. Ma anche per l’attualità dal globale al locale: dalla guerra in Ucraina e dagli altri conflitti sparsi per il pianeta alla necessità costruire un’Europa dei popoli libera e indipendente dall’influsso delle grandi potenze militari ed economiche; dalla difesa delle conquiste della Resistenza antifascista e della Costituzione repubblicana messe sempre più in discussione dall’avanzata delle destre più o meno estreme alla lotta contro diseguaglianze ed intolleranze.

Inoltre, la serata sarà allietata musicalmente da artisti reggini. (rrc)

REGGIO – Domenica 25 l’evento “Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi”

Domenica 25 luglio, alla Fattoria Urbana di Catona, è in programma la Pastasciutta Antifascista, organizzata dall’Associazione venticinqueaprile Ampa di Reggio Calabria in sinergia con l’Istituto Cervi, che da decenni promuove la “Rete delle Pastasciutte Antifasciste” di Casa Cervi, per ricordare quanto avvenne il 25 luglio del 1943.

Il 25 luglio del ’43 il fondatore e capo del fascismo, Benito Mussolini, venne sfiduciato a maggioranza dal Gran Consiglio del Fascismo che era divenuto, purtroppo, una delle massime istituzioni del Regno d’Italia.  Nonostante la limitatezza dei mezzi d’informazione dell’epoca, la notizia si diffuse rapidamente in tutt’Italia, accolta e rilanciata soprattutto dalle organizzazioni antifasciste, che veicolarono immediatamente l’idea che il fascismo avesse finalmente concluso la propria parabola, mentre in realtà, purtroppo, le cose non andarono così ed il fascismo sopravvisse al 25 luglio, provocando per circa due anni ancora, assieme all’alleato nazista, le terribili conseguenze che oggi il mondo intero conosce.

L’entusiasmo per la caduta di Mussolini determinò in tutt’Italia episodi di partecipazione popolare a manifestazioni spontanee di esultanza. A Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, dalla Casa della famiglia Cervi partì uno degli eventi spontanei più originali, grazie ad una grande pastasciutta offerta a tutto il paese, che fu distribuita in piazza a Campegine, per festeggiare, come disse Alcide, padre dei fratelli Cervi, il “più bel funerale del fascismo”. 

L’idea di replicare ed esportare la festa della Pastasciutta nacque e si diffuse a partire dalle tante realtà associative che sono in contatto con l’Istituto Cervi in tutt’Italia. 

La “Pastasciutta del venticinque luglio” ha conquistato così, e continua a conquistare, molte realtà associative del nostro Paese che vogliono riproporre gli stessi ingredienti della serata del 25 luglio 1943: la rievocazione storica della festa per la caduta del fascismo simboleggiata dall’offerta della Pastasciutta a tutti i partecipanti. È nata così la Rete delle Pastasciutte Antifasciste che negli ultimi anni ha registrato oltre duecento iniziative. (rrc)