La Guardia costiera intensifica controlli lungo le coste calabresi

La Guardia Costiera intensifica i controlli in Calabria per salvaguardare l’incolumità dei bagnanti.

Il controllo viene effettuato proprio vicino alla riva, al fine di garantire la massima sicurezza ai turisti e ai residenti che si godono le spiagge calabresi durante la stagione estiva. La Guardia Costiera svolge un ruolo fondamentale nella tutela delle coste italiane e nella prevenzione di incidenti in mare. Attraverso una serie di controlli mirati, l’organizzazione si assicura che le norme di sicurezza siano rispettate e che i bagnanti possano godersi il mare in modo sicuro. Durante i controlli, gli agenti della Guardia Costiera verificano la presenza di eventuali pericoli, come correnti marine pericolose o presenza di meduse, e segnalano tempestivamente le eventuali situazioni di rischio alle autorità competenti. Inoltre, controllano che le imbarcazioni siano in regola con le norme di sicurezza e che i bagnanti rispettino le regole di comportamento in mare.
La Calabria, con le sue splendide spiagge e il mare cristallino, è una meta molto amata dai turisti italiani e stranieri. Tuttavia, è fondamentale garantire la sicurezza di chi si avventura in acqua, soprattutto considerando che non tutti i bagnanti sono esperti nuotatori. La presenza costante della Guardia Costiera sulle spiagge calabresi è un segnale di attenzione e di impegno per la sicurezza dei bagnanti. Grazie ai controlli regolari, è possibile prevenire incidenti e intervenire tempestivamente in caso di emergenze. È importante sottolineare che la responsabilità della sicurezza in mare non ricade solo sulle spalle della Guardia Costiera, ma anche sui bagnanti stessi. È fondamentale rispettare le indicazioni dei bagnini e seguire le regole di comportamento in acqua, come nuotare solo in zone autorizzate e non allontanarsi troppo dalla riva. Inoltre, è consigliabile indossare sempre il giubbotto di salvataggio, soprattutto per chi non è un nuotatore esperto. Questo piccolo accorgimento può fare la differenza in caso di difficoltà in acqua.
 È fondamentale che anche i bagnanti facciano la loro parte, rispettando le regole di sicurezza e seguendo le indicazioni dei bagnini. Solo così sarà possibile godersi il mare in tutta tranquillità. (rcz)

Nave della Guardia Costiera intitolata a Natale De Grazia, eroe moderno da non dimenticare

Porterà il nome di Natale De Grazia, comandante della Marina morto per la legalità, una nuova nave della Guardia Costiera che opererà nello Stretto. Si è scelta la data del 12 dicembre per presentare e varare questa nuova unità nei cantieri Intermarine di Messina, perché questa giornata è stata segnata, 25 anni fa, dalla prematura scomparsa del Comandante De Grazia, l’ufficiale del Corpo che ha fatto della propria vita una testimonianza di umanità e di coraggio e la cui storia, di amore per la legalità e per il mare, dopo un quarto di secolo, resta viva nel cuore di ognuno, di cittadini e istituzioni e soprattutto rimane indelebile nella memoria di uomini e donne della Guardia Costiera. Ancora oggi sono oscure le cause della sua morte, avvenuta mentre indagava su un traffico di rifiuti tossici nel mar Tirreno.

Natale De Grazia
Il comandante Natale De Grazia
A lui, al suo impegno umano e professionale in difesa dell’ambiente, viene intitolata appunto la nuova nave della Guardia Costiera, la CP420 “Natale De Grazia”, che andrà ad aumentare le capacità operative della componente navale del Corpo.
La cerimonia di varo e di presentazione dell’unità si è svolta sabato mattina, nei cantieri navali Intermarine (Gruppo Immsi) di Messina, alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, del Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica Capitano di Vascello Antonio Ranieri, del Presidente di Intermarine, Antonino Parisi, dell’amministratore delegato di Intermarine, Livio Corghi, e della signora Anna Vespia, moglie del comandante  De Grazia e madrina dell’evento.
La scelta del 12 dicembre, fortemente voluta dal Comando Generale, vuole omaggiare la memoria dell’Ufficiale della Guardia Costiera, un uomo valoroso delle nostre istituzioni, medaglia d’oro al merito di Marina e vittima del dovere, morto in circostanze non ancora chiarite mentre indagava, per conto della Procura di Reggio Calabria, su un traffico di rifiuti radioattivi a bordo di navi mercantili nel Mediterraneo.
La CP 420 è la prima motovedetta di una nuova classe di unità navali, chiamata “Angeli del Mare”, dedicata a chi ha operato in mare con generosità e sacrificio. Navi, pensate e progettate per assolvere il compito più importante che la storia e la legge affidano alla Guardia Costiera: la ricerca e il salvataggio in mare, una missione, che la nuova unità può svolgere anche in condizioni metereologiche e marine particolarmente critiche.
Eccellenza della cantieristica italiana e vanto delle capacità marinaresche del nostro Paese, si distingue per essere una delle navi del comparto SAR (Search and Rescue) più grandi al mondo, nonché la più lunga imbarcazione “autoraddrizzante” e inaffondabile mai costruita in Italia. La CP 420, con i suoi 10 uomini di equipaggio, rappresenta il meglio della tecnologia navale di oggi, con propulsione e strumenti di comunicazione all’avanguardia; un’imbarcazione di 33 metri con un sistema avanzato di comando e controllo che assicura maggiore autonomia, maggiori capacità ricettive e una migliore logistica per l’equipaggio, per il ricovero di naufraghi e di persone a bordo e, dunque, non solo in coperta, durante le operazioni di soccorso che coinvolgono grandi numeri di naufraghi (scheda tecnica di approfondimento dell’unità in allegato).
La nave è stata costruita negli stabilimenti di Messina, dai Cantieri Navali Intermarine (Gruppo Immsi) di Sarzana, che hanno realizzato fino ad oggi 44 unità Cacciamine per le Marine Militari di 8 Paesi, fra i quali USA, Finlandia, Australia e Italia.
“Tenax pro maris salute” è il motto ufficiale della nave che esprime, grazie all’autorevolezza della lingua latina, il senso del lavoro di De Grazia: “ho lottato con tenacia per l’ambiente marino”.
Questo in sintesi il lascito del Comandante alle nuove generazioni e soprattutto a coloro che si apprestano a indossare la divisa e a rendere un prezioso servizio alla collettività.
Al termine della verifica di conformità e del periodo di familiarizzazione da parte del suo equipaggio, che ufficializzeranno la consegna amministrativa, la nave potrà inalberare il Tricolore, affidata al Comandante designato, il Tenente di Vascello delle Capitanerie di porto, Massimiliano Quinto
La CP 420 “Natale De Grazia” è una nave che ambisce, insieme al suo equipaggio – ha sottolineato l’Ammiraglio Pettorino – a dimostrare quei valori, quella generosità quella passione propri del Comandante di cui porta inciso, con orgoglio e fierezza, il nome. (rrc)

L’ON. TRIPODI ALL’OSPEDALE DI SOVERATO, A CORTO DI PERSONALE

La grave situazione del Reparto ortopedia dell’Ospedale Basso Jonio di Soverato, a rischio chiusura per mancanza di personale, ha spinto l’on. Maria Tripodi (FI) a recarsi in visita al nosocomio per accertare di persona le criticità esistenti. Il Reparto di Ortopedia è guidato dal dott. Ippolito Menniti e rischia la chiusura per mancanza di personale: è stato riaperto solo nei giorni scorsi grazie alla dedizione degli operatori. Una problematica sulla quale l’on. Tripodi aveva preso duramente posizione contro la chiusura e rivendicando il diritto alla Salute dei cittadini calabresi, come battaglia del movimento azzurro. Questione sottoposta anche all’attenzione del Capogruppo di Forza Italia in Commissione Sanità del Senato della Repubblica Marco Siclari.
«Mi sono sincerata dell’attuale situazione del reparto – ha dichiarato la Tripodi – ascoltando le istanze del personale medico e paramedico, garantendo sul fatto che il nostro movimento continuerà, ad ogni livello e in ogni sede, la battaglia già iniziata a tutela della struttura, polo di eccellenza nazionale in campo ortopedico».
Inoltre L’onorevole Tripodi, che vanta in Parlamento una presenza che sfiora il 90% delle votazioni, in qualità di capogruppo di Forza Italia in commissione difesa, ha fatto tappa, per una visita conoscitiva e per portare i saluti istituzionali alla guardia costiera di Soverato, coordinata dal Comandante Claudia Palusci.


«La guardia costiera, corpo specialistico della Marina Militare, impegnata in molteplici operazioni, tra le quali il soccorso in mare non può essere strumentalizzata dal Governo per fini di propaganda politica – ha ribadito la deputata azzurra – Ho perciò espresso al Comandante Palusci e agli addetti dell’Ufficio Circondariale marittimo tutta la gratitudine per l’eccellente e prezioso lavoro svolto a tutela della sicurezza delle coste e per le innumerevoli mansioni che sono chiamati a svolgere negli ambiti più diversi, spesso in condizioni di lavoro non ottimali visto il numero dei mezzi a disposizione  in rapporto al territorio».
«La Calabria che, oggi più che mai, ha bisogno di sentire la presenza delle istituzioni e dello Stato. – dice l’on. Tripodi – Voglio meritare ogni giorno la fiducia che i calabresi hanno riposto in me e per farlo continuerò a lavorare per la nostra terra e le esigenze dei cittadini. Sono convinta che l’ascolto del territorio sia fondamentale per elaborare proposte concrete per la rinascita della Calabria». (rp)