di UGO BIANCO – Da svariati anni l’Italia si confronta con un progressivo calo demografico che incide profondamente sulla sostenibilità del welfare e sul sistema socioeconomico. Secondo i dati provvisori, pubblicati dall’Istat, nel 2024 i nati residenti in Italia sono circa 370.000, con una diminuzione di 10.000 unità (-2,6%) rispetto all’anno precedente.
Il tasso di natalità si attesta al 6,3 per mille, in ulteriore calo rispetto al 6,4 per mille del 2023, confermando il trend negativo. Per mitigare il fenomeno, l’attuale governo ha posto tra le priorità politiche il sostegno alla genitorialità e alla natalità, intese come leve strategiche per rilanciare la crescita demografica. In questa cornice, si colloca il bonus nascita da 1.000 euro, per i nuovi nati, adottati o affidati dal 1° gennaio 2025.
L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato, offrire un primo supporto economico immediato alle famiglie che affrontano le spese iniziali per la nascita di un figlio; dall’altro, rafforzare il messaggio di una politica pubblica orientata a valorizzare la maternità e la natalità come beni collettivi. Nel presente articolo si analizzeranno gli aspetti tecnici della misura, con particolare riguardo ai requisiti di accesso e le procedure di erogazione, indicati dalla circolare Inps n. 76 del 14 aprile 2025.
A chi spetta?
Per richiedere il Bonus, entrambi i genitori devono soddisfare congiuntamente specifici requisiti relativi a cittadinanza, residenza e situazione economica.
Cittadinanza: I beneficiari possono essere i cittadini italiani, di uno Stato Ue oppure gli extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo o unico di lavoro con l’autorizzazione per un periodo superiore a sei mesi.
Residenza: Il genitore che presenta la domanda deve risultare residente in Italia, in modo continuativo, dalla data dell’evento (nascita, adozione, affido preadottivo) fino al momento della richiesta.
Situazione economica equivalente (Isee): Per i nuovi nati è richiesto un Isee non superiore a 40.000 euro. Dal calcolo sono escluse le somme percepite a titolo di Assegno Unico e Universale (AUU).
Come richiedere il bonus?
Per ricevere il beneficio è necessario presentare una domanda, a pena di decadenza, entro 60 giorno dall’evento. Ad esempio, in caso di nascita avvenuta il 18 aprile 2025, l’ultimo giorno utile per presentare la richiesta sarà il 17 giugno 2025.
Con quali modalità?
Il servizio dedicato è disponibile sul sito Inps a partire da giovedì 17 aprile 2025, come comunicato dall’Istituto con il messaggio n. 1303 del 16 aprile 2025. In alternativa ai consueti canali telematici (App Inps mobile o il Contact Center Multicanale), è possibile avvalersi dell’assistenza del Patronato. (ub)
[Ugo Bianco è presidente dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Calabria]