Furgiuele (Lega): Confrontiamoci sui dati, Sin non può ricevere rifiuti da altre regioni

Per il deputato della Lega, Domenico Furgiuele, «non possiamo abbassare l’attenzione sulla discarica di Farina Tappeto a Crotone. Al momento infatti vengono conferiti quei rifiuti che invece Eni è chiamata a rimuovere».

«Questo sebbene il Paur – ha spiegato – valga solo per i rifiuti di Crotone e non invece per quelli provenienti da altre regioni. Arpacal ha inoltre sottolineato criticità legate alla salubrità del mare».

«A questo punto, anche considerato quanto sia delicato il tema della bonifica del Sin di Crotone – ha proseguito – che non può essere limitata alle sole operazioni di smaltimento e che, invece, deve essere  legata ad una più complessa iniziativa di rilancio industriale  della città e del territorio,  riteniamo utile confrontarci sui dati in mano al Commissario, proprio perché ci troviamo nel cortocircuito per il quale Eni deve smaltire i rifiuti in stabilimenti a duemila chilometri di distanza, dilatando i tempi di bonifica, mentre oggi vengono conferiti nuovi rifiuti nello stesso sito».

«Dopo anni di promesse – ha concluso – è necessario dare risposte concrete ai crotonesi che per troppo tempo hanno dovuto convivere con una vera e propria emergenza ambientale». (rp)

Orrico (M5S): Occhiuto interviene tardi smentendo Regione su bonifica Sin Kr

La deputata del M5S, Anna Laura Orrico, ha evidenziato come «sorprendono le dichiarazioni social, le ennesime, del Presidente Occhiuto sul Sin di Crotone rispetto al quale ha deciso di diffidare il Commissario per la bonifica del sito Errigo».

«Peccato – ha aggiunto – che è stata proprio la Regione Calabria, nel 2024, a modificare il Piano regionale dei rifiuti spalancando così le porte alla possibilità, per Eni, di smaltire pericoloso materiale inquinante di un ex sito industriale all’interno della città».

«Infatti – ha ricordato Orrico – nel marzo del 2024 la Regione Calabria ha approvato un nuovo piano di gestione dei rifiuti nel quale venivano indicati nuovi criteri localizzativi per l’individuazione di aree idonee per gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti da applicare indifferentemente a quelli urbani e quelli speciali pericolosi. Un vulnus sul quale si è pasticciato e che ha portato alla situazione che stiamo vivendo».

«Insomma – ha proseguito l’esponente pentastellata –, un’uscita tardiva e strumentale quella del governatore dettata dall’esigenza di poter dire qualcosa sull’onda dell’indignazione per quanto Eni, avallata dal commissario Errigo, sta rifiutando di fare a Crotone venendo meno ai precedenti accordi stipulati su tavoli istituzionali, ovvero una bonifica che assicuri lontano dalla città, e dalla Calabria, i rifiuti speciali».

«Occhiuto – ha concluso dovrebbe capire che i calabresi comprendono bene la differenza fra la narrazione della loro terra che continua a veicolare dalla amara realtà con la quale devono invece fare i conti ogni giorno». (rp)

Antoniozzi (Fdi): Stato presente in Calabria contro ndrangheta

«Lo Stato è presente in Calabria contro la ndrangheta e gli atti intimidatori verso imprese e cittadini non resteranno impuniti». È quanto ha dichiarato il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, sottolineando come «in questi due anni, grazie all’impegno del governo e del sottosegretario Wanda Ferro, le forze di polizia sono state notevolmente potenziate a supporto della magistratura inquirente».

«Abbiamo introdotto misure più restringenti per i mafiosi e utilizzato i beni confiscati per attività sociali – ha concluso –. Su questo tema non defletteremo, lavorando per isolare sempre di più la criminalità organizzata». (rp)

Ddl Sicurezza, Orrico (M5S): Maggioranza allergica a regole democratiche

Per la deputata del M5S, Anna Laura Orrico, «modificare il codice penale attraverso un decreto d’urgenza, esautorando di fatto il Parlamento, esprime la solita allergia del governo Meloni alle regole democratiche proprie di un Paese civile e non rispecchia i dettami della nostra Carta Costituzionale».

«Ecco perché reputo condivisibile l’appello della Camera penale di Cosenza riguardo il trattamento, contenuto nel provvedimento, riservato alle madri detenute», ha detto Orrico, sottolineando come «ci troviamo di fronte all’ennesima pagina di autoritarismo scritta dalla maggioranza che ci governa che ha come obiettivo reprimere dissenso e disagio sociale poiché incapaci di lavorare per analizzare fenomeni complessi che necessiterebbero di ben altri approfondimenti e partecipazione politica».

«In questo quadro dalle tinte ‘orbaniane’ – ha aggiunto – ci sono alcune fattispecie che più delle altre balzano agli occhi: pensiamo alle nuove disposizioni riservate alle madri detenute. Infatti, per mera propaganda, si aggrediscono, riducendole, le garanzie che sorvegliano la maternità ed il superiore interesse del minore».

«Come Movimento 5 stelle – ha concluso l’esponente pentastellata – ci siamo opposti fin dall’inizio a questa visione della sicurezza restrittiva dei diritti dei cittadini ma non risolutiva dei loro problemi, passata con un balzello da un disegno di legge ad un decreto legge, e continueremo a farlo nelle aule del Parlamento raccogliendo l’appello di realtà sociali, sindacati, comitati, cittadini e, in questo caso le Camere penali, che si sono espresse negativamente sul provvedimento». (rp)

Irto e Misiani (PD) interrogano Salvini su caso Scarcella-Agostinelli

I senatori del Pd Nicola Irto e Antonio Misiani hanno presentato un’interrogazione parlamentare per avere chiarezza, dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini su una vicenda che contrappone la sindaca di Gioia Tauro, Simona Scarcella, all’Autorità portuale di quel territorio.

Nell’atto parlamentare si contesta una recente delibera con cui la giunta comunale di Gioia Tauro ha chiesto la rimozione del presidente dell’Autorità portuale, l’ammiraglio Andrea Agostinelli, il commissariamento dell’ente pubblico e la cancellazione del provvedimento disciplinare avviato dalla stessa Autorità nei confronti dell’attuale sindaca, quando vi lavorava da dipendente.

Secondo gli interroganti, tale delibera appare sospinta da un vecchio conflitto personale e politico, che ha visto la sindaca di Gioia Tauro presentare delle denunce, poi archiviate dal Tribunale di Palmi, mentre il ministero delle Infrastrutture e l’Anac hanno ritenuto legittimo l’operato dell’Autorità portuale rispetto alle questioni lamentate dall’interessata.

«È gravissimo e inaccettabile esporre a rischio la stabilità dell’Autorità portuale per fini estranei all’interesse generale», tuona il senatore Irto, segretario del Pd Calabria, che poi accusa: «Siamo di fronte al tentativo di usare le istituzioni come strumento di pressione, proprio mentre si avvicina la scadenza del mandato del presidente Agostinelli, che ha lavorato con efficacia, rafforzato lo scalo portuale e contrastato i rischi di infiltrazione mafiosa».

Tra l’altro, si legge nell’interrogazione, un assessore comunale di Gioia Tauro, in un proprio documento, ha anche prospettato la radiazione dall’Albo al giornalista Luigi Longo, solo per aver dato notizia della vicenda.

«Denunciamo e respingiamo questo attacco vergognoso alla libertà di informazione, che – conclude Irto – rivela una prepotenza politica molto pericolosa per la tenuta della democrazia». (rp)

Orrico (M5S): A Rogliano sospeso servizio di logopedia per mancanza di personale

La deputata del M5S, Anna Laura Orrico, ha denunciato come «da più di tre mesi, infatti, il servizio di logopedia al Centro di Neuropsichiatria infantile di Rogliano non viene effettuato a causa della carenza di personale specializzato».

«Questa situazione –  ha spiegato Orrico – sta già pregiudicando la qualità della vita di bambini e bambine che hanno necessità di seguire un percorso costante e continuativo di logopedia perché altrimenti i progressi terapeutici fin qui raggiunti dai piccoli pazienti verrebbero man mano vanificati. Non tutti hanno la possibilità di rivolgersi alla sanità privata oppure di percorrere molti chilometri per raggiungere altri centri appositi».

«Ho interloquito più volte – ha continuato l’esponente pentastellata – e continuerò a farlo con i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza per sollecitare la risoluzione della problematica. Ho ricevuto, a dire il vero, riscontri positivi, però, adesso, il tempo stringe davvero e non si può più tergiversare sulla salute di questi ragazzi».

«Fra l’altro – ha concluso la parlamentare – il plesso che ospita la Neuropsichiatria infantile a Rogliano non sarà a breve più disponibile per i noti lavori che riguarderanno la struttura, pertanto sarebbe altresì importante individuare una nuova sede che consenta di non interrompere ulteriormente il servizio». (rp)

Furgiuele (Lega): Fondi per la sicurezza idraulica passo avanti per sviluppo Calabria

«Grazie a Matteo Salvini e al lavoro del Mit sul comparto idrico del Paese sono in arrivo nella nostra regione oltre 32 milioni di euro previsti con il Piano nazionale di messa in sicurezza del territorio». È quanto ha detto il deputato calabrese della Lega Domenico Furgiuele, sottolineando come «in questo modo si potrà intervenire su invasi e derivazioni nell’alto ionio reggino, nel catanzarese e nel cosentino».

«Un passo avanti concreto – ha concluso – che dimostra ancora una volta l’attenzione del governo alle reali necessità dei nostri territori, a partire dalla loro messa in sicurezza infrastrutturale. Continueremo su questa strada, con l’obiettivo di garantire sempre maggiore efficienza alle nostre comunità». (rp)

Furgiuele (Lega): Lavorare per sorveglianza epidemiologica area

Il deputato della Lega, Domenico Furgiuele, ha ribadito come «la tutela della salute degli operai della ex Pertusola di Crotone deve restare in primo piano nell’azione di screening e di sorveglianza epidemiologica dell’area».

«I test onco-tossicologici condotti – ha rilevato – hanno evidenziato tra i lavoratori preoccupanti livelli di contaminazione da metalli pesanti e la correlazione con l’insorgenza di tumori epatici e renali nella popolazione cittadina. Sin da subito, do la mia piena disponibilità al commissario Errigo per reperire le risorse necessarie a proseguire ed estendere gli screening necessari a tenere sotto controllo la salute dei residenti».

«Mi attiverò, inoltre – ha concluso – per affrontare il tema dei lavoratori della ex Pertusola rimasti fuori dalla maggiorazione contributiva prevista. È fondamentale dare risposte concrete a chi ha lavorato a contatto con sostanze pericolose». (rp)

Baldino, Orrico e Tucci (M5S): Governo ha abbandonato ex tirocinanti Mic e Giustizia

I parlamentari del M5S, Vittoria BaldinoAnna Laura Orrico e Bruno Tucci hanno denunciato come «a oltre e 12 mesi dall’approvazione dell’emendamento 19.13 al decreto Sud (DL 124/2023), a prima firma Cannizzaro, il governo continua a lasciare 266 ex tirocinanti del ministero della Cultura e della Giustizia nel limbo più assoluto. Il decreto che dovrebbe garantire un nuovo bando di concorso non è ancora stato emanato».

«Forza Italia e il deputato Cannizzaro – hanno aggiunto – hanno sedotto e abbandonato questi lavoratori usandoli per un facile tornaconto elettorale. Hanno promesso tutele e stabilizzazione, salvo poi disinteressarsi completamente del loro destino. È questa la loro idea di politica? Vendere illusioni per raccogliere voti e poi voltare le spalle a chi ha creduto nelle loro parole?».

«Intanto – hanno proseguito – il ministero della Pubblica Amministrazione e il ministero della Cultura continuano a prendere tempo, rimandando sistematicamente l’inserimento del decreto all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni. Perché? Chi sta bloccando questa misura? Quali giochi di potere impediscono l’attuazione di una norma già approvata dal Parlamento?».

«Abbiamo presentato un’interrogazione – hanno concluso – per chiedere chiarezza immediata e un cronoprogramma certo. Forza Italia deve smetterla con la politica degli annunci e rispettare gli impegni presi con questi lavoratori. Il tempo delle chiacchiere è finito: i 266 ex tirocinanti non sono carne da campagna elettorale, ma persone che meritano rispetto e risposte concrete». (rp)

Orrico (M5S) interroga ministero Istruzione per conflittualità al Liceo di Filadelfia

La deputata del M5S, Anna Laura Orrico ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara per chiedergli di fare piena chiarezza sulla storia di gravi conflittualità verificatesi nel Liceo scientifico dell’Istituto Omnicomprensivo di Filadelfia (VV) e «se non ritenga in tal senso opportuno una ulteriore verifica attraverso l’invio di ispettori».

«La vicenda, già apparsa sugli organi stampa e sollevata più volte dall’Unione sindacale di base – ha spiegato – non è nuova ed anzi si trascina da diversi anni e vede protagonista una docente che lamenta comportamenti prevaricatori, mortificazioni e intimidazioni che sarebbero state perpetrate nei suoi confronti da parte della dirigente scolastica della scuola. Tutte circostanze denunciate alle autorità giudiziarie e scolastiche competenti considerato che è già intervenuta la Guardia di finanza in funzione di polizia giudiziaria e gli ispettori inviati dall’Ufficio scolastico regionale».

«Purtroppo, nel nostro Paese, – ha proseguito l’esponente pentastellata – si fa ancora poco per garantire la salute psico-fisica dei lavoratori e fermo è il dibattito sulla necessità di provvedimenti legislativi che descrivano meglio casistiche che comunemente vengono inquadrate come mobbing».

«Come una riflessione – ha concluso – andrebbe fatta sulle distorsioni dell’autonomia scolastica valorizzando, invece, le buone prassi di gestione manageriale ed evitando le derive che in alcuni casi si stanno verificando a salvaguardia di un’idea di scuola che si fa comunità educante». (rp)