COSENZA – Successo per la terza edizione di WineArt Festival

Si è chiusa con successo, al Castello Svevo di Cosenza, la terza edizione del WineArt Festival, che ha visto le eccellenze enologiche, l’arte e lo spettacolo protagoniste.

L’evento si è articolato in una serie di iniziative: visite alle cantine, incontri tematici con professionisti del settore a cura della Fondazione Italiana Sommelier e si è concluso nella serata del 6 novembre al Castello Svevo di Cosenza con live art set e moda a cura di Dance Project di Paolo Gagliardi e Giuseppe Cupelli – Made In Italy, l’estemporanea di pittura degli allievi di Ovo Officina Visuale, l’osservatorio delle stelle con il gruppo Astrofili Menkalinan, gli show cooking a cura della Maccaroni Chef Academy e i percorsi sensoriali, nelle antiche architetture del Castello Svevo.

Sono intervenuti esperti del settore vinicolo, produttori e sommelier che hanno guidato i partecipanti nelle degustazioni e negli incontri tematici. Mindful Eating Wine, Wine Experience e Food Experience: aree diverse e sensazioni uniche. Presenti inoltre le performance musicali degli artisti Sasà Calabrese, Domenico Scarcello, Daniele Moraca, Emy Vaccari e Antonio Grosso, che hanno emozionato e coinvolto il pubblico presente.

Spazio anche ai dj set di Vincenzo Nac, Carmine Bozzo e Fio Marino. L’ evento, ideato e diretto da Pietro Pietramala e organizzato dalla Svevo srl in collaborazione con il Consorzio Terre di Cosenza, è finalizzato alla valorizzazione del patrimonio enologico della provincia di Cosenza, contaminato da diverse espressioni artistiche contemporanee del territorio.

Il binomio vino-arte funge da volano alla promozione delle produzioni locali, secondo un principio di prossimità e sostenibilità a Km0: le migliori cantine vinicole del territorio hanno avuto occasione di mostrare i loro prodotti di eccellenza ai visitatori. Nel contempo, sono stati messi in luce talenti calabresi provenienti dal mondo dell’arte, della musica, della moda, potendo godere di un palcoscenico d’elezione come il Castello Svevo allestito con luminarie della tradizione ed istallazioni contemporanee a tema. Numerose le cantine del territorio coinvolte: Vini Serracavallo, Cantine Giraldi&Giraldi, Cantine Giuseppe Calabrese, Spadafora, Tenuta Celimarro, La Peschiera, Ferrocinto, Cantine Viola, La Matina, Le Conche, Colacino Wines, Tenute Paese, Terre di Balbia, Poderi Marini.

Una serata-evento all’insegna della qualità, della partecipazione e delle bellezze di Calabria. (rcs)

COSENZA – Successo per il WineArt Festival al Castello Svevo

Produttori, vino e cultura si sono incontrati al Castello Svevo di Cosenza, grazie al WineArt Festival, in forma online, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio enologico calabrese contaminato da diverse espressioni artistiche contemporanee.

Soddisfazione è stata espressa da Piero Pietramala, che ha sottolineato come «a nostra idea di far conoscere ed incontrare, ancora di più, le realtà calabresi vitivinicole in un connubio naturale con l’arte ha funzionato. Produttori e addetti ai lavori, vino e cultura. Le qualità e le eccellenze. Si può fare di più, anche per arricchire ulteriormente gli aspetti turistici a queste latitudini ma la strada imboccata è certamente quella corretta».

«In questa edizione – hanno spiegato gli organizzatori – la Svevo srl ha proposto un serie di incontri, moderati da Francesco Mannarino, per la divulgazione e la conoscenza delle eccellenze enogastronomiche calabresi». Sono intervenuti in una sorta di web talk, che si può rivedere sulle pagine social del castello, il rappresentante del Consorzio Terre di Cosenza, Demetrio Stancati ed il presidente del Consorzio di tutela vini d.o.c.-Cirò e Melissa, Raffaele Librandi. Con loro l’anima dell’enoteca regionale Gennaro Convertini. Durante le dirette, ci sono alternati momenti di showcooking tematici a cura della Maccaroni Chef Academy, di Corrado Rossi e dello chef Roberto Spizzirri.

«Il tema centrale dei dibattiti è stato il passato, il presente e le prospettive future del mondo dell’enologia. L’edizione online si è configurata come anticipazione del Festival in presenza che si realizzerà appena sarà possibile pianificare gli eventi senza restrizioni numeriche» hanno affermato gli organizzatori.

Tanti gli spunti emersi: dalla volontà di comunicare meglio i nostri prodotti, passando per l’ospitalità, l’impegno alla condivisione delle materie prime utilizzate e, non per ultimo, l’accoglienza. Quale migliore posto se non il castello Svevo della città dei Bruzi, nella sala delle armi, sorseggiando un calice di magliocco? E se Librandi e Stancati hanno ritenuto condividere esperienze e consigli; Convertini ha cercato di individuare i punti su cui occorre maggiormente incidere, rispetto alla crescita ormai evidente dei vini calabresi.

«Servono questi festival? Si, assolutamente. Se ne devono fare ovunque, anche in contemporanea. Siamo certi che, tutti insieme, possiamo fare arrivare il messaggio che la Calabria forse ancora non è del tutto pronta ma che i requisiti per essere i migliori ci sono tutti» hanno evidenziato i protagonisti. (rcs)